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Autore: PizzaforNialler    14/03/2015    6 recensioni
TRAILER : https://www.youtube.com/watch?v=ZvHmc932wnE&feature=youtu.be
Kate è una ragazza di 17 anni che si trasferisce insieme alla sua famiglia a Londra. Questo cambiamento significativo, sconvolge la vita di Kate che si ritrova in una città che non conosce, in una nuova scuola e senza amici. Tuttavia riuscirà ad ambientarsi e a trovare qualche amico finché non incontra il ragazzo più bello e amato della scuola..Niall Horan.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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POV di Niall

Mi ero girato e rigirato nel letto per tutta la notte alla ricerca di una posizione che mi consentisse di addormentarmi all'istante ma era stato tutto inutile.
Non ero riuscito a prendere sonno a causa dell'ansia che mi aveva assalito ormai da un po' di giorni.
Mi sentivo come quando dovevo fare un compito di matematica, ma forse in quel caso l'ansia sarebbe stata addirittura minore.
Questo concorso era troppo importante per me, avrebbe determinato il futuro della mia vita e solo l'idea di non essere accettato mi faceva venire la pelle d'oca. Era un'idea che non doveva nemmeno sfiorarmi.
L'unica cosa positiva di tutta quella nottata trascorsa insonne era la bella Kate distesa al mio fianco  che nonostante dormisse, era riuscita a distrarmi da quei pensieri persistenti almeno per un po'.
« Buongiorno, amore » sussurrai appena mi accorsi che si stava per svegliare.
Rispose con un ghigno infastidito e fece una smorfia.
Erano le 6,30 del mattino, troppo presto per le sue abitudini.
Allungai un braccio verso di lei cingendola in un abbraccio e iniziai a lasciarle teneri baci sul collo in attesa di una risposta.
« Buongiorno anche a te » rispose con voce assonnata regalandomi lo spettacolo dei suoi occhi brillanti a prima mattina.
« Che ore sono? » mi chiese disorientata.
« Sono le sei e mezza» risposi lasciandole un altro piccolo bacio al lato della bocca.
« Come fai ad essere già così pimpante?» chiese lei che si sentiva ancora più stanca di quando era andata a dormire.
« Non ho dormito molto in realtà » risposi.
« Non hai chiuso occhio, vero? ». Era impossibile nasconderle le cose, capiva sempre tutto all'istante.
« Sei bella quando dormi » dissi facendole l'occhiolino in segno d'intesa e notai che le sue guance iniziavano a colorarsi di rosso.
« Starò al tuo fianco per tutta la giornata Niall, stai tranquillo, andrà tutto bene » disse cercando di rassicurarmi. « Beh, ora che mi hai svegliata, vado a preparare la colazione» aggiunse.
« Vengo con te » dissi catapultandomi fuori dal letto.
Kate aveva voglia di pancakes e siccome avevamo ancora molto tempo decidemmo che sarebbe stata un'ottima idea prepararli per affrontare una di quelle giornate che si prospettano davvero molto lunghe.
Mentre lei si occupava di preparare l'impasto io andai ad alzare le persiane della casa per far entrare un po' di luce e con mia grande sorpresa notai che era una bellissima giornata di sole.
Mandai un messaggio ad Ashton per svegliarlo e notai che il suo ultimo accesso era stato alle 5:17.  Anche lui come me non era riuscito a chiudere occhio.
In poco tempo l'odore dei pancake caldi e appena fatti inondò la casa, tutte le mattine dovrebbero iniziare così.
« Sciroppo d'acero o  nutella? » chiese Kate appena entrai in cucina.
« Entrambi ».
Ci guardammo entrambi negli occhi e scoppiammo a ridere all'unisono.
« Sei sempre il solito » disse lei posando i pancake sul tavolo.
Aiutai Kate a lavare i piatti che avevamo usato per la colazione e andai a farmi una doccia.
Ero in perfetto orario, forse anche in anticipo e non vedevo l'ora di esibirmi così da mandare via tutta l'ansia che avevo addosso.
Sentii Kate parlare con qualcuno, probabilmente a telefono. Sentivo solo alcune parti della conversazione e capii che doveva essere Ashton che, probabilmente, si era appena svegliato.
Presi un asciugamano abbastanza capiente e lo arrotolai attorno ai fianchi in mancanza di un accappatoio e tornai in camera di Kate per prendere alcuni vestiti.
« Wow » disse lei appena mi vide.  Aveva gli occhi sbarrati e stava palesemente trattenendo il fiato.
« Dovresti avvertirmi prima di camminare semi nudo per casa mia » proferì, « bisogna essere preparati » continuò ridendo.
«  Non credevo stessi qui, nel corridoio » ammisi, « mi scusi Signorina » aggiunsi attirandola a me e baciandola teneramente sulle labbra.
« Hai già deciso cosa indossare? » mi chiese sorridendo.
«  Beh, all'inizio avevo pensato a qualcosa elegante, per fare bella figura ma un completo formale si addice di più alla musica classica » spiegai sedendomi sul letto.
« Quindi ho pensato a qualcosa che si abbini alla nostra musica » dissi prendendo dallo zaino un jeans strappato ed una t-shirt abbastanza larga.
«  Ottima scelta » disse lei uscendo dalla stanza cosicché potessi vestirmi.

                                                                                        *
Ashton e Beth ci stavano aspettando fuori casa di Kate, non avevo mai visto Ash così felice, era come se fosse rinato, tutto grazie alla ragazza che aveva accanto.
Un po' come aveva fatto Kate con me. Senza di lei non avrei mai dato una svolta alla mia vita e probabilmente a quest'ora senza il suo aiuto sarei diventato un burattino con un futuro che altri avevano scelto al posto mio.
« Buongiorno! » urlò Kate felice come se dovesse partire per una gita scolastica.
«  Ash, come fai ad essere così felice? » chiesi chiudendo lo sportello della macchina.
« Ci siamo esercitati tantissimo Niall, io sono tranquillo, possiamo farcela » spiegò.
« E' quello che gli dico anche io  » disse Kate prendendomi la mano.
Il suo sostegno valeva più di qualsiasi altra cosa. 
Dovevo vincere quel concorso, dovevo farlo sia per me ma soprattutto per lei. Un contratto discografico avrebbe trasformato tutti i nostri progetti futuri in realtà.
La gara si sarebbe tenuta in un vecchio teatro della città. C'erano già tanti ragazzi che stavano compilando gli ultimi moduli d'iscrizione. Ci mettemmo in fila ed aspettammo il nostro turno.
Una signora bionda con una pesante montatura nera ci accolse sorridendo. Ci diete dei fogli da compilare e ci indicò la strada per raggiungere i nostri camerini.
« Io e Beth andiamo a prendere posto fuori » mi disse Kate « altrimenti rimarremo in piedi » continuò.
Mi guardò intensamente negli occhi, poi mi strinse in un abbraccio fortissimo. Amavo quando saliva sulle punte per abbracciarmi e baciarmi. Era come se quel piccolo sforzo rappresentasse tutto il suo amore per me.
« Andrà tutto bene, vedrai » mi disse teneramente al mio orecchio.
Io non risposi ma ricambiai il suo abbraccio.
« Se hai bisogno di me chiamami » concluse e insieme a Beth si diresse verso la platea.

                                                                                 *
POV di Kate

« Tu e Niall siete davvero una bella coppia » notò Beth.
« Ti ringrazio » dissi io imbarazzata, « è troppo importante per me ed è per questo che devo fare una cosa per lui prima che inizi la gara » dissi mentre componevo il numero di Harry sul cellulare.
« Cosa? » chiese lei ignara di tutto.
« Prima della loro esibizione devo andare a casa di Niall e parlare con il padre » confessai a bassa voce per paura che qualcuno potesse sentirmi. « E' sempre suo padre, non posso credere che non voglia più vederlo e sono certa che Niall ha bisogno di lui » aggiunsi.
« E' davvero un gesto bellissimo da parte tua Kate, ma non hai paura di una sua reazione negativa? » domandò.
« Sì, certo ma devo farlo, tentare non mi costa nulla ».
Harry mi stava aspettando fuori al teatro insieme a Louis mentre Zayn che sapeva del mio piano, avrebbe fatto compagnia a Beth durante la mia assenza.
Sia Harry che Louis nonostante non sarebbero entrati con me in casa di Niall erano molto tesi e preoccupati infatti furono di poche parole durante il viaggio.
Ero contenta che Harry, finalmente, aveva cambiato idea su Niall, aveva capito che di lui ci si poteva fidare e che l'etichetta da cattivo ragazzo che gli avevano dato non si addiceva per niente al suo carattere.
Speravo davvero tanto che il padre di Niall stesse a casa sua altrimenti non avrei avuto modo di rintracciarlo. Dovevo essere convincente e fargli aprire gli occhi su tutta questa storia.
« Allora Kate, sei sicura di voler andare da sola? » chiese Harry preoccupato.
« Sì, è meglio così » lo rassicurai.
« Noi non ci muoveremo da qui fuori, ok?» disse Harry.
« State tranquilli » cercai di sembrare forte e sicura di me.
Bussai alla porta una volta senza ricevere alcuna risposta.
Il sesto senso mi diceva che era in casa così contai fino a dieci e bussai nuovamente.
Sentivo dei passi, doveva essere lui che si avvicinava all'entrata di casa.
Aprì senza neanche chiedere chi fosse e mi guardò confuso.
« Buongiorno Signor Horan » dissi facendo un grande respiro. Assomigliava molto a Niall, immaginavo avesse i suoi stessi occhi invece erano molto diversi, sia di forma che di colore.
« Sono Kate Down, amica di vostro figlio Niall, penso abbia sentito parlare di me » dissi tutto d'un fiato senza neanche pensare a cosa stessi dicendo. Avevo pianificato questo incontro da giorni quindi era come se avessi imparato a memoria il copione da recitare.
« Come potrei non sapere chi tu sia? » chiese ironico. Sembrava disturbato dalla mia presenza.
« Cosa ci fai qui? Non lo sai che Niall non c'è? » continuò con le domande.
Cercai di mantenere la calma e rispondere con gentilezza.
« In realtà, sono venuta a parlare di lui  » spiegai.
« Non credo tu possa dirmi cose di mio figlio che non so» disse con fare acido.
« La prego, mi faccia spiegare » dissi guardandolo negli occhi.
La tecnica dovette funzionare perchè mi fece cenno di entrare in casa.
Chiuse la porta dietro di me e mi fece accomodare su uno dei divani in salotto.
« Niall non sa che io sono qui » chiarii prima di iniziare tutto il discorso di convincimento.
Sembrò sorpreso dalla notizia, evidentemente pensava che mi avesse mandata lui.
« Non ho molto tempo » disse lui prendendo posto di fronte a me.
« Fra qualche ora circa, Niall si esibirà per vincere il contratto discografico» dissi, « stamattina era molto teso, il quel concorso c'è tutto il suo futuro, significa davvero tanto per lui » aggiunsi guardandomi le punte delle scarpe.
« Aveva un futuro molto positivo e se l'è fatto scappare » rispose incrociando le braccia.
« Quel futuro, per quanto potesse essere positivo non l'avrebbe mai reso felice » spiegai.
Fece una pausa guardando fuori la finestra, forse alla ricerca di una frase con cui rispondere.
« Sciocchezze » esclamò.
« Credo che se lei venisse ad assistere alla sua esibizione, capirebbe quanto Niall tenga alla musica e quanto tenga a lei » ammisi.
Non rispose, così continuai con parole che potessero convincerlo.
« Non deve farsi vedere per forza da lui » spiegai, « venga solo a farsi un'idea di suo figlio e dopo sceglierà cosa fare» aggiunsi.
« Gli artisti non hanno un buon futuro » disse.
« La prego » dissi, « gli dia solo un'ultima possibilità poi deciderà lei cosa fare» feci una pausa, « le prometto che dopo non proverò a convincerlo in nessun altro modo, sarà solo sua la scelta ».
« Dove si terrà la gara? » a quella domanda sbarrai gli occhi, non mi sembrava vero di averlo convinto.
« Al vecchio Art Theatre» dissi decisa.
Non mi aveva dato la certezza che sarebbe venuto ma dalla sua domanda una possibilità c'era e sperai con tutta me stessa che si sarebbe presentato.
« Kate, non ci credo che l'hai convinto » disse Harry sorridendo mentre ci dirigevamo al teatro.
« E' stato più facile di quanto pensassi, credimi » ammisi.
Prendemmo posto vicino a Beth e Zayn ai quali raccontammo com'era andata con il padre di Niall.
Occupai un posto vicino a me con la speranza che si sarebbe seduto il Signor Horan.
Lo spettacolo stava per iniziare e guardavo ansiosa l'entrata della sala in attesa del suo arrivo.

                                                                                *
POV di Niall
Ash ed io avevamo superato le prime due divisioni. Su circa cinquanta ragazzi,eravamo rimasti in quindici.
Solo dieci di noi avrebbero potuto esibirsi con una canzone finale.
Avevamo scelto come ultima canzone " Night Changes" perchè aveva un significato molto importante sia per me che per Ash. Inoltre, era stata la prima canzone che avevo suonato per Kate prima ancora di finire la stesura completa del testo.
Stringevo il braccio di Ashton e tenevo gli occhi chiusi sperando di passare anche all'ultima divisione.
Quando la ragazza fece i nostri nomi feci i salti dalla gioia.
« Ci siamo quasi, amico » disse Ash mentre andavamo in camerino ad aspettare il nostro turno.
Ero un fascio di nervi ma sapevo che potevo farcela. 
Quando salimmo sul palco, cercai di non guardare il pubblico e concentrarmi solo sulla chitarra.
"Il tutto sta nell'iniziare" ripetevo tra me e me.
Dovevo dare il meglio di me, dovevo mettere tutto me stesso in questa canzone.
Eravamo ormai a metà canzone e andava tutto come previsto, vedevo Kate tra la folla che non mi staccava gli occhi da dosso e mi guardava come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto. Sembrava così fiera di me.
Scostai per un attimo lo sguardo da lei e vidi, seduto accanto a lei, mio padre.
Pensavo di avere le allucinazioni. Cosa ci faceva lì?
Non poteva essere lui, non sarebbe mai venuto ad una gara simile, la mia musica non gli era mai piaciuta.
Guardai Kate con aria interrogativa e lei mi fece un'occhiolino in segno d'intesa. Doveva esserci il suo zampino in questa storia.
Vederlo mi convinse a dare ancora di più il meglio di me. A giudicare dalla sua espressione, sembrava entusiasta della nostra esibizione.
Eravamo rimasti in due, sentivo la vittoria davvero vicina.
Io e Ashton continuavamo ad abbracciarci, non eravamo mai stati così vicini come oggi.
In attesa del verdetto finale scendemmo in platea dai nostri amici.
Kate appena mi vide corse verso di me congratulandosi
« Li avete stesi tutti » disse con gli occhi lucidi, « avete sicuramente vinto» esclamò.
Io avevo la sensazione di avercela fatta, in quella audizione era cambiato qualcosa nel mio modo di suonare. Mi sembrava di avere oltrepassato una barriera invisibile e di essere finalmente riuscito ad eseguire i brani come li sentivo nella mia testa.
Dietro i miei amici c'era mio padre che mi guardava orgoglioso di me. Forse aveva finalmente capito quando fosse importante la musica per me.
« Niall » disse avvicinandosi e con mia grande sorpresa mi strinse tra le sue braccia.
« Devo farti le mie scuse, ero come annebbiato da tutta quella storia, non avevo capito il valore che avesse la musica per te e quanto tu fossi bravo » ammise e vidi le lacrime scorrere sul suo volto.
« Grazie papà» dissi « grazie di essere venuto » dissi.
« E' stato solo merito di quella ragazza bionda » spiegò indicando Kate.
I miei sospetti erano fondati, chi altri avrebbe potuto fare una cosa simile?
La presentatrice chiamò me ed Ashton sul palco insieme all'ultima concorrente rimasta di nome Marianne.
Il suo genere era completamente diverso dal nostro ma allo stesso tempo, era davvero molto brava.
« Signore e signori » disse la presentatrice creando suspance.
« La giuria ha scelto » esclamò.
« Siamo fieri di annunciarvi il vincitore del contratto discografico ».
Io e Ashton guardavamo a terra e cercavamo di stare il più vicino possibile per infonderci forza a vicenda.
« Il vincitore della gara è » disse la ragazza non appena scartò la busta con il nome del vincitore.
« Marianne!» urlò.
In un attimo era come se attorno a me era calato silenzio e buio.
Io ed Ashton ci guardammo increduli, scioccati, eravamo così sicuri di vincere.
Avevamo perso, tutte le nostre speranze erano andate perdute.
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Angolo autrice
Salveee bellezze!
No non sono morta nel caso qualcuno se lo fosse chiesto! Ero solo super impegnata!
Ormai siamo alla fine :) la storia è quasi conclusa il vostro capitolo sarà l'epilogo (probabilmente sarà anche molto breve) che vi spiegherà cosa succederà a Niall e Ashton e darà le "basi" per il sequel.
Spero vi sia piaciuto, vi aspettavate un finale simile?
Alla prossima xxx

   
 
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