14/12/2008
21 recensioniposto ora.. perdonatemi se non rispondo ai commenti, come sempre ho problemi col pc.. io sono intelligente ci ho buttato la colla sopra e ora ho tutti i tasti appiccicosi e sto combattendo per togliere tutto con l'alcol.. se mi intossico non mi cercate più.. ehheheh..
GRAZIE A TUTTI COMUNQUE CHE MI SEGUITE E MI FATE TANTI COMPLIMENTI BACINIIII!!!
Jasper Hale: Betrayals.
Le avevo
chiesto di sposarmi.. e lei continuava a guardarmi con il viso
imbambolato, come se ancora stentasse a credermi.
- E’ un no?-. corrugai le sopracciglia divertito. Sentivo che era felice e totalmente disarmata, non avevo motivo di preoccuparmi.. ma l’istinto di prenderla un po’ in giro prevalse.
“ Sempre sulla difensiva te..stupido”.
- No..!! Che..- urlò lei confusa.. ne approfittai.
- Allora non mi ami..-. Guardai il soffitto fingendo tristezza e stupore.
- No!!- Gridò ancora gettandosi su di me. I suoi capelli profumati mi sfiorarono il viso e il suo seno pieno si schiacciò sul mio torace facendomi sorridere come un imbecille.
Le bloccai i polsi e me li portai alla bocca mordicchiandoli.
- Allora? Sì o no??-. Ridacchiai.. mi piaceva sentirla così presa da me, sapevo che in quel momento nella sua mente lei avrebbe visto solo me e io avrei percepito solo lei. Era strano.. ma solo nostro e speciale.
- Sì.. lo sai. Sì.. – Mi abbracciò stretto e io ricambiai felice e cotto a puntino. Mi sentivo un emerito stupido. L’amore mi faceva sentire un idiota.. però riusciva a rendermi più forte. No.. era lei a darmi forza, era lei a darmi calore, ma sempre un idiota ero. “Guarda come ridi..imbecille”.
Le accarezzai il viso fissandola attentamente.. non c’era veramente niente di più bello di quel folletto.. lo sguardo furbo e la bocca piena, il viso delicato ed etereo, i capelli scuri e morbidi. Era così facile innamorarsene..
Ridacchiai.. e pensare che ero stato geloso del suo rapporto con Edward, quando ero sempre stato io ad avere l’esclusiva.
“ Sei proprio scemo..”.
- Jazz.. mi ami..?-. Mi chiese dolcemente appoggiando la fronte alla mia.
- Ma come ti vengono in mente certe idee, io chiedo a tutte le donne di sposarmi..-.
Di nuovo.. pessima abitudine. Mi sarei dato un colpo in testa..
Ma lei sorrise e mi abbracciò stretto.
- Era un modo per dirmi di sì?-.
- No, era un modo per dirti che vado dietro a tutte..-.
“Ma perché fai così..emerito cretino”.
La attirai su di me e la baciai con foga sperando di farle capire ciò che non le avevo detto a parole e lei sospirò sulle mie labbra..
- Scemo..-. Bisbigliò ridacchiando e accarezzandomi le braccia.
Le toccai i capelli e annusai ancora il suo profumo. Le afferrai una ciocca e la intrecciai sul mio dito mentre lei si rilassava e strusciava il viso contenta su di me.
- Ti amo Alice..-. mormorai posando il capo sul pavimento.
- Lo so.. non puoi più nasconderti..-. Sghignazzò stiracchiandosi e guardandomi negli occhi. Le sue palpebre si assottigliarono improvvisamente e sembrò incuriosirsi a causa di qualcosa.. ebbi paura.. sapevo cosa mi avrebbe chiesto.
- Jasper..-. Cominciò indecisa mordendosi le labbra.
- No, mi rifiuto di risponderti..-. Lo capivo.. capivo soffrisse per i miei tradimenti, ma raccontarle come era stato tradirla.. avrebbe fatto solo male a entrambi.
Si alzò di scatto allontanandosi da me e si ributtò sul letto nascondendo la testa nel cuscino. Mi sollevai guardandola con tristezza, non era piaciuto neanche a me sapere che lei mi aveva visto con altre. Eppure l’avevo fatto apposta per colpirla.. sospirai affranto prendendomi la testa tra le mani.
- Ali.. ti prego..-.
- Sapere che sei andato a letto con Irina non è che mi abbia reso felice..-.
Colpito.. avrei dovuto immaginarlo. La guardai perso e lei distolse lo sguardo.
- Hai idea di come sia stato vederti mentre le stuzzicavi il seno come fai con me..?-. Mormorò tremando..- Jasper ho visto come la guardavi eccitato, come l’hai presa, le sei entrato dentro con passione.. come fai con me!-. Urlò in preda ad una crisi isterica.. gli occhi fissi nel vuoto.
- Tu non sai niente..- Gridai mettendomi in piedi e ringhiandole contro. Non sapeva minimamente come mi ero sentito, come ero stato male al solo pensiero di allontanarmi da lei.
- Come ti saresti sentito se io ci avessi provato con Edward come ti avevo lasciato credere? Come..?-.
Uno schiaffo la raggiunse e io rimasi scioccato dalla mia reazione. Non volevo.. non avrei dovuto.
Mi fissò livida di rabbia e rabbrividì più volte cercando di contenersi.
- Sei solo uno stronzo.. figlio di puttana-. Si lanciò furibonda verso di me e provò a colpirmi, ma non era lucida e non ci riuscì. Potevo percepire chiaramente il suo cuore lacerato dalla sofferenza, dal dolore e dalla gelosia.
- Sì.. cosa ti posso dire.. cosa vuoi sentirti dire.. – Ormai era successo. Non potevo trovare indietro.
- Ti odio... ti odio..-. Cominciò a battermi i pugni sul petto come una bimba e a scuotere la testa ripetutamente. Sentii il mio cuore chiudersi ancora, stringersi e ignorarla.. non sarei riuscito a parlarle, perché l’avevo delusa e questo rischiava di farmi veramente soffrire, di surclassarmi e schiacciarmi l’anima. Non reagii e risposi sprezzante.
- Probabilmente hai sbagliato uomo allora..-. risi sarcastico con la morte nel cuore.
“ Non farlo, non farle di nuovo male..”.
Percepii il suo dolore come se fosse mio e smisi di respirare. “Faccio schifo..”.
Sembrò morire alle mie parole, si allontanò leggermente guardando in basso e portandosi una mano sulla fronte.
- No.. no..-. bisbigliò.. non la guardai, ma fissai la finestra della nostra stanza chiudendo i pugni fino a farmi male.
Improvvisamente i suoi sentimenti cambiarono e io rimasi di sasso. Ancora seduta sul letto, si allungò verso di me e posò la bocca sulla mia, dolce e tremante. Non la rifiutai.. la attirai a me e la strinsi così forte da farle male.. lasciai che una mia mano si chiudesse su una sua guancia e la accarezzai con gentilezza.. ci guardammo e io le sorrisi timidamente. Mi abbracciò di slancio affondando le mani tra i miei capelli.
- Rimani con me.. io ti amo..-. Risalii sul letto stendendola lentamente sotto di me e i suoi occhi immensamente tristi mi colpirono come una lama. Mi arresi..
- Alice.. -. Afferrai le coperte disordinate e in pochi secondi ci coprì completamente, i miei occhi e il mio respiro a contatto con il suo viso, vicinissimo – non ho mai amato, mai..non ho mai desiderato condividere me stesso e le mie sofferenze, il mio cuore con nessuna se non con te. Questo lo sai.. io ti adoro, ti amo.. solo te, non c’è nessun’altra, né ora, né mai-.
Singhiozzò impercettibilmente sulla mia bocca e mi circondò il collo con le braccia..- se mi ami spiegami..dimmi cosa hai provato, com’è stato.. tutto-.
Chiusi gli occhi appoggiando le mie labbra sulle sue e aspettando di trovare le parole giuste per risponderle.
- Scopare una donna non è difficile Ali.. è molto più difficile quando sei coinvolto. Credimi..-.
Mi sentii un cretino a dirle quelle cose, ma era vero.. deglutii – Quando toccavo Irina, molto spesso mi ritrovavo a pensare a te..a quanto ti desiderassi, spesso immaginavo di accarezzarti, e fantasticavo sì insomma.. di venire dentro di te o sopra di te e la cosa mi eccitava da morire-.
Inghiottii la saliva.. certo raccontarle quelle cose non mi faceva sentire più uomo..ero senza difese, vulnerabile e non mi piaceva farmi vedere così da lei.
Sbarrò gli occhi stupita e ridacchiò imbarazzata.
- Continua..-. Sussurrò sorridendo vergognosa – cosa pensavi..-.
- Kachiri per i miei gusti è troppo violenta..-. Mi guardò esterrefatta – sì.. ecco perché mi guardava..-. Sorrisi tristemente.
- Non l’avevo vista chiaramente.. eppure ora che ci penso.. oddio..-. Mi portò una mano tra i capelli..- e con lei dove..-.
Scoppiai a ridere – con le amazzoni il dove non è propriamente la cosa giusta da chiedere.. l’abbiamo fatto più volte..-.
- Quante..-. domandò incuriosita e tagliente.
- Una quarantina..-. “ Sono morto..”.
- Jasper!!!!!-. Spalancò gli occhi e sussultò – non ci credo..-.
- Meglio così..-. Sospirai sollevato.
- Non pensavo che con Kachiri facessi sesso dalla mattina alla sera..-. Era scocciata.. la mia reazione non l’aveva invogliata a non crederci.
- Sono stato con lei tre mesi.. direi che come media sia anche poco..-. Bisbigliai irritato.
- Oh bene.. discutiamone bel maschione..-. Mi guardò indispettita e lasciò cadere le mani sulle lenzuola.
- Bel maschione..eh?- il mio respiro le solleticò le orecchie e le baciai il collo mordicchiandole la scapola. Le sfiorai il seno con le dita e lei si lamentò.. - No.. scordatelo..-.
Mi mossi velocemente bloccandola e cominciai a tempestarla di baci e carezze. Le afferrai la vita con una mano portando i nostri corpi ad aderire e con l’altra cercai di divaricarle le gambe con forza. Riuscii nel mio intento e con le dita presi ad accarezzarla tra le cosce. La torturai con i polpastrelli fino a quando non la sentii gemere e mi chinai per parlarle ancora.
- Tu sei mia..io ti amo. Rifarò la mia promessa e la manterrò-. Feci deciso guardandola fissa negli occhi, mentre lei mugolava sotto le mie mani.
- Jazz..-. Mormorò roca abbracciandomi stretto..- voglio solo stare con te..-.
E fui ancora dentro di lei.. perso, completamente accolto da quel calore. Percepivo quanto lei mi volesse e mi amasse in ogni gesto, dalle sue dita che accarezzavano i miei capelli con passione alle sue labbra che mi mordevano la pelle delle spalle per trattenermi sempre più vicino. L’amavo.. non potevo fare a meno di amarla. Dimenticare questo sentimento con altre non era proprio servito a niente, se non a farla allontanare da me per troppo tempo. Inarcò la schiena e sospirai nel sentire i suoi seni premere sul mio torace, mentre il mio bacino si spingeva nel suo.
E di nuovo finì, lasciandoci boccheggianti e stremati l’uno sull’altra.
- Devo dire che con te supero ogni record..-. Ridacchiai afferrandola dolcemente e facendola rannicchiare su di me.
Mugolò aggrappandosi e chiudendo gli occhi rilassata. E così.. ora ci trovavamo a dover organizzare un altro matrimonio.. sapevo che la sua testa già era all’opera per vestirmi come un bambolotto da salotto, ma la cosa più strana era che per vederla felice avrei anche sopportato di starmene di fronte ad un altare durante la messa una seconda volta. Mi ricordai di Edward il giorno del suo matrimonio.. stile pesce lesso innamorato.. mi ritrovai calzante in quella descrizione. L’avrei guardata e l’avrei aspettata con il cuore in gola. Eppure.. mi girai ad osservarla.. io l’avevo già fatto una volta. Ricordai il suo vestito panna, il modo in cui le fasciava le curve.. non avevo mai visto allora come oggi niente di più bello, ma non le avevo mai confidato quel pensiero. Il giorno del nostro matrimonio.. lei era triste. Per colpa mia.. perché credeva che io non la amassi. E io stesso dentro di me ero troppo fragile per poter capire che lei era tutta la mia vita.
- Ti amo..-. Le sussurrai nelle orecchie avvolgendola in un caldo abbraccio.
- Sei proprio un dio della guerra..-. Sospirò..- spietato, stronzo, ma bello da togliere il fiato..-.
La strinsi in modo spasmodico..- e innamorato?-.
- Tu soffri di sbalzi d’umore..-. borbottò lanciandomi un’occhiata maliziosa e per nulla arrabbiata.
- E tu adori questo di me..-. Le accarezzai i capelli..passando le dita in modo da sentirne i nodi e poterli tirare leggermente.
- Cafone..-. si girò dalla mia parte e io affondai il viso tra i suoi seni. “ Il paradiso esiste..”.
- Tanto..tanto cafone..-. Stavo proprio bene così.. e chi si voleva spostare.. mi avrebbe dovuto minacciare.
- Non ti ci vedo nel ruolo di marito fedele..-. Sbottò a ridere e baciò la testa dolcemente.
- Ti sposo solo per le tette, sappilo..-. Sottolineai sghignazzando. E per il resto.. dove lo mettevamo il resto? Alice era piccolina, ma tutto era molto di mio gradimento. Molto..
- Jazz..?-. Mi strinse al suo seno con gentilezza e io respirai beato.
- Mhh..cosa..-. Inspirai ancora per sentire più forte il suo odore e mi sarei soffocato volentieri in quel momento.
- Pensi che dovremmo dire a Bella ed Edward che stanno arrivando i Volturi?..-.
Scossi la testa.. – Lasciamoli stare per oggi.. non stressiamoli.. si stanno godendo un po’ di sano sesso finalmente..-. Ma il problema c’era.. presto avremmo dovuto difenderci.
- Lo sai cosa mi preoccupa..-. Lo sapevo.. e la cosa non mi faceva certo piacere. Edward non l’avrebbe presa bene. Aro non era interessato a Reneesme.. sapeva della sua esistenza e fosse stato solo per lei non ci sarebbero stati problemi, il capo dei Volturi non era stupido, sapeva riconoscere una bambina innocente da un mostro. C’era dell’altro.. Aro era fondamentalmente crudele. Voleva Bella.. era curioso, la desiderava e non si sarebbe fermato. Ed Edward era solamente un ostacolo ai suoi capricci.
- Dobbiamo fare qualcosa-. Pensai ad alta voce e lei annuì vigorosamente. Domani avremmo riunito tutti in salone a avremmo parlato di ciò che stava per succedere.. ma per ora.. era meglio lasciarli in pace.
- E’ un no?-. corrugai le sopracciglia divertito. Sentivo che era felice e totalmente disarmata, non avevo motivo di preoccuparmi.. ma l’istinto di prenderla un po’ in giro prevalse.
“ Sempre sulla difensiva te..stupido”.
- No..!! Che..- urlò lei confusa.. ne approfittai.
- Allora non mi ami..-. Guardai il soffitto fingendo tristezza e stupore.
- No!!- Gridò ancora gettandosi su di me. I suoi capelli profumati mi sfiorarono il viso e il suo seno pieno si schiacciò sul mio torace facendomi sorridere come un imbecille.
Le bloccai i polsi e me li portai alla bocca mordicchiandoli.
- Allora? Sì o no??-. Ridacchiai.. mi piaceva sentirla così presa da me, sapevo che in quel momento nella sua mente lei avrebbe visto solo me e io avrei percepito solo lei. Era strano.. ma solo nostro e speciale.
- Sì.. lo sai. Sì.. – Mi abbracciò stretto e io ricambiai felice e cotto a puntino. Mi sentivo un emerito stupido. L’amore mi faceva sentire un idiota.. però riusciva a rendermi più forte. No.. era lei a darmi forza, era lei a darmi calore, ma sempre un idiota ero. “Guarda come ridi..imbecille”.
Le accarezzai il viso fissandola attentamente.. non c’era veramente niente di più bello di quel folletto.. lo sguardo furbo e la bocca piena, il viso delicato ed etereo, i capelli scuri e morbidi. Era così facile innamorarsene..
Ridacchiai.. e pensare che ero stato geloso del suo rapporto con Edward, quando ero sempre stato io ad avere l’esclusiva.
“ Sei proprio scemo..”.
- Jazz.. mi ami..?-. Mi chiese dolcemente appoggiando la fronte alla mia.
- Ma come ti vengono in mente certe idee, io chiedo a tutte le donne di sposarmi..-.
Di nuovo.. pessima abitudine. Mi sarei dato un colpo in testa..
Ma lei sorrise e mi abbracciò stretto.
- Era un modo per dirmi di sì?-.
- No, era un modo per dirti che vado dietro a tutte..-.
“Ma perché fai così..emerito cretino”.
La attirai su di me e la baciai con foga sperando di farle capire ciò che non le avevo detto a parole e lei sospirò sulle mie labbra..
- Scemo..-. Bisbigliò ridacchiando e accarezzandomi le braccia.
Le toccai i capelli e annusai ancora il suo profumo. Le afferrai una ciocca e la intrecciai sul mio dito mentre lei si rilassava e strusciava il viso contenta su di me.
- Ti amo Alice..-. mormorai posando il capo sul pavimento.
- Lo so.. non puoi più nasconderti..-. Sghignazzò stiracchiandosi e guardandomi negli occhi. Le sue palpebre si assottigliarono improvvisamente e sembrò incuriosirsi a causa di qualcosa.. ebbi paura.. sapevo cosa mi avrebbe chiesto.
- Jasper..-. Cominciò indecisa mordendosi le labbra.
- No, mi rifiuto di risponderti..-. Lo capivo.. capivo soffrisse per i miei tradimenti, ma raccontarle come era stato tradirla.. avrebbe fatto solo male a entrambi.
Si alzò di scatto allontanandosi da me e si ributtò sul letto nascondendo la testa nel cuscino. Mi sollevai guardandola con tristezza, non era piaciuto neanche a me sapere che lei mi aveva visto con altre. Eppure l’avevo fatto apposta per colpirla.. sospirai affranto prendendomi la testa tra le mani.
- Ali.. ti prego..-.
- Sapere che sei andato a letto con Irina non è che mi abbia reso felice..-.
Colpito.. avrei dovuto immaginarlo. La guardai perso e lei distolse lo sguardo.
- Hai idea di come sia stato vederti mentre le stuzzicavi il seno come fai con me..?-. Mormorò tremando..- Jasper ho visto come la guardavi eccitato, come l’hai presa, le sei entrato dentro con passione.. come fai con me!-. Urlò in preda ad una crisi isterica.. gli occhi fissi nel vuoto.
- Tu non sai niente..- Gridai mettendomi in piedi e ringhiandole contro. Non sapeva minimamente come mi ero sentito, come ero stato male al solo pensiero di allontanarmi da lei.
- Come ti saresti sentito se io ci avessi provato con Edward come ti avevo lasciato credere? Come..?-.
Uno schiaffo la raggiunse e io rimasi scioccato dalla mia reazione. Non volevo.. non avrei dovuto.
Mi fissò livida di rabbia e rabbrividì più volte cercando di contenersi.
- Sei solo uno stronzo.. figlio di puttana-. Si lanciò furibonda verso di me e provò a colpirmi, ma non era lucida e non ci riuscì. Potevo percepire chiaramente il suo cuore lacerato dalla sofferenza, dal dolore e dalla gelosia.
- Sì.. cosa ti posso dire.. cosa vuoi sentirti dire.. – Ormai era successo. Non potevo trovare indietro.
- Ti odio... ti odio..-. Cominciò a battermi i pugni sul petto come una bimba e a scuotere la testa ripetutamente. Sentii il mio cuore chiudersi ancora, stringersi e ignorarla.. non sarei riuscito a parlarle, perché l’avevo delusa e questo rischiava di farmi veramente soffrire, di surclassarmi e schiacciarmi l’anima. Non reagii e risposi sprezzante.
- Probabilmente hai sbagliato uomo allora..-. risi sarcastico con la morte nel cuore.
“ Non farlo, non farle di nuovo male..”.
Percepii il suo dolore come se fosse mio e smisi di respirare. “Faccio schifo..”.
Sembrò morire alle mie parole, si allontanò leggermente guardando in basso e portandosi una mano sulla fronte.
- No.. no..-. bisbigliò.. non la guardai, ma fissai la finestra della nostra stanza chiudendo i pugni fino a farmi male.
Improvvisamente i suoi sentimenti cambiarono e io rimasi di sasso. Ancora seduta sul letto, si allungò verso di me e posò la bocca sulla mia, dolce e tremante. Non la rifiutai.. la attirai a me e la strinsi così forte da farle male.. lasciai che una mia mano si chiudesse su una sua guancia e la accarezzai con gentilezza.. ci guardammo e io le sorrisi timidamente. Mi abbracciò di slancio affondando le mani tra i miei capelli.
- Rimani con me.. io ti amo..-. Risalii sul letto stendendola lentamente sotto di me e i suoi occhi immensamente tristi mi colpirono come una lama. Mi arresi..
- Alice.. -. Afferrai le coperte disordinate e in pochi secondi ci coprì completamente, i miei occhi e il mio respiro a contatto con il suo viso, vicinissimo – non ho mai amato, mai..non ho mai desiderato condividere me stesso e le mie sofferenze, il mio cuore con nessuna se non con te. Questo lo sai.. io ti adoro, ti amo.. solo te, non c’è nessun’altra, né ora, né mai-.
Singhiozzò impercettibilmente sulla mia bocca e mi circondò il collo con le braccia..- se mi ami spiegami..dimmi cosa hai provato, com’è stato.. tutto-.
Chiusi gli occhi appoggiando le mie labbra sulle sue e aspettando di trovare le parole giuste per risponderle.
- Scopare una donna non è difficile Ali.. è molto più difficile quando sei coinvolto. Credimi..-.
Mi sentii un cretino a dirle quelle cose, ma era vero.. deglutii – Quando toccavo Irina, molto spesso mi ritrovavo a pensare a te..a quanto ti desiderassi, spesso immaginavo di accarezzarti, e fantasticavo sì insomma.. di venire dentro di te o sopra di te e la cosa mi eccitava da morire-.
Inghiottii la saliva.. certo raccontarle quelle cose non mi faceva sentire più uomo..ero senza difese, vulnerabile e non mi piaceva farmi vedere così da lei.
Sbarrò gli occhi stupita e ridacchiò imbarazzata.
- Continua..-. Sussurrò sorridendo vergognosa – cosa pensavi..-.
- Kachiri per i miei gusti è troppo violenta..-. Mi guardò esterrefatta – sì.. ecco perché mi guardava..-. Sorrisi tristemente.
- Non l’avevo vista chiaramente.. eppure ora che ci penso.. oddio..-. Mi portò una mano tra i capelli..- e con lei dove..-.
Scoppiai a ridere – con le amazzoni il dove non è propriamente la cosa giusta da chiedere.. l’abbiamo fatto più volte..-.
- Quante..-. domandò incuriosita e tagliente.
- Una quarantina..-. “ Sono morto..”.
- Jasper!!!!!-. Spalancò gli occhi e sussultò – non ci credo..-.
- Meglio così..-. Sospirai sollevato.
- Non pensavo che con Kachiri facessi sesso dalla mattina alla sera..-. Era scocciata.. la mia reazione non l’aveva invogliata a non crederci.
- Sono stato con lei tre mesi.. direi che come media sia anche poco..-. Bisbigliai irritato.
- Oh bene.. discutiamone bel maschione..-. Mi guardò indispettita e lasciò cadere le mani sulle lenzuola.
- Bel maschione..eh?- il mio respiro le solleticò le orecchie e le baciai il collo mordicchiandole la scapola. Le sfiorai il seno con le dita e lei si lamentò.. - No.. scordatelo..-.
Mi mossi velocemente bloccandola e cominciai a tempestarla di baci e carezze. Le afferrai la vita con una mano portando i nostri corpi ad aderire e con l’altra cercai di divaricarle le gambe con forza. Riuscii nel mio intento e con le dita presi ad accarezzarla tra le cosce. La torturai con i polpastrelli fino a quando non la sentii gemere e mi chinai per parlarle ancora.
- Tu sei mia..io ti amo. Rifarò la mia promessa e la manterrò-. Feci deciso guardandola fissa negli occhi, mentre lei mugolava sotto le mie mani.
- Jazz..-. Mormorò roca abbracciandomi stretto..- voglio solo stare con te..-.
E fui ancora dentro di lei.. perso, completamente accolto da quel calore. Percepivo quanto lei mi volesse e mi amasse in ogni gesto, dalle sue dita che accarezzavano i miei capelli con passione alle sue labbra che mi mordevano la pelle delle spalle per trattenermi sempre più vicino. L’amavo.. non potevo fare a meno di amarla. Dimenticare questo sentimento con altre non era proprio servito a niente, se non a farla allontanare da me per troppo tempo. Inarcò la schiena e sospirai nel sentire i suoi seni premere sul mio torace, mentre il mio bacino si spingeva nel suo.
E di nuovo finì, lasciandoci boccheggianti e stremati l’uno sull’altra.
- Devo dire che con te supero ogni record..-. Ridacchiai afferrandola dolcemente e facendola rannicchiare su di me.
Mugolò aggrappandosi e chiudendo gli occhi rilassata. E così.. ora ci trovavamo a dover organizzare un altro matrimonio.. sapevo che la sua testa già era all’opera per vestirmi come un bambolotto da salotto, ma la cosa più strana era che per vederla felice avrei anche sopportato di starmene di fronte ad un altare durante la messa una seconda volta. Mi ricordai di Edward il giorno del suo matrimonio.. stile pesce lesso innamorato.. mi ritrovai calzante in quella descrizione. L’avrei guardata e l’avrei aspettata con il cuore in gola. Eppure.. mi girai ad osservarla.. io l’avevo già fatto una volta. Ricordai il suo vestito panna, il modo in cui le fasciava le curve.. non avevo mai visto allora come oggi niente di più bello, ma non le avevo mai confidato quel pensiero. Il giorno del nostro matrimonio.. lei era triste. Per colpa mia.. perché credeva che io non la amassi. E io stesso dentro di me ero troppo fragile per poter capire che lei era tutta la mia vita.
- Ti amo..-. Le sussurrai nelle orecchie avvolgendola in un caldo abbraccio.
- Sei proprio un dio della guerra..-. Sospirò..- spietato, stronzo, ma bello da togliere il fiato..-.
La strinsi in modo spasmodico..- e innamorato?-.
- Tu soffri di sbalzi d’umore..-. borbottò lanciandomi un’occhiata maliziosa e per nulla arrabbiata.
- E tu adori questo di me..-. Le accarezzai i capelli..passando le dita in modo da sentirne i nodi e poterli tirare leggermente.
- Cafone..-. si girò dalla mia parte e io affondai il viso tra i suoi seni. “ Il paradiso esiste..”.
- Tanto..tanto cafone..-. Stavo proprio bene così.. e chi si voleva spostare.. mi avrebbe dovuto minacciare.
- Non ti ci vedo nel ruolo di marito fedele..-. Sbottò a ridere e baciò la testa dolcemente.
- Ti sposo solo per le tette, sappilo..-. Sottolineai sghignazzando. E per il resto.. dove lo mettevamo il resto? Alice era piccolina, ma tutto era molto di mio gradimento. Molto..
- Jazz..?-. Mi strinse al suo seno con gentilezza e io respirai beato.
- Mhh..cosa..-. Inspirai ancora per sentire più forte il suo odore e mi sarei soffocato volentieri in quel momento.
- Pensi che dovremmo dire a Bella ed Edward che stanno arrivando i Volturi?..-.
Scossi la testa.. – Lasciamoli stare per oggi.. non stressiamoli.. si stanno godendo un po’ di sano sesso finalmente..-. Ma il problema c’era.. presto avremmo dovuto difenderci.
- Lo sai cosa mi preoccupa..-. Lo sapevo.. e la cosa non mi faceva certo piacere. Edward non l’avrebbe presa bene. Aro non era interessato a Reneesme.. sapeva della sua esistenza e fosse stato solo per lei non ci sarebbero stati problemi, il capo dei Volturi non era stupido, sapeva riconoscere una bambina innocente da un mostro. C’era dell’altro.. Aro era fondamentalmente crudele. Voleva Bella.. era curioso, la desiderava e non si sarebbe fermato. Ed Edward era solamente un ostacolo ai suoi capricci.
- Dobbiamo fare qualcosa-. Pensai ad alta voce e lei annuì vigorosamente. Domani avremmo riunito tutti in salone a avremmo parlato di ciò che stava per succedere.. ma per ora.. era meglio lasciarli in pace.
Passiamo a Rosalie.. che dite??Spoiler..
- Ha avuto un senso tutto questo?-. Mi diressi verso lo specchio della nostra stanza e mi sistemai il mascara che era appena colato.
Emmett scoppiò a ridere – Acida.. non cambierai mai eh?-. Aprì l’armadio e tirò fuori dei vestiti puliti – abbiamo fatto un bel bagno di sangue..-. sentenziò tutto contento.
Storsi la bocca per nulla convinta.