Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: taisa    14/12/2008    2 recensioni
Qualcosa distorce il cielo terrestre, qualcuno minaccia la Terra... qualcuno deve difenderla.
Genere: Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Crilin, Goku, Nuovo personaggio, Piccolo, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A NEW DIMENSION

A NEW DIMENSION

*

Semplice spettatore

*

Goku fu colpito in pieno da un pugno. Si ritrovò a indietreggiare, osservando successivamente l’avversario. “Dannazione” brontolò “Stanno migliorando a vista d’occhio” non poté fare a meno di notare scagliandosi contro il guerriero che lo guardava soddisfatto.

Piccolo si distrasse un solo secondo a guardare l’amico, ma tanto bastò al suo nemico per colpirlo. Il namecciano fu costretto a incassare un pugno in pieno stomaco, ripiegandosi su se stesso. Il colpo successivo, portato alla sua nuca, lo fece precipitare al suolo.

Il boato con il quale in namecciano toccò il terreno causò un notevole smottamento. Pietre, macerie e pietrisco si riversarono sul suo corpo come se piovesse. In alto nel cielo intanto, il misterioso guerriero artefice della sua caduta rise compiaciuto.

Passarono alcuni secondi prima che l’alieno verde ricomparve, evidentemente contrariato. Osservò il suo avversario dal basso per alcuni secondi, poi con un gesto improvviso si alzò in volo, lasciando dietro di sé solo una cortina di fumo.

Nonostante lo stesse fissando, il rivale non riuscì a seguire i suoi movimenti. Fu quindi colto alla sprovvista quando l’originario del pianeta Namecc gli apparve a un palmo dal naso. Piccolo non gli diede nemmeno il tempo di urlare, il suo pugno lo colpì in pieno scagliandolo oltre le montagne che circondavano la zona. Ciò che rimase di lui fu solo un frastuono dovuto all’impatto con il suolo.

“Il varco si sta aprendo sempre più velocemente” affermò in direzione dell’amico, “Maledizione, di questo passo non riusciremo mai a fermarli!” parlottò ora tra sé.

Questa volta fu Goku a ricevere in pieno un colpo alla nuca, ma a differenza del compagno riuscì a non ricadere al solo. “Adesso basta!” sbottò infine disintegrando l’ennesimo scocciatore. Il Saiyan incrementò la sua aura che sotto gli occhi stupiti di tutti crebbe a dismisura; solo Piccolo non ne fu impressionato, approfittando della distrazione dei nemici per eliminarne qualcuno.

L’aura di Goku divenne ben presto dorata, così come il colore dei suoi capelli. Il Super Saiyan levò la mano a palmo aperto su un gruppo di avversari e, senza troppa fatica, se ne liberò con una sola sfera di ki. “Ah, era ora” commentò Piccolo incrementando a sua volta l’aura.

Dopo un primo momento di smarrimento, i guerrieri si precipitano contro il duo. “Piantatela razza d’imbecilli! Non vedere che questi sono troppo forti per voi?! Smettetela di perdere tempo e fate ciò che vi è stato orinato…” tuonò una voce, costringendo tutti ad alzare il capo. Un guerriero dalla notevole stazza si presentò ai loro occhi, lo sguardo deciso e le braccia incrociate. “… eliminate tutti gli abitanti di questo insignificante Pianeta!” ordinò ai suoi uomini. Goku e Piccolo sgranarono gli occhi, mentre l’intero esercito si esibì in un inchino “Sì, Grande Amok” acconsentirono tutti in coro. E uno dopo l’altro sparirono a gran velocità.

“Ehi! Aspettate, non vi permetterò di fare del male ai terrestri!” urlò Goku precipitandosi nella loro stessa direzione, nel tentativo di fermarli.

Il Saiyan fu improvvisamente colpito alla schiena da un calcio, precipitando violentemente al suolo. “Goku!” urlò Piccolo colto alla sprovvista a sua volta.

Il guerriero Amok osservò la nube di fumo che ora avvolgeva il colpo del Saiyan. Ci volle poco prima che la cortina fu spazzata via dall’aura dorata del biondino.

*

Crilin posò una mano sulla parete pietrosa della grotta. Si era addentrato un bel po’ in quella conformazione rocciosa, ma l’aura che aveva percepito sembrava provenire proprio dal fondo della caverna.

“Accidenti, ma quanto è profonda questa grotta?!” farfugliò parlando da solo. Fu proprio in quel momento che intravide una luce in fondo alla via che stava percorrendo.

Il terrestre inarcò un sopracciglio, pensieroso. Cercando di non fare rumore si avvicinò strisciando sui gomiti, fino a intravedere la parte più ampia della spelonca. Dovette però chiudere gli occhi per alcuni istanti a causa della luce e, quando finalmente li aprì, non riuscì a credere a ciò che si presentò dinnanzi a lui.

Quello che Piccolo aveva definito il varco dimensionale era proprio lì, in quella grotta. Non solo, al suo cospetto soldati con indosso divise simili a quelli che li avevano assaliti si prodigavano a lavorare attorno al sempre crescente buco.

“Accidenti!” si lasciò sfuggire il piccoletto, pentendosene un secondo più tardi; tappandosi la bocca con entrambe le mani si raggomitolò su se stesso, nella speranza di non essere visto. Per sua fortuna nessuno sentì la sua imprecazione, permettendo dunque a Crilin di tornare a osservare la scena che si era presentata.

Il terrestre dedusse, senza ombra di dubbio, che la spelonca doveva avere un altro accesso. Era, infatti, impossibile passare per la via che aveva percorso lui un attimo prima, soprattutto per certi energumeni alti due metri. Ad avvalorare la sua teoria fu l’entrata in scena di alcuni soldati.

Tra di essi un energumeno, possibilmente il capo, attirò la sua attenzione. Il colosso si avvicinò al varco, fermandosi a parlare con un ometto buffo e addirittura più basso del terrestre stesso.

Il gigante si chinò al cospetto del nanerottolo e attese alcuni istanti, “Nobile Kojin, l’apertura del varco è ormai completa, non ci resta che attendere la fusione tra le varie dimensioni” lo informò il colosso.

Lo strano ometto col capo coperto da un cappuccio annuì, “Molto bene Koma, stai svolgendo un ottimo lavoro” si congratulò. “Ascoltami bene ora. Voglio che apriate un altro varco” ordinò in seguito, sorprendendo il soldato stesso. “Cosa? Per quale motivo?” si permise di domandare Koma. “E’ semplice, mio sciocco amico, per creare un diversivo. Convoca Jiko e Neman, ordina loro di creare un varco esterno” spiegò facendo segno all’altro di muoversi. L’omone fece un cenno col capo uscendo da dove era entrato.

Crilin si allontanò dal buco che gli permetteva, inosservato, di scorgere la scena. Cercando di fare il minor rumore possibile si allontanò a sua volta dalla grotta, uscendo allo scoperto.

Evidentemente, della seconda entrata nascosta, quei tizi non erano a conoscenza, ma lui sì. Crilin decise di coprire l’ingresso con un masso, sperando che non si venisse a scoprire.

Una volta assicuratosi che l’apertura non era visibile scrutò il cielo per alcuni secondi, poi si alzò in volo. “Devo sbrigarmi!” ricordò a se stesso sfrecciando nuovamente il più velocemente possibile.

*

I pugni che Amok stava sferrando a Goku colpirono il suo obbiettivo uno dopo l’altro, senza lasciare il tempo al Super Saiyan di contrattaccare. Tuttavia, Piccolo, non sembrò intenzionato a intervenire. Restò a osservare la scena in silenzio, con le braccia intersecate e lo sguardo severo e pensieroso che lo contraddistingueva. Immobile nel punto in cui si trovava all’inizio della battaglia tra i due.

“Non ne hai ancora avuto abbastanza?” domandò Amok senza smettere di colpire il difensore del Pianta. Goku fermò il suo ultimo attacco con una mano, l’altra la avvicinò al viso del guerriero colpendolo in pieno con una sfera.

Una volta prese le distanze dal nemico, Goku giunse i polsi; “Ka… Me” cominciò, mentre una luce azzurra s’illuminò tra le sue dita, “Ha… Me” continuò prendendo una specie di pausa e osservando il nemico.

Amok si alzò in quell’istante, costretto al suolo dopo l’ultimo colpo subito. Quando il Saiyan lo rivide mettersi in piedi pronunciò l’ultima sillaba, “Haaaaaaaaa!” urlò scagliando all’avversario il suo colpo migliore. Amok fu travolto dall’onda energetica di Goku.

L’ennesimo polverone si alzò coprendo la visuale di tutti, celando agli occhi la presenza del guerriero. Il Saiyan restò immobile ad aspettare, e ben prima che le nubi si diradassero Amok riapparve davanti a lui. Goku fece in tempo solo a sgranare gli occhi prima di venir colpito in pieno dal pugno dell’avversario. “Come vedi… non è servito” annunciò Amok, evidentemente a corto di fiato.

Piccolo distolse lo sguardo dal combattimento per un secondo.

Goku rimase sdraiato al suolo per un istante, prima di sollevare il capo. In seguito l’altro guerriero si avvicinò, afferrandogli il collo con entrambe le mani. “Morirai soffocato!” annunciò stringendo la presa.

La scena durò ancora per qualche attimo, poi Amok fu scaraventato lontano...

*

CONTINUA…

*

*

lilac: Un mistero misterioso è stato risolto, ma visto che mi diverto non potevo avere un finale “normale” XD. Comunque sia, sono felice di sapere che i vari “stili” vengono a galla, soprattutto perché, come dici tu, questo è pur sempre un fandom shonen. Come sempre, non mi resta che ringraziarti.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: taisa