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Autore: AlexVause    17/03/2015    6 recensioni
Cosa accadrebbe se Emma si mettesse a studiare magia, assieme a Malefica, nel mausoleo di Regina?
Il ritrovamento di un diario appartenuto a Cora porterà nuove avventure nella famiglia dei Reali.
Swan Queen
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Malefica, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
 
Erano tutti a cena a casa Charming.
Regina aveva aiutato Snow a cucinare mentre Emma e David avevano apparecchiato la tavola.
Malefica e l’Evil Queen mostravano il proprio attaccamento, l’una verso l’altra, solo in situazioni estreme come guardarsi le spalle a vicenda. Era proprio in quei momenti che un occhio esterno poteva vedere o intuire il loro legame.
Da quando la bionda strega venne trasformata “accidentalmente” in bimba, voleva stare solo con Regina.
Si era affezionata subito ad Henry, con cui giocava sempre, ma Emma pensò che a lui fosse già fortemente legata da tempo…l’orgoglio di Malefica le evitava qualsiasi manifestazione d’affetto, ma allo Sceriffo non erano di certo sfuggiti i sorrisi rivolti al ragazzo o le battutine fatte di sottecchi.
- Che avete fatto di bello oggi?
Chiese Emma incuriosita alla piccola seduta in braccio a Regina. La ragazzina la ignorò continuando a sorridere alla mora mentre le accarezzava i capelli.
- Hanno giocato con i videogame e a qualche gioco in scatola. Quando Henry è andato via, abbiamo colorato un po’.
Raccontò Snow con un grande sorriso sul volto.
- Pongo, pongo.
Esordì poi la piccola felice.
- Ah sì, abbiamo anche modellato animaletti con il pongo.
Aggiunse Biancaneve divertita.
- Niente danni quindi?
Chiese Regina strabiliata.
- Nessuno.
Rispose la figliastra con un sorrisone fiero.
Il campanello suonò e David si alzò per andare ad aprire.
- Ho portato il dolce!
Esclamò Ruby al settimo cielo.
- Ruby, che ci fai tu qui?
Chiese Emma alzandosi e avvicinandosi all’amica per salutarla.
Snow mi ha detto che sareste stati qui, quindi ho deciso di fare un salto e portarvi alcune fette di torta.
- Bell’idea!
Sorrise David che già si pregustava il dolce nella sua mente.
Nuovamente il campanello suonò e il Principe, poco distante dalla porta, andò ad aprire sebbene un po’ perplesso.
Belle e Gold erano sulla soglia di casa Charming.
- Oh…prego entrate.
Li invitò David scostandosi per lasciarli entrare.
- Accomodatevi pure. Volete un caffè?
S’intromise Snow indicando alcune sedie libere.
- Non vogliamo disturbare.
Disse Gold alla padrona di casa.
- Nessun disturbo. Prego.
Li invitò nuovamente la donna ricevendo un cenno di ringraziamento da parte di Rumple e un grande sorriso dalla consorte.
- Siamo passati a casa vostra, Regina, ma non c’era nessuno…così abbiamo pensato bene di venire qui.
Aggiunse Belle sedendosi al fianco di Regina imitata dal marito.
- Avete trovato qualcosa d’importante?
Domandò la mora incuriosita per quella visita.
- Cercando nella mia biblioteca privata, ho trovato un libro che parla d’incantesimi scritti con la stessa metrica utilizzata da Cora in quel diario.
Iniziò Gold che si fermò esitante.
- Questa esitazione comporta l’arrivo di una brutta notizia.
Sospirò Regina. Conosceva il suo ex insegnante di magia più di qualsiasi altro.
- La pagina in cui si spiega un possibile contro incantesimo è mancante.
- Mi pare ovvio. Nulla che in questa famiglia sia facile.
Sbottò Emma con Malefica seduta sulle sue ginocchia in modo che Regina potesse parlare tranquillamente.
- Come ben sai Regina, anche tua madre era una mia allieva. Non mi stupirei se la pagina mancante si trovasse fra i suoi scritti.
- Domani mi recherò nuovamente nel mausoleo. Sperando di trovare qualcosa.
 
La piccola Malefica si era addormentata sul divano. Una calda coperta in pile la teneva al calduccio mentre era immersa nei suoi sogni.
Gold e Belle decisero di restare e unirsi a Snow e Regina per una partita a poker nell’attesa del ritorno di Henry dal compleanno di Grace. Rumple fece apparire sul tavolo delle fiches per fare delle puntate. Snow non avrebbe mai approvato il gioco d’azzardo, quindi si limitarono a puntate simboliche.
David, Ruby ed Emma invece decisero di mettersi a giocare con un videogame di  Henry.
Emma era da anni che non giocava con la Play Station e così, controller alla mano assieme al padre incuriosito nel provare un videogame e alla ragazza-lupo intenta a leggere un manuale di gioco, si prepararono a vivere una nuova avventura.
Il gioco iniziò. In sottofondo una voce narrava la storia di demoni antichi, streghe, maghi e orchi.
- Ma quanti dialoghi.
Sbuffò Emma.
- “Fermo, non te ne andare! Senza di te questo villaggio non sopravvivrebbe”.
- Ah. Scusa, scusa.
David si scusò con il personaggio nella tv.
- “Saremmo nei guai senza Kusho!”.
- Chi sarebbe questo Kusho?
Chiese Emma realmente perplessa.
- Sono certa che lo spiegheranno più avanti.
Ruby informò i due giocatori. Il viso completamente immerso nel manuale del gioco.
- “Oh no, ho dimenticato la bisaccia da mettere sulla cinta!”.
- Invece di preoccuparti di una cosa simile, dovresti pensare alla tua biancheria in vista.
Emma, con quel commento sulla protagonista femminile nella squadra di guerrieri, attirò l’attenzione dei giocatori di Poker che si apprestarono a guardare le immagini sullo schermo preoccupati.
- A me sembra una comune divisa da Ninja.
Borbottò Belle senza trovarvi nulla di strano.
- Chissà che ha visto Emma.
Sentenziò Regina che assieme alla figliastra scosse la testa per poi tornare a giocare.
Uno sparo si udì e lo schermo divenne completamente rosso.
- On no…sono morto.
Disse atterrito David.
Nuovi dialoghi iniziarono fra i protagonisti del videogame.
- Aspetta…no, sono ancora vivo.
- Che cosa sto sbagliando? Quando inizia questo gioco? Monotonia portami via.
Sbottò Emma spazientendosi.
- Sembra che sia già iniziato.
Constatò Ruby alzando lo sguardo dal manuale.
- Qual è il nemico allora?
Chiese Emma confusa.
- Non è un gioco con nemici. È un’avventura dove si devono collezionare “bandierine” per andare avanti di livello.
Spiegò la cameriera del Granny’s leggendo alcune righe del libriccino.
- Bandierine?
David sembrava non comprendere.
- Guarda là…un gruppo di adulti che giocano a un videogame per ragazzini. Incredibile.
Disse Regina scuotendo la testa incredula.
- E sembra pure che lo trovino difficile.
Ammise Belle con un po’ di vergogna per i tre giocatori.
- E pensare che erano così eccitati quando hanno iniziato a giocare. Chissà a cosa pensavano.
Snow con quelle parole sembrò quasi dispiaciuta.
- Si stanno rivelando veramente scarsi a giocare.
Sogghignò Gold guardando le proprie carte. Quella frase risultò ambigua e le tre donne, che giocavano al tavolo con Rumple, lo guardarono minacciose.
- Fortuna che Henry, non ha detto loro che quel gioco l’ha completato a soli otto anni.
Aggiunse Regina.
- Che sia via è stata una fortuna, altrimenti penso che si sarebbero uccisi dalla vergogna. Già, già, già.
Rise Biancaneve puntando tutte le sue fiche. All in.
- Scala colore!
Annunciò raggiante l’Evil Queen, convinta di aver vinto la partita a carte.
- Scala Reale! Asso, Re, Donna, Jack e dieci il tutto di cuori…sono quelli che danno più punti!
Esclamò Snow White alzandosi in piedi trionfante.
- Non prendermi in giro!!
Esclamò Gold alzando la voce.
- Un’altra volta??
Sbottò Regina contrariata gettando le carte sul tavolo.
- Oh ma insomma! Chi è, chi è questo Kusho? Ditemi chi è!
Emma inveì contro il televisore, attirando l’attenzione dei presenti su di sé.
- Da quello che c’è scritto qui, sembra un personaggio di secondo piano.
Informò prontamente Ruby.
- E allora perché far ruotare questa missione su di lui…cosa c’entra! Dobbiamo andarci a parlare, ma dov’è?
La Salvatrice si era calata nel personaggio che stava interpretando nel videogame.
- Non lo si può rintracciare?
Domandò la bionda in difficoltà.
- Non c’è il comando per farlo.
Aggiunse David.
- Nelle istruzioni c’è scritto: “Trovando Kusho si riuscirà a capire cosa pensa esattamente ogni abitante del villaggio”.
- Cos’hai detto? E come?
Chiese Emma fin troppo interessata.
La piccola Malefica, disturbata dalle grida dei giocatori, si alzò dal divano andando verso la tv.
I quattro la guardarono perplessi mentre premeva due pulsanti del controller contemporaneamente.
Lo schermo s’illuminò di giallo.
- “Avete trovato il Grande Kusho. Ora potrete proseguire la vostra avventura verso il villaggio delle fate”.
I giocatori la fissarono a bocca aperta.
- Fatto oggi con Henry.
Fu il commento della piccola prima di avvicinarsi a Regina e chiederle di accompagnarla a dormire.
David si alzò dal tappeto su cui era seduto e spense la console.
- Battuti da una bimba di quattro anni.
Ammise Ruby seppur con fatica.
- Che figuraccia.
Sospirò Emma guardando la piccola allontanarsi assieme all’ex Sindaco.
- Ricorda che in realtà ha più anni di noi.
Aggiunse David con fare teatrale.
- Magra consolazione, papà.
Sbuffò la bionda atterrita.
- Sono a casa.
Annunciò Henry entrando in casa Charming.
- Che state facendo?
Chiese il ragazzino vedendo tutta la sua famiglia riunita.
- Tua madre e tuo nonno sono stati sconfitti da una bimba assonnata.
Rise Regina mettendo il piccolo cappotto a Malefica per poi prenderla in braccio.
- E tua nonna invece ha battuto tutti ripetutamente a poker.
Sogghignò David canzonando Regina che gli fece una smorfia.
- Emma, puoi tenerla finché mi metto il cappotto?
Chiese gentilmente Regina affidando la bimba che sonnecchiava alla Salvatrice.
- Ti sei divertito?
Domandò poi l’Evil Queen abbracciando il figlio che le diede un bacio sulla guancia.
- Molto. Abbiamo mangiato pizza, chiacchierato, giocato…
- Sono felice per te.
Disse Emma avvicinandosi e affidando Malefica a Regina. Ora era il suo turno di prepararsi.
- Noi vi salutiamo. Regina, se trovi la pagina, sarei lieto che mi avvisassi.
Quello di Gold era un ordine mascherato da gentil richiesta.
- Anche perché sono convinta che lo scopriresti.
- Non darmene modo. Se mi avvisi di tua spontanea volontà, mi eviti tante noie.
L’Evil Queen rispose con un cenno del capo e i due si congedarono seguiti da Ruby che tornò al Granny’s.
 
Un lieve bussare si udì alla porta della camera di Emma.
La ragazza si era trasferita momentaneamente nella camera degli ospiti nella villa di Regina.
- Avanti.
Bisbigliò la ragazza.
La mora entrò quasi timidamente nella stanza.
- Ho fatto la cioccolata calda. Ne vuoi?
Chiese Regina, mostrando la tazza alla giovane.
- Volentieri. Mi stai viziando?
- Certo che no.
Sorrise la mora, porgendo la tazza di cioccolato caldo panna e cannella.
- Ho capito…vuoi qualcosa da me.
- Può darsi.
Regina tirò verso di sé la tazza, come se essa fosse il premio per una risposta che la bionda doveva dare.
- Così non vale.
Emma mise un finto broncio per poi sorridere.
- Dimmi.
- Puoi stare con Henry e Malefica domattina? Io vado al mausoleo a cercare quella dannata pagina mancante.
- Ma è il primo sabato che sono a casa!
Emma era contrariata.
- Pensavo di passare una giornata tutti insieme.
Quel pensiero da parte della bionda fece sorridere Regina.
- Prometto che torno a casa per pranzo.
Rispose l’Evil Queen mostrando la tazza di cioccolato nelle sue mani.
- Va bene.
- Good Girl.
Ironizzò la mora cedendo la cioccolata alla bionda.
- Tu non la bevi?
Chiese Emma notando che non aveva alcuna tazza fra le mani.
- Preferisco di gran lunga tè o caffè.
Sorrise l’ex Sindaco sedendosi sul letto.
Emma poggiò la tazza sul comò al suo fianco, guardando la mora con sorriso malizioso.
- Stare un’intera mattina con quel terremoto, richiede più di una tazza di cioccolato caldo.
- Sì?
Chiese Regina sorridendo.
- Oh sì.
Rispose la giovane avvicinandosi alla mora che la sfidò con lo sguardo.
Emma poggiò una mano sul letto. Il viso vicinissimo a quello dell’ex Sindaco.
Riusciva a sentire il suo profumo così buono da inebriarle i sensi.
I loro respiri si confondevano.
La bionda posò un lieve bacio sulle labbra della mora che l’attirò a sé posandole le mani sul viso.
Il loro bacio s’intensificò come la passione che cresceva sempre più.
Emma sdraiò Regina sul letto. Era a cavalcioni sopra la mora che le accarezzava la schiena, i fianchi.
La mano della bionda scivolò dal viso di Regina lentamente sulla spalla, il braccio, il fianco della donna, sino a sollevarle la gamba e accarezzarle la coscia.
L’Evil Queen trascinò letteralmente la bionda su di sé afferrandola dal colletto della maglia e approfondendo quel bacio.




Nota di Alex: Ed eccoci con un nuovo capitolo :)
Gold, stranamente, ha davvero cercato di partecipare alla ricerca di un controincantesimo. Ora però sta a Regina trovare la pagina mancante. Riuscirà Malefica a non fare danni sino ad allora? Credo proprio di no. Si è trattenuta già abbastanza a casa di Biancaneve...nel prossimo episodio noterete quanto la bimba possa essere permalosa e vendicativa :D
Grazie a tutti voi. Alla prox :)
  
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