CAP13
Viaggio
dimensionale
A quel punto
qualcuno bussò alla porta.
-Avanti-disse
Alex calmo.
-E’
pronta
la cena-disse Kite con altrettanta calma.
-Arriviamo
subito-disse Vera rimettendosi in piedi.
Subito dopo
anche gli altri si alzarono e si avviarono al piano di sotto dove
cenarono.
Dopo di che
tornarono nella loro camera e, a turno, si cambiarono nel bagno.
Kate aveva
una veste grigia con disegnati dei gatti, Snake un pigiama con dei
serpenti,
Flux una semplice veste azzurra, stessa cosa per Vera, ma la veste era
bianca e
Alex aveva una canottiera nera e dei pantaloni corti neri.
-Quello
sarebbe un pigiama? –chiese Snake.
-Veramente
io non uso un pigiama, per cui … -rispose Alex.
-Abbiamo
capito, non importa che vai avanti-disse Flux interrompendo il cugino.
Dopo pochi
secondi un cuscino impattò contro la faccia di Flux.
-Chi
è
stato? –chiese col cuscino in mano.
Nessuno
rispose, ma Alex lanciò una fugace occhiata a Vera che
ricambiò.
Flux se ne
accorse e lanciò subito il cuscino addosso ad Alex
centrandolo in faccia.
-Vuoi la
guerra? E guerra sia-detto questo lanciò il cuscino addosso
a Flux.
Quest’ultima
lo precedette e si abbassò schivando il cuscino.
Risultato?
Snake fu centrato dal cuscino.
Da questo
punto in poi iniziò una vera e propria guerra a cuscinate
che sfiancò tutti i
partecipanti a tale guerra.
-Che ne dite
se andiamo a letto? –chiese Kate tirando fuori da una borsa
una sottospecie di
sacca a pelo.
Tutti
annuirono e tirarono fuori un sacco a pelo, tutti tranne Alex e Vera,
anche se
per motivi diversi.
Il primo
perché era camera sua e c’era un letto, mentre la
seconda perché s’era scordata
di comprarlo.
-Se vuoi ti
cedo il mio letto-disse Alex.
-No, non
importa e poi te dove dormiresti? –chiese di rimando Vera.
-Con
te-disse malizioso Snake.
I due lo
guardarono.
-Che
avrò
mai detto. Dovete dormire mica fare altro-disse Snake.
-Però
se
fate altro vi prometto che non vi guarderemo-disse Flux maliziosa.
-Ma vi
filmeremo-aggiunse Snake.
-Sarebbe
fattibile-disse assorta Vera.
Subito dopo
si trovò osservata da quattro paia d’occhi.
-Forse non
ho capito bene. Te hai detto di fare ciò che intendevamo
noi? –chiese stupito
Snake.
-Dormire nel
solito letto-rispose ingenuamente Vera.
-E?
–chiese
Flux.
-E cosa? E
basta. Cosa si fa di solito in un letto? –chiese Vera.
-Beh
… come
ti posso spiegare-disse Kate più a se stessa che ad altri.
-Che ne dite
se glielo spiegate domani? –chiese Alex intromettendosi.
-D’accordo-risposero
in coro tutti.
A quel punto
tutti i ragazzi si misero nei loro letti portatili mentre i due padroni
di casa
si misero nel letto l’uno accanto all’altra,
godendo del calore reciproco.
I ragazzi si
addormentarono quasi subito.
Quando si
svegliarono erano le sette e il primo a svegliarsi fu Alex che si
trovò
abbracciato da Vera.
Appena riprese
un po’ di lucidità arrossì, ma non si
mosse, anzi chiuse gli occhi e si
rilassò.
Dopo diversi
minuti la sentì muovere leggermente e aprì gli
occhi con calma.
Appena la
ragazza si rese conto di star abbracciando Alex arrossì in
modo esponenziale e
arrossì ancora di più quando si accorse che era
sveglio.
-Converrebbe
che ci staccassimo. Chissà cosa penserebbero i tre
appisolati? –chiese ironico
Alex riferendosi a Snake, Flux e Kate.
Lei non
mollò la presa al corpo del ragazzo che, di conseguenza, la
guardò curioso.
-Non mi
interessa cosa pensano. Ci sto bene-disse la ragazza continuando ad
abbracciare
il ragazzo.
Detto questo
Alex strinse in un abbraccio Vera, che arrossì visibilmente,
e richiuse gli
occhi mentre un leggero sorriso si dipinse sulle sue labbra.
-Sei strana.
Lo sapevi? –chiese Alex.
A questa
rivelazione la ragazza mise il broncio.
-Sei
cattivo-rispose Vera.
-Ma è
anche
per questo che mi piaci-aggiunse subito dopo il ragazzo posando un
bacio sulle
labbra di Vera che arrossì visibilmente.
La ragazza
ricambiò
il bacio quasi subito.
Poco dopo si
staccarono e chiusero gli occhi abbracciati piombando nuovamente tra le
braccia
di Morfeo.
Circa
mezz’ora dopo si svegliò Flux che
osservò i due nel letto abbracciati e le
venne naturale fare un sorrisino malizioso e svegliò Snake
nell’unico modo che
conosceva per svegliarlo.
Lo scosse
con quanta più forza possibile e gli tappò la
bocca.
Appena si
svegliò Flux giurò di aver sentito le maledizioni
che il fratello le mandava
anche se non avrebbe potuto fisicamente dato che la sua bocca era
tappata.
-Calmati.
Guarda là -disse Flux indicando il letto.
Appena Snake
vide i due fece il solito sorrisino di Flux e prese il telefono facendo
ai due
un paio di foto.
-Perché
fai
delle foto? –chiese la sorella.
-Semplice,
non ho potuto filmarli nel vivo dell’azione quindi fo loro
delle foto
ora-rispose il fratello.
-Non credo
abbiano fatto ciò che pensi te. Alex non mi sembra il tipo
che si approfitta in
questo modo delle situazioni-disse Flux.
-Forse hai
ragione, ma chissà-affermò Snake.
Intanto si
era svegliata anche Kate che si avvicinò silenziosamente a
Vera e la scosse
leggermente facendola svegliare.
Una volta
sveglia Vera arrossì di botto vedendo che erano tutti svegli
e lei e Alex in
quella situazione.
Diede una
leggera gomitata ad Alex che fece il suo stesso ragionamento, erano
fregati.
-Cosa avete
fatto? –chiese Flux.
-Nulla, abbiamo
solo dormito a differenza di cosa pensa
qualcuno-rispose calmo Alex sciogliendo l’abbraccio con Vera.
-E noi ci
dovremmo credere? –chiese ironico Snake.
-Fate un
po’ voi, è questa la verità-disse Alex
calmo.
A quel punto
Alex e Vera uscirono dal letto e Vera disse
qualcosa a Flux e a Kate.
-Non mi dovevate
dire cosa fanno di solito due persone in un
letto-disse.
- Giusto
… -disse Flux per poi iniziare a spiegare a Vera il
tutto.
Una volta che
ebbe finito …
-COSA?!-urlò
Vera scioccata.
-Si, hai capito
bene-disse Flux.
-Tu lo sapevi?
–chiese Vera ad Alex.
Il ragazzo si
limitò ad annuire.
-Che ne dite di
fare un giro dopo colazione? –chiese Kate.
Al cenno
positivo degli altri tre anche Alex acconsentì.
Una volta che
ebbero finito di fare colazione e si furono
cambiati andarono a fare un giro.
O almeno questa
era l’idea iniziale dato che appena aprirono
la porta videro una ragazza dai lunghi capelli neri, degli occhi neri,
carnagione chiara, una maglia nera e scollata e dei pantaloni sempre
neri che
stava per bussare.
Snake la
guardò e quasi non si mise a sbavarle dietro.
-Avrei bisogno
del vostro aiuto-disse la mora.
-Tutto quello
che vuoi-disse Snake senza pensarci due volte.
-Mi dovreste
accompagnare in un posto-disse la mora facendo
un sorriso al ragazzo.
Prima che Snake
rispondesse con una risposta più che ovvia il
Tenjo espresse i suoi dubbi alla diretta interessata.
-Perché
proprio noi? –chiese sospettoso.
-Beh…
la protezione di due imperatori bariani, un principe
bariano e una principessa astrale non è certamente
irrilevante-rispose
fingendosi imbarazzata la ragazza.
-Contaci-disse
Snake come si aspettavano tutti.
-Possiamo almeno
sapere dove? –chiese Flux sbuffando a causa
del gemello.
-Nell’Inframondo-rispose
la ragazza.
-Che?
–chiesero Alex, Flux, Vera e Snake.
-Lo so cosa
state per dire cioè che è solo una leggenda, ma
ho le prove per dire che esiste, ma ho bisogno che mi ci portiate. Ho
anche le
coordinate spazio-temporale-disse, porgendo loro un foglio con su
scritte delle
coordinate, la ragazza.
-Cos’è
l’Inframondo? –chiese Kate.
-E’ un
mondo esistente tra il mondo Bariano, quello Astrale e
la Terra. Finora è stato considerato una leggenda, ma
evidentemente non è
così-spiegò Alex esaminando le coordinate.
-Muoviamoci-esclamò
Vera con gli occhi che le brillavano.
-Chiama
Astral-disse Snake.
-Subito-disse
Vera prendendo un cristallo azzurro dalla
tasca.
Appena lo
sfiorò si illuminò per un’istante per
poi
spegnersi.
-Arriverà
a momenti-disse Vera.
Dopo pochi
istanti si aprì un varco spazio-temporale da cui
uscì l’enorme astronave di Astral che li
richiamò all’interno.
-Cosa succede?
–chiese quest’ultimo.
-Abbiamo bisogno
che ci accompagni nell’Inframondo a queste
coordinate-rispose Vera.
Detto questo
l’astronave si preparò a partire per poi essere
interrotta da qualcuno.
-Dove pensate
d’andare senza di me?! –sbottò Loki
apparendo
nella nave.
-Nell’Inframondo.
Partecipi anche te? –rispose Alex
ghignando.
-E come potrei
non partecipare, eh Alexei? –chiese ironico
Loki guadagnando un’occhiataccia da Alex.
A quel punto
intervenne Vera nella discussione.
-Partiamo
Astral, subito-disse quest’ultima.
L’astronave
cominciò il suo viaggio con destinazione
l’Inframondo.
CONTINUA…
Angolo
dell’Autore
Chiedo
infinitamente scusa per il ritardo di quasi un mese,
ma ho diverse scusanti: ispirazioni per altre storie che mi tartassano,
computer
che non faceva e successivo back-up, perdità
dell’USB e del capitolo, assenza
di Internet e la scuola. Ringrazio: “Mizu_chan_107”
per il commento e per aver
messo la storia tra le preferite; “elementar_95”
per il commento e per aver
messo la storia tra le preferite; “CelianeLuna” per
aver messo la storia tra le
preferite; “infinito_00” per aver messo la storia
tra le preferite; “Luna d
Inverno” per aver messo la storia tra le preferite;
“olga97” per aver messo la
storia tra le ricordate; “AmiraEgyptianHime” per
aver messo la storia tra le seguite;
“Chiara_BarianForce” per aver messo la storia tra
le seguite; “FrostyDark” per
aver messo la storia tra le seguite; “Luna d
Inverno” per aver messo la storia
tra le seguite. Ci vediamo al capitolo 14 la prova di Vera …