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Autore: Sherry_Birkin    20/03/2015    1 recensioni
A tre anni di distanza da Resident Evil 6,Sherry Birkin e Jake Muller si ritrovano coinvolti in un'altra avventura insieme,in cui dovranno fronteggiarsi con un'organizzazione sconosciuta,capeggiata da un uomo inizialmente misterioso.Riusciranno a far si che il Bioterrorismo non riprendi vita?? E soprattutto riusciranno a capire i sentimenti che provano l'uno per l'altro?
Genere: Avventura, Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jake Muller, Sherry Birkin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Anche se aveva partecipato ormai a più incarichi,Sherry era visibilmente nervosa,si sentiva sempre come se fosse la prima volta,perchè tutte le missioni erano imprevedibili.Adesso però era più preoccupata: a tre anni dall'avventura in Edonia e poi in Cina,in cui ebbe a che fare con il virus-C,pensava che niente l'avrebbe più sconvolta a tal punto.Ma stavolta c'erano voci che giravano alla DSO,l'organizzazione sotto la giurisdizione del governo federale degli U.S.A ( Divisione Di Operazioni Di Sicurezza) circa il fatto che da qualche parte ci fosse una nuova base scientifica di armi biorganiche,perchè si erano sparse a macchie d'olio in varie città del mondo,delle vittime morte in circostanze misteriosamente simili,cioè brutalmente divorate e si erano avvistate nei luoghi dell'omocidio creature che dalle foto dei testimoni somigliavano molto ai mostri ormai già visti abbastanza.Anche se non c'era stata alcun contagio di nessun tipo da riscontrare.All'inizio Sherry si diceva che appunto fossero solo dicerie infondate,ma la DSO aveva ricevuto da poco un video-messaggio di uno scienziato "pentito": secondo il messaggio e le ricostruzioni,Ben Olsen( cosi si chiamava lo scienziato) famoso per le sue varie ricerche in tutto il mondo,sarebbe stato ingaggiato,per una multinazionale che si faceva chiamare "R.W." per affari top secret,con clausola nel contratto che diceva di giurare di aderire al progetto senza far trapelare a nessun costo informazioni all'esterno.Lui pensava volessero che i farmaci prodotti,in fase sperimentale,fossero protetti dalla concorrenza,ma ben presto si era reso conto che non era cosi.Sarebbero venuti a prelevarlo con un aereo per portarlo su un'isola sperduta nell'Oceano Pacifico,un'isola di modeste dimensioni non abitata,adibita a base scientifica,promettendogli cifre vertiginose,con un generoso anticipo di una parte dell'intera somma .Non si spiegava il perchè la base fosse ubicata in quel luogo lontano,ma almeno la vista del mare gli faceva piacere.Ma quando Ben si era accorto di ciò che girava sotto realmente e di quello che doveva occuparsi,cioè lo studio di alcuni virus esistenti per la sintetizzazioni di un nuovo virus che sarebbe stato usato poi per scopi poco nobili,come era scritto sul file che di nascosto e per sbaglio aveva letto,sul computer di un dirigente di alto livello "aveva fatto in modo di collegarsi al più presto con gli Stati Uniti,perchè uno dei maggiori paesi che da tempo lottava per debellare il Bioterrorismo della faccia della terra" aveva detto nel video-messaggio parlando a bassa voce,prima di interrompere spaventato la registrazione,perchè "loro" aveva bisbigliato allarmato"stavano arrivando".La DSO non era sicura che ciò che dicesse Ben fosse vero ma era pronta ad investigare: aveva rilevato le coordinate della posizione geografica dell'isola da cui era giunto il video-messaggio e inviato la sua squadra.Mentre Sherry ripensava a queste cose,con lo sguardo perso sulla sua pistola,seduta a bordo dell'elicottero,una voce spezzò le sue riflessioni: "Qualcosa non va,agente Birkin?" "no,tutto bene"rispose la ragazza "ma chiamami pure Sherry"..."allora tu chiamami Alexander" disse l'agente speciale Alexander Williams che le era stato assegnato.Sherry rispose con un cenno del capo e un sorriso,mentre il capitano della missione Oliver Smith che era in piedi,si limitò a dargli un breve sguardo e a soffermarsi di nuovo sulla veduta oltre i finestrini.Era una missione molto delicata e Sherry,che dal ruolo di scorta era passata ad un grado superiore,ne era consapevole: l'incarico era di estrema importanza,ed erano stati inviati tre agenti speciali,con il compito di scoprire informazioni vitali,investigare sulla veridicità dei fatti e se ci fossero riusciti avrebbero dovuto distruggere completamente la base segreta."Siamo arrivati,le coordinate erano giuste,l'isola a quanto pare esiste ed è proprio quella che vedete"disse il pilota dell'elicottero quando giunsero a sorvolare la destinazione."Bene prepariamoci all'infiltrazione" rispose l'agente; un momento prima che tutti e tre gli agenti armati di paracadute si lanciassero,il pilota Derek si rivolse a Sherry "stai attenta mi raccomando" e questa dopo avergli fatto l'occhiolino scomparve nel vuoto assieme agli altri. ########## Stava comodamente pilotando il suo ultimo acquisto,se cosi era possibile chiamarlo,si pagava da vivere facendo il barman di sera,nei locali più in voga del periodo è vero,ma questo non sarebbe mai bastato a pagarsi un gioiellino del genere.Piuttosto Jake Muller lo aveva trovato per caso,situato in una zona remota di campagna,dove era solito recarsi quando era sovrappensiero.Un elicottero nero tutto per lui: era intatto,tutti i comandi funzionavano perfettamente,ed era abbastanza grosso; lo aveva esplorato per bene,ma non aveva trovato nulla di insolito,tranne delle gabbie nel retro a tratti imbrattate di sangue,forse magari,si era detto,trasportavano animali.Era passato più volte per quella zona e l'elicottero era sempre li,cosi ipotizzando che nessuno sarebbe venuto a riprenderselo,era riuscito dopo svariati tentativi a farlo partire.Mentre si godeva la vista dall'alto,della campagna incontaminata,una spia rossa si accese sul monitor: "pilota auotmatico inserito",c'era scritto.In qualche modo,l'elicottero infatti cominciò a viaggiare di sua volontà,senza che Jake potesse protestare."Merda! E ora come faccio?" imprecò ad alta voce l'ex mercenario,rendendosi conto di essere a corto di idee e senza alcun paracadute.Quello che doveva essere un giro di prova, si era rivelato qualcosa di inaspettato."calma" si disse; provò a spingere tutte le leve e i bottoni presenti nella sala comandi,ma niente...finchè si rassegnò e scrutando il cielo cercò di capire dove diavolo stesse andando..."spero solo di non schiantarmi" ammise.Poi come se per rilassarsi,in quell'assurda situazione,tirò dalla fodera del giubbotto una mela rossa,si appoggiò allo schienale e le diede un morso. Dopo svariete ore passate a viaggiare,la preoccupazione non era diminuita,ma sentendosi impotente difronte quella situazione aveva reagito appisolandosi.Quando riapri gli occhi si accorse che sotto di lui c'era l'Oceano.L'elicottero era volato parecchio lontano; una nuova spia rossa catturò l'attenzione di Jake sul monitor dei comandi "L'atterraggio è previsto tra cinque minuti" annunciò una voce meccanica all'interno dell'abitacolo."atterraggio?!" pensò Jake ad alta voce ancora.Da un lato era sollevato di scendere da quel veicolo senza controllo,dall'altro non sapeva cosa aspettarsi.Assistette alla discesa del veicolo che penetrava tra vegetazione di un'immensa isola,e quando cominciò ad atterrare lentamente su di un apposito eliporto tra il verde,si meravigliò di vedere alcuni uomini sventolare le mani e avvicinarsi al mezzo lentamente."Ho anche il comitato di benvenuto!" pensò tra se e sè l'ex mercenario.La porta blindata si apri da sola e Jake scese temerario dall'elicottero. "Bentornato! sei solo?" gli disse uno degli uomini "abbiamo bisogno subito del rapporto sulla missione"continuò "i piani alti,lo richiedono e tu sei in netto ritardo" "si..la..missione...per.." balbettò Jake incredulo e in difficoltà,a quel punto i due uomini con uniformi verde militare,si scambiarono un'occhiata."Si hai fatto tutto il necessario richiesto?abbiamo richiamato il veicolo con i comandi automatici,dopo che abbiamo perso i contatti,perchè ci mettevate troppo" ribattè l'altro uomo senza ricevere risposta,Jake a quel punto notò che gli uomini si erano avvicinati molto e notò anche visibilmente la loro espressione cambiare;fu breve la frazione di secondi in cui si rese conto,che stessero per estrarre le armi,cosi con riflessi pronti il ragazzo sferrò una gomitata ad uno dei due la cui pistola cadde lontano,afferrò l'altro per le braccia,torcendogli le mani e impossessandosi della sua arma,lo scaraventò con un calcio a terra.Avendo recuperato l'arma caduta,puntò la sua contro i due.L'uomo caduto per primo ansimante,estrasse una radio trasmittente e premette un bottone rosso "emergenza! intruso sull'isola!".A quel punto una sirena risuonò bruscamente nell'etere,"ora sono guai bastardo! " disse l'uomo,al che Jake continuando a puntare la pistola,cominciò a correre,schivando i fitti alberi che si trovò lungo la corsa e addentrandosi e scomparendo tra la natura.
   
 
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