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Autore: Sherry_Birkin    20/03/2015    0 recensioni
A tre anni di distanza da Resident Evil 6,Sherry Birkin e Jake Muller si ritrovano coinvolti in un'altra avventura insieme,in cui dovranno fronteggiarsi con un'organizzazione sconosciuta,capeggiata da un uomo inizialmente misterioso.Riusciranno a far si che il Bioterrorismo non riprendi vita?? E soprattutto riusciranno a capire i sentimenti che provano l'uno per l'altro?
Genere: Avventura, Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jake Muller, Sherry Birkin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Sherry e i due agenti,erano da poco tempo sull'isola,avevano perlustrato poche zone in quel tratto limitato di tempo,quando d'un tratto si udi il suono di una sirena echeggiare in lontananza: doveva provenire da lontano ma non molto,se calcolavano che si trovavano ancora in prossimità della costa e non nel cuore dell'isola.Avevano scelto di iniziare da quella posizione,per non dare troppo nell'occhio."Cosa è stato?" chiese Alexander "ci hanno già scoperti?" esclamò ironico..."non credo sia per noi" rispose Sherry."Ragazzi,mantenere la calma! Sarà successo qualcosa,ma per ora il nostro obiettivo è trovare la base,tuttavia mantenete gli occhi ben aperti"disse il capitano Smith.Si fecero strada tra la fitta vegetazione,strappando l'erba sproporzionatamente cresciuta che ostacolava il passaggio con dei lunghi pugnali,dovendo fare attenzione a qualche insetto o serpente; era evidente che fossero ancora lontani dal centro lavorativo più abitato.Sherry era molto emozionata,sapeva che le sorti del mondo,dipendevano molto da quella missione,non potevano permettersi che il bioterrorismo tornasse a prendere vita,ciò la rendeva carica ma spaventata allo stesso tempo.Quando ormai giunsero ad un ruscello,si avvicinò alla riva,specchiandosi e guardando la sua immagine riflessa,a tratti rivide la bambina spaventata di Raccoon City,cosi si rinfrescò il viso con l'acqua e si fece forza,poi notò delle increspature sempre più ampie sull'acqua: stava piovendo e avrebbero dovuto trovare riparo al più presto.Smith,aveva perlustrato la zona intanto,scovando una caverna oltre la cascata e i tre vi si precipitarono all'interno. Estrassero le torce in modo da orientarsi nell'oscurità,la caverna era larga ma di piccole dimensioni,e per ripararsi dall'umidità,Sherry prese dal suo zaino alcune coperte e le porse ai suoi compagni che intanto con dei ramoscelli erano riusciti ad accendere un misero fuoco,apprestandosi a passare li la sera e la notte imminenti. Passarono le ore,il superiore Smith affilava il suo coltello in disparte nel lato opposto della caverna da cui erano seduti Sherry e Alexander."non è sempre cosi,sai?" si rivolse il giovane alla ragazza,"che cosa vuoi dire?" fece lei;"Oliver ...voglio dire" rispose lui abbassando di un tono la voce "non è cosi scontroso come sembra,anzi ha un cuore grande,io lo conosco da tempo,e sono sicuro che te lo dimostrerà,il suo essere solitario è solo il suo modo di essere"..."penso ti abbia sentito" ridacchiò la giovane agente...Smith si voltò a guardarli e sbuffando gli si avvicinò,poi dando un colpetto sulla spalla del suo collega,affermò con un sorriso "sarà meglio pensare a come muoverci domattina..ma tu riposati anche biondina,io e lui faremo la guardia"..."non preoccuparti,siamo una squadra e dobbiamo collaborare"..."certo ci servi piena di energie infatti! ed hai evidenti occhiaie ora" disse scherzando l'agente veterano,Sherry allora annui sorridendo,sapendo che Alexander non si sbagliava sul suo conto. ############ Sapeva che sarebbe stata questione di tempo,quando il virus sarebbe stato collaudato al meglio,ne avrebbe preso tutti i campioni esistenti,fatto saltare la base con all'interno tutti i dipendenti e avrebbe trasformato il mondo in un inferno con lui a capo,ricattando economicamente i paesi più ricchi e combattendoli con le armi biorganiche in caso di non collaborazione e ricreando il mercato nero delle B.O.W. A interrompere le sue diaboliche fantasie fu l'arrivo del personale in allarme"signore,abbiamo un intruso sull'isola,è un soggetto non identificato,armato solo di pistola...i nostri uomini sono già sulle sue tracce,dobbiamo far in modo che non arrivi alla base e scappi dall'isola" "identificatelo con le telecamere e attivate le misure di sicurezza,non che sia una minaccia un solo individuo,anzi...ma in questo modo potremmo sperimentare le armi su di lui.."ma signore sono ancora in fase di lavoraz-..." fa quello che ho detto!"concluse con tono severo l'uomo "si,signore!" rispose l'altro,correndo via e lasciandolo solo nell'oscurità della sua stanza,illuminata solo da una candela.L'intruso non lo preoccupava affatto,anche se non capiva come fosse arrivato li,a dargli problemi era il fatto che non volesse fare mosse sbagliate,il suo grande progetto in passato si era rivelato un fallimento,non avrebbe accettato che nessuno stavolta ostacolasse i suoi piani,il suo imperativo era eliminare tutti coloro che gli intralciassero il cammino. ############# Mentre era in balia totale dei sentieri tortuosi che gli si stagliavano davanti,l'ex mercenario si accorse del cambiamento del cielo: ormai nero presagiva pioggia e questa non tardò ad arrivare.Da qualche parte senti ululare ma ormai intorno a lui era troppo buio per orientarsi,girò su se stesso e nella direzione dei versi,che si facevano sempre più chiari e puntando la pistola nel vuoto.In seguito ci fu un fruscio d'erba e di scatto Jake si voltò in quella direzione giusto in tempo per vedere delle fauci mancarlo per poco se non si fosse schivato prontamente,di riflesso il giovane sparò due colpi alla bestia che gemette dal dolore e si accasciò al suolo,mentre un'altra di quelle cose gli afferrò con i denti aguzzi un braccio,conficcandoli nella carne. Jake strinse i denti per non urlare,scuotendo il braccio per far lasciare la presa a quello che sembrava un lupo mutante,poi con un barlume di lucidità,si ricordò di un coltello che aveva trovato sull'elicottero assieme ad una radio-trasmittente,lo afferrò dalle tasche dei pantaloni e con fretta,forza e furia lo conficcò nel mostro.Gli attacchi erano terminati,almeno per il momento si era imbattuto solo in due creature che vagamente avevano l'aspetto di appartenere alla famiglia dei lupi."mai visto niente di simile" disse cercando di ignorare il dolore lancinante al braccio,ma era inevitabile.Aveva proprio una brutta ferita,continuò ad avanzare ma stava perdendo molto sangue,si sentiva debole e privo di forze,"come diavolo era finito in quella situazione? chi erano quegli uomini? e cosa volevano da lui? in più quell'elicottero a chi apparteneva?" cominciò a imprecare e a chiedersi perchè capitassero tutte a lui.Si sentiva anche dannatamente solo,il che era come una novità,amava la sua solitudine,aveva sempre pensato che gli altri turbassero la sua quiete,da qualche anno a quella parte era riuscito però a tessere qualche rapporto sociale,con il cambio di vita,si era stabilito in Germania,aveva un piccolo appartamento a Berlino e lavorava come barman di sera,quindi era a contatto con molta gente,niente a che vedere con il lavoro di un tempo,ma tendenzialmente la sua era una natura scostante e solitaria.Solo una persona era riuscita a far breccia nel suo cuore,ad aprirglielo,abbattendo i muri delle sue difese.Pensava spesso a lei,faceva anche sogni ricorrenti che la ritraevano,magari tra le sue braccia,non sapeva bene il perchè,"mi ha salvato la vita" si diceva spesso e non lo intendeva solo letteralmente: lei era riuscita a farlo sentire vivo davvero per la prima volta,come un raggio di sole era entrato nella sua vita,lo aveva spinto a guardarsi dentro,ad avere confidenza con il proprio essere,ma purtroppo le loro strade si erano divise: non la vedeva da anni e la sentiva raramente,e in quel momento realizzò che avrebbe desiderato di più,tuttavia era come se fosse sempre con lei,quando era giù di morale l'unica cosa in grado si sollevarlo era stranamente il suo pensiero,proprio come ora che era fragile e dolorante.Si accostò ad una roccia e vi premette contro,prima di accasciarsi e di chiudere gli occhi,privo di sensi,proprio un attimo prima pensò ad una sola cosa: Sherry.
   
 
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