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Autore: Malia_    17/12/2008    40 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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Allora oggi esco alle 16:00 e non tornerò rimango a cena fuori perciò.. niente di fatto per il capitolo. Non ve lo posto...aahahah.. scherzo eccomi qui.. vi levo la curiosità dello spoiler.. spero di poter ancora dire che questa fic non è morta e noiosa mi dispiacerebbe. Ebbene?? PRONTI??




Isabella Cullen: prison.


Mi strinse il mento con forza portando la sua bocca sulla mia.. gli morsi il labbro talmente forte che probabilmente gliel’avrei staccato se fossi stata nel pieno delle mie forze. Odiavo quell’uomo, lo detestavo con tutte le mie forze.
“ Aro..”.
Di nuovo mi afferrò per le spalle e fece aderire i nostri corpi, ridendo di gusto sul mio collo.
- Bella..- Scoppiò a ridere, una risata sadica.. crudele.
Pensai ad Edward e a Reneesme, la mia famiglia e il mio stomaco si strinse in una morsa di dolore.
“ Dove sei amore?”.
- Lo troveremo il tuo adorato marito.. è solo questione di tempo..-. Sussurrò accarezzando lentamente il mio collo. Il disgusto mi sommerse come la rabbia per quello che mi aveva fatto.
- Non lo troverai, non è così stupido da lasciarsi catturare da te.. bastardo...-. Mormorai tra i denti ringhiando. Speravo che Edward fosse lontano, lo speravo con tutta me stessa.
Sentì Jane e Marcus ridere alla sua destra. Avevano paura di me, ma ora ero in loro potere. I miei sensi erano completamente distorti e la mia vista aveva ceduto dopo le torture a cui ero stata sottoposta. Ma non avrei mai rivelato dove fosse mia figlia, al sicuro con Jake, protetta dai licantropi.
“ Oh Jake..”. Averlo rivisto mi aveva resa felice, ma non era stata la stessa cosa per lui. Era rimasto a bocca aperta nel vedermi vampira, tuttavia non mi aveva giudicata, per lui io ero e sarei stata sempre Bella, perciò aveva accettato di aiutarmi. “ Il mio Jake..”.
- Tua figlia è ben protetta eh? Hai chiamato un bel po’ di vampiri a difenderla.. complimenti, sei riuscita a confondermi le idee..-. Sghignazzò ammirato.
Percepii una forza incredibile portarmi non so dove e mi lasciai guidare.. probabilmente avrei dovuto subire altre torture ingiustificate.
- Oh piccola sei così eccitante quando sei arrabbiata..-. Le parole di Aro sul mio viso mi fecero rabbrividire. Non osavo immaginare cosa fosse capace di fare quell’uomo alle sue vittime, così spietato, così feroce. – voglio solo te..-. continuò.. la voce dolce che rasentava la pazzia.
Sputai nel vuoto sperando di colpirlo, e fu così, perché un ringhio disumano invase la stanza e il mio stomaco venne colpito da un pugno che riuscì a farmi gemere dal dolore.
- Puttana.. ti insegnerò le buone maniere che il tuo Cullen non ti ha spiegato..-. Rise e io tremai spaventata. Non mi interessava.. qualunque cosa mi avesse fatto, qualunque violenza, avrei potuto sopportarla se avessi saputo Reneesme e Edward al sicuro. L’importante era proteggere le persone che più amavo.
- Povero Aro, deve essere frustrante per te questa situazione.. ti ritrovi con un po’ di vampiri contro.. ops scusa.. tutti. Com’è rinchiudersi nella propria tana e avere paura di uscire?-. Sbottai isterica cercando di provocarlo.
Uno schiaffo mi raggiunse il viso e io continuai a ridere imperterrita. L’avrebbe pagata cara.. o sì che l’avrebbe pagata.
- Non riderai così tanto quando tuo marito ti vedrà gemere tra le mie braccia e ti assicuro.. assisterà a tutta la scena in prima fila..-. Il sorriso si spense sulle mie labbra, voleva violentarmi di fronte ad Edward? Che mente schifosa.. che demonio.. che figlio di..
- Non ci riuscirai.. non te lo permetterà..-.
La paura mi invase.. “No.. solo Edward può toccarmi”.
- Ohh.. ti assicuro che sarai tu a chiedermelo supplicante, o preferiresti vederlo morto?-.
Edward morto.. la fine della mia vita eterna. La fine di tutto, avrei fatto qualunque cosa perché non accadesse.
- Non lo farai..-. Percepii le sue mani sulla mia vita afferrarmi e accarezzarmi insistentemente.
- Oh non ti preoccupare ti tratterò come una principessa..-.
“Oddio”. Immaginai Aro e il suo corpo sul mio e provai repulsione. Qualsiasi strazio, ma non quello, avrei accettato tutto ma quello no, no, no. Violenza, tortura, morte persino, ma appartenere ad un altro uomo.. “ Edward aiutami”, gridai dentro me stessa.
Ma non sapevo dove fosse. Non l’avevo più visto da quando mi aveva voltato le spalle..
Perché sei andata da lui..ancora..
Edward!! Reneesme sarà al sicuro con Jake..
E’ mia figlia cazzo.. e tu sei mia moglie..!!Mia Mia..!
Smettila di comportarti come un bambino!!Cresci..
Avevo cercato di fermarlo, l’avevo afferrato per un braccio ma.. si era divincolato con rabbia ed era scappato via infuriato. Non l’avevo più visto. Ero così preoccupata.. ma per fortuna non Aro non l’aveva ancora trovato, aveva raggiunto solo me.
E gli altri? Si sarebbero preoccupati? Speravo con tutto il cuore che rimanessero lontani.. Alice, Jasper, Emmett, Rosalie.. dovevano stare bene. E Carl ed Esme? “ E’ tutta colpa mia..”.
Pensai ai Denali e alle Amazzoni.. se la sarebbero cavata? Non avevo idea di quali fossero i piani di quel pazzo..
Ti amo, Bella.. non ti lascerò mai sola..
Promettimelo.. qualunque cosa accada..
Sarò sempre con te amore mio..
Non avevo lacrime da versare, ma il ricordo di mio marito e del suo amore era vivido dentro di me. Lo amavo con una passione, un ardore, un’abnegazione che da umana non sarei mai riuscita a provare. Amore eterno.. “ Ti prego, non venire..ti prego”.
Mi riscossi quando le dita di quel mostro risalirono la mia coscia con gentilezza.
- Non mi toccare.. non mi toccare!-. Urlai.. ma potevo fare poco ridotta in quello stato. La fame mi stava uccidendo e la debolezza stava mettendo a dura prova la mia resistenza, cieca e priva di forza, Aro poteva fare di me qualunque cosa.
- Ahahaha.. pregami Bella.. pregami..-.
Sentii la risata maligna di Jane.. quella schifosa ragazzina.. l’avrei strozzata volentieri.
La mano di Aro si chiuse tra le mie cosce e io pensai intensamente ad Edward. Mi morsi le labbra..dovevo resistere. Immaginai di stare con lui.. “ Amore..”.
Udii una porta spalancarsi di scatto e le voci dei Volturi farsi confuse.
- E’ qui..-. Caius  aveva appena sussurrato quelle parole, ma io le afferrai chiaramente sentendo sussultare il cuore nel mio petto. “No..”.. ma ero felice.
- Ne siete sicuri?-. Aro pensava di aver distrutto le mie barriere. Ma non ero ancora così sfinita, e se veramente si trattava di Edward.. beh, avrebbe dovuto fare i conti con qualcosa che non poteva lontanamente capire.. l’amore.
- Si è messo a ringhiare in piazza. Fai un po’ tu..-. Trattenni a stento una risata.. Edward che si metteva a ringhiare tra la gente? Sarebbe stato tipico di Emmett.. all’improvviso capii.. erano tutti lì. Ma mi chiesi se Edward fosse tra loro.
- E’ possibile che sia  la sua famiglia?-. Chiese Marcus apprensivo.
- Direi di sì.. è probabile. Abbiamo visto Alice Cullen..-. Rispose Caius.. percepii i suoi passi farsi  più veloci e lontani, stava uscendo. E con lui anche gli altri, che non si preoccuparono affatto di me. Poco male, avevo evitato quelle luride dita su di me. Sospirai sollevata, ma mi chiesi quanto sarebbe durata.
Qualcuno entrò improvvisamente nella stanza dirigendosi verso di me.. qualcun altro. Percepii un odore maschile.. ma la confusione che la mia testa aveva sopportato non riconobbe nessuno che io potessi aver conosciuto in passato.
- Hai sete?- Il tono metallico mi fece sobbalzare..
- Sì..-. Bisbigliai solamente.
Fu subito accanto a me, la mano dietro il mio collo portando qualcosa alle mie labbra. “Sangue umano”. Quel sangue di cui i Volturi facevano strage..
- No..-. mormorai presa dallo sconforto.
- Beh.. carina se vuoi nutrirti, dovrai farlo a modo nostro..-. Sghignazzò lui scendendo ad accarezzare le mie spalle.
Rabbrividii cercando di ignorare quel contatto, ma fu particolarmente difficile. Presi un respiro profondo e bevvi dalla ciotola sentendo le forze tornarmi a scorrere nelle vene. Sollievo.. la gola non mi bruciava più e il sapore del sangue umano mi diede una scossa di energia indescrivibile.
- Chi sei?-. Domandai decisa.
- Una delle guardie che deve controllarti..-. Sghignazzò e mi accarezzò i capelli – e chissà che non ci divertiremo insieme..-.  Mi toccò le labbra cercando il contatto con la sua bocca. Ma qualcuno altro lo afferrò prima che potesse farlo.
- Io direi che è ancora da vedere chi tra noi deve godersi la piccola..-. Rise e io provai una scossa elettrica lungo tutta la schiena. Annusai l’aria per capire chi fosse.. il suo odore mi confuse.. non ne capii il motivo.
- Già Drawde ha ragione.. siamo in quattro. Chi ha deciso che devi averla tu? Sai bene come ci dividiamo le prede..-.
“ Drawde”. Che razza di nome.. lo odiai.
- A dadi? Oppure a carte.. fate vobis..-. Disse quello chiamato Drawde. La sua voce sembrava roca e alquanto bassa, inverosimile, quasi falsata.
- Eih novello sei già entrato nella parte, bravo. Ma sta attento a quello che dici..-.
- Stronzo io faccio quello che mi pare..-. Non riuscivo a capire lo scambio di battute. Ma una cosa la capii benissimo. Uno di loro mi afferrò per le braccia e mi schiacciò contro il muro. Il profumo della sua pelle mi invase le narici e mi lasciò confusa.. le sue labbra furono sul mio collo e io spalancai gli occhi cercando di divincolarmi.
- Ohhh.. deciso il pivello.. ahahah. Ti piace eh?-.
Mi lasciò di colpo e io mi accasciai spaventata e tremante.. non volevo che quegli uomini giocassero con me, non volevo essere usata da loro.
- Non sente bene gli odori la puttanella, secondo me se ce la scopiamo a turno, manco se ne accorge della differenza..-.
Era difficile abituarmi.. non vedevo e il mio olfatto era distorto. Potevo riconoscere le voci, ma la difficoltà non era indifferente viste le torture subite. “Quel maledetto bastardo di Aro me la pagherà cara..”.Pensai.. una volta uscita da lì non avrebbe avuto scampo.
- Eih Coido vedi un po’ di toglierti dalle palle adesso ok? Prima che torni Aro dobbiamo trovarci fuori di qui..-. Drawde sembrava divertito. Bene, di due sapevo già il nome. Avrei potuto facilmente rintracciarli e farli fuori appena ne avessi avuto l’occasione.
- Dai.. perché non ce lo giochiamo adesso un suo bacio. Forza, avete visto che labbra che ha. Che cosa vi verrebbe voglia di farle fare? E niente pantaloni abbassati..- Il quarto probabilmente.. l’avevo percepito muoversi per entrare.
Scoppiarono a ridere tutti e in modo famelico. Io provai dolore. “Bestie..”. Provai a capire che cosa stessero facendo, ma i rumori non erano distinguibili. Urlavano come dei matti e si divertivano come dei ragazzini. Per cosa poi.. per poter abusare di me. Schifosi..
- Non ci credo.. ha vinto il pivello..-. Scoppiò a ridere uno a cui fecero eco le risate. – Devo dirtelo.. sei in gamba ragazzino-.
Eccolo.. lo percepii chiaramente. Si stava avvicinando a me..
- Non ci provare nemmeno..-. Lo minacciai cercando di tirarmi indietro. Ma ero totalmente inerme, alla sua mercè. Le sue braccia mi circondarono e mi attrassero a sé, violente.. aspettai sofferenza, schifo, nausea, ma arrivò solo un profumo strano, dolce, misto a dopobarba umano forte, troppo forte e misto a fumo di sigaretta. Non mi dispiacque. Le labbra di quell’uomo mi sfiorarono l’orecchio..
- Proprio un bel bocconcino..-. Un groppo si bloccò nella mia gola e persi contatto con la realtà.
A quel punto la sua bocca fu sulla mia, vorace e io gemetti cercando di strattonarlo via. “Vattene bastardo, vattene..”.
- Stronzo, figlio di puttana.. cane.. scopati un’altra donna..-. Mi strattonò con forza su di sé, mentre gli altri urlavano concitati. Le sue labbra dure si modellarono alle mie e il suo corpo slanciato si fuse con il mio in modo impressionante. Mi vergognai di quella sensazione.. “Edward..Edward..” gridai nella mia mente con tutta la forza che mi era rimasta. Mi toccò a fondo sulle cosce sotto la mia gonna facendo ridere i suoi compagni.
- Hai proprio una bella pelle.. mhhh.. ho una voglia di toccarti il culo..-. Mi portò le dita sopra gli slip e io boccheggiai in cerca d’aria. “Non è possibile..”. Desiderio.. quello era desiderio.. “Edward!!”. Urlai ancora disperata “Non ce la faccio senza di te..”. Mi persi in quel contatto e poi.. solo sensi di colpa.




Spoiler... Edward..

Ero lì a pochi passi da lei e non potevo fare nulla per aiutarla. Quei bastardi.. avevo voglia di massacrarli tutti. Se soltanto avessero osato toccarla con un dito, non avrei più risposto di me. Era solo mia, mia e basta.
   
 
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