Davvero, non so come ho fatto. Ieri ho postato il capitolo, ho visto le recensioni e non ho potuto non andare avanti. Mi sono messa di impegno, e dopo aver scritto tre righe, le mie mani non si sono più fermate. Indi per cui, ho finito i 4 capitoli che mi ero prefissata.
Sì, avete capito bene, ho finito la storia xD
Ora, non potevo lasciarvi così.... Domenica parto appunto e non volevo lasciarvi trascorrere le feste senza sapere la fine della storia. Li posto tutti, Sabato l'ultimo.
Anche perchè sarei tornata il 7 di Gennaio...
Anche se la storia vi farà schifo, è venuta così e sono sicura che se cambiassi qualcosa, non sarebbe la stessa.
Ora, io posto.... ma voi mi fate un favore? Continuate a commentare.... anche con 4 recensioni io sono contenta.
MI fate il regalo di Natale :P
Lo so, non è in spirito Natalizio, ma la storia è così e così rimane u_u

Ringrazio i preferiti, chi ha letto, e chi ha commentato... senza di loro, avreste aspettato sicuramente più a lungo u_u
Vi lascio alla storia! Buona lettura! (Spero vi piaccia)



Il fantasma dell'Opera



Molti anni addietro.
Il teatro era al massimo del suo splendore. I colori sgargianti, i suoni ovattati del pubblico e degli attori nel retroscena che riprovavano la loro parte.
I protagonisti di questa storia, erano due giovani di nome Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki.
Entrambi maschi sì, dovevano inscenare la storia d’amore per una fanciulla povera, senza mezzi alcuni, ma di estrema bellezza. Tuttavia alla fine, i due si sarebbero innamorati…
A quei tempi, una storia d’amore tra due uomini non era molto ben vista, ma comunque ce n’erano molte, più di quante possiate immaginare.
L’importante era non farsi vedere. Quel che nessuno sapeva, era che la ragazza Sakura, era innamorata del bel Sasuke, ma Sasuke era innamorato di Naruto così come Naruto di Sasuke, ma inscenava la cotta per Sakura. Come avrete capito, la storia d’amore, non era solo sul palco….

-Sasuke! Sasuke!-

Una ragazza dai lunghi capelli rossa e gli occhi verde smeraldo, vestita con un bel vestito lungo stava correndo in direzione di un ragazzo moro, alto, il fisico perfetto e la pelle diafana. Occhi e Capelli color pece.

-Cosa vuoi Sakura?-

La ragazza sorrise, per poi saltargli al collo, strusciandosi appena contro di lui. Sasuke la staccò subito, guardandola infastidito mentre lei sorrideva.

-Oggi dopo la rappresentazione, che ne dici se vieni a farmi compagnia nell’alloggio? Sai, sarò tutta sola…. Ho paura del buio…- Sasuke sbuffò, guardandola male e se ne andò dal lato opposto al suo, alzando la mano in segno di saluto.

-Ci vediamo sul palco.-

La ragazza si imbronciò, mentre veniva raggiunta da una ragazza bionda, gli occhi azzurri.

-Arrenditi Sakura, Sasuke non starà mai con te…-

-Tsk, lo dici tu!-

Infastidita se ne andò, mentre Ino sospirava scuotendo il capo. Erano anni che andava avanti quella storia e decisamente sembrava non voler finire mai.
Nel frattempo in un posto isolato, due ragazzi si stavano baciando passionalmente, mentre quello più alto infilava una mano sotto il costume dell’altro, provandogli dei gemiti.

-F… fermo Sas’ke…. Se ci vedessero…-

-Non ci vedrà nessuno Naruto…-

Lentamente scese a baciargli il collo, mentre scacciava via i pantaloni ai loro piedi. Lo sollevò facendogli circondare il bacino con le gambe e lo penetrò baciandolo subito e soffocando il gemito che stava uscendo dalle labbra dell’altro. Iniziò a spingere prima piano poi sempre più veloce, il piccolo spazio pieno dei suoni ovattati di loro che facevano l’amore.
Alla fine, vennero insieme, liberandosi del proprio piacere. Sasuke appoggiò Naruto al muro, cercando di riprendere fiato e poi lo baciò dolcemente, mentre si sfilava da lui e lo rimetteva giù. Al contrario di quello che si aspettava, Naruto rimase abbracciato a lui.

-Ohi, Naru… cos’hai?-

L’altro strofinò la testa contro il suo collo, respirando l’odore inconfondibile.

-Noi resteremo sempre insieme Sasuke?-

Sasuke lo guardò per un attimo stupito, per poi sorridere e annuire.

-Sempre..-

E lo baciò dolcemente.

-Ehi ehi fermo!-

Itachi e Seiji guardarono Heiji straniti. Alla fine Itachi si spostò un pochino, guardandolo incuriosito.

-Cosa c’è?-

Heiji arrossì lentamente, giocando con le manine tra di loro nervosamente. Non si aspettava che fosse un racconto di quel tipo e un po’ era imbarazzato.
Seiji sospirò guardandolo e dandogli una pacca sulla spalla.

-Non devi imbarazzarti, sono cose normali…-

Heiji arrossì ancora di più e prendendo un profondo respiro chiese.

-Non è quello… Se sono due ragazzi come fanno a fare l’amore?-

Itachi lo guardò stupito, per poi trattenere a stento le risate, trasformandole in un leggero risolino. Dopotutto, non doveva dimenticarsi che erano ancora dei bambini.

-Lo scoprirai quando sarai più grande…-

Heiji voltò la testa dall’altra parte, un po’ imbarazzato e un po’ arrabbiato e offeso, borbottando:

-Lo volevo sapere adesso…-

Seiji sollevò un sopracciglio interdetto e si avvicinò a lui, incuriosito.

-E perché?-

Heiji arrossì ancora di più, e Itachi sorrise. Aveva intuito più o meno il perché, avrebbe scommesso che quel ragazzino aveva una cotta per il suo amico, anche se piccolo, si vedeva che erano affiatati. Tossì, ricatturando l’attenzione di entrambi.

-Posso continuare?-

Entrambi si guardarono un attimo, per poi annuire e Itachi, ricominciò il suo racconto…

-I giorni scorrevano e le prove avevano successo, così come le rappresentazioni. Ogni sera il teatro era ghermito di persone e a volte, qualche Lord andava a complimentarsi sinceramente con gli attori, per la loro interpretazione.
Nulla poteva andare meglio di così. Ma si sa, che i tempi in cui tutto può andar bene finiscono sempre, la gelosia è una brutta bestia, causa dolore a chi sta intorno a lei, ma quando deve vendicarsi, non guarda nessuno in faccia.
Sakura, era follemente innamorata di Sasuke, ma era gelosa del fatto che il ragazzo preferisse passare del tempo col suo amico Naruto. Lei non aveva particolare interesse per il ragazzo biondo, ma in quei giorni aveva imparato ad osservarlo.
Non poteva negare che fosse un bel ragazzo e se non ci fosse stato Sasuke, probabilmente la sua scelta sarebbe caduta su di lui.
Quel pensiero costante la confondeva, facendo desiderare a lei che la storia interpretata sul palco divenisse realtà, con la sola differenza che entrambi avrebbero dovuto amare solo lei.
L’invidia, la gelosia, il desiderio….
Naruto aveva meno problemi. I suoi incontri segreti con Sasuke non mancavano, la sera quando andavano a “casa”, restavano insieme e consumavano il loro amore.
In più, Sasuke si dimostrava fedele, non lo tradiva e ignorava le avance delle ragazze, dicendo semplicemente che aveva già qualcuno nel suo cuore. Lo ammetteva, scatenava loro la gelosia, ma non diceva null’altro.
Naruto amava semplicemente Sasuke, come Sasuke amava Naruto.
Tutto però, è destinato a finire….-

-Gaara!-
Il ragazzo dai rossi capelli e lo sguardo color del ghiaccio si girò, verso quello che per lui era stato il primo amico, il primo amore e la prima fonte di dolore verso il suo cuore. Sapeva bene infatti, che i sentimenti che provava per il biondo, non erano corrisposti…

-Naruto…-

Naruto lo raggiunse sorridendo, e mostrando vittorioso un bouquet.

-Un Lord è sceso apposta per farmi i complimenti sai? Non rammento bene come si chiama… no, non dirmi nulla, fammi ricordare….. ah sì! Orochimaru qualcosa…. Sai, è stato molto gentile nonostante facesse venire i brividi! Sembra un serpente! Lo hai presente nella testa no? Ecco, uguale!-

Gaara inarcò un sopracciglio. Lo aveva presente sì, ma non poteva dirsi contento della felicità di Naruto. Conosceva quell’uomo e aveva sentito molte maledicenze su di lui. Quella era una città dove i pettegolezzi giravano in fretta, si ingrandivano, scemavano, ma una fonte di verità c’era sempre.

-Sai, mi ha invitato questa sera ad andare a casa sua per cena… dice che sono stato il massimo dello splendore e vuole cenare con una… come mi ha definito? Ah sì, una dolce farfalla come me… pensa, una farfalla! Quell’uomo è strano…-

A quelle parole il rosso rabbrividì. Non gli piaceva per nulla quel paragone.

-Non avrai accettato…-

Naruto lo guardò stranito, per poi aprire le labbra in un enorme sorriso.

-Hai avuto la stessa reazione di Sasuke!-

Gaara si sentì infastidito da quel commento. Conosceva anche il motivo per il quale Naruto non poteva amarlo. D’altronde, erano amici e non si nascondevano nulla… tranne qualcosina, che forse era meglio non dire.

-Comunque no, non ho accettato. Mi ha chiesto allora un colloquio privato proprio qui dietro e vi sto andando ora. Non potevo non accettarlo giusto? Però, non dire niente a Sasuke. Non vorrebbe. Mi ha raccomandato di stargli alla larga… proprio non capisco perché… oh! Che sciocco, sono in ritardo! A presto Gaara!-

Senza avere il tempo di dir nulla, Gaara lo vide andare via e in quel momento sentì un enorme fastidio. Come se qualcosa stesse per accadere… qualcosa di molto brutto.