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Autore: Malia_    18/12/2008    36 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
Capitoli:
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Allora..mamma mia in quanti avete commentato.. io oggi riesco con un amico per la gioia di chi mi vuole male!! ehehe :-P Scusate perdonooo. Però cercherò in breve di darvi le mie impressioni e motivazioni. Se ho fatto un salto temporale del genere è stato perchè io amo andare dritta al punto,grande difetto, ma non sto scrivendo un libro,le cose le spiegherò nei flashback se si capiscono. Al limite mi impegnerò fare qualche passo  indietro e mettere dopo questo un po' di capitoli , se sarà necessario, se voi volente, ma io pensavo..siccome la fic è erotica, ho evitato di saltare un bel po' di cap dove tutto questo mancava ed erano solo di passaggio. Tipo Bella-Jake, Aro-Bella. Quando qualcosa non mi emoziona non lo scrivo..PERDONO!!! Ebbene fatemi dapere :-P Io intanto aggiorno..prometto che farò la brava e domani risponderò ai commenti.. MALIA cattivona e pigra. Ditemi voi, io scirov volentieri!!!


Edward Cullen: plans.


Ero lì a pochi passi da lei e non potevo fare nulla per aiutarla. Quei bastardi.. avevo voglia di massacrarli tutti. Se soltanto avessero osato toccarla con un dito, non avrei più risposto di me. Era solo mia, mia e basta. Avevo sentito le parole di Aro e mi rimbombavano nel cervello senza tregua. Gli avrei staccato la testa se solo avesse provato a prendere Bella con la forza, l’avrei malmenato come non avevo mai desiderato fare con nessuno, fosse anche l’ultima cosa che avrei fatto nella mia misera esistenza l’avrei massacrato di botte, togliendoli dalla faccia quel sorriso del cazzo che si ritrovava. Lo odiavo.. lo odiavo.. e quando aveva messo quella lurida mano tra le cosce di mia moglie avrei spaccato volentieri qualcosa.. sulla sua testa però. Mi mossi arrabbiato per i corridoi bui.. maledetti. Maledetti..
Non lasciarmi da sola..ti prego..
Perché non corri da lui .. Black è sempre presente per te
Edward, smettila! Sai perché l’ho fatto!
Non avrei voluto dirle quelle cose, ma sapere che aveva portato nostra figlia da quel cane mi aveva fatto perdere il controllo. Avrei difeso io Reneesme..io, suo padre non quel cagnaccio puzzolente e rognoso. Eppure Bella aveva visto giusto. Aro non era a conoscenza dei licantropi, non avrebbe cercato nostra figlia a Forks. Non aveva la minima idea di dove potesse essere. Però aveva lei…aveva in mano la mia donna e ci stava giocando un po’ troppo per i miei gusti, non gliel’avrei permesso.
Uscii all’aria aperta e mi acquattai nei vicoli di Volterra cercando di stare attento. Cercavano me.. una mossa sbagliata e sarei finito esattamente come Aro avrebbe voluto. A supplicarlo  e ad impazzire per ciò che avrei visto fare a lei.. mia moglie. No, non potevo commettere errori. Averla vista cieca, torturata, ridotta in quello stato.. mi aveva distrutto.  Sarebbe stata in grado di riconoscermi?? No, forse non avrebbe saputo riconoscere il mio odore e la mia voce, ma non potevo esserne certo. Per adesso avrei dovuto umanizzarmi il più possibile, anche i Volturi sapevano e conoscevano il mio odore. Mischiarlo ad altri avrebbe potuto rallentare le loro ricerche..
Ed..
Mi voltai di scatto – Jazz..-.
Ridacchiò – così conciato sei irriconoscibile, che odoraccio..-.
Mi fece cenno di seguirlo ed entrambi ci dirigemmo verso un’osteria poco frequentata, sembrava un luogo abbandonato.
Entrammo e le braccia di Alice mi circondarono preoccupate.
- Sta male vero? Come l’hanno ridotta, mio dio..-.
- La tirerò fuori tranquilla, voi cercate di distrarli..-.
Feci togliendomi quella robaccia di dosso e prendendo una sigaretta tra le mani.
- Il futuro è ancora incerto..-. Bisbigliò Alice preoccupata. Jasper la abbracciò teneramente tenendola stretta.
- Hai sentito che ha detto Ed no? La tirerà fuori.. io mi fido..-.
Lo guardai grato, accendendo quella robaccia e cominciando a fumarla.. dovevo farlo, dovevo camuffare il mio solito odore. Storsi la bocca disgustato facendo ridere tutti.
Mi misi seduto portandomi una mano tra i capelli e pensando ad un modo per liberarla, ma non era ancora il momento.
- Edward..-. Carlisle si accostò sedendosi accanto a me – ha bisogno di cure?-.
- Sì, non vede più..-. Strinsi il pugno fino a farmi male..- se l’hanno violentata giuro che..-.
- No.. non l’hanno fatto. Sei arrivato appena in tempo.. sta bene..-. Alice intervenne per salvare la mia anima dal burrone e io sospirai sollevato.
- Come avranno fatto quegli animali a torturarla così, è sempre una vampira-. Sbottò Tanya mettendosi a sedere sul tavolo.
- Aro la pagherà..-. Strinsi la sigaretta sbriciolandola e fissai la vampira bionda di fronte a me.
- Puoi giurarci..- fece Kachiri voltandosi verso la finestra – siamo qui per affrontarli.. che il massacro abbia inizio..-.
- Uccidere tutto il clan dei volturi non è la cosa migliore, liberiamo Bella prima..-. Si intromise Eleazar apprensivo.
- No, io sono per il massacro..-. Si voltarono tutti stupefatti verso di me – li voglio uccidere tutti..-.
Sapevo che non era la cosa più giusta, ma non riuscivo a dimenticare le facce vogliose delle guardie  che guardavano Bella, che la desideravano.. le loro risate, il momento in cui se l’erano giocata a dadi e poi.. no, era meglio non pensarci.
- Ed.. ragiona. Non possiamo radere al suolo Volterra..-. Emmett ridacchiò divertito.
- Non mi interessa. Non ho detto questo.. se non sarete con me, li ammazzerò io..-.
L’avrei fatto. Avrei fatto strage di vampiri da solo, come un folle, a costo di perdere me stesso, ma lei no, lei non dovevano toccarla.
- Tesoro-. Zafrina si appoggiò sulle mie spalle e mi immerse le mani nei capelli – io per te farei tutto lo sai ormai. Perciò se vuoi vedere qualche testa volare, chiamami e sarò tua..-.
Sorrisi “ Non sei poi così male..”.
L’intesa tra me e quella amazzone era aumentata..  mi sussurrò all’orecchio – E sei vuoi violentare Aro ci penso io.. adoro farmi gli uomini e poi ucciderli..-.
Scoppiai a ridere per la prima volta dopo tanto tempo. Fantastico.. allungai la mano e lei la prese stringendola forte. Non ci saremmo fermati, non io e lei almeno.
- Voi siete completamente fuori-. Mormorò Rose attaccandosi ad Emmett e abbandonandosi sul suo torace – ma io ci sto.. mi prendo qualche bella vampira imperiale e le fracasso il muso...-.
- Mhh.. va bene va bene. Non sono per la violenza gratuita ma per Bella..-. Senna anche diede il suo consenso.
Bene, avevo ottenuto quello che volevo. Gli altri sarebbero venuti dopo. Ora, però..
- Torna da Bella, non devi lasciarla un attimo da sola. È pericoloso..-. Esme aveva parlato per me.
Sapevo che aveva perfettamente ragione. Andai in bagno a sistemarmi e a camuffarmi e uscii di nuovo tra la folla. Passai lungo le strade di Volterra apparentemente normale, la mia andatura tranquilla. Una calma che dentro sapevo di non provare.. e di nuovo mi immersi nei sotterranei. Tornai al luogo dell’Inferno e camminai per i lunghi e bui corridoi. Aro non sarebbe tornato per un bel po’. Stava cercando noi.. e aveva altre faccende da sbrigare. Aveva lasciato alle guardie il compito di “divertirsi” e a quello ci avrei pensato io.. dovevo assolutamente riuscirci. Neanche il loro respiro avrebbe dovuto toccare Bella, nulla.. avevo rischiato di fallire miseramente prima, quando quell’essere schifoso si era avvicinato a lei. Non sarebbe più dovuto accadere.
Passai di fronte alla sua stanza, semplice, sobria, simile a una cella e la guardai seduta su quello che doveva essere un divano. I suoi occhi stavano perdendo la colorazione rosso intenso per lasciare spazio ad un grigio scuro, però.. Bella non riusciva più a vedere. Le sarebbe tornata la vista? Non potevo pensarci ora. La fissai esterrefatto.. ai miei occhi sembrava comunque bellissima. I capelli scuri e lunghi che le ricadevano sul viso, le labbra tumide e rosee, il viso perfetto.. quanto mi era mancata.
“ Amore mio..”.
I suoi vestiti erano orami stracci che la coprivano a malapena, e la cosa mi infastidì particolarmente. Dovevo trovare qualcosa da farle mettere. Appoggiai la testa alla grata e lei si voltò di scatto verso di me, annusando l’aria.
- Chi è? C’è qualcuno..-.
“Cazzo.. mi ha sentito..”. non me l’ero aspettato. Non parlai e lei si alzò barcollando, dirigendosi verso di me.
- Chi sei.. perché non mi rispondi?-.
Avrei voluto gridarle che ero io, che ero lì per lei, ma non era ancora il momento, non ancora..
Si appoggiò alla grata e io potei sentire chiaro il suo profumo entrarmi nelle vene. La vidi tremare di paura e poi scostarsi leggermente. No, non mi aveva riconosciuto. Meglio così.. anche se la delusione fu cocente. Il mio cuore non vedeva l’ora di poterle dire che ero lì per lei, per salvarla e stringerla a me. Che non l’avrei mai lasciata da sola, come avevo promesso.
“ Ti amo”.
Allungai la mano sfiorandole il viso e lei non si scostò.. spalancò solo gli occhi, lasciandosi toccare da me.
Cresci!
Quanto dolore avevo provato quando quelle parole mi avevano trafitto? Troppo..
Le toccai le labbra aprendole e passandole un dito tra i denti. Sapevo che l’avrei fatta stare male, ma il desiderio di starle vicino era più forte di qualunque cosa..la volevo, la bramavo come un assetato.
Tremai quando mi prese il dito in bocca e lo leccò avidamente..
“Bella..Oddio”.. mi riscossi. Non sapeva che ero io eppure era attratta da me. Dovevo stare attento a non farmi prendere da quella situazione. “ Oh al diavolo..”.
Si ritrasse sconvolta.. indietreggiando. Non riuscii a reprimere la voglia di lei e aprii la “ cella” con forza, troppo violentemente. Non c’era nessuno a guardarmi. “Guardie imbecilli” pensai grato della loro assenza. Mi avventai sulla mia donna e la presi tra le braccia, cercandole le labbra e baciandola con foga, mordendole le labbra senza respirare.. ancora e ancora, sembravo un pazzo furioso.
- Ti voglio..-. le sussurrai sul mento.. – Ti voglio..sei mia-.
- No..-. Mormorò lei cercando di allontanarmi.
- Sta buona..sta ferma-.
La sua bocca mi voleva, il suo corpo mi voleva.. lo potevo percepire chiaramente.
- Vattene ti prego..-. Sibilò frustrata afferrandomi per le spalle.
- E dai..lo so che mi vuoi..-.
Stavo giocando col fuoco..che egoista. L’avrei presa con la forza solo per soddisfarmi? No.. perché Bella lo voleva quanto me. Non poteva nasconderlo. Risi sul suo collo. Stentavo a riconoscermi, ma stavo impazzendo di desiderio per lei.
Le afferrai gli slip sotto la gonna e li abbassai di colpo preso dalla follia.
- Non voglio..-.
Non ascoltai la sua debole protesta e la portai sulla sedia vicino al divano che Aro le aveva gentilmente concesso per “riposare”. La misi seduta su di me facendole aprire le gambe.
- Se prometti di non urlare, non ti farò male..-.
Non mi andava di usare la violenza su mia moglie, non era così forte da poter resistere.
- Perché mi fai questo..-. Disse lei accasciata completamente su di me.
- Tu perché mi desideri eh? E il tuo caro maritino? Sta zitta..-. Le portai le dita tra le cosce e cominciai ad accarezzarla come già avevo fatto tante volte e mi eccitai come un animale. Bella reclinò la testa all’indietro aggrappandosi sulla mia schiena e io affondai ancora di più.. senza lasciarle tregua. Ansimava e gemeva bagnata sulla mia mano. Finalmente potevo risentire quel profumo.. aspirai mai sazio quella fragranza e mi ritrovai a trattenere il respiro per non desiderare molto di più. L’avrei terrorizzata. Infondo non ero io..
Ma qualcosa mi sconvolse facendomi bloccare di colpo..- Edward..-. Mormorò sofferente. Stava pensando a me.. e io le stavo facendo solo del male. Dovevo andarmene da lì, prima che le guardie mi scoprissero, dovevo calmare quegli istinti.. non era il momento.
- Vuoi che torni?-. Le chiesi senza motivo.. come se lei avesse potuto rispondermi di sì.
- Sì..-. Rimasi sconvolto. Che mi avesse riconosciuto? No, non poteva avermi riconosciuto. Il suo corpo si manteneva comunque rigido e lontano. Aveva paura di quelle sensazioni, perché appartenevano a lei e ad un “altro” uomo.
- Sarò qui a guardarti ogni minuto, ogni secondo, senza staccarti gli occhi di dosso. Ogni cosa che farai..sarò la tua ombra-.
- Tutto?-. bisbigliò atterrita.
- Tutto.. -. Le portai le mani tra i capelli e le accarezzai il capo facendole chiudere le palpebre. – Anche quando ti rilasserai, ti spoglierai, ti accarezzerai inconsapevolmente-.
- Vorrei vedere il tuo viso..-. Le sue dita mi toccarono improvvisamente il volto accarezzandone gli zigomi pronunciati. – devi essere bello..-.
“No.. non deve”. La feci cadere a terra e mi allontanai di scatto. Sarebbe stato così facile farsi riconoscere… “ Amore, aspetta..”.



Non metto spoiler..anche perchè vorrei sapere se devo tornare indietro..:-P
   
 
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