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Autore: Sylvie91    28/03/2015    4 recensioni
Ciao!
era da un po' che nel mio profondo cappello tenevo questo primo capitolo... e dopo aver finito la storia precedente, la tentazione di pubblicarlo ha vinto!
è la mia prima AU! chiedo pietà! ahahaha e chiedo anche di dirmi se la cosa vi piace per vedere se continuare o meno! è una prova e spero vi piaccia! Bisous! Buona Lettura
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bilbo, Bofur, Fili, Kili, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì, 14 novembre 2014

Ciao.
Scusa la freddezza, ma sono arrabbiata e sconvolta allo stesso tempo: ho discusso con Fili e quello che gli ho detto è stato terribile, non che lui sia andato con un carico leggero… ci siamo offesi a vicenda.
I ragazzi hanno cercato di censurarci ma sia io che lui siamo delle teste maledettamente calde, ti spiego dall’ inizio.
Dopo la battutaccia di domenica da parte sua non l’ho granché calcolato , a parte per dirgli di fare la sua parte di tesina e che da quel giorno avremmo lavorato separatamente: io la mia parte e lui la sua… non ha avuto obiezioni, a parte che non ne ha avuto il tempo… l’ho piantato in aula.
Così sia io che lui ci siamo evitati accuratamente, rendendo la vita impossibile ai nostri amici, dato che quando eravamo tutti assieme sia io che lui ci parlavamo appena… ringrazio solo che Kili e Tauriel non si sono fatti influenzare dai nostri comportamenti.
Sarebbe ingiusto una loro litigata per colpa nostra.
Comunque il casino vero e proprio è avvenuto tra ieri e oggi: ieri sera Bolg è venuto a trovarmi, ma è venuto da noi in bici e dato che dopo ha cominciato a piovere a dirotto l’ho fatto dormire da noi… cioè ha dormito con me.
Ma non abbiamo fatto niente, sono stata io a chiedergli se potevamo fare le cose con calma e anche se sbuffando ha acconsentito alla mia richiesta.
Durante la cena, in cui hanno partecipato anche i ragazzi c’era un elettricità tangibile che passava da Bolg e Fili, e non facevano altro che lanciarsi battute graffianti tra uno e l’altro… non capisco; Fili fa ovviamente il geloso, ma se io valgo qualcosa per lui perché non me lo dimostra, perché fa finta di disprezzarmi.
Comunque Bolg tanto per farlo arrabbiare un po’ di più mi abbracciava o mi baciava o mi prendeva le mani davanti a lui; mi sento come un osso che viene conteso da due cani che non fanno altro che ringhiarsi l’uno contro l’altro.
Ma c’è una differenza tra i due: uno per lo meno mi dimostra qualcosa, l’altro si fa vivo solo se viene punzecchiato ed a questo punto, mi dispiace dirlo, preferisco il primo.
Comunque sta mattina Bolg è andato via dato che fuori non pioveva più e poi doveva anche andare a lavoro, ci siamo salutati e appena lui si è allontanato dal mio appartamento è spuntato fuori Fili… ho quasi il sospetto che ci spii dallo spioncino della sua porta.
E l’ho accusato di ciò dicendo che ha non niente di meglio da fare oltre gli affari miei, lui ha fatto lo gnorri dicendo che era uscito per puro caso e mi ha fatto ancora quell’odiosa domanda: se ero andata effettivamente a letto con Bolg.
Ed io per farlo stare zitto gli ho risposto senza tanti giri di parole che con lui ho raggiunto vette celestiali, naturalmente ha bevuto la bugia come niente, e ho notato il suo nervosismo: le sue sopracciglia corrugate e le sue labbra premute strette e gli occhi infuocati.
Mi ha preso per le spalle e mi ha incastrata tra lui e il muro per poi baciarmi, gli ho morso il labbro, ma lui ha insistito finché non sono ceduta… e per un attimo ho risposto, per un attimo ho pensato davvero di toccare il cielo con un dito.. ma poi ho ricollegato il cervello e sono riuscita ad allontanarlo da me con un sonoro schiaffo.
Lui pur tenendosi la guancia colpita mi sorrideva, di quel sorriso odioso… anzi non era un sorriso, era un ghigno strafottente e li non ci ho visto più e ci tengo, caro diario, a riportarti quanto gli ho detto e la sua risposta che mi ha congelato sul posto.
Io: Tu sei sono un lunatico strafottente, non sai neanche quello che vuoi… prima mi tratti come l’ultima della puttana e adesso mi baci? Per che cosa? Cosa vuoi dimostrare? Mi vuoi dimostrare di essere l’uomo dominante della palazzina… beh ti sbagli non sei un uomo sei un piccolo moccioso troppo cresciuto… un bambino capriccioso che tratta le persone come pupazzi! Incapace di prenderti alcuna responsabilità, come compilare una cazzo di tesi! Sei scostante, sei arrogante, sei talmente pieno di te che non so come cavolo fai a passare dalla porta! Perlomeno Bolg si impegna a dimostrare che mi vuole bene.. tu fino all’altro giorno mi hai dato della puttana senza un valido motivo! Lo sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho visto che se solo un maledettissimo figlio di papà, incapace di allacciarsi neanche le scarpe da solo!
F: Mio padre è morto… poco più di un mese fa.
Detto questo Fili si gira ed entra nel suo appartamento sbattendo la porta ed io rimango di merda lì fuori dal corridoio.
Ed ora mi sento così male e così dispiaciuta, fortunatamente domani parto e ritorno da papà, da Tilda e Bain, ho bisogno di allontanarmi e pensare quanto successo a mente lucida e lontana da questo posto.
 
Venerdì,14 novembre 2014
 
Sono un emerito coglione!
Non ne faccio una che sia una giusta… l’ho baciata e mi è piaciuto molto, sento ancora le sue labbra a contatto con le mie e le voglio ancora; ma lei ha ragione non le ho mai dimostrato niente.
Mai… Mi ha chiamato figlio di papà, se mio padre fosse qui mi prenderebbe a calci e mi riempirebbe di scappellotti che metà basterebbero, darebbe ragione a lei e chi non le darebbe ragione.
E sono stato così stupido di chiudere la discussione parandomi dietro la figura di papà... adesso lei si sentirà una merda, molto di più di quanto mi sento io; a pensare che volevo chiedere il cambio di stanza a Tauriel… altroché se vado mi uccide o ci uccidiamo con un'altra litigata.
Io non so neanche come spiegarmi, mi sento così impacciato in questo momento… eppure non sono un novellino; ma con lei è come iniziare da zero, forse perché la sento e la vedo ora diversa da tute le altre.
Non so quando e non so come, qualcosa è nato in me… in me che mi credevo deserto, in me che mi credevo ormai sterile e arido nei sentimenti, ma pian piano lei è entrata  ed è come la pioggia  di marzo… quella persistente ma leggera, che non pesa sulla testa e ti rinfresca dalla fatica.
E sono così idiota da accorgermene solo ora!
Ho visto anche lo sguardo di Kili quando sono entrato nell’appartamento, ha sentito tutto e credo che si sia trattenuto da non prendermi a pugni, ma i suoi occhi dicevano tutto.
Tuttavia non mi voglio compiangere!
Devo recuperare in qualche modo; ma dopo il weekend, il minimo è tornare ad essere un suo amico e starle vicino… se poi lei preferisce il gorilla allora mi farò da parte, anche se a malincuore.
Ma sono quasi sicuro, che anche lei prova qualcosa per me… mi devo solo impegnare e tenere comunque sottocchio Bolg, quel tipo continua a non piacermi; oltre al fatto che mette le mani su Sigrid, ha un che di minaccioso e di pericoloso: non piace neanche a Kili e nemmeno a Bofur e Ori.
Forse sarebbe il caso di chiamare la dottoressa, o forse è meglio di no… la prossima seduta è dopo Natale, anche se lei la vedo per il cenone in famiglia… mmm… no, mi devo arrangiare in questo caso.
Ci vediamo lunedì che scrivo come è andata.

 
Lunedì, 17 novembre 2014
 
Come ti avevo già detto nel weekend sono ritornata dalla mia famiglia, pensavo di riposarmi e riflettere invece ho fatto tutt’altro: ho messo a posto, pulito, spolverato… sembra che nessuno abbia pensato di passare a lavare il pavimento.
A parte il fatto che la cucina era diventato il regno del cibo precotto o surgelato, mi sono meravigliata di non vedere papà, Bain e Tilda non ingrassati di almeno un quintale con tutta quella porcheria.
Tilda era felicissima di vedermi e non vedeva l’ora che mi metessi all’opera in cucina, e di giocare un po’ insieme, infatti siamo andate al parco per fare due tiri a pallavolo e una passeggiata, che bella che è la mia sorellina, stare con lei è stata un manna per me… mi è mancata molto.
Bain ha davvero fatto sua la mia camera… un disastro tanto che io mi sono ritirata in una delle camere degli ospiti anche se prima di andare via gli ho nascosto un paio di giochi per dispetto!
Per quanto riguarda papà non vedeva l’ora che venissi a fare visita! Infatti mi ha dato da stirare le sue camicie per almeno una settimana; mi chiedo in che stato erano i suoi vestiti in questo mio periodo di assenza.
Comunque sta mattina sono tornata e per una volta sono stata io a non voler seguire le lezioni, rimando qui in appartamento, Tauriel comunque mi ha lasciato un biglietto sul tavolo della cucina che diceva che le registrazioni le avrebbe prese lei.
Dopo aver messo un attimo apposto la cucina… non avendo voglia di rimanere ferma, non sono riuscita a pensare nel weekend figurati qui a casa.
Ora sono nella mia stanza… distesa sul letto e poco fa ho spostato dal cuscino quello che era un girasole adornato con un fiocco rosso, e sotto a questo c’era la tesina già stampata e completa della parte sia mia che di Fili, già ben sistema e corretta, quando ho aperto il lavoro è sfuggito un foglietto con scritto “Scusami, sono solo un coglione.”
Ho sorriso alla vista di quel bigliettino che ora è appoggiato sul comodino vicino al fiore e mi sono messa a leggere la sua parte… mi sono accorta che, quando vuole, il cervello lo sa usare: ha scritto più di cinquanta pagine da solo e messo a posto le altre mie cinquanta correggendole e riformattandole.
Bel modo di chiedere scusa… uff…Fili, che cosa devo fare con te?
Mi dispiace… ma non mi smuovo, e starò con Bolg… lui, te l’ho già scritto, ha dimostrato molto più di Fili pur in minor tempo… accetterò le sue scuse e forse la sua amicizia… sono molto ferma in ciò… sperando che sia la scelta giusta.
 
Lunedì, 17 novembre 2014
 
Ciao.
Sigrid è tornata nel suo appartamento ed ha visto il lavoro fatto durante il weekend, ci ho messo entrambi le notti di sabato e domenica per riuscire a fare la mia parte e mettere a posto la sua; non credevo di riuscirci.
È venuta nel mio appartamento poco fa… per parlare tranquillamente ci siamo ritirati in camera mia e niente abbiamo parlato, lei mi ha chiesto scusa per avermi offeso… ma  le ho detto che aveva ragione e che mi sono comportato da stronzo… e  non mi dovevo parare dietro la figura di mio padre.

Io rosico… ma comunque abbiamo convenuto che è il caso di ricominciare da capo come amici e mi va bene… cioè no, tuttavia me lo farò andare bene.
Le sarò amico, inoltre in questa settimana pre esame studieremo assieme e non lascerò andare via questa occasione!



Ciao!
Vi lascio un pensierino di corsa dato che i miei hanno deciso di assumermi come cenerentola sta mattina! Odio fare le pulizie! Uffffffff!
Comunque ringrazio Didi95 e Eriz che hanno inserito la storia tra la seguite! Inoltre ringrazio che legge e recensisce! grazie <3 oltre un piccolo grazie a Tolstoj che mi ha imprestato il titolo del suo capolavoro!!
A  presto
Bisous
Sylvie
 
   
 
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