I due erano ancora abbracciati e appoggiati al muro. Se ne stavano lì, in quella fredda stanza, a riscaldarsi a vicenda.
Tokiya, un poco imbarazzato dalla situazione, si scostò da quel Ren che non gli apparteneva, ma non evitò qualunque tipo di tocco poiché mantenne la mano aderente al suo petto. 
Ren: perché volevi baciarmi?
Tok :Dovevo solo restituirti il favore, no?!
Ren prese il suo mento tra le dita e glielo girò obbligandolo a guardarlo.
Ren: Non dovevi. Il mio non era un semplice favore.
Tok: il motivo è anche un altro...
Ren: forza! Non trattenerti.
Tok: Beh...ecco!
Dopo accadde tutto in fretta. In una fretta stranamente... calma e tranquilla. 
Ichinose prese il volto di Jinguji baciandolo con passione e ardore.
Ren lo prese per i fianchi e cambiò le posizioni mettendolo letteralmente con le spalle al muro. Gli prese la maglietta e gliela tolse con un sentimento quasi...selvaggio.
Ormai erano partiti e non si sarebbero più fermati finché le loro forze non si fossero esaurite.
L'arancione si tolse anch' egli e restarono entrambi a petto nudo.
Jinguji iniziò l avventura sul corpo di Ichinose.
Si fermò sul collo per lasciargli un tenero e vistoso succhiotto.
Leccò la ferita e si spostò per poterlo guardare negli occhi.
Ren: Toki, voglio tutto di te! Perciò dimmi se sei pronto!
La risposta di Tokiya fu molto semplice: andò contro le sue labbra, mordendole e leccandole, poi succhiandole e mordendole ancora.
Si staccò un attimo per riprendere fiato.
Tok: Non so se si è capito. In caso contrario sappi che per te sono sempre pronto!
Ren: Stiamo per commettere un errore, di questo te ne rendi conto? Ce lo ricorderemo per tutta la  vita!
Tok: Ren, se non l’hai capito ancora, io non ti amo! Ti voglio e basta! Ho bisogno di sfogarmi. E penso la stessa cosa sia anche per te.
Ren: Ma tu dovresti fare l’amore solo con Otoya…lo capisci?
Tok: e tu solo con il tuo futuro marito. Non farmi la predica proprio adesso che siamo mezzi nudi. Lo vogliamo entrambi. Entrambi vogliamo commettere questo stupidissimo errore.
Il ragazzo dagli occhi cristallini abbassò lo sguardo e appoggiò il capo al petto di Ren.
Iniziò a singhiozzare e questa sua reazione provocò una strana sensazione su Jinguji.
Tok: Sigh…guarda che lo so anch’io…sigh…che stiamo commettendo un errore grande quanto la Terra…sigh…ma anche se Otoya lo amo tantissimo…in questo momento voglio solo te!
Ren: Ma lo sai che quando piangi sei terribilmente dolce? E comunque perché hai scelto proprio me?
Tok: 1) perché sei il mio migliore amico
        2) perché sei l’unico che può consolarmi
       3) perché mi hai già visto nudo quindi non mi faccio troppi problemi.
Ren: Toki…hai gli sbalzi d’umore proprio come una donna incinta lo sai?
Tok: peccato che non sia né incinto né tanto meno una donna.
Jinguji sorrise, poi gli prese il viso e lo fissò nella bellezza dei suoi occhi verde-acqua, limpidi e cristallini.
Ren: Preferisci selvaggio ed eccitante o tranquillo, dolce e passionale?
Tok: come meglio ti viene.
Ren: Afferrato!
Le labbra dei due si incontrarono in un bacio passionale ma delicato.
Le loro lingue si toccarono, ballarono insieme e giocarono dentro e fuori…dentro e fuori…ma lo fecero con molta tranquillità e delicatezza.
Tok: un po’ più selvaggio grazie!
Ren: Altro?!
Tok: Il tuo piacere per terra!
Ren: quello  no!
Tok: Non hai capito allora! Non pensare che vengo ancora solo io e tu niente!
Ren: Sei tu quello che non ha capito! Sarà il tuo bel culetto sexy a sporcarsi non quel povero pavimento innocente!
Tok .Stai forse dicendo che  non sono innocente?
Ren gli accarezzò il fianco e poi sceeeese iniziando a sbottonargli i jeans e ad abbassare la zip.
Ren: Il tuo è un corpicino troppo sexy! La sensualità è peccato! I bambini che compiono peccati sono bambini cattivi…e i bambini cattivi vanno puniti!
Dopo il suo fantastico sorriso malizioso gli leccò il petto, muscoloso e niveo e si scontrò con il capezzolo destro, caldo e già duro.
E, intanto, la mano che era già dove era giusto che fosse massaggiò per bene quel che le capitò …sotto mano (ahahah lo avete capito il gioco di parole? Qualcosa che passa sotto mano ad una mano aahaha!
…
...
Perché non ride nessuno?! T-T    )
Ovviamente partirono già i dolci e offuscati lamenti da parte del nostro uke of situation!
Tok: Mh…R-ren!
L’arancione smise di torturare quella povera protuberanza rosata e lasciò una striscia di tanti piccoli e dolci bacetti, accompagnati da qualche succhiotto qua e là per il fianco di Toki.
Mentre con la bocca scendeva sempre più, le sue mani non stettero ferme ( e che è, stiamo scherzando?)!
Sfilarono pian piano i pantaloni al viola, poi l’intimo, lasciandolo giacere tremante, appoggiato al muro, nel suo piacevole e passionale calore.
La bocca si sostituì alla mano di poco fa.
Tok: Oddio, Ren!!! Ahh ahh!
Ren: Calmati!
Ren gli lasciò dei dolci morsetti che inumidì con la lingua.
Tok: Ahh! Cazzo, non mordereeee!!
Li fece l’occhiolino e gli sorrise ancora maliziosamente.
Ren: Guarda che se non mordo, non ti esce niente!
Tok: Sen-ti, Ren…mh…Vai a f-fare in culo!
Ren: Va bene! Girati!
Tok: Ma che caz…? Non intendevo il mio!
Ren. Dettagli! Ma niente paura, avevo già intenzione di farti gridare!
Ok: Beh, mi risulta che sia stato io stesso a chiedertelo! Per lo meno mi fai il favore di andare sul letto?
Ren: Poi dobbiamo cambiare le lenzuola se no Syo si lamenta…
Tok: Ce ne faremo una ragione!
Ren: Capito! Devo prenderti in braccio, my dear princess?
Tok: Fottiti , va!
Ichinose fu preso dolcemente in braccio e ricevette pure un bacetto sulla fronte.
Dopo che fu posato sul letto, lo vide spogliarsi dei restanti vestiti e avvicinarsi a lui.
Lo sovrastò, strusciandogli addosso e toccandolo tutto con le sue santissime mani.
Tok: Te l’hanno mai detto che sei terribilmente sexy?
Ren: Ogni giorno! A te l’hanno mai detto?
Tok: Le mie fan lo avranno pensato sempre.
(Naomi: Anch’iooooo!!!!)
Tok: E comunque me lo hai detto tu! Questo mi basta. Senti Ren…
Ren: Mh?
Tok: Beh…ecco… ti voglio dentro di me! Puoi?
Ren: Non ti facevo così pervertito.
Tok: In questo momento sono solo passionale.
Ren: Già…Lo avrei fatto comunque! Anche senza la tua richiesta! Avrei comunque preso l’iniziativa, con o senza la tua approvazione!
Tok: Ma allora lo volevi anche tu?
Ren: Ma va’?!
Tok: Ma scusa, hai appena chiesto a Masato di sposarti e ora mi dici che vuoi me?
Ren: forse non hai capito!
Tok: Si che ho capito ma in qualche modo non voglio accettarlo! Cioè, sono nella tua stessa situazione ma io…
Ren: Cazzo, Toki, con te è difficile creare anche una normale conversazione sensata! Io e te, in questo momento non abbiamo bisogno di dirci nulla! Solo…lo vuoi sì o no?
Tok: Sì! Assolutamente sì!
Ren: Sei sicuro?
Tok: No, è questo il punto! Non lo so!
Ren: Vuoi che mi fermo?
Tok: Non lo so! So che sto sbagliando ma è come se qualcosa dentro di me mi stesse consigliando proprio di sbagliare! Capisci?
Ren: Sinceramente non molto! Ma ho capito cosa vuoi dire! Tu ami Otoya ma per adesso vorresti provare ad amare me ma hai paura di non riuscirci.
Tok: Em…sì, penso di sì. È strano secondo te?
Ren: In realtà non molto quindi stai tranquillo.
Lui però non poteva fare a meno di sentirsi strano. Quello che aveva in testa penso lo abbiate capito quindi mi limito a dirvi che per il momento mandò via tutti quei pensieri e si concentrò solo su Ren e sulla loro illecita notte d’amore.
Tok: Per favore Ren, adesso entra dentro di me. Il tempo è prezioso e noi lo stiamo usando solo per futili parole. Iniziamo con i fatti, te ne prego!
Ren: Ok ok! Ah, la parte del poetico ti sta malissimo.
Tok: Decisamente!
Ren: e comunque, noi siamo venuti qua solo per una sana chiacchierata!
Tok: Ma entrambi vogliamo solo una sana scopata! Quindi…forza!
Ren: Come sei frettoloso! Comunque…se devo entrare dentro di te devi alzare i fianchi! O preferisci girarti di schiena?
A quelle parole, il viola alzò automaticamente i fianchi.
Tok: La tua espressione mentre vieni dentro di me non me la toglie nessuno!
Ren: Se è per questo anch’io fremo dalla gioia di vederti mentre gridi a squarciagola implorando aiuto!
Si mise le cosce di Tokiya sulle spalle e prese a leccare quella piccola entrata. Ci infilò la lingua e leccò i bordi poi uscì e rientrò, inumidendola ancora.
E il nostro povero Tokiya si ritrovava a fremere dal piacere come mai in vita sua. Si dimenava in cerca di qualche appiglio a cui aggrapparsi ma niente.
Allora l’altro gli prese i polsi una volta per tutte e glieli bloccò.
Arrivò il momento in cui si sentì soddisfatto del suo lavoro e decise che quell’apertura poteva benissimo accoglierlo.
Ren: Ok, Toki, è arrivato il momento! Sei pronto?
Tok: S-sì! Però f-fai piano! È…anf…anf…la mia prima…volta!   
Ren: Eh? Vuoi dire che il tuo fondoschiena è vergine??
Tok: Sì! Non ho mai…anf anf…fatto l’uke!
Ren: Bene bene! A me l’onore! Però… potevi dirmelo che mettevo il preservativo no?
Tok: preferisco sentire il tuo piacere.
Ren: ok, ma ti avviso che fa abbastanza male all’inizio. Dopo però diventa piacevole.
Tokiya si era un po’ scocciato, anche perché il tempo stringeva e lui doveva, anzi voleva muoversi.
Tok: Ok, ho capito! Forza però che dobbiamo fare in fretta!
Ren: Ah... cosa devo fare con te?!
Tok: Lo sai già!
Ed ecco che il seme of situation iniziò ad entrare in Tokiya.
Il moro teneva le mani saldate alle forti braccia dell’altro.
Trattenne un lamento. Jinguji mosse il bacino sempre più velocemente finchè le labbra e i denti cedettero e fecero uscire tutte le grida possibili.
Alcuni gemiti seguiti da vere e proprie urla di piacere o dolore ( in casi come questi è molto difficile capirlo).
Passò qualche minuto ed entrambi erano eccitatissimi e quasi arrivati al culmine.
Ren: Quan-to…ti mh…manca?
Tok: Non p-più…ahh… di d-due m-…mhhh…minuti. T-tu?
Ren: Ug-uguale!
L’arancione, per far venire entrambi, mise Tokiya a sedere sulle proprie gambe, senza, però, smettere di muovere i fianchi.
L’uke portò le braccia attorno al collo del suo seme. Ren appoggiò il mento sulla spalla di Tokiya.
In quel momento si sentivano davvero una cosa sola. Uno dentro all’altro, ansimavano all’unisono.
Entrambi caldi, bollenti. Entrambi ormai al limite. Entrambi che stavano facendo qualcosa di sbagliato e che presto sarebbero tornati dai rispettivi compagni con un senso di colpa irremovibile. Eppure entrambi non ci pensavano a tutto questo perché per ora volevano solo continuare. Continuare ad essere una cosa sola per quell’infinito secondo.
Tok: R-Reeen!
Ren: Sì! Insieme!
E poi successe quello che doveva succedere. Vennero entrambi (Ren dentro Tokiya, Tokiya addosso ad entrambi), lasciando per sempre quel mondo di pace e spensieratezza.
Stanchi dello sforzo, si buttarono sul letto, seme sopra uke, entrambi ansimanti.
Erano ancora caldi, sudati e decisamente colorati in volto (ovviamente l’uke di più).
Ren sfilò la propria erezione dal corpo di Tokiya e subito uscì il suo piacere, biancastro e ancora caldo.
Guardò Ichinose respirare ancora affannosamente con gli occhi chiusi, allora gli dette un bacio sulla fronte e questo li aprì e sorrise.
Ren: Come va?
Tok: Mi fa…un po’…male. Ma per il…resto tutto ok!
Ren: Mi fa piacere. Riesci a muoverti?
Tok: No!
Ren: Va bene, vado a prendere un asciugamano bagnato. E sta volta ti fai pulire, ok?  
Tok: e va bene!!
L’arancione scomparve in bagno per ritornare con un asciugamano attorno al collo ed un altro, umido, in mano.
Appoggiò quello umido affianco a Toki e intanto si infilò, per lo meno, un paio di boxer decenti presi da Natsuki.
Ren: Tu i boxer li preferisci con piyo-chan o con le stelle ?
Tok: Quelli che ai addosso sono gli unici normali che ha?
Ren: eh…purtroppo sì.
Tok: il resto dei vestiti ci mettiamo i nostri vero?
Ren scrutò attentamente gli abiti che trovava
Ren: Si! Anche se devo dire che Natsuki ha stile.
Tok:preferisco comunque i miei.
Ren:concordo.
Poi guardò Tokiya.
Ren:allora... ce la fai a pulirti o devo fare io come sempre?
Tok: so che ti fa piacere quindi fai pure tu!
Detto fatto! Jinguji si avvicinò a quel povero Ichinose giacente sul letto ed incapace di muoversi.
Prese l'asciugamano che aveva lasciato (o meglio lanciato) addosso al viola e lo pulì di tutto quel piacere che ormai si era raffreddato.
Strofinò delicatamente prima sul pancino di Toki, sporcatosi leggermente con qualche macchie qua e là, poi scese al membro, ovviamente decisamente sporco, scese ancora, dopo avergli fatto alzare le gambe, e pulì quel buchetto che si era allargato lievemente e che conteneva così tanto piacere di Ren, facendo così da prova a questo loro errore assai goduto.
Non glielo tolse tutto ma lavò solo la superfice perché voleva che il suo migliore amico tenesse per sempre una parte di lui dentro di sé.
Quando finì lo asciugò e gli porse i vestiti.
Ren: Ce la fai?
Tok: Sì…penso di sì. Sì dai ce la faccio.
E finalmente Tokiya riuscì a vestirsi!!
Fu così che, finita la baldoria, tornarono insieme dagli altri.
Tok: Era camera mia o camera tua?
Ren: Da te e Otoya.
I due si avviarono nella camera e quando tornarono videro i ragazzi che si stavano facendo ancora un paio di domande a verità od obbligo ( quando non si ha niente da fare…)
Tok: Eccoci sani e salvi!!
Syo: Buongiorno eh! Ce ne avete messo di tempo!
Tok: Sto qua non finiva di parlare!
Ren: E tu non finivi di piangere!
Oto: Ehm…ok! Allora…alla bellezza delle due e mezza vi va di brindare al nuovo anno?
Mas: Vado a prendere lo champagne.
Tornò subito dopo.
Ren: Io un bicchiere solo perché ho già bevuto troppo!
Syo: Stimolante?
Nats/Oto: Stimolante?! Che cos’ è?
Ren: Piccole e dolci  menti verginelle, continuate a dormire!(Si rivolse a Syo)Niente stimolante! Era costui che non finiva più! Da tutto quello che ha versato non mi stupirei fosse diventato sterile!
Tok: Esagerato! Guarda che anche tu sei venuto davvero tanto! Mancava poco che quello che mi hai messo dentro non lo sputavo dalla bocca!
Mas: OK! PUO’ BASTARE!
Oto: Senti Ren…Tokiya ha gridato tanto?
Ren: Un po’ si tratteneva ma continuava a lamentarsi. Se sentivi certi versi che ha fatto si saresti eccitato in un secondo.
Poi Otoya guardò Tokiya negli occhi. Si avvicinò piano per poi prendergli la mano.
Oto: Stai meglio?
Tok: Otoya…
Erano venuti gli occhi lucidi ad entrambi. Si avvicinarono e si baciarono. Semplicemente, dolcemente e tranquillamente. Chiusero gli occhi e automaticamente scesero due lacrimucce sulle guance di entrambi. Due lacrimucce che si asciugarono a vicenda.
Sorrisero ancora, sorrisero insieme.
Nats: Quanto siete carini!
Mas: siete davvero fatti uno per l’altro.
Ren: Com’è ce si dice?  Dio li fa e poi li accoppia.
Syo: io l’avevo sempre detto che dovevate stare insieme. Ma comunque. È arrivato il momento di brindare.
Masato versò lo champagne nei bicchieri e i ragazzi li presero in mano e li alzarono.
Syo: Allora…io brinderei a:

1. La verginità persa da tutti e sei gli Starish!
2. La coppia Tokiya x Otoya!
3. Il futuro matrimonio di Ren e Masato!
4. Il nuovo anno!

Auguri!!
Starish: AUGURI!!
Unirono i bicchieri e bevettero tutti!!
Syo: bene e ora che abbiamo finito propongo una bella orgia a sette!!
Si misero a ridere tutti! Finì così quell’ anno passato insieme. Ridendo spensieratamente!
Era successo davvero di tutto ed ora erano lì, tutti accoppiati, tutti sverginati e tutti uniti.
Quella sera restarono  tutti a dormire in camera di Syo e Natsuki per il semplice fatto che non avevano né voglia né forza di andare altrove.
Non fecero orge fortunatamente ma si divisero i letti.
Masato e Ren restarono appiccicati nel letto di del rosso, Syo e Natsuki nel letto del viola e Tokiya e Otoya presero un futon e ci scivolarono dentro.
Spensero la luce.
Oto: Buona notte!
Syo: Notte!
Mas: A domani!
Ren: A stamattina!
Tok: Oyasumi !
Nats: Notte stelline!
Poi il silenzio.
Qualche minuto dopo…
Oto(sotto voce): Mh… T-Toki! A-ancora!
Hijirikawa accese la luce e Ichinose e Ittoki furono scoperti. Il primo in mezzo alle gambe aperte del secondo che, tutto sudato e ansimante, aveva la maglietta alzata sopra il petto per accontentare  desideri carnali del viola. I pantaloni non si vedevano ma era ovvio che erano abbassati se non completamente sfilati.
Syo/Nats/Ren/Mas: -_-‘
Tok: eheh ^_^’ sorry!
Oto: ehm…s-scusateèc-chen-noivoleva-mopassa-relanostrapr-imaserata-ins-siemecosì.
Starish tranne Oto(e tutti lettori e lettrici): Ehhhhh?!
Tok: Va be’ smettiamo! Notte!
Il blu rispense la luce e tutto tornò sommerso nel silenzio.
Passò qualche altro minuto …
Syo: No! Natsuki!!! Ah…bastaa! Ah…
Masato riaccese la luce per un’altra volta ed ecco che questa volta era il turno di Syo e Natsuki.
Nats: Scusate ragazzi ma non ho resistito. Di solito non sta mai così abbracciato a me.
Ren: Sentite ragazzi…il nostro sonno si fotte e se ne farà una ragione. Adesso spegniamo la luce, se volete farvi fatevi pure. Anche se sentirete Masato gridare non preoccupatevene.
E ovviamente tutti acconsentirono.
Quella note passò così. Tra gemiti e lamenti e qualche grida proveniente da tutti e tre ma soprattutto da Otoya. Povero cucciolo era la prima volta che qualcuno entrava dentro di lui.
Dopo un po’( un beeeel po’) si addormentarono uno dopo l’altro, sfiniti dallo sforzo ma felici del piacere e stufi perché dopo il sonno avrebbero dovuto cambiare le lenzuola che erano diventate tutte, senza esclusioni, una macchia informe di piacere bianco, caldo e corposo.
Ecco finito un altro anno, un'altra notte, un'altra ora di eterna goduria, un altro minuto di dolce felicità, un altro secondo di amore infinito per i nostri sei idol che così facendo, hanno crea ona guida su come sei amici dovrebbero passare il Capodanno.
Fine
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È finita! Confesso che questa è la prima fic (che non sia una oneshot) che concludo e la cosa mi rende fiera di me.
Spero vi sia piaciuta. Mi raccomando commentate! Voglio sapere come la pensate voi su questa storia.
Baci e alla prossima fanfic…
Naomi_Shonenai