Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: simonasaretta2002    01/04/2015    1 recensioni
e se jack Frost e elsa fossero in un unica storia?
questa è la storia di due ragazzi, Jack ed Elsa, accomunati da un potere: il gelo.
Jack è lo spirito della neve e guardiano del divertimento. Solitario, problematico e per nulla convinto di diventare una leggenda.
Elsa è una ragazza apparentemente molto riservata soltanto perché ha paura dei suoi stessi poteri, ma in realtà è una ragazza molto forte.
Vivono ai lati opposti della città di Thule. l'uno non sa dell'esistenza dell'altra. ma, per strane coincidenze o per scelta del destino, le loro vite si incroceranno.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Jack Frost, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV Elsa
Ho smesso di correre da un po' dopo essere caduta inciampando su una roccia.
Tutto intorno a me si è oscurato, ha cominciato a nevicare abbondantemente, a fare freddo e il mio mantello mi offre ben poca protezione contro il gelo.
Nella mia mente cominciano a riordinarsi il veloce susseguirsi di eventi: l'arrivo di Jack, l'abbraccio di mia sorella, la notizia che i reali sono deceduti.
Al pensiero di quella frase sento qualcosa strapparsi nel petto, il respiro si fa più pesante, gli occhi mi bruciano a causa dell'elevata quantità di sale contenuto nelle mie lacrime che combattono per uscire, vincendo.
Raggiungo un masso non molto lontano da li zoppicando: devo avere dato una bella botta a quella roccia. Spero solo di non essermi rotta il piede, anche se, ora come ora, non riuscirei a sentire il dolore essendo minore rispetto a quello che,in questo momento, mi sta mangiando l'anima.
Raggiunta la grande pietra, mi ci aggrappo con quelle poche forze che mi rimangono, ma fallisco, scivolando sul suolo.
Mi ritrovo rannicchiata  su me stessa a terra piangente. Chiunque mi potesse vedere adesso, mi scambierebbe per una bambina che si è sbucciata il ginocchio, o a cui è strappato un lecca-lecca, oppure una bambina a cui è stato tolto il suo peluche preferito.
La differenza è che a me non hanno strappato il peluche, a me hanno strappato l'anima; hanno preso tutti i ricordi felici che conservavo gelosamente dentro di me e li hanno ridotti in brandelli, frantumati e buttati in un angolino chissà dove.
Con un colpo di reni mi giro, mettendomi in posizione supina, e cerc di calmarmi. Lentamente la vista si fa più nitida, il respiro più regolare, il dolore al piede più insistente di attenzioni.
Mi ritrovo a guardare il cielo, mi incanto ad ogni fiocco ghicciato che scende dall'alto e gli consento di adagarsi dove esso preferisce.
Sento un senso di calore, di benesseer e di tranquillità invadermi il corpo; sento le palpebre pesanti e io, priva di forze ,non posso far altro  che lasciarle chiudere,isolandomi dal mondo, facendomi investire dal buio.

POV Jack
Sono ore che cerco Elsa, senza però trovarla e questo mi preoccupa e non poco.
La notizia deve averle fatto davvero male, e quando si sta male, si possono creare situazioni davvero pericolose.
Ad complicare la mia ricerca è la neve che ha cominciato a scendere improvvisamente dal cielo, come uno schiocco di dita.
Sono sicuro che sia opera di Elsa  e non un semplice caso di meteo impazzito.
Noto che la neve si fa sempre più fitta man mano che proseguo, ma di Elsa nessuna traccia.
Scendo a terra, sperando di trovare qualche informazione che mi conduca da lei. Appena tocco terra, noto delle piccole orme nella neve.
Speranzoso comincio a seguirle fino a quando non si interrompono davanti ad una possente roccia.
Non vedo altre orme aggirare la pietra, quindi non può essere andata oltre.
Mi arrovello il cervelo cercando di capire dove sia potuta andare, quando vedo qualcosa di luccicante in mezzo allo strato ghicciato. La sua corona! 
Spaventato comincio a scavare nel mantello bianco fino a quando non la trovo sdraiata, pallida, fredda.
Dopo averla presa in braccio e averla coperta alla meno peggio con i miei indumento, mi dirigo in fretta e furia al castello, dove mi accoglie un'Anna sconvolta e spaventata.
Subito i domestici prendono delle coperte e degli asciugamani e la poggiano sul divano davanti al camino.
<< Jack, dove l'hai trovata? >> mi chiede Anna terrorizzata. Abbasso lo sguardo stremato, notando le sue mani tremanti
<< Su una montagna non molto lontano da qui, sotto la neve >>
<< Oh cielo! >> forse non avrei dovuto dirle l'ultima parte. Ora è ancora più agitata, continua a fare avanti e dietro dalla cucina al divano sul quale è stesa sua sorella. stanco di quel tram tram,la blocco per un polso, facendola sobbalzare.
<< Anna, ti prego, stai ferma cinque minuti. Vuoi fare qualcosa per tua sorella? prendi altri asciugamani e qualcosa di caldo da far indossare ad Elsa >> dico stanco.
Subito la ragazza corre al piano superiore e, dopo breve tempo, scende con tutto l'occorrente.
<< Jack, potresti... >>
<< Si esco, tu asciugala bene e falla stare al caldo, io vado a bere una tazza di tè. tu ne vuoi un po'? >>
<< Si, grazie Jack >>
Mi sforzo di fare un piccolo sorriso e mi dirigo in cucina, un luogo così caldo e familiare.
Metto l'acqua sul fornello e mi appoggio al bancone, aspettando che la teiera cominci a fischiare.
Si avvicina una donna bassina, grassottella, paffuta che mi accarezza un braccio con fare materno
<< Giovanotto, vai a riposare, qui ci penso io >>
<< La ringrazio signore, ma non posso riposarmi ora, la principessa è in condizioni pessime e io devo prendermi cura di sua maestà. Lei può andare, ci penso io qui, non si preoccupi >> dico con tono calmo e tranquillo.
La donna  annuisce , reccandosi nella sua stanza. 
Quando il bollitore comincia a fischiaare, annuciandomi che il tè è pronto, lo verso in due tazze, riempiendole fino all'orlo.
Dopo averle poggiate su un vassoio, finalmente torno in salotto, dove trovo la principessa del vestito smeraldo seduta sul tappeto che guarda sua sorella con tristeza e qualche lacrima.
<< Anna... il tè >> la ragazza annuisce tremata e prende la tazza di tè nelle mani tremolanti. Le avvicino il tavolino di vetro per evitare di faglielo versare addosso.
La castana mi accenna un sorriso di ringraziamento e comincia a sorseggiare il te, tenendo sempre un occhio sul volto della sorella.
<< Anna, si riprenderà >> dico dopo aver sorseggiato un po' della calda bevanda
<< Non è questo che mi preoccupa Jack >>
<< E cosa ti preoccupa allora? >>
<< Non posso farne parola con nessuno Jack, rischierei di metterla in pericolo. L'ho già persa una volta, non ho intenzione di perderla di nuovo per un mio capriccio >>
Capisco  il suo riferimento al potere di Elsa e leggo nei suoi occhi un velo di paura.
<< Anna, con me puoi stare tranquilla. So tutto >>
La ragazza mi guarda accigliata  << Come sai tutto? È impossibile! >> sorrido amaro a quella affermazione
<< Lo sarebbe se io fossi un ragazzo normale, come tutto il popolo vostro suddito. Ma, ahimè, non è così >>
<< Che significa questo,Jack? >>
Io non rispondo. Apro la mano mostrandole un fiocco di neve, lasciandola scioccata  e a bocca aperta.
<< Come hai fatto? sei uno stregone? >>
<< Se io fossi uno stregone tua sorella non sarebbe così tanto diversa da me. No Anna, non sono uno stregone >> mi alzai in piedi <>
Anna ci mette un po' ad arrivarci << Jack Frost... una... come dice sempre Elsa? >>
<< una leggenda sciocchina di una sorella...>> la volce flebile di Elsa fa scattare gli sguardi su di lei, facendoci precipitare ai piedi del divano
 << Sorellina!! >> pronuncia la castana, alzando la voce di un paio di ottave
<< Anna 2 cose: non urlare e vai a dormire che stai crollando >> sorride dolcemente, accarezzando la guancia della sorella che accoglie le attenzioni appoggiando la testa sul ventre della prima.
<< Tua sorella ha ragione Anna, a lei ci penso io. >> la ragazza accenna a voler parlare, ma la blocco sul nascere  << E se c'è bisogno di qualcosa non esiterò a chiamarti, promesso >>
Anna, allora si solleva da terra e, dopo aver accarezzato la fronte della bionda e averci depositato un tenero bacio della buonanotte, anche lei si rintana nella sua camera, lasciandoci completamente da soli.
Stiamo a guardarci per minuti interi. Io, in particolare, studio ogni dettaglio del suo volto, memorizzandolo. Dalla pelle lattea, alle labbra violacee e rotte a causa del troppo freddo.
<< Grazie >> esordisce lei << per avermi trovata e potata a casa.. >>
<< Elsa, sai che spavento ci hai fatto prendere??  >>
Sospira annuendo e abbassa lo sguardo, come un cucciolo in trappola << Elsa >> mi avvicino a lei << Non farlo mai più ok? >>
<< Si, leggenda >> si stringe nelle coperte mentre le lascio un bacio sulla guancia, accazzandole poi i capelli << è ora di riposare principessa >> mi alzo e mi dirigo verso la camera che Anna mi aveva offerto durante la cena, ma torno indietro subito dopo sentendomi chiamare da Lei.
<< Dimmi >>
<< Non andartene. Non lasciarmi in balìa degli incubi, salvami da loro, Jack, per favore >>
<< Sono qui e ti proteggerò da tutto, ora dormi>>





LEGGIMII!!!
Rieccomi stranamente veloce ad aggiornare!!
come al solito ringrazio Chicca, Ari, Musa00, CassieDragon2002,SashaJohnson, A M B E R F R O S T,jtkSmBs e Romantic_Dreamer!!!
Spero una valanga di recensioni!!
Venerdi parto e torno lunedi quandi non ci sarò!!
BUONA PASQUA GENTEE!!! 
  
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