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Autore: Kitsune 93    02/04/2015    1 recensioni
Naruto e Sakura stanno insieme a persone diverse.
Dal testo: «Tre settimane fa. E' venuto a trovarmi il mattino in cui Sasuke era partito. E io ero così stanca di stare male per lui che non ci ho pensato..ho agito e basta e..e mi sento male per Hinata! Ma in quel momento non sembrava così sbagliato! E' stato così bello che non poteva esserlo! Oh Ino..ho fatto un tale casino!» mi accascio a terra esausta.
Ino mi guarda inizialmente a bocca aperta, poi il suo sguardo si ammorbidisce e mi sorride dolcemente sedendosi accanto a me per terra «Ah fronte-spaziosa! Quante ne combini?»
Accenni NARUHINA nei primi capitoli.
Nuovi personaggi
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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16 ANNI DOPO.

«Mamma! Che cosa stai facendo?» mi chiede Tsubaki guardandomi curiosa.
Sobbalzo alla voce di mia figlia, mi sono incantata a guardare fuori dalla finestra, persa nei miei pensieri «Ah, stavo pensando al giorno in cui io e tuo padre ci siamo sposati!» rispondo.
Quello è stato un giorno davvero speciale, abbiamo invitato poche persone, le più intime.
Lei mi sorride e si siede su bracciolo della poltrona «Come stai oggi?».
Le sorrido di rimando è sempre così dolce.
«Bene!» esclamo.
«Devi prenderti cura del mio fratellino!» ridacchia lei.
«O sorellina!» dico io, accarezzandomi la pancia. Non abbiamo voluto sapere il sesso, vogliamo che sia una sorpresa.
«Secondo me sarà un maschio! Ho uno strano presentimento!» dice alzandosi.
All'improvviso si blocca e sorride. Appena sente la porta aprirsi si precipita all'ingresso, dove la sento urlare «Ciao papà! Ciao zio!».
Sorrido alzandomi a fatica, è da una settimana che non ti vedo e mi sei mancato tanto.
Vedo con la coda dell'occhio Eri precipitarsi come un fulmine giù dalle scale e correre incontro a Sasuke che molla il borsone e la abbraccia.
Mai avrei pensato che il grande Sasuke Uchiha fosse capace di simili sdolcinatezze.
Tu hai sollevato di peso Tsubaki che si è arpionata al tuo collo e la stai abbracciando forte.
In quel momento entra Itachi che corre anche lui ad abbracciare suo padre.
Mi fermo a guardare la scena con un dolce sorriso sulle labbra. È tutto così dolce.
Poi tu appoggi Tsubaki e mi sorridi, cominciando ad avvicinarti. Ti circondo il collo con le braccia e ti bacio «Mi sei mancato» sussurro.
«Anche tu!» mormori appoggiando la tua fronte sulla mia e portando una mano sulla enorme pancia che mi ritrovo «Come state?».
«Bene! Ormai dovrebbe mancare poco!».
«Già, non vedo l'ora!» esclami euforico.
«Ciao Sasuke!» saluto il mio amico che mi si avvicina e mi da un buffetto sulla fronte.
«Come è andata la missione?» chiede curioso Itachi.
«Per colpa di quel Teme di tuo zio che fa sempre di testa sua abbiamo rischiato grosso, ma alla fine si è risolto tutto per il meglio!».
«Ma che cosa dici Dobe! È stato solo grazie a me che l'abbiamo portata a termine in così poco tempo!» sbotti guardandolo male.
«Come stai la piccola Mikoto?» chiede Sasuke ignorandoti completamente.
Eri sorride «Bene, sta dormendo! Quando non ci sei faccio sempre fatica a farla addormentare!».
Mikoto ha da poco fatto tre mesi e Sasuke è un gioco nelle sue mani. Si è perdutamente innamorato di lei. Ovviamente prova un amore sconfinato per entrambi i suoi figli, ma con la piccola è molto più protettivo e la vizia costantemente.
«Ormai dovrebbe mancare poco anche a te zia!» esclama Itachi sorridendomi.
«Già! Forse una settimana!» esclamo felice stringendoti la mano.
«Andiamo a mangiare? Sto morendo di fame!» esclami mentre la tua pancia comincia a brontolare sonoramente facendo ridere tutti di gusto.
«Sì, hai voglia di ramen immagino!» dico facendoti l'occhiolino.
«Puoi dirlo forte! Voi venite?» chiedi poi facendo un cenno a Eri e Sasuke.
«Sì, sarebbe bello mangiare tutti insieme!» esclama lei guardando il marito con gli occhi da cerbiatta.
«Va bene!» sbuffa Sasuke fingendosi infastidito «Vado a prendere la piccola!».

Poco dopo siamo pronti per uscire.
Tsubaki e Itachi sono leggermente più avanti rispetto a noi e stanno discutendo animatamente.
Sasuke si sporge verso me e Naruto e mormora «Ci siamo persi qualcosa?» chiede indicando i nostri figli con il capo.
Io mi stringo nelle spalle mentre tu sbianchi «Ma Teme che stai dicendo??».
«Tsk, sei proprio un Dobe!» esclama lui battendosi una mano sulla fronte.
«Non lo so, io e Eri li abbiamo tenuti d'occhio, ma non è successo nulla di particolare! Sembrano un po' strani però, questo lo devo ammettere!».
«Di cosa state parlando?» chiede Eri curiosa.
Io le faccio un cenno con il capo e lei capisce al volo. Ormai ci capiamo senza parlare.
«Credo che Itachi sia cotto di Tsubaki, ma lei sembra non ricambiare! Ho provato a parlare con mio figlio, però è stato molto vago!».
«Secondo me vi state preoccupando per niente!» commenti leggermente imbarazzato «Alla fine sono ancora giovani per queste cose!».
Tutti e tre ci fermiamo a guardarlo stupiti, non lo starà mica pensando sul serio!
«Stai scherzando, non è vero?» ti chiedo speranzosa, ma dalla tua faccia sembra proprio di no.
«Arrivate?» la voce di nostra figlia ci distrae.
«Sì scusate!» ricominciamo a camminare e seguiamo i nostri figli all'interno del chioschetto di Teuchi.
«Buongiorno! Naruto, Sasuke! Quando siete tornati? Come è andata?» chiede Teuchi felice di vedere il suo cliente preferito.
«Siamo tornati giusto giusto questa mattina! È andato tutto bene comunque, è stata una missione abbastanza facile!».
«Bene! Andatevi a sedere che ora vi porto il ramen!».

Stiamo mangiando quando Tsubaki rischia di soffocare.
Itachi prontamente le batte una mano sulla schiena.
«Tutto ok amore?» chiedo leggermente preoccupata.
«S-sì..» mormora continuando a guardare qualcosa dietro di me, completamente rossa.
Mi giro e noto un giovane ragazzo davvero carino che identifico come il figlio di Sai e Ino, infatti poco dopo la mia migliore amica entra e ordina tre porzioni di ramen da portare via.
Mi alzo e mi dirigo verso di lei per salutarla, seguita da Naruto.
«Ciao Ino! Come stai? Sai dov'è?».
«Oh ciao Sakura! Ciao Naruto, ben tornato!» dice sorridendoti «Sai non è ancora tornato a casa, ma dovrebbe arrivare da un momento all'altro e noi siamo venuti a prendere il pranzo!».
«Ciao Inojin! Come stai?» chiedi poi rivolgendoti al ragazzo che ha l'età dei nostri figli, infatti sono anche in squadra insieme, il nuovo team 7.
Sembrava uno strano scherzo del destino. Tutti i figli del vecchio team 7 erano stati riuniti in un'unica squadra e formavano quello nuovo.
«Tutto bene grazie!» risponde il ragazzo sorridendoti, fortunatamente ha preso tutto dalla madre. Al solo pensiero di un altro piccolo Sai mi vengono i brividi.
In quel momento anche Tsubaki e Itachi si avvicinano per salutare il compagno.
Mia figlia è diventata tutta rossa, ma cerca di mantenere un comportamento risoluto, mentre Itachi sembra leggermente seccato.
«Siete pronti per la missione di domani?» chiede Inojin.
«Prontissimi! E tu?» chiede Tsubaki.
Lui annuisce.
«Ora dobbiamo proprio andare!» esclama Ino improvvisamente euforica mentre guarda fuori dal chiosco.
Guardo anche io in quella direzione e vedo uno degli uccelli disegnati da Sai e capisco che è un messaggio per dirle che è tornato.
«Vai pure!» le dico abbracciandola.
Appena Ino esce noi ce ne torniamo al nostro tavolo.
Il pranzo procede tranquillo e, tra una risata e l'altra, finiamo di mangiare le nostre ciotole di ramen.
«Aah mi manca andare in missione con voi!» affermo con una nota di malinconia nella voce.
Con la scusa del lavoro prima e della gravidanza poi non ci sono più andata, ho anche trascurato parecchio i miei allenamenti.
Tu mi circondi il fianco con il braccio e mi dai un leggero bacio sulla tempia «Vedrai che appena ti sarai rimessa in forma partiremo tutti insieme!».
«Umpf, mi ci vorrà una vita!» sbotto frustrata.
«Ti aiuteremo noi!» dice Sasuke guardandomi «Ti aiuteremo negli allenamenti e il resto!».
«Davvero?».
«Certo, sentiamo entrambi la tua mancanza, soprattutto perchè ci hanno assegnato un ninja medico del tutto incapace e inutile! Almeno tu avevi la possibilità di difenderti se venivi attaccata!» mi dici, guardo Sasuke e lo vedo annuire.
Sono commossa, ho sempre creduto che provassero una qualche sorta di sollievo nel non avermi tra i piedi.
«Possiamo aiutarti anche io e Itachi se ti serve! Abbiamo bisogno di allenarci con qualcuno come te mamma, alla fine non hai mica perso la tua forza!»
Guardo i miei ragazzi. Nonostante non sia mio, ho sempre considerato Itachi come un figlio.
«Grazie..» mormoro con gli occhi lucidi.
Mi dai un altro bacio e dici «Che ne dite, andiamo a casa?».
Tutti annuiscono e ci alziamo da tavolo.
«Non vi preoccupate, offre la casa!» esclama Teuchi appena ci avviciniamo al bancone per pagare.
Gli sorridiamo grati e dopo averlo salutato ci dirigiamo verso casa.
«Aah che male!» esclami portandoti una mano sulla pancia.
«Ci credo papà! Ti sei mangiato 5 porzioni ramen!» esclama Tsubaki divertita.
«E con questo cosa vorresti insinuare? Che ho mangiato troppo?» sbotti leggermente offeso.
Tsubaki fa finta di pensarci su poi esclama «Sì! Fai concorrenza a Choji!».
Ci mettiamo tutti a ridere vedendo la tua faccia stupita e offesa al tempo stesso.
«Ma come ti permetti ragazzina?» urli scandalizzato e cominci ad avvicinarti a lei con fare minaccioso.
Tua figlia, dal canto suo, è piegata in due dal ridere. Tanto che non si rende nemmeno conto di quello che sta per succederle. Velocissimo ti avventi su di lei e la stritoli in un abbraccio, poi invochi due cloni che cominciano a farle il solletico.
Tsubaki comincia a urlare «No, ti prego, il solletico no!».
«Ritira quello che hai detto allora!» dici tu tranquillo, mentre senza fatica la trattieni nella tua morsa.
«Mai!» sghignazza lei ormai senza fiato.
Mentre ridiamo di quella scena sento una strana fitta allo stomaco, mi porto una mano alla pancia e smetto di ridere.
«Tutto ok?» mi chiede Sasuke.
Non faccio in tempo ad annuire che un'altra fitta mi costringe a stringere una mano intorno al suo braccio.
Rimango senza fiato.
«Dobe!» urla Sasuke per sovrastare le urla.
Tu ti giri e sbianchi lasciando Tsubaki che ha il fiatone.
«Che cosa c'è?» chiedi mentre prendi il posto di Sasuke.
«Credo che stia per nascere!» esclamo senza fiato.
Sei emozionato, te lo si legge in faccia.
«Ti porto all'ospedale!» dici poi, stai per prendermi in braccio quando ti fermo.
«No, voglio camminare un po', dovremmo metterci meno durante il parto, in teoria, se cammino..» farfuglio. Non credo di aver detto qualcosa di sensato.
«Ne sei sicura?» mi chiedi aggrottando la fronte.
«Sì!».

Fortunatamente l'ospedale è vicino, così in pochi minuti lo raggiungiamo. Tsubaki è andata a casa a prendere le cose che mi servono insieme a Eri, mentre Sasuke e Itachi sono corsi a chiamare Tsunade. Sono stesa sul letto, mentre tu mi accarezzi la testa con premura.
«E se nasce un maschio con i capelli rosa?» chiedo dando voce alle mie preoccupazioni.
Tu mi sorridi «Non ci sarebbe nessun problema per me, se è questo che ti stai chiedendo! Poi se eredita la tua forza fa presto a farsi valere!».
Sorrido a quel pensiero.
«Io spero tanto che ti somigli..» mormoro.
«Pensa, io spero che somigli a te invece!».
In quel momento entra Tsunade.
«Ciao ragazzi! Sakura, come stai?» mi chiede mentre si posiziona davanti a me.
«Bene! Sono pronta!» dico, mentre ti arpiono la mano e tu ti metti più comodo sulla sedia.

«Congratulazioni! È un maschietto!» esclama Tsunade commossa.
«Davvero?» dici anche tu con le lacrime agli occhi, più causate dal dolore alla mano.
«Sì, aspetta che lo lavo!».
Dopo qualche minuto ritorna e mi porge il piccolo fagottino avvolto in una copertina azzurra.
«Oh Sakura-chan! È bellissimo!».
«Già...» mormoro guardandolo rapita «Peccato che stia dormendo così non possiamo nemmeno vedere di che colore ha gli occhi, ero curiosa!» sorrido. Subito dopo essere stato lavato ha preso sonno.
«Beh, sappiamo che avrà i capelli rosa!» esclami tu.
Io lo guardo stupita scostando leggermente la copertina, poi guardo te «Non ha nemmeno l'accenno di un capello! Come fai a dirlo?» ti chiedo.
«Perchè ha gli occhi azzurri!» mi rispondi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«E tu quando hai visto di che colore ha gli occhi?».
«Non l'ho visto! Lo so e basta!».
Lo guardo stranita «Ma che..».
Tsubaki si fionda nella stanza e si precipita a guardare il fagottino «Avevo ragione!» esclama felice «E' un maschio!».
«Già! Hai indovinato!» dico ricordando il discorso fatto proprio questa mattina.
«Allora, vediamo da chi ha preso cosa...» mormora osservandolo curiosa «Beh, non ha ereditato i tuoi baffi papà! Quello è stato un dono che hai concesso solo a me!»
dice facendoti la linguaccia.

Tu ridi «Mi dispiace, ma Kurama ha voluto contribuire!».
Infatti abbiamo scoperto che oltre ai baffi, nostra figlia ha ereditato anche un po' del chakra della volpe.
«Poi vediamo...» ha la fronte aggrottata, è troppo buffa «Di che colore hai gli occhi Minato?» gli chiede direttamente.
Tu e io strabuzziamo gli occhi a suono di quel nome.
«Come lo hai chiamato?» chiedi.
Lei alza la testa stupita «L'ho chiamato come il nonno, perchè?».
Mi giro a guardarti, hai gli occhi lucidi e ti tremano le mani.
Tsubaki se ne accorge «Non volevate chiamarlo così?».
«N-no, non è quello..» cominci «In realtà non avevamo ancora pensato a un nome..».
«Minato va benissimo!» esclamo sorridendoti.
Tu mi guardi stupito «Davvero?».
«Certo! Solo che non sarà uguale a tuo padre, dato che probabilmente avrà i capelli rosa!» dico «Sempre che vada a bene a te!».
Rimani in silenzio con la faccia ancora stupita, poi molto velocemente ti alzi e ci abbracci tutti e tre.
«Grazie..» mormori dandoci un bacio.
«Ma..» comincia Tsubaki «Come fate a sapere che ha i capelli rosa?» chiede perplessa osservando la testa completamente calva del fratellino.
«Ovvio, perchè ha gli occhi azzurri!» rispondo io facendoti l'occhiolino.
Tu ridi di gusto, asciugandoti le lacrime.
Lei ci guarda stupita «Ma allora gli avete visto gli occhi?».
«No!» dico.
Sta per ribattere quando chiude la bocca, ci pensa un po' su e dice «Mah, vado a chiamare gli zii e Itachi!».
«Avete scelto il nome?» chiede Shizune entrando nella stanza.
«Minato Uzumaki!» esclami emozionato.
«Perfetto! Complimenti ancora Sakura!» dice poi abbraciandomi.

Eri, Sasuke e Itachi fanno capolino nella stanza seguiti da Tsubaki ancora pensierosa per quello che le abbiamo detto prima.
«Come stai?» mi chiede Eri sedendosi ai piedi del letto.
«Bene! Sono stanchissima!».
«Tsunade dice che puoi tornare a casa già domani sera se tutto va bene!» dice mia figlia.
Sono sollevata, avevo paura di dover stare in ospedale molto di più.
«Beh, noi andiamo a casa, si è fatto tardi e la piccola Mikoto comincia a essere stanca e ad avere fame!» dice Sasuke alzandosi dalla sedia vicina al mio letto.
Io annuisco «Andate anche voi, tanto ci vediamo domani!» esclamo rivolgendomi a te e a Tsubaki.
«Ok, io domani devo partire per una missione! Ti saluto adesso, tanto ci vediamo quando torni a casa!» mi risponde mia figlia dandomi un bacio sulla guancia.
«Ciao amore, stai attenta!».
«Cero mamma!».
Tutti escono tranne te.
«Io resterei!» esclami guardandomi con gli occhi da cucciolo.
Anche a me piacerebbe che restassi a farmi compagnia, faccio sempre fatica a dormire in ospedale «Non dipende da me, devi chiedere a Tsunade! Ma vai a casa, che dormi meglio nel nostro letto!».
«Non quando sono da solo!» sbuffi.
In quel momento Tsunade entra nella stanza per riportarmi Minato «Naruto, che ci fai qui? L'orario delle visite è finito!».
«Ecco baa-chan, volevo chiederti se potevo restare a fare compagnia a Sakura-chan questa notte! Sai, sono tornato questa mattina ed era una settimana che non la vedevo..».
Tsunade ti zittisce «Va bene, ma solo per questa volta!» esclama sorridendoti.
Tu le corri incontro e la stringi «Grazie baa-chan!».
Tsunade sorride e esce dalla stanza.
«Vieni qui!» gli dico facendogli posto accanto a me e spostando le coperte.
Ti ci fiondi e mi appoggio al tuo petto, prendo sonno praticamente all'istante e lo stesso vale per te.




















Immenso ritardo, chiedo perdono! 
Spero che vi piaccia e che sia scritto bene! 
Scusate ancora! 
Un bacio.

 

  
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