CAP
17: DIMENTICATI
DI LUI E DIVENTA MIA
Quella
mattina prestai molta poca attenzione alla
lezione, la mia testa era sommersa da continui ricordi della notte
precedente….ricordi che ancora mi facevano arrossire e
tremare le gambe. Sperai
davvero in cuore che nessuno si rendesse conto delle mie stranezze.
La
voglia di vederlo cresceva ogni secondo di più…ci
eravamo salutati in malo modo…volevo rimediare…e
non solo, volevo che lui mi
avvolgesse nuovamente, volevo sentirlo profondamente. Scattai in piedi
quando
sentii il professore urlare il mio nome, mi guardò severo,
mentre arrossivo e
non certo per il richiamo che avevo appena ricevuto.
Abbassai
il capo in segno di scuse e mentre mi
risedevo lanciai un’occhiata a Shin.
Meraviglioso…si teneva il volto con una
mano e mentre mi sorrideva giocherellava con il piercing che aveva sul
labbro…
Anche
lui stava diventando un bel problema…anzi lo
era sempre stato…non lo capivo…eppure sapevo che
ormai avevo un incessante
bisogno di lui.
Quando
suonò la campanella dell’intervallo Shin
scattò verso di me e con il suo adorabile e inconfondibile
sorriso mi si parò
davanti, mi afferrò per un polso e mi costrinse a seguirlo
“Shin!!!
Mi fai male! Fai piano!” urlai mentre
evitavo di scontrarmi con le persone che si trovavano nei corridoi. Lui
non mi
diede ascolto poi finalmente si fermò e lo sentii
piagnucolare
“No!!!!
Uffi…nevica…non si può
uscire!” e detto
questo si piegò sulle ginocchia e si abbassò
triste
“Ma
dico sei impazzito! Abbiamo rischiato di
scontrarci con almeno una decina di persone per uscire in
terrazza???”
“Certo!”
mi rispose lui, quasi fosse un’ovvietà,
poi: “ Non volevo che qualcun altro ti rapisse per
l’intervallo!” alzò il viso
e mi sorrise. Mugugnai qualcosa mentre mi abbassavo e appoggiavo la
testa alla
sua spalla. Era ancora quella di un adolescente…ma mi
sembrava comunque forse e
accogliente
“Che
devo fare con te Shinichi?”
“Dimenticati
di lui…e diventa mia!” mi guardò
penetrante,
sembrava che i suoi occhi riuscissero a guardarmi dentro e questo mi
devastava…perché
adesso mi diceva quelle cose? Non era lui che più di qualche
volta mi aveva
allontanato? Le ginocchia tremarono e fui costretta a sedermi a terra e
concentrarmi per far tornare il respiro regolare
“Non
capisco…” balbettai
“Non
sopporto che uno come lui…possa anche solo
avvicinarsi a te…a lui importa solo di una persona, lui ha
già la sua
principessa…e io ho capito solo ora chi è la
mia…e sai come vanno le fiabe…le
principesse devono essere protette dai cattivi”
Già…dai
cattivi…
Lo
sapevo di non contare nulla per Takumi, sapevo
che facendo l’amore con lui avevo donato la cosa
più preziosa che avevo a una
persona che non se lo meritava…ma non riuscivo a
pentirmene…
“Io
sono sbagliato, sono un demone con l’aspetto di
un angelo…è per questo che ti sei avvicinata a
me, no?”
Rimasi
in silenzio, rossa in volto, avevo la gola
talmente secca da non riuscire dire una sola parola
“Quando
hai scoperto cosa sono realmente…tu mi hai
sorriso e mi hai detto:”Perché non ci aiutiamo a
migliorare assieme?” faccio
quello che faccio perché mi sento solo,
sbagliato…credo che portarmi a letto
delle donne sia l’unico modo per sentirmi indispensabile per
qualcuno…”
“Shin…lo
sai di essere diventato una parte
integrante di me…ormai…”
“Scorre
nelle mie vene il sangue di un uomo viscido
e di una madre troppo codarda per aiutare il proprio figlio ad
affrontare il
mondo…poi ci sei tu…così pura,
radiosa…”
“Lo
sai che non sono così” lo interruppi…io
non ero
per nulla così
“Tu
ormai sei diventata…come potrei spiegare…la mia
droga? Solo quando tu mi sei vicino sto bene, sei
un’assuefazione dolce e
necessaria…velenosa sicuramente…ma
indispensabile”
Gli
strinsi la mano…lui mi guardò. Occhi azzurri,
trasparenti…che nascondono un animo
inquieto…sporco…
Eravamo
sbagliati…tutte le persone che conoscevo
erano sbagliate. Ma eravamo ancora in tempo per
migliorarci…vero? Assieme ce l’avremmo
fatta? Un giorno saremmo diventate come quelle belle persone che si
vedono nei
telefilm?
Ero
stanca di essere morbosamente attaccata a mio
fratello, aver bisogno delle attenzioni di Takumi per sentirmi
importante per
qualcuno, di passare sopra con leggerezza agli sbagli di Shin.
Lui
mi si avvicinò, sentivo il suo respiro sul mio
volto, il suo profumo mi faceva girare la testa e il ciondolare della
catenella
del piercing mi ipnotizzava. I capelli con il riflesso debole del sole
dietro
le nubi sembravano argento.
“Diventa
mia, permettimi di farti felice, ti farò
dimenticare ogni sorta di male…permettimi di
salvarmi…non credo di essere del
tutto marcio…tu sei il mio angelo, sono sicura che il cielo
ti ha mandato qui
per salvarmi, non posso perderti” ormai stava
bisbigliando…non c’era bisogno di
parlare ad alta voce…eravamo così
vicini…socchiusi gli occhi…volevo che lui mi
baciasse…
Volevo
sentire quel leggero brusio nelle orecchi e
che la testa si svuotasse mentre mi perdevo nel suo movimento sensuale.
Lui
si mosse e poi sentii il dolce tocco delle sue
labbra…e l’inconfondibile anellino che aveva al
labbro. Con la mano tremante
gli accarezzai la guancia…però mi
allontanai…e mi domandai a voce alta:
“Perché
nella vita le persona importanti devono essere sempre più di
una?”
Mi
alzai e ancora barcollante corsi in bagno…Shin
avrebbe capito…mi aveva completamente devastata. Tutto il
mio mondo in quel
periodo veniva completamente distrutto, come un castello di sabbia
sulla riva
del mare. Abbassai il coperchio del water e mi ci rannicchiai sopra.
Piansi…piansi
davvero tanto…singhiozzavo mentre mi passavo le mani tra i
capelli disperata. Avevo
sbagliato tutto, continuavo a sbagliare tutto…avrei dato
qualsiasi cosa per
tornare bambina…solo io e Nobu e nessun altro. Detestavo il
modo in cui erano
andate le cose. Mi odiavo, ero sciocca e superficiale…
Fui
costretta a zittirmi non appena sentii alcune
ragazze entrare nei bagni. Avevo mille pensieri nella testa tanto che
mi veniva
quasi da vomitare. Chiusi gli occhi e tentai di rilassarmi facendo dei
respiri
profondi…ma non potei fare a meno di sentire…
“Hai
sentito della Takanada?”
“No…che
le è successo?”
“Quella
scema si è fatta mettere incinta da Ichinose”
Smisi
di respirare.
Capii
perché quella ragazza stava piangendo vicino
alla finestra qualche giorno fa
Iniziai
ad ansimare.
Vidi
tutto nero.
Takumi…il
ragazzo con cui avevo fatto l’amore per la
prima volta, aveva messo incinta una ragazza.
Dovevo
parlare con lui, dovevo chiedergli se era
vero, magari lui non lo sapeva ancora.
Come
poteva farmi così male?
Mi
aggrappai alle pareti del bagno, la testa mi
girava, ne ero sicura stavo per sentirmi male. Mi voltai appena in
tempo per
vomitare dentro il water…per fortuna che le ragazze se ne
erano andate.
Volevo
lui…
Lui
che era così sbagliato, lui che non mi voleva,
lui che aveva già una principessa…volevo essere
sua e di nessun altro. Di quel
perfido principe nero che mi aveva usato per sfogare i suoi istinti
sessuali…perché
la sua principessa era troppo immacolata per essere
toccata…e quindi aveva
sporcato me…
E
io mi ero fatta sporcare.
Avrei
desiderato che Shin fosse lì con me…stupida
bambina viziata…
Mi
raggomitolai nuovamente su me stessa, le lacrime
avevano messo di scendere. Ero sotto shock…
Impossibile
lavare via il fango di cui mi ero
sporcata…volevo annullarmi, abbandonare tutto, per me era
troppo…se quello era
crescere…beh allora preferivo di gran lunga rimanere
bimba…
Quello
fu il secondo giorno peggiore della mia vita…quello
più brutto in assoluto sarebbe arrivato di lì a
poco…
SCUSATE!!!!
Imperdonabile il ritardo e la lunghezza
del cap! Ma l’uni mi assorbe troppo. Però adesso
ci sono le vacanze di natale e
quindi pubblicherò senza dubbio.
Allora questo cap è davvero intenso. Risa
è
distrutta…prima di tutto Shin si dichiara, si pente di
averla rifiutata e già
questo la mette in crisi, poi ci mancava il casino che ha combinato
Takumi…
Adesso la piccola dovrà scegliere…la
scelta sembra
ovvia…vai con il piccolo Shinichi e leccatevi le ferite a
vicenda…ma le cose
non vanno mai come uno vorrebbe…
RINGRAZIO TUTTE…scusatemi davvero ma non ho
tempo di
ringraziarvi una per una…sarà nel prossimo cap,
che tra l’altro pubblicherò
prossimamente…GRAZIE