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Autore: Malia_    21/12/2008    24 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
Capitoli:
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Oddioooo..domani sera parto!!! Non so se potrò postare, ma starò via solo una settimana. Mi aspetterete???? le mie fic si fermano per un po'.. da domani. Forse se ci riesco posterò Darkness un ultimo capitolo e Midnight eclipse domani prima di partire. Non mi abbandonate!!!!! Grazie che mi seguite e grazie per i vostri  commenti. GRAZIE e buon Natale!!



Isabella Cullen: Drawde and Princess.


Sapevo di stare esagerando. Erano giorni che non facevo che torturarlo.. ma volevo che cedesse, volevo che mi dicesse di essere Edward. Quando mi toccava non facevo che urlare forte il suo nome fasullo, e lo sentivo geloso, possessivo, mio.. avevo paura, temevo il ritorno di Aro, ma ero felice, perché ogni giorno potevo fare l’amore con mio marito, potevo accarezzarlo e lui mi proteggeva mi curava. Non mi lasciava un attimo con lo sguardo, ogni istante.
- Drawde..-. Mormorai seduta al solito posto della mia stanza. Stare seduta immobile era il mio passatempo preferito, tranne nei momenti in cui lui si occupava di me.
Lo sentii al mio fianco – Sono qui..-.
L’odore di tabacco e dopobarba mi investì di nuovo e scivolai sul pavimento. Sapevo che l’avrei trovato seduto a terra. – Mi sei mancato..-.
Mi prese le mani e le portò alle sue labbra. Io tremai – Principessa devo uscire qualche volta..-.
Principessa.. adesso Edward mi chiamava così. E mi piaceva, mi dimostrava un’adorazione costante e unica.
- Quando possiamo fare l’amore..?-. Gli chiesi cercando il suo petto.
Le sue braccia mi circondarono forti e io mi aggrappai al suo torace. – Hanno trovato il covo di tuo marito, un’osteria poco distante da qui..-.
Sulle prime mi spaventai, passai le mani tra i suoi capelli cercando il suo viso e gli accarezzai le labbra. Respirai terrorizzata.
- E lui? Come sta?-. Sussurrai sulle sue labbra.
- Sa di noi, di me e di te..-. Lo baciai mozzandogli il respiro e lo gettai con tutta la forza a terra. Bugiardo..
- Oh oh oh.. guarda il pivello-. Le voci delle altre guardie mi giunsero vicine.. sapevo che avevano voglia di spettacolo, ma Edward ancora non aveva ceduto. Loro volevano vedermi violentata da Drawde… tuttavia mio marito sapeva tenerli a bada.
- Gli hai parlato per caso?-. Mormorai sul suo collo ridacchiando, mentre mi mettevo a cavalcioni su di lui facendo ridere quegli imbecilli.
- Sì..- Soffocai una risata strusciando il mio corpo sul suo. Gli slacciai i pantaloni della divisa e infilai le mani sotto i suoi boxer.
Ansimò quando liberai la sua erezione e cominciai a masturbarlo.
- Cazzo..-. Ridevano fuori Coido, Airon e il quarto. – Non ci credo..ma come ha fatto..-.
Edward in pochi secondi ribaltò la situazione e mi portò sotto di sé, coprendosi infuriato.
- Beh, non ti importa di sapere cosa mi ha detto?-.
Continuai a baciarlo. Sapevo che stava cercando i miei ricordi, il mio amore per lui, era spaventato all’idea che Drawde potesse conquistarmi, ma io amavo entrambi, perché tutti e due erano parti del vampiro che io adoravo. Erano la stessa persona.. il mio Edward.
- Ti amo..-. gli sussurrai dolcemente.
- Che cosa stai dicendo?-. Mi strattonò con foga le spalle, come cercando di farmi rinsavire.
- Quello che hai sentito..ti amo, ti adoro, ti venero..vivo solo per te.. non c’è nessun altro..-. Non potevo vederlo, ma sapevo di avergli spezzato il cuore.
Mi lasciò improvvisamente alzandosi. Cercai anche io di fare lo stesso e lui mi aiutò gentilmente.
- Vado.. il mio turno è finito..-. 
Lo afferrai per un braccio – Non mi lasciare sola, portami con te..-.
Tremò, ma mi prese la mano e mi condusse fuori.
- Ragazzi mi vado a divertire..-. Scherzò al solito con quei tipi che gli schiaffarono pacche sulle spalle come se fosse stato un eroe. Mi prese in braccio e in pochi minuti fummo nella sua camera. Lì l’odore di Edward era fortissimo.. o meglio, l’odore di sesso tra noi lo era. E io adoravo quel nido d’amore e di passione che era solo nostro.
- Bella,  non può andare avanti così…-.
Iniziò a parlare con voce malferma, ma io sorrisi e mi strusciai su di lui come una micia.
- Non mi sembravi pentito ieri..-. Cercai di spogliarlo in fretta, ma lui mi fermò ringhiando.
Sorrisi maligna tra me e me. Quanto avrebbe resistito?
-Principessa  io..-. Lo baciai stendendolo sui cuscini e mi lamentai. Mi stavo comportando come una sciocca, stavo mettendo in pericolo la sua copertura, lo stavo facendo impazzire. Ma era il mio amore, e io volevo fargli dire la verità.
Gli sbottonai la camicia  lentamente, accarezzando il suo torace e sentendolo trattenere il respiro.
- Amami in silenzio.. ti prego..-. Sussurrai sul suo stomaco, mentre con le unghie tracciavo disegni che lo fecero rabbrividire.
Non parlò e io scesi ad accarezzare i suoi fianchi marmorei.. perfetti. Non mi ero mai resa conto di quanto lui fosse bello, forse perché mi ero soffermata poco ad accarezzarlo, ma ora che non potevo guardarlo, godevo nel percepire come il suo corpo reagisse sotto il mio tocco. Aveva la pelle morbida, liscia.. per essere un uomo non aveva troppi peli, nei punti giusti dove un ragazzo di diciassette anni doveva averne. Mi ritrovavo a scoprire di lui una dimensione nuova, fatta di tatto,  sapore ed odore, quando prima godevo della sua bellezza guardandola ora mi accorgevo di quanto di mio marito avevo perso. Non che prima non potessi farlo, solamente davo agli occhi l’importanza principale.
- Cos’ho io che lui non ha..-. Mi domandò di scatto, alzandosi sui gomiti.
Sorrisi impercettibilmente.. era veramente divorato dalla gelosia per se stesso. Non riusciva a capacitarsi di come io potessi essere così intraprendente con un uomo che a malapena conoscevo.  Possibile che non gli venisse in mente che fosse tutto costruito?
-  Dai dimmelo principessa..-. continuò accarezzandomi i capelli.
-  E’ gelosia questa? Edward è Edward..solo questo-.
Le nostre labbra si unirono e lui mi accarezzò una guancia – Se fossi stato in lui, non ti avrei mai lasciato da sola..ha sbagliato-.
Insinuai la lingua tra le sue labbra e cominciai ad annegare in quel sapore buonissimo che non mi faceva pensare a nulla.
- Quanto pensi a lui?-.
Gli stavo per tirare un pugno in piena mascella. Altra bella domanda sensata a cui non avrei mai potuto rispondere. Io pensavo continuamente a lui. E molto spesso mi piaceva anche passare all’atto pratico con lui..con Edward avrei passato una vita così, a letto a fare l’amore, dubito che avrei avuto la forza e la voglia di fare altro. E chi avrebbe mai fatto il contrario..cioè era fantastico. Quale ragazzina sana di mente avrebbe detto di no a Edward Cullen. Giusto la stupida umana che ero stata e che aveva avuto paura persino della sua stessa ombra.
- Penso solo a lui..-. Risposi soffocata dai suoi baci.
- E io che ruolo ho in tutto questo..-. Era un gatto che si mordeva la coda. Gli avevo confessato che lo amavo, gli avevo lasciato mille indizi per capire..non poteva non aver compreso.
Sospirai, mentre lo sentii armeggiare con i pantaloni della sua divisa.  E fu nudo sulla mia schiena ad avvolgermi. E sempre la stessa sensazione di calore e desiderio intenso..sempre la stessa smania di averlo.
-Io ti amo..-. Mormorai, le sue dita sulla mia maglietta leggera. La tolse facilmente e passò ai ganci del reggiseno.
Rabbrividì –anche io..anche io ti amo,e sto soffrendo come un matto, perché non voglio dividerti con nessuno-. Aprì la zip dei jeans nuovi che aveva comprato per me e me li sfilò lasciandomi in slip.
- Mi hai completamente e solo tu, lo sai..-. Mi strappò freneticamente anche quelli e i nostri corpi nudi furono di nuovo liberi di sentirsi.
- Mi sento l’amante di turno- borbottò nascondendo il viso nell’incavo della  mia spalla.
Odiavo la lozione che copriva il suo odore e anche il tabacco.
- Puzzi..-. Gli dissi affondandogli le mani nei capelli.
- Scusami principessa..-. Ridacchiò strusciando il viso contro il mio collo.
- Vorrei che la smettessi di immergerti nel profumo, copre il tuo odore..-.
Gli circondai le gambe con le mie. E cominciai a muovermi cercando di farlo eccitare. Sapevo che era stupido , non poteva farlo, ma volevo fargli capire che lo percepivo chiaramente.
Non rispose, proprio come da copione e io mugolai  sotto di lui.
- Una cosa meglio di Edward la sai fare.. il sesso. Mi piace come lo facciamo-.
Sussultò sopra di me e si irrigidì. –Tuo marito è impotente..?-. Ringhiava dalla rabbia. Avevo sperato in quell’effetto e ci ero riuscita.
- Pensa che non l’aveva mai fatto in un secolo..-.
“Edward..arrabbiati e dimmelo”.
Scoppiò a ridere divertito e mi aprì le gambe con violenza. Entrò dentro di me senza alcuna delicatezza e mi fece inarcare la schiena con un gemito. Non me l’ero aspettato, ma era infuriato e si sarebbe sfogato su di me. 
- Molto felice di servirti per scopate ad orgasmo multiplo che l’amore della tua vita non ti dava..-.
“ Che cocciuto”.
Entrava veloce e furioso dentro di me, e finalmente il suo profumo vero mi avvolse.
- Sei particolarmente arrabbiato..-.Sorrisi e gli morsi con forza una spalla, troppo buono il suo odore..troppo.
- Gridi il mio nome e il suo, dici di amarci entrambi. Io..io.. non ci capisco più niente..-.
Gli circondai con le gambe il bacino e lo trattenni dentro di me fermo per alcuni minuti. Amavo sentire quella pienezza che solo lui poteva darmi. Sospirai tutta contenta, portandolo sotto di me.
- Drawde..-. Mormorai cominciando a muovermi sopra di lui con lentezza studiata – Mi piace il tuo..-.
- Edward!!- Urlò di colpo rovesciandomi da una parte e alzandosi di scatto.
“Nome..”. Finalmente una reazione. Era furioso.. lo percepivo. Aveva le mani fra i capelli e scuoteva la testa.. tipico del mio amore quando voleva togliersi qualcosa dalla mente che gli faceva particolarmente male.
Rimasi in silenzio, non chiesi spiegazioni. Ero cambiata.. la sofferenza, la cecità, mi avevano reso diversa e i miei sentimenti per lui erano maturati ancora, lasciando spazio ad una profondità, ad una consapevolezza di me stessa e di quello che volevo che a volte spaventava anche me. E per Edward io avrei ucciso, per Edward sarei anche diventata crudele. Ormai non c’erano più limiti al mio sentimento. Aspettai..
- Basta, devo uscire di qui..-.
Percepii il rumore dei suoi vestiti e improvvisamente silenzio. Non poteva essere uscito, non avevo sentito la porta sbattere. Doveva essere immobile nella stanza. Il suo respiro? Nulla, aveva smesso di respirare. Il panico mi sommerse. “Dove sei?”
La sua voce mi arrivò sul viso come un sospiro - Come fai ad essere così dannatamente bella..?-.
Sussultai. “Dove sei?” Avevo bisogno di lui, del suo calore..mi stavo sentendo male. Il mio respiro diventò affannoso, la gola mi bruciò di dolore, non riuscii a rimanere calma.
- Vieni qui, non te ne andare. Per favore. Non volevo fare nulla di sbagliato.. io ti amo così tanto..-.
La sua mano mi accarezzò leggermente il viso e io allungai le braccia nel vuoto per cercare la sua presenza. Si sedette vicino a me e io poggiai il capo sulle sue gambe nude.
- Ho paura per te.. Aro si stancherà presto di questa situazione. Non voglio che ti faccia del male-.
Soffriva, la sua voce era piena di dolore e di terrore. “No, amore mio..”. Gli baciai la mano che mi accarezzava dolcemente e la leccai ripetutamente succhiandone i polpastrelli.
- Ma che fai?- Ridacchiò lui divertito.
- Non avere paura. Io non ne ho. Può anche uccidermi.. l’importante è che tu mi rimanga vicino-.
Posò la fronte sopra la mia..- Lo ammazzerò prima che possa toccarti, te lo giuro su quello che ho di più caro al mondo..-.
Sorrisi.. ancora la voce arrabbiata di Edward. Possibile che non se ne accorgesse? Era così tremendamente eccitante sentirlo fuori di sè.
- Aro ti spaventa così tanto?-.
Gli delineai i contorni delle mascelle e cominciai a baciare il suo mento delicatamente.
- …so cos’ha in mente, è orribile..-.
Al solito si preoccupava troppo. Le torture che avevo subito erano state infernali, non avevo timore di quell’essere, l’avrei ucciso io stessa ora che avevo forze sufficienti.. l’unico problema rimaneva la mia vista che non accennava a migliorare.
- Non mi lasciare mai sola e non succederà nulla..-.
La mia reale paura era che lui non riuscisse a stare con me. Cosa sarebbe accaduto se Aro lo avesse scoperto? Doveva scappare, io volevo che scappasse. Se gli fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonata.
- Principessa a che pensi?-. Mi attrasse a sé, alzandomi con forza e mi baciò.
- A come proteggere l’uomo che amo..-. Sussurrai aggrappandomi a lui e soffocandogli qualsiasi protesta sul nascere.


SPOILER... EDWARD..
Corsi come un pazzo e arrivai in fretta alla sua stanza. Erano tre giorni che non riuscivo a mettere piede nei sotterranei. Il terrore mi invase..era vuota.. la paura che mi era entrata nelle vene rendendomi frenetico non era servita a nulla.

   
 
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