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Autore: taisa    21/12/2008    2 recensioni
Qualcosa distorce il cielo terrestre, qualcuno minaccia la Terra... qualcuno deve difenderla.
Genere: Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Crilin, Goku, Nuovo personaggio, Piccolo, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A NEW DIMENSION

A NEW DIMENSION

*

Uno contro uno

*

Il Pianeta tremò quando Piccolo colpì in pieno volto il suo avversario. Neman, tuttavia non sembrò curarsene. Si separò dal suo rivale con un ghigno stampato in volto, recriminando la propria superiorità.

Eppure Piccolo rimase assolutamente disteso e concentrato sul suo combattimento, senza troppo badare a evidenti manie di grandezza del suo antagonista. “Cos’hai da ridere?” domandò infine osservando l’espressione dell’altro. Neman rise, “Questo scontro è stato deciso in partenza… tu non sei alla mia altezza!” lo denigrò, sicuro delle sue parole; ma Piccolo non si scompose. “Ah, a parole sei bravo, vediamo come te la cavi anche in una vera battaglia” lo istigò il namecciano, tornando alla ribalta, costringendo l’altro a parare tutti i suoi attacchi.

Goku scansò tutti gli assalti di Jiko. Senza troppa fatica evitò un paio di pugni e i due calci a seguire. “Tu sei un po’ meglio del tizio che ho incontrato prima” ammise il Saiyan dalla bionda capigliatura, pur non impegnandosi affondo.

Jiko sembrò sorpreso dalle parole dell’avversario, fermando l’attacco prima di sferrare l’ennesimo pugno. “Il tizio che hai incontrato prima? Non starai parlando di Amok?” domandò, evidentemente piuttosto nervoso. Goku alzò le spalle in segno di noncuranza. “Non ricordo il suo nome, ma ci ho messo un attimo a toglierlo di torno” dichiarò fermandosi a sua volta. L’alieno aggrottò le sopracciglia, “Dannato! Ecco perché non percepivo più la sua aura. Te la farò pagare! Amok era mio fratello!” esclamò tornando all’assalto.

Sfortunatamente per Goku, il pugno giunse inaspettato e improvviso cogliendolo di sorpresa. Il Saiyan precipitò al suolo dopo essere stato colpito in pieno volto; creando una profonda crepa nel terreno sottostante.

Polvere e pietrisco coprirono la visuale del suo avversario; poi, come se stesse recitando una formula che sapeva a memoria, la voce del difensore terrestre giunse chiara e limpida. “Kame… hame… haaaaaa” urlò scagliando la sua onda energetica contro l’avversario che lo stava guardando in alto nel cielo.

Fu di nuovo tutto visibile, illuminato dalla luce azzurrognola scaturita dalla sfera lanciata dal Super Saiyan.

“Dove stai mirando?! Io sono qui!” esclamò Jiko dopo aver evitato il raggio, ma Goku restò immobile e sorrise. Con le mani ancora giunte spostò le braccia e con esse anche la sfera. Jiko si accorse troppo tardi che la Kamehameha, ora, era proprio sopra la sua testa.

Il successivo boato lasciò intuire a Goku di aver centrato il suo avversario.

*

Crilin restò a osservare la scena con il naso, per modo di dire, all’insù. Scrutando la furiosa battaglia che imperversava sopra la sua testa, all’interno della grossa spelonca.

Impiegò diversi minuti prima di ricordarsi che il ruolo a lui affidato non era quello di fare solo da spettatore. Doveva dunque agire, chiudere quel varco che stava creando a tutti tanti grattacapi.

Per farlo doveva usare il bastone che gli era stato affidato. Forte di una nuova energia si guardò le mani, pronto ad agire e… ehi, niente bastone!

Crilin urlò terrorizzato, dov’era finito quel pezzo di legno? E soprattutto, come diamine aveva fatto a perderlo?!?

Guardò il suolo a destra, poi a sinistra e poi ancora il terreno sotto di sé. Niente, da nessuna parte, che fine poteva aver fatto? Lo aveva in mano un attimo prima; di questo era dannatamente sicuro. Lo reggeva tra le dita fino… alla caduta.

Morale della favola poteva essere ovunque in quella grotta. Doveva solo trovarlo. Facile a dirsi, ma a farsi era tutto un altro paio di maniche. Primo, perché il suo collega lassù non si stava certo risparmiando, Vegeta stava scatenando un vero putiferio. Secondo, perché l’intero esercito non si era certo dimenticato della sua presenza.

Un raggio lo sfiorò appena e Crilin ringraziò mentalmente di averlo visto arrivare giusto in tempo. Si rimise in piedi, volgendo lo sguardo nella direzione da qui il raggio stesso era partito. Lo spettacolo che si presentò ai suoi occhi fu quello di una schiera di soldati che lo avevano chiaramente preso di mira. “Oh mammina!” esclamò preoccupato, a dir poco. Evitando un paio di ki blast, lanciati a tradimento, si precipitò alla ricerca di quel dannato bastone.

Il pugno di Vegeta colpì in pieno viso il suo avversario. E le labbra del Principe dei Saiyan si piegarono in un sorriso più che divertito. Koma si vide costretto a indietreggiare notevolmente. “Chi diavolo sei tu?” si ritrovò a domandare l’alieno appena giunto sulla Terra. “Mpf, non ha importanza saperlo dove stai andando… all’inferno” gli rispose enigmatico il Saiyan, costringendo nuovamente l’altro a scansare i suoi calci e i suoi pugni.

“All’inferno? Ah, non farmi ridere, ci andrai tu all’inferno!” gli urlò contro Koma, cercando disperatamente di colpirlo. Vegeta afferrò prima un pugno, poi l’altro guardando l’avversario dritto negli occhi. “Sono spiacente, ma io ci sono già stato” rimbeccò incrementando la propria aura, costringendo il suo avversario a fare altrettanto.

Crilin stava quasi per raggiungere il bastone, quando la grotta tremò. Le sue dita stavano per sfiorare l’oggetto magico, ma prima che potesse afferrarlo saldamente si vide costretto ad alzare il capo verso l’alto. Giusto in tempo per vedere una caduta di massi che sembravano essere diretti verso la sua persona.

Sfortunatamente non fu abbastanza lesto da scansarli tutti e uno di questi lo colpì sulla testa, facendogli vedere letteralmente le stelline.

*

Jiko riapparve dalle nuvole causate dall’esplosione che lo aveva appena coinvolto. Al suolo il suo avversario lo scrutò soddisfatto; denotando lo stato dei suoi abiti, ora ridotti a stracci. Goku restò immobile, in attesa che l’invasore tornasse a posare i piedi al suolo. Jiko colse l’invito.

Piccolo fermò il pugno diretto al suo stomaco. Osservò il suo avversario, che ora non aveva più tanta voglia di ridere, e aumentò la sua aura.

Non riuscendo a liberarsi dalla presa del nemico, Neman fu costretto a subire l’attacco. L’unico modo che gli consentì di difendersi dall’incremento improvviso d’energia fu quello di pararsi il viso con una mano.

Tutto inutile tuttavia, l’alieno fu scaraventato lontano diversi metri creando un nuovo cratere sulla superficie della martoriata Terra.

Piccolo non attese che Neman si facesse rivedere nuovamente. Volò veloce verso di lui cominciando a scagliargli contro una serie di ki a distanza ravvicinata.

Nella speranza di sfuggire al serrato attacco del nemico, Neman si alzò in volo velocemente, augurandosi di non essere visto, o quantomeno di fermare l’attacco.

Sfortunatamente per lui agli occhi del namecciano non sfuggì. Piccolo alzò lo sguardo, seguendo i suoi movimenti e un secondo dopo lo aveva già raggiunto nuovamente.

“Allora? Questo scontro non doveva essere già deciso in partenza?” lo derise, l’alieno dalla carnagione verde. Neman ringhiò “Me la pagherai caraaaaaa” gridò gettandosi contro l’antagonista, nella speranza di fargli qualche danno.

Il ki blast scagliato da Jiko colpì in pieno il suo avversario. Goku scivolò sul terreno per diversi metri prima di riuscire a fermarsi.

Riapparve poco dopo, preceduto da alcuni sonori colpi di tosse causati dalla polvere che si era insinuata nella sua gola. Con il dorso della mano si ripulì un rivolo di sangue che gli fuoriuscì da un labbro spaccato. “Niente male, niente male davvero” ammise alzando lo sguardo sul nemico; che nel frattempo si era portato a pochi passi da lui.

Il Saiyan si alzò, spolverandosi gli abiti con un leggero gesto della mano; poi fissò l’alieno con sguardo di sfida. “La cosa si fa interessante” stabilì l’uomo dalla tuta arancione, seriamente divertito. “Hn, graz…” il dialogo finì così. Jiko fu preso in pieno da un raggio luminoso che lo trafisse.

Esanime cadde ai piedi del Saiyan che, nonostante lo stesse fronteggiando fino a un attimo prima, si chinò su di lui per constatare le sue condizioni. “E… ehi?” gli domandò scuotendolo leggermente.

Una risata giunse nefasta dal cielo e Goku si vide costretto ad alzare il capo.

*

CONTINUA…

*

*

A causa delle imminenti festività natalizie questo sarà l’ultimo aggiornamento per il momento. La storia tornerò regolarmente all’inizio del nuovo anno.

*

lilac: Mi fa davvero piacere sapere che la scena tra Crilin e Vegeta ti sia risultata plausibile. Insomma, anche il terrestre inizia, quasi, ad avere in simpatia il Principe XD. Più di ogni altra cosa sono contenta che la similitudine tra Goku e Vegeta sia venuta fuori dal punto di vista di Crilin. Per il resto, come tradizione vuole… battaglia sia!

  
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