Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: FreDrachen    07/04/2015    4 recensioni
Cosa potrebbe mai accadere se un Angelo si innamorasse di un Demone? E se il Demone ricambiasse?
Non è impossibile.
A Gabriele e Lilith è successo. E sono disposti a tutto per proteggere il loro amore proibito.
Anche a costo della vita.
Saranno messi a dura prova dagli Inferi e il Paradiso.
Il loro amore riuscirà a scalfire le avversità e perdurare in eterno? O sarà sconfitto condannandoli a un'eterna divisione?
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heaven & Hell'
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CAPITOLO 52

«La verità su cosa mi chiedi?»domandó Gabe rosso in viso.
 «Su cosa? Sul fatto che faccio strani sogni su due Arcangeli simili a me e Beth da quando sono tornato in Paradiso? Oppure che all'improvviso ho acquistato le vostre doti mentre per seicento anni é stato tutto tabula rasa? O che un Originario mi consideri un Arcangelo a metà, ammettendo di essere coinvolto in tutta questa storia?»continuò quasi urlando.
Quando finí aveva il fiatone ma si sentiva comunque meglio.
Uriel lasció che si sfogasse, rimanendo impassibile di fronte alla sua rabbia.«Ti senti meglio adesso?»
Gabe lo fissó storto, ma non proferí parola. L'Arcangelo parve soddisfatto.
«Bene. Adesso fammi pure le domande che ti assillano. Con calma»precisó con fare intimidatorio.
Un tempo forse la sua occhiata l'avrebbe fatto rigare dritto, ma non adesso. L'unico pensiero che non gli aveva fatto ancora perdere le staffe era la possibilità di conoscere la verità che legava lui a Beth.
«Vorrei sapere qualcosa del mio predecessore»cominció.
Uriel annuí.«Molto bene».
Agitó una mano come per scacciare un insetto, producendo però un lampo di luce che lo accecó per un istante.
Quando recuperó la vista si ritrovó a galleggiare in aria in un cielo diviso in due:da un lato il giorno con il solee dall'altro la notte con la luna.
Uriel era al suo fianco per nulla sorpreso.
«Dove siamo?»
«Agli inizi dei tempi Gabriele. Nel momento in cui noi Arcangeli siamo nati».
Gabe si guardò attorno spaesato. A parte questa paradossale divisione del cielo, c'erano solo lui e Uriel. Quand'ecco che dai due astri partirono dei raggi che saettarono al loro fianco senza sfiorarli. Quelli dal sole erano dei raggi chiari dalle sfumature dorate che trasmisero a Gabe una sorta di benessere e pace, mentre quelli lunari erano azzurrini dai riflessi violetti.
Sotto ai loro piedi apparve all'improvviso una terra brulla e rada. Gabe gettò uno sguardo preoccupato a Uriel che scosse la testa divertito.
«Pazienza Gabriele. Guarda».
Non appena i raggi toccarono il suolo, assunsero forme vagamente umane, che contemplavano il loro corpo quasi curiosi. Coloro che erano nati dai raggi solari avevano i capelli dorati e gli occhi azzurri, mentre quelli dei raggi lunari erano pallidi e dagli occhi e capelli scuri.
Gabe fece per domandare a Uriel dove fosse il suo predecessore, quand'ecco che vide due raggi ritardatari di opposti cieli, che lo percorsero esattamente a metà, stretti l'uno all'altro e che caddero all'unisono sulla terra. Ne nacquero due figure all'apparenza simili tra loro con gli stessi capelli corvini e incarnato pallido. Solo gli occhi erano diversi:un paio nerissimo come la notte, mentre l'altro azzurro cielo.
«Tutti noi Arcangeli»cominciò Uriel.«Siamo nati dai raggi solari o lunari. Per il tuo predecessore fu diverso. Nacque a metà tra i due cieli, e con lui  un Arcangelo a lui gemello:Asmodeus».
Gabe fissó il giovane Arcangelo guardarsi attorno spaesato e trapassandolo con lo sguardo come se non lo vedesse. Era uguale identico a lui, la sua fotocopia.
«Siamo ombre qui Gabriele. Non possono vederci»lo rincuoró Uriel come se gli avesse letto nel pensiero.
Ma i pensieri di Gabe erano da ben altra parte. «Un Originario? Asmodeus...».
«Il tuo predecessore e Asmodeus erano molto legati. Solo che hanno seguito vie diverse».
«Eravate cosí tanti...»mormoró Gabe.
«Spiegazioni a tempo debito Gabriele». Uriel riportó lo sguardo su se stesso appena nato e i suoi compagni.« In base alla nostra origine ci divisero in Arcangeli del Giorno e della Notte. Il nostro compito era di presidiare e proteggere il mondo e le sue creature che sarebbero nati di lì a poco». Fece una pausa.«Su in cielo ergemmo il nostro regno, e il Nostro Signore ci fece dono della nostra fonte di vita e poteri. Il Fuoco Celeste. Ma perché nessuno piú degli altri era degno di esserne il custode, il Nostro Signore  forgió un custode dalle fiamme, donandole sembianze femminili. Fu battezzata con il nome di Elisabeth, il cui significato é "Dio é perfezione"».
«Tra il tuo predecessore e Elisabeth si instaurò un legame più potente di quello tra noi Arcangeli. E poi capimmo di cosa si trattava:amore. Un sentimento che per noi doveva rimanere alieno e riservato agli uomini. Ma loro non ebbero problemi. In fondo l'amore è un sentimento potente che anzi avrebbe potuto giovare sul carattere debole di Gabriele».
Uriel fissó di sottecchi Gabe.
«Poi cos'é successo?»domandò il ragazzo, intuendo la risposta.
«Noi e Lucifero cominciammo a dividerci. Lui e i suoi seguaci volevano essere assolti dal loro compito di custodi della Terra e delle anime degli uomini, ma piú di tutto volevano essere padroni del proprio destino. Volevano il libero arbitrio. Volevano levarsi sullo stesso piano del Nostro Signore. Lucifero era ambizioso, ma so che ciò che l'aveva davvero cambiato era stato l'esilio della sua protetta umana dall'Eden. É stato un duro colpo per lui. Pensavamo potesse riprendersi. Ma ci sbagliavamo. Dannó Adamo ed Eva assumendo le sembianze di un serpente, che da qual giorno simboleggia il male. E dichiaró guerra al Cielo».
La scena davanti agli occhi di Gabriele cambio radicalmente.
C'era il suo predecessore e Asmodeus che discutevano animatamente.
«Nostro Padre considera gli umani più importanti noi,noi le sue creature più fedeli. Cos'hanno più di noi Gabriele?»
«Il libero arbitrio?»aveva azzardato il suo predecessore insicuro.
Asmodeus aveva annuito.«Proprio così. Perchè loro creature inferiori possono essere padroni del loro destino e noi no? Lucifero crede che questa situazione possa cambiare. Noi Arcangeli possiamo dominare tutto,a cominciare da quelle patetiche creature».
Il Gabriele del passato aveva scosso la testa scioccato.«Non sai cosa stai dicendo Asm. Lo sai benissimo che Nostro Padre ci ha creato per proteggere gli umani e non per soggiornarli».
Asmodeus l'aveva fissato con guardo deluso.«È qui che ti sbagli Gabriele. Speravo ti unissi a me e ai miei amici. Ma a quanto vedo...».
«Asm...»provò a dire Gabriele allungando una mano,ma il fratello si scostò.
«Addio Gabriele».
Lo vide scomparire lentamente inghiottito dalla leggera nebbia che avvolgeva a volte il Paradiso in giorni umidi di pioggia sulla Terra.
E poi un'altra scena.
Elisabeth frapposta tra il Fuoco Celeste e Dagon. Sapeva cosa sarebbe successo in quel momento. Voleva scostare lo sguardo ma non ci riuscí.
«Dagon uccise la nostra Guardiana. Ma se ti piú far star meglio qualche giorno dopo esiliammo i Ribelli».
Uriel e gli altri apparvero davanti ai loro occhi, in atto d'esiliare i Traditori. Non poté non notare la lacrime sul volto dell'altro Gabriele.
Uriel riprese fiato.«Da quel giorno il tuo predecessore non é stato piú lo stesso. In un solo momento aveva perso la sua ragazza e il fratello. Per anni aveva cercato di captare l'essenza di Elisabeth. E un giorno ci riuscì. Solo che...Asmodeus lo incontró e lo ammazzó».
«E poi?» temeva la risposta, ma doveva assolutamente sapere.
«Poi per impedire che la sua essenza si legasse a te che stavi per morire, Asmodeus la imprigionó. E credo che sia ancora nelle sue mani».
«E i poteri? I sogni...»
«Significa che una parte dell'essenza é riuscita a raggiungere il tuo cuore e ad avere la forza di emergere solo ora. Mi spiace per come siano andate le cose Gabriele».
Ma Gabe non ascoltava.
Beth. L'aveva amata anche nel passato, e lui non era in grado di ricordare.
Beth. Lei sapeva chi era veramente?
«Beth…»
Uriel lo fissò compassionevole.«è viva».
Gabriele lo fissò con occhi sgranati.«Viva?»Poi si rabbuiò.«è morta tra le mie braccia Uriel. Se lo hai detto per tirarmi su il morale già nero, è una pessima mossa. Non funzionerà».
«Credi sul serio che te lo dica solo per farti star meglio? Credi sul serio che ti possa far questo?»
Gabe fu quasi tentato a rinfacciargli che era stata un a pessima mossa a non dirgli la verità subito, ma ingoiò le parole velenose che tanto avrebbe voluto pronunciare.
«è viva»confermò l'Arcangelo.«Solo se brucerà nelle Fiamme Infernali sarà davvero la sua fine».
Gabe alzò gli occhi al cielo.
«è esattamente ciò che succederà. è finita Uriel».
Uriel a sorpresa scosse la testa.«Non è così semplice Gabriele. Elisabeth è la Guardiana Protettrice del Fuoco Celeste, una preda molto ambita nell'Inferno. Chi ti dice che non la tengano ancora un po' in vita, e solo dopo la uccidano. Rifletti».
Uno schiocco di dita e si ritrovarono nella stanza di Uriel, che lo lasciò solo.
Gabe rimase chino sulla scrivania, stringendone i bordi violentemente, facendo diventare le nocche bianche.
Solo allora le parole di Jake risuonarono nella sua mente:
«Vorrei rimanere per chiacchierare ancora con te Angioletto, ma la tua amata mi sta aspettando. In quanto suo assassino posso divertirmi come mi pare con lei, prima di gettarla nella Fossa. E non immagini da quanto tempo attendo questo momento» .
Quelle parole accesero una nuova speranza nel suo cuore.
Se fosse riuscito a raggiungere il Settimo Cerchio in tempo, l'avrebbe potuta salvare.
Uscí a razzo dalla stanza dell'Arcangelo, tutto eccitato.
Scorse Mike e gli altri a fianco degli Angeli Guaritori. Luisa era tra loro, piú seria che mai, ma che addolcí lo sguardo non appena incroció gli occhi con il fratello.
Michael si rilassò quando Gabe gli si fece d'appresso.
«Gabe. Sono contento che tu sia qui. Dobbiamo discutere di...»
«Lascia perdere Mike. Ho bisogno di un'informazione di vitale importanza da te».
«Cosa?»
«L'ubicazione dei Cancelli dell'Inferno».









Angolino dell'autrice:
Ciao :D
Benisimo...in questo capitolo abbiamo scoperto un bel po' di cose sul nostro Gabe(che in parte sapevamo già XD).
E si è messo in testa un'ideuzza ^^
Ringrazio tutti voi che seguite la story <3
E in ultimo, vi annuncio che tra quakche giorno aggiorneró anche la tpraccolta, legata a questa storia ^^
La one si intitolerà Fratello Perduto, e sarà su Asmoideus e il predecessore di Gabriele :D
Un grande bacio!

Drachen
   
 
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