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Autore: white_chaos_dragon    07/04/2015    5 recensioni
Questa storia inizia durante la caccia al bicoda con una nuova forza portante anche se simile alla vecchia forza portante e che viene salvata da un ragazzo che conosce molto bene i demoni con la coda. La storia viene narrata durante la caccia ai vari demoni da parte di Alba e la fine sarà più o meno la stessa di quella originale. I personaggi(soprattutto l'ennacoda) saranno OC. Ringrazio chiunque leggerà e alla prossima.
Genere: Azione, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killer Bee, Kurama, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Più contesti
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Capitolo 2

Scontro tra demoni

-Matatabi, sai chi è quel ragazzo? –chiese la bionda davanti al demone.

-Si, ma non te lo dico-rispose il demone.

-Mi dici almeno se è una forza portante? –chiese la forza portante.

-Rispondere a questa domanda è più difficile: In un certo senso si, in un altro no-rispose il demone confondendo la sua interlocutrice.

Dopo pochi istanti si ritrovò fuori dal suo subconscio.

Intanto B stava dinanzi all’ottacoda.

-Chi è il ragazzino? Rispondi o faccio un casino-minacciò.

-Non ti deve preoccupare chi è, è un amico-rispose il cercoterio.

-Come fa ad essere un amico se non lo conosco ed è più giovane di me? –chiese B.

-Lo conosco io e le apparenze ingannano-rispose il cercoterio-E ora puoi andare dato che non ti dirò più nulla su di lui-concluse.

Anche la seconda forza portante uscì dal suo subconscio senza informazioni rilevanti.

-Allora?! –chiese A.

I due scossero la testa in segno di diniego.

-Non vogliono dire niente-disse Yukito per entrambi.

A in preda alla rabbia ruppe la scrivania.

-Si calmi-affermò l’assistente del kage a quest’ultimo.

-Voglio un rapporto su cosa è successo e su di lui-ordinò il Raikage.

-Si, signore-disse la ragazza.

Subito dopo raccontò cos’era successo ai suoi tre interlocutori.

Una volta che ebbe finito di raccontare gli altri tre riflettevano su ciò che avevano appena sentito.

-B, tu Darui, C e Yukito proseguirete la missione di quest’ultima insieme e B, tu sarai il capogruppo-decretò il Raikage.

-il Villaggio del Raggio nel Paese dell’Estate, davvero un posto piacevole per le vacanze-rispose B.

-Il Raykage ha un documento che dobbiamo ricevere al più presto possibile-affermò l’assistente del kage con pacatezza.

-Se rivedete quel tipo portatelo a qualsiasi costo qui-ordinò A.

-Si, Quarto Raikage-disse la forza portante del bicoda.

-Si, fratellone-disse la forza portante dell’ottacoda.

Detto questo le due forze portanti se ne andarono a cercare i due compagni per la missione.

-Che noia-rispose Darui sbuffando una volta sentita la proposta.

Nonostante ciò prese comunque la sua spada e il suo armamentario.

Invece C si limitò ad annuire.

Subito dopo i quattro si diressero verso il Paese dell’Estate, ma vennero interrotti nel loro viaggio dagli stessi tizzi che avevano quasi catturato Yukito, la ragazza si mise subito in guardia, poco dopo imitata dagli altri tre.

-Non ho ancora …-disse Hidan prima di venir interrotto da quattro Kurama che conficcarono un kunai a testa nel terreno formando una zona romboidale che divideva i due di Alba dai quattro della Nuvola.

Un quinto Kurama conficcò un kunai al centro esatto della figura e tutti e cinque unirono le mani per poi recitare il nome della tecnica con tono tombale.

-Sigillo a Zona: Contenimento a Cinque-detto questo da ogni kunai partì un raggio azzurro che formò un solido dalla base romboidale e alto diverse centinaia di metri di un materiale azzurro simile al chakra e semi-trasparente, chiuso in ogni lato.

Un ghigno deformò il viso di Kurama e le quattro copie all’esterno esplosero.

-Avanti, fatevi sotto-

Hidan, credendo di essere più forte, scattò verso l’Uzumaki tentando inutilmente di colpirlo con la sua falce venendo colpito da un calcio da Kurama e allontanato.

Il Jashinista lanciò la sua falce manovrandola con il cavo di ferro ottenendo un risultato peggiore di prima.

Infatti il bersaglio non solo aveva schivato la falce, ma aveva anche utilizzato la tecnica del Drago di Fuoco indirizzandolo attraverso il cavo di metallo riuscendo a colpire l’albino.

Il rosso si stava davvero stancando di trattenersi e ciò veniva visto anche dal avversario con la maggior esperienza.

Hidan non aveva la minima possibilità.

-Hidan, levati di torno. Non sei alla sua altezza-

-Che stai dicendo, Kakuzu? –chiese iracondo.

-Ho detto che ti devi levare di torno, ora-

-Se vuoi ti do una mano io. Arte del Fuoco: Prigione Infuocata-Kurama creò un clone che andò davanti a Hidan e lo imprigionò in una sfera di fuoco, una tecnica che aveva creato personalmente ispirandosi alla Prigione Acquatica.

Kakuzu guardò sorpreso l’avversario che si rivolse direttamente a lui mettendosi in guardia.

Il nukenin, una volta tolto il mantello, fece uscire dal suo corpo le quattro maschere con dei filamenti neri che formarono quattro esseri che si diressero minacciosi verso Kurama.

Quest’ultimo rimase impassibile e trapassò la maschera della figura con la maschera bianca con dei segni blu con una Falce Fiammante.

Subito dopo sia la maschera che l’essere si fusero sotto lo sguardo di Kakuzu che ritirò le altre tre maschere.

A quel punto cominciò a fare dei sigilli con le mani e la maschera rossa aprì la bocca per poi lanciare una fiammata verso l’Uzumaki che non fece la minima piega.

-Arte del Fuoco: Tecnica della Palla di Fuoco Suprema-detto questo lanciò un’enorme palla di fuoco contro la fiammata avversaria che riuscì ben presto a battere l’essere che venne investito dalla fiammata per poi incenerirsi insieme alla maschera.

Kakuzu era sempre più stupito dall’avversario e quest’ultimo ancora non aveva mostrato nulla.

Senza il minimo indugio le sue maschere si riunirono a lui e subì un cambiamento notevole.

Le braccia si divisero dal resto del corpo con dei filamenti neri che li collegavano mentre dei filamenti uscirono dalla sua bocca e dalla sua schiena creando una criniera in cui c’erano le due maschere.

Kurama non fece una piega comportandosi da perfetto Uchiha che non era e attaccò con una tecnica particolare.

Kurama cominciò ad impastare il chakra sia nella mano destra che nella mano sinistra e lo compresse formando due sfere di chakra compresso e rotante.

-Doppio Rasengan-affermò prima di sparire in un lampo rosso apparendo nei pressi del sigillo impresso sull’avversario e centrandolo in pieno sulla maschera con i segni gialli e sul petto facendolo scontrare con la barriera e distruggendo la maschera.

-Questa è la fine-disse prima di aprire le prime quattro porte del chakra e di attivare il manto di chakra con due code e delle orecchie da volpe.

Subito dopo concentrò il chakra nella mano destra e trasformò le sue code in mani con cui condensò il chakra in una sfera che divenne prima rossa per poi divenire azzurra.

-Arte del Fuoco: NovaRasengan-

Subito dopo si espanse in maniera estrema e Kurama avrebbe colpito in pieno Kakuzu se Hidan non si fosse liberato dalla tecnica con moltissime ustioni e non si fosse preso il colpo in pieno.

Appena il colpo lo colpì venne spinto contro la barriera, la sfera azzurra che premeva contro il suo petto si espanse in maniera estrema e si sentì carbonizzare non riuscendo a non emettere un urlo strozzato.

Quando l’attacco finì il malcapitato presentava ustioni su tutto il corpo e il petto era completamente bruciato tanto che anche le costole erano annerite, Hidan cadde a terra con un tonfo secco.

Era vivo, ovviamente, comunque non riusciva a muoversi, come effetto secondario della tecnica di Kurama il suo sangue era quasi completamente evaporato e non riusciva più a muoversi.

Kakuzu aveva capito di aver trovato un avversario che semplicemente era impossibile da battere per loro e stava pensando alla taglia che un avversario del genere poteva avere e gli vennero i brividi solo ad immaginare di possedere tanti soldi.

Prima di poter colpire o anche solo far qualcosa venne colpito da un calcio sotto il mento che lo fece alzare di diversi metri per poi subire l’assalto di due copie dell’avversario e dopo poco tempo venne buttato in terra dalle due copie mentre questi gli appariva davanti con un Rasengan per mano mentre le sue code distruggevano l’ultima maschera e l’attacco colpì in pieno petto e le due copie lo bloccavano a terra con i piedi.

Fatto questo Kakuzu sputò un rivolo di sangue mentre Kurama si avvicinava ad Hidan che non accennava a muoversi se non scrutare negli occhi l’avversario che era senz’altro superiore a loro due.

Mentre faceva queste considerazioni Hidan non si trattenne dall’imprecare e lanciare maledizioni a Kurama.

Tuttavia Kurama venne rallentato dall’ultimo tentativo di Kakuzu che si lanciò contro di lui con l’intenzione di ucciderlo o almeno ferirlo.

Mera illusione.

-Arte del Legno: Drago di Legno-sibilò il demone.

Detto questo dal terreno spuntò un enorme drago di legno che conficcò le proprie zanne nel corpo dell’avversario trapassandone le carni per poi atterrarlo al suolo.

Subito dopo si concentrò nello stupore generale sull’ultimo avversario.

Una volta che i loro sguardi si incrociarono lo bloccò in un illusione forte abbastanza da competere con lo Tsukuiomi di Itachi Uchiha.

Hidan si trovava nel buio più assoluto e nel silenzio più assordante in cui fosse mai stato.

L’unica cosa visibile era un enorme figura simile ad una volpe con dieci code e una pupilla a croce con un iride rossa sulla cui testa c’era Kurama, ma con degli occhi particolari.

Erano simili e diversi ad Itachi: invece che tre le tomoe erano quattro, invece che rossa l’iride era nera, invece che nere le tomoe e la pupilla erano rosse.

La luce proveniva da dietro di loro dava ad Hidan l’impressione di trovarsi davanti ad una divinità, cosa che non era neanche così lontana dalla verità.

I capelli del ninja non erano rossi, ma argentei.

-Hahahaha e così questo misero umano è entrato dentro la nostra mente. Ce l’hai portato te vero? –chiese una voce profonda appartenente al demone.

-E’ tutto tuo-

Una fiammata investì Hidan, successivamente venne investito prima da fulmini, poi da una folata di vento freddo e, infine, da una tempesta di lame di vento che lo ferì in maniera gravissima in moltissimi posti.

Se credeva che fosse finita si dovette ricredere appena delle fiamme nere si accesero dalle sue ferite e cominciarono a consumarlo con una velocità allucinante finche di lui non rimase altro che un corpo semi-carbonizzato e le sue urla, mentre sentiva una risata agghiacciante dal demone e il commento freddo dell’altro.

-Sbrigati a finirlo, ho da fare-

Il demone sbuffò dopodiché si accinse a finire il divertente passatempo.

Si avvicinò spalancando la bocca e lo ingoiò intero.

Hidan sentì un tale dolore da desiderare per la prima volta di morire, non gli importava in che modo.

Prima della fine dell’illusione sentì una frase provenire dall’Uzumaki.

-Me ne dovresti essere grato, ti ho liberato dell’illusione di credere in Jashin quando non esiste nessun dio all’infuori di una persona-disse Kurama.

Una volta che la tortura psicologica finì, Hidan svenne di botto.

La barriera di chakra scomparve e Zetsu portò via i due prima che Kurama li potesse uccidere e fargli fare la stessa fine, al momento aveva più paura della forza portante che di Pain.

I quattro erano ammutoliti dinanzi a tanta potenza combinata con un’abilità innata ritenuta leggendaria ed estinta dalla morte del Primo Hokage.

Kurama ritirò il manto di chakra e chiuse le quattro porte precedentemente aperte cominciando ad ansimare in modo grave, dopotutto aveva sempre dei sigilli molto potenti che limitavano tremendamente i suoi poteri.

Dopo pochi istanti venne raggiunto dalle due forze portanti della nuvola.

-Come hai fatto ad usare l’arte del legno? –chiese Yukito Nii.

-Ti piacerebbe saperlo, vero? –chiese divertito e ironico Kurama.
-Sei una forza portante? –chiese ancora la ragazza.

-No-rispose solamente.

-Allora come...? –chiese di rimando la ragazza venendo interrotta dal ragazzo.

-Semplice, in un certo senso sono io stesso il demone-rispose abbassando la cerniera della maglia nera e alzando la maglia sotto per mostrare l’assenza di un sigillo nell’ombelico.

-Che significa? –chiese B.

-Devi venire con noi-disse Darui.

Kurama lo guardò con un ghigno e dopo essersi riassettato la maglia, con un leggero dispiacere da parte di Yukito, chiese con tono divertito.

-Altrimenti? –

-Altrimenti ti attaccheremo-rispose C con tono esitante.

-Va bene, vi aspetto-accettò la sfida Kurama.

Senza aspettare un solo istante Killer B cambiò di posto con l’Ottacoda che acconsentì solo perché voleva una sfida come ai vecchi tempi contro Kurama che era pari in combattimento al fratellone.

Stessa cosa fece Yukito e in questo modo Kurama si ritrovò a combattere allo stesso tempo contro Mata e Otto, senz’altro uno scontro duro per cui iniziò subito a dare il meglio che poteva, aprì le prime quattro porte del chakra e veniva circondato dal manto di chakra con tre code che velocemente aumentarono fino a quattro in cui diventò una versione in miniatura di quattro code della Volpe a Nove Code.

La situazione preoccupò non poco i due ninja che non erano forze portanti.

-Vi conviene allontanarvi se ci tenete alla pelle- parlò il demone volpe dalla pelle incandescente e con gli occhi luminosi come due fari mentre spuntava una quinta coda e la pressione del chakra aumentava.

Subito il demone gatto cominciò ad ammassare sfere blu e rosse in un’enorme sfera viola che poi lanciò addosso al mezzo-demone.

Quest’ultimo non si preoccupò più di tanto e congiungendo le code lanciò la sfera verso l’alto mentre Kurama aveva l’assoluto controllo di se.

Una sesta coda si sviluppò mentre subiva un’ulteriore metamorfosi ovvero si sviluppava un esoscheletro di volpe intorno al demone e ammassava sfere blu e rosse in una sfera prima viola e poi nera che rimpicciolì per poi ingoiarla e trasformava le code in teste di volpe per poi scagliare un colpo da ognuna di esse.

L’Ottacoda lanciò dell’inchiostro che si scontrò con le sfere di energia esplodendo con esse.

Matatabi cercò lo scontro diretto attaccando con le zampe di fuoco cosa bloccata da due code del demone che avevano preso la forma delle zampe della Volpe a Nove Code che bloccarono quelle del demone gatto.

Subito dopo anche Otto cercò lo scontro diretto però si vide sparire il mezzo-demone in un lampo rosso apparendogli vicino ad una spalla per poi colpirlo con una sua zampa ingrandita in pieno volto.

Appena il demone polpo si rialzò gli lanciò contro dell’inchiostro che lui contrastò con una fiammata.

Subito dopo creò un Rasengan che abbatte sul demone gatto.

Esso si rialzò quasi subito creando un'altra Teriosfera e stessa cosa fece il demone polpo e le lanciarono sul mezzo-demone che senza fare una piega trasformò le sue code in delle enormi zampe del demone volpe che afferrarono le sfere e le rilancianciò verso il cielo.

I due tornarono normali poiché era inutile cercare di competere contro il suo immenso potere e stessa cosa fece lui che appena chiuse le porte e ritirò le code cominciò a tossire sangue in modo abbastanza violento mentre lanciava maledizioni a chi gli aveva imposto il secondo sigillo.

Subito i due demoni e Yukito si preoccuparono per lui anche se la ragazza cercava di controllarsi.

Intanto il ragazzo aveva smesso di tossire e stava cercando di regolare il battito cardiaco alterato sia dalle porte del chakra che dalla quantità di code di chakra.

La forza portante si avvicinò al ragazzo con un sorriso vittorioso.

-Mi sa che non hai molta scelta-

-Sicura? –rispose questi per poi sparire nel nulla e riapparire istantaneamente alle spalle della ragazza.

-Ho molti assi nella manica, ricordatelo-le sussurrò nell’orecchio.

Dopodiché si allontanò da lei e diede il suo consenso.

-D’accordo, verrò con voi…Ad una condizione-

-Ovvero-chiese Yukito a cui sembrava che la condizione premesse più degli altri.

-Voi dovete andare nel Villaggio del Raggio, una semplice deviazione di poco più di un’ora per salutare una persona che ha un oggetto che mi appartiene e recuperarlo-

-Fattibile-mormorò C.

Subito dopo Darui evocò un piccolo falco a cui dette il messaggio che portò in poco tempo al Raikage per poi ripartire verso il loro obbiettivo, il Villaggio nascosto del Raggio.

CONTINUA…

Angolo dell’Autore

Eccoci con il secondo capitolo. Per prima cosa ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e che hanno recensito il capitolo 1. Per eventuali domande o opinioni c’è l’opzione commenta apposta quindi non siate timidi nessuna volpe a dieci code vi mangerà (se mi ricordo di dargli da mangiare). Alla prossima con il terzo capitolo.

   
 
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