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Autore: PhantomSnow    22/12/2008    12 recensioni
Uchiha Sasuke, a causa di problemi finanziari, è costretto, suo malgrado,ad accettare l’offerta di Namikaze Minato. Dovrà sposare Naruto in cambio del denaro offertogli e di un futuro sicuro per propria famiglia. Naruto non renderà affatto le cose più semplici e rifiuterà questo matrimonio, soprattutto perché senza amore. Fra incomprensioni e felicità di facciata riuscirà l’ amore a trionfare, o verrà sostituito dai soli interessi? SasuNaru AU
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Traduzione, AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5-Just like me, they want to be close with you Ciao a tutti ^____^!!! Si siamo ancora vive non temete eheheh... scusate il clamoroso ritardo, ma la colpa stavolta è solo mia, mi sono ritrovata sommersa di cose da fare e di conseguenza la traduzione ne ha decisamente risentito =___=. Per fortuna le vacanze sono alle porte così potremo darci dentro e portarci avanti ( soprattutto io N.d.Shinku ) (eh, ma anch'io non credere u_u Nd Pollon)... sempre che non capiti qualcos’altro *____*!!! Bene ringraziamo tutti quelli che continuano a seguirci e speriamo che nonostante i ritardi continuiate a farlo e… BUON NATALE A TUTTI!!! byebye Shinku&Pollon



Inconvenience of an Arranged Marriage
_Just like me, they want to be close to you_

Sasuke si fece scorrere una mano, frustrato, tra i capelli spettinati mentre camminava verso il bagno. Si osservò nello specchio e sospirò disperato. Aveva un aspetto terribile. Cercare di evitare Naruto e la sua improvvisa attrazione per il ragazzo era stato difficile, e adesso, da quando Naruto aveva rifiutato di corrispondere questa sua improvvisa attrazione, le cose erano peggiorate. Spesso sedevano uno di fronte all’altro al tavolo da pranzo in silenzio tombale. Era consapevole del fatto che fosse tutta colpa sua, ma chi poteva immaginare che quel ragazzo gli sarebbe penetrato sotto pelle così in fretta. Non era amore. Si accigliò, non poteva essere amore. Con Temari era stato tutto così diverso. Temari aveva catturato il suo cuore immediatamente, con la sua bellezza e con i suoi modi bruschi e da maschiaccio, ma ormai era cambiata. Osservò il proprio sguardo confuso nello specchio, poi si voltò con un grugnito duro e infastidito. Non aveva bisogno di questo… questa confusione… forse avrebbe dovuto mandare via Naruto. Invece si ritrovò ad andare verso il proprio studio, tirò su il telefono e compose il numero del suo avvocato.

“Hayate, ho un lavoro per te” si sedette sulla sedia in pelle e si appoggiò allo schienale, mentre parlava col suo avvocato.

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“Non importa quanto mi costerà, fallo e basta, e lo voglio finito entro questa settimana” attaccò il telefono e chiuse gli occhi per un secondo. Era stato un grosso errore. Gli sembrò di vedere gli occhioni blu di Naruro riempirsi di dolore e rabbia. Perché proprio ora, dopo tutto quel tempo, doveva avere quelle reazioni fastidiose verso qualunque cosa che riguardava quello spastico biondino.

Si, lo doveva ammettere, Naruto era dolce. Era riuscito a domare e a conquistare un cavallo così selvaggio che non c’erano riusciti nemmeno i più famosi addestratori di cavalli, inoltre, aveva Mikoto dalla propria parte e i domestici erano completamente sotto il suo controllo. Lo adoravano; persino Itachi aveva preso le sue difese, dando a Sasuke dell’idiota e del perdente perché non si decideva a prendere quello che Naruto aveva da offrirgli. La cosa che l’aveva fatto arrabbiare, o meglio infuriare, era che suo fratello aveva sottinteso che se Sasuke non voleva il piccolo, lui sarebbe stato più che disposto a portarglielo via. Sasuke ghignò comunque soddisfatto, perchè Itachi aveva lasciato il suo studio con un evidente occhio nero, che s’intonava perfettamente con le sue ridicole unghie colorate.

Naruto era suo, dannazione, suo!

Fece una pausa a metà strada, stando fermo di fronte all’autista che gli porgeva le chiavi della Porsche. Aveva appena pensato che Naruto fosse suo? Da dove gli era venuto quel pensiero? Non era più innamorato di Temari? Concesso che non aveva più pensato a lei da quando Naruto era entrato nella sua vita. Questo non significava nulla dopo tutto. Era stato troppo occupato a risolvere i problemi che creava il biondo, rassicurò se stesso, mentre distrattamente prese le chiavi della macchina.

Il cellulare suonò quando era ancora in città, a metà strada; mentre svoltava a destra, cliccò sul pulsante blu per rispondere. “Salve, sono Uchiha” rispose con voce irritata, osservando le luci del traffico che si riflettevano rosse su di lui.

“Tesoro, cos’è che ti ha fatto arrabbiare tanto? Non sarà il tuo nuovo marito, spero” Temari lo prese in giro.

Sasuke ruotò gli occhi; non aveva davvero tempo per le sue battute. “Cosa vuoi?” domandò, cercando di trattenere l’irritazione che traspariva dalla sua voce.

Ci fu una pausa dall’altra parte del telefono e poi Temari parlò ancora, un po’ più cauta. “Sasuke-kun, che c’è che non va?” domandò piano.

“Non c’è niente che non va. Dimmi perchè hai chiamato” Sasuke era impaziente, era occupato e Temari lo stava distraendo dal pensare a Naruto, che era a casa comportandosi come se Sasuke non esistesse. Fu sorpreso da se stesso. Non si era mai accorto di quanto l’improvviso cambiamento di Naruto nell’evitarlo lo infastidisse.

Ci fu un sospiro da parte di Temari. “Lo sai, una volta tempo fa saresti stato entusiasta di sentirmi” disse con più di una nota di tristezza nella voce.

Sasuke sentì il suo cuore aumentare i battiti. Aveva ragione, una volta avrebbe fatto qualunque cosa per lei, ma adesso le cose stavano cambiando e non ne sapeva il perché.

“Ho chiamato per invitare te e la tua famiglia alla festa a sorpresa per il compleanno di Neji, questa settimana. So che è una notizia dell’ultimo minuto e tutto il resto, ma non pensavamo che avrebbe accettato di farla. Le cose cambiano, così ho riunito tutti insieme per una festa informale, con i suoi amici più stretti e i parenti. Ti prego, verrai, vero?” domandò con tono incerto.

Sasuke sospirò. “Certo, Neji è il mio migliore amico. Ci saremo. Temari, a che giorno e a che ora?” domandò, mentre entrava nella residenza Uchiha.

“Questo sabato alle 8, vestiti casual, tesoro!”

Sasuke trattenne un piccolo sorriso. Quando Temari diceva di vestire casual, solitamente significava in jeans. “Okay, ci vedremo presto, Temari” scese dalla macchina e si diresse nell’edificio. Aveva lavorato fino a tardi quella notte per cercare di non pensare a Naruto e alla crescente attrazione verso di lui.

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Itachi notò che Naruto continuava a fissare il suo occhio nero. Cercò di sorridere, ma ne uscì un sussulto. Si passò un dito ai lati del livido. Sasuke di sicuro sapeva come fare a botte. La prossima volta che lo prendeva in giro avrebbe dovuto stare più attento.

“Piccolo, cosa stai guardando?” Itachi domandò, con voce divertita.

Naruto arrossì e guardò lontano borbottando.

“Cos’è quello? Non ne so nulla” appena sentì quello che Naruto aveva chiesto, sul viso di Itachi comparve un sorriso falsamente confuso.

“Ti ho chiesto di dirmi chi ti ha fatto l’occhio nero” si ripeté il biondo, sollevando lo sguardo dal piatto.

Itachi rise. “Ecco, vedi, ho suggerito al mio fratellino...” fece una pausa, mentre si guardava intorno, per assicurarsi che Sasuke non stesse ascoltando nell’ombra “… gli ho suggerito che se lui non ti vuole, avrei potuto prenderti io!” disse strizzando sfrontatamente l’occhio a Naruto.

Naruto si alzò con rabbia e guardò negli occhi sbigottiti di Itachi. “Non sono un giocattolo con cui voi potete giocare!” disse, mentre spingeva la sedia sotto il tavolo e saliva i gradini due alla volta.

“OUCH!” Itachi fece una smorfia, sfregandosi la testa. “Questo fa davvero male, madre” protestò, guardando il cucchiaio d’argento che la donna aveva usato per colpirlo in testa.

Sua madre gli lanciò uno sguardo raggelante e si alzò anche lei “A volte mi chiedo se entrambi voi usiate il cervello, quello per cui gli Uchiha sono così famosi, dopo tutto!” sibilò irritata, prima di seguire Naruto sulle scale, lasciando Itachi a meditare sulle sue parole.

“Dannazione, tentare di far capire a Sasuke che Naruto è quello giusto per lui è pericoloso!” mormorò a se stesso. “Stupido fratellino dalla vita sentimentale complicata!” Avrebbe dovuto comprarsi un elmetto, se voleva continuare i giochi.

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Naruto si buttò sul letto, si mise le mani dietro la testa, e chiuse gli occhi. Aveva evitato Sasuke tutta la settimana, ma non era servito a nulla, dato che ogni volta che chiudeva gli occhi, ricordava le sensazioni delle mani e delle labbra di Sasuke su di sé. Naruto si era voltato indietro per nascondere il volto nel cuscino, quando avvertì bussare sulla porta della camera da letto. Pensò di far finta di nulla, ma poi sentì la voce di Mikoto.

“Tesoro, sono io. Per favore lasciami entrare!” la donna sembrava preoccupata.

“La porta è aperta. Entra, Mikoto-san” Si sedette sul letto mentre Mikoto entrava, il suo volto aveva un’espressione preoccupata. Le fece un tremolante sorriso, mentre lei si sedeva vicino a lui, prendendogli le mani nelle sue.

“Naruto, che sta succedendo?” domandò.

“Sasuke si è fatto avanti” il suo viso divenne rosso, dio, era come confidarsi con la sua vera madre.

Mikoto sorrise. “Tutto qui? Non sei felice?” domandò con interesse. Mikoro guardava con occhi indagatori, mentre Naruto scuoteva la testa.

“No, lui vuole solo che nessun'altro mi abbia. Lui non vuole me, non mi vuole” Naruto assunse un espressione cupa.

Mikoto poteva dire che Naruto non aveva dormito bene, i jeans e la camicia che indossava erano spiegazzati e puzzavano. Non si curava più di se stesso. Era come se fosse legato a Sasuke da un doppio nodo.

“Naruto, non lasciare che il tuo orgoglio prenda il sopravvento. Conosco mio figlio e se lui vuole te, non è certo perché qualcuno ti ha messo gli occhi addosso. E’ perché ti ha notato…” fece una pausa e poi continuò “Non pensarci e prendi ciò che puoi ottenere”. Alzò un sopracciglio quando Naruto apri bocca per protestare. “Pensa a questo, mentre prendi il controllo. Mentre lui sarà nelle tue mani. Sasuke, come tutti gli uomini Uchiha, è testardo, ma quando s’innamorano…” alzò la mano sinistra e la posò sulla guancia di Naruto, tracciando amorevolmente le cicatrici a forma di baffo. “Naruto, quando loro s’innamorano, s’innamorano davvero, e non intendo il tipo d’amore che Sasuke pensa di provare per Temari, no...” scosse la testa sorridendogli. “Ma il tipo d’amore che è per tutta la vita, allora amano ardentemente”

Trascinò Naruto in un abbraccio e sfregò la sua schiena cercando di calmarlo. “Prendi quest’opportunità. Prendila e lotta. Io so che Sasuke non sarà capace di resisterti, chi potrebbe?” gli sussurrò nelle orecchie.

Naruto accennò col capo e si scostò da lei, che gli pulì le lacrime con tenerezza.

“Grazie, Mikoto-san.” Si alzò. “Ho promesso ai ragazzi che sarei andato alla festa di Lee ‘congratulazioni-per-essere-diventato-papà’, ti piacerebbe venire con me?” domandò gentilmente.

Mikoto scosse la testa. “No, ma ti prego di congratularti anche da parte mia!” camminò fino alla porta e poi si voltò nuovamente verso di lui. “Naruto, ti prego da a te stesso una possibilità!” I suoi occhi lo supplicavano.

Naruto esitò per un secondo prima di annuire. “Ci proverò, ma il bastardo ha venduto Kyuubi!”

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Sai non potè fare a meno di ammirare Naruto, che sedeva sul divano parlando con un Lee troppo zelante. Gli piaceva che il biondo non interrompeva il suo amico e non cercava nemmeno di evitarlo. No, lui sedeva smanioso, ascoltando Lee parlare del figlio appena nato. Sai si alzò e andò verso il bar dove distrattamente si fece una Pina Colada. Sai inoltre non potè fare a meno di notare che Naruto era molto bello quella sera. Indossava una stretta maglietta arancione con le maniche lunghe, con dei jeans stretti neri. La maglietta metteva in risalto lo stomaco liscio di Naruto e i jeans aderivano alle gambe magre. I capelli di Naruto ricadevano sugli occhi in soffici ciocche di seta. Sai sospirò. Se solo avesse incontrato Naruto prima che si fosse sposato con Sasuke.

“Hey, Sai” Naruto lo chiamò dal divano vuoto, Lee si era spostato verso un’altra vittima. “Cosa stai bevendo?” domandò, mentre Sai si sedeva.

Sai prese un sorso del suo drink, tentando di non spogliare Naruto con gli occhi. “Una Pina Colada, vuoi che te ne faccia una?” chiese senza particolare malizia.

Naruto guardò meditando il drink colorato, poi fece a Sai un enorme sorriso. “Diavolo, si! Ho voglia di ubriacarmi stasera!”

Sai sorrise alla sciocca espressione di Naruto. “Certo, te ne farò uno”

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Sasuke si strofinò gli occhi mentre faceva scattare l’entrata del garage, poi entrò e parcheggiò la macchina. Era tardi e lui era stanco. Camminò verso l’entrata e poi entrò nella villa. La sua camicia di Armani era spiegazzata e i capelli color notte erano spettinati, ma era troppo stanco per preoccuparsi del fatto che qualcuno avrebbe potuto vederlo in quelle condizioni. Voleva solo mollare il carico di lavoro che aveva nella sua valigetta nell’ufficio e andare a dormire. Forse avrebbe provato a vedere, se quella notte Naruto l’avrebbe riaccolto nel letto. Era afflitto a causa del biondo; ma lavorare fino alle prime ore del mattino non gli aveva permesso di levarsi il dobe dalla testa.

Le voci nel soggiorno erano insolite, soprattutto alle due del mattino. Senza particolare curiosità, andò in quella direzione. Fu sorpreso di vedere sua madre e suo fratello seduti nel soggiorno.

“Buona sera, o dovrei dire buon giorno?” Sasuke disse con voce confusa. Mikoto lanciò ad Itachi uno sguardo complice. E questo fece allarmare Sasuke. “Che sta succedendo?” domandò, stingendo gli occhi con sospetto.

Mikoto si torceva le mani nervosamente. “Bene, vedi, Naruto… ecco lui…” guardò ad Itachi. “Diglielo tu caro” lo colpì col gomito.

Itachi quasi la fulminò con gli occhi, ma si ricordò all’ultimo minuto che era sua madre. Guardò verso Sasuke con occhi assonnati. “Il piccolo è andato ad una festa nel quartiere dei servi questa sera e non è ancora tornato” sbadigliò, chiudendo gli occhi. Non vide lo sguardo omicida che assunsero gli occhi di Sasuke.

Mikoto lo notò invece e quasi sorrise. “Vado a letto!” disse velocemente, strattonando con violenza il figlio mezzo addormentato. “Itachi, dovresti andare a letto anche tu” disse trascinando un protestante itachi per le braccia.

“Ma madre, voglio vedere che succede!” frignò Itachi.

Sasuke li ignorò entrambi, lasciò cadere la sua valigetta sul pavimento; poi uscì a cercare suo marito.

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Sai, Lee e Kiba guardavano con stupore Naruto, che cercava di tenere in equilibrio le bottiglie di birra sulla pancia. Naruto aveva tirato su la maglietta e Sai con bramosia osservò la pelle liscia di Naruto e il petto glabro. Si lecco le labbra, mentre gli addominali di Naruto tremarono per lo sforzo di tenere le bottiglie di birra in equilibrio.

Naruto era ubriaco e loro non riuscivano a credere che tre bicchieri e cinque birre l’avessero ridotto così. Supposero che non aveva retto il loro liquore.

Naruto sbuffò divertito, quando apparve alla TV una pubblicità, che aveva come protagonista uno gnomo, che viaggiava per il mondo. “Quello gnomo farà molti soldi, ragazzi. Quella è VITA!”

Lee guardò Kiba confuso. “Naruto, è solo un ornamento del giardino!”

Naruto rise scioccamente. “Oops, dovremmo essere politi-politi-politicamente corretti!” concluse finalmente con un singhiozzo.

Kiba scoppiò a ridere. “Tu mi fai morire!”

Sai sospirò. “Avanti, Naruto, ti portiamo a casa” si alzò e andò verso Naruto per sollevarlo dal divano. “Kiba, aiutami a portarlo a casa.”

Kiba camminò verso di loro, prese un braccio di Naruto e fece scivolare la mano sinistra intorno alla vita del biondo, mentre Sai si portò un braccio di Naruto intorno alla vita.

“Avanti, Naru, non possiamo permettere che il capo ti veda così!” Sai lo prese in giro, ma in realtà era serio, ricordava perfettamente il discorso che gli aveva fatto qualche settimana prima, sul fatto che gli avrebbe tagliato i genitali per poi darli da mangiare ai cavalli che Sai amava tanto.

Camminavano attraverso il prato con un Naruto che sbraitava e rideva scioccamente. Kiba ruotò gli occhi, mentre Naruto malediceva Sasuke per la quinta volta da quando avevano iniziato a camminare.

“Quel bastardo pens-pensa che io sia di sua proprietà!” Naruto borbottò, camminando scomposto e inciampando di tanto in tanto.

C’era un largo sorriso sulla faccia di Sai e Kiba notò come tentava di tastare il sedere a Naruto. “Smettila, Sai, il capo potrebbe ucciderti se ti vede toccare la sua proprietà!” Kiba lo avvertì, poi si tirò indietro i capelli con al mano che non reggeva Naruto.

“Il bastardo!” Naruto borbotto ubriaco, poi giro la testa per osservare Sai “Ehi Sai, vecchio amico mio, vecchio mio, lo sai che non ho mai baciato nessuno che non fosse Sasuke” disse lentamente, con tono impastato, poi si spinse via da Kiba e stette sulle proprie gambe traballanti.

Kiba si lamentò seccato.

“Sono sposato e sono ancora vergine!” Naruto sorrise a Sai, che improvvisamente avvertì una brutta sensazione all’altezza del cuore. “Voglio che tu mi svergini!” Naruto dichiarò felice, lanciandosi addosso ad un sorpreso Sai.

Ruzzolarono indietro e Kiba tentò di tirarli su, ma finì per ruzzolare insieme a loro. Caddero e Naruto finì sopra Sai, che grugnì per il male. Quando Kiba finì sopra Naruto, Sai si lamentò al doppio peso. Questo non era buono, pensò Sai, mentre sentiva le labbra di Naruto posarsi sulle sue, poi rabbrividì quando un voce minacciosa parlò a loro dall’oscurità.

“CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?!” domandò.

Tre paia d’occhi guardarono su allo scuro profilo che stava a pochi passi da loro. Kiba avrebbe voluto seriamente morire o strisciare ovunque per nascondersi, prevalentemente morire. Sai sapeva che sarebbe morto a breve e per il loro combinato orrore, Naruto rise selvaggiamente.

“Bastardo! Ti ho detto oggi quanto sei bastardo?”

Sai pregò che il suo corpo venisse ritrovato. Chiuse gli occhi e si preparò, sapeva che il biondo stava per dire altro.

Kiba balzò in piedi. “Bene, buonanotte!” disse, prima di voltarsi e scappare via, il più lontano possibile da quel casino.

“Lo ripeto, cosa diavolo sta succedendo qui?” la voce di Sasuke era diventata bassa e suadente.

Sai capì di essere in pericolo e tentò di spingere Naruto lontano, ma il biondo non voleva spostarsi .

Invece, si strinse contro di lui e agganciò le braccia intorno al collo di Sai, guardando Sauske con disprezzo. “Sai e io stavamo discutendo su come sverginarmi, visto che mio marito non è abbastanza uomo per farlo da sé” parlò piano, come se volesse essere sicuro che Sasuke capisse chiaramente.

Sai chiuse gli occhi. Si, definitivamente stava per essere ucciso, smembrato e le parti del suo corpo probabilmente vendute al mercato nero. “Abbia pietà!” pregò, guardando con speranza verso Sasuke, il cui volto era diventato furioso.

Sasuke si piegò in avanti e strattonò Naruto su, stringendo tra le sue braccia il ragazzo più piccolo che lottava con forza per ribellarsi. Guardò in basso verso Sai e gli lanciò un sguardo pieno di promesse di future pene.

Sai decise che non sarebbe stato saggio alzarsi in quel momento e che avrebbe aspettato finché Sasuke non si fosse girato per andar via, trasportando con sé un rumoroso Naruto, che ancora si dibatteva. Bene, Naruto era un problema di Sasuke adesso. Sobbalzò quando Naruto gridò il suo nome insieme a qualcosa di molto compromettente. Sai concluse che era il momento di scappare via prima che il toro rabbioso, che era Sasuke in quel momento, tornasse indietro a mordergli il sedere.

“SAI!”

Sasuke ignorò le grida di Naruto e il suo dimenarsi.

“Mettimi giù, bastardo, voglio che Sai infili il suo cazzo nel mio culo e mi svergini!”

Sasuke fece una pausa e guardò alle sue spalle, i suoi occhi scuri cercarono l’uomo che avrebbe ucciso, prima o poi, nel vicino futuro, ma trovò il suolo vuoto dalla vile presenza di Sai. “Sta zitto, idiota ubriaco!” sibilò a Naruto. La sua pazienza stava per finire.

“TACI!” gli gridò Naruto “METTIMI GIU, ORA!” chiese in modo infantile.

Sasuke fece come gli era stato comandato, semplicemente rilasciando il suo carico e Naruto cadde malamente sul terreno.

“OWWW” Naruto gemette di dolore e ruotò gli occhi, pieni di rabbia, verso Sasuke. “Che cazzo significa questo, tu stronzo!” Naruto si alzò poggiando sulle mani e sulle ginocchia, e il suo mondo improvvisamente ruoto di 360 gradi. “Credo che sto per vomitare!” gridò sorpreso, barcollando avanti per vomitare tutto sul terreno.

Sasuke lo osservò con disgusto, allontanandosi da lui, così che le sue costose scarpe non venissero sporcate dal vomito. Scosse la testa da un lato all’altro e si inginocchiò di fianco a Naruto, stando attento a non guardare il risultato di troppi bicchieri. “Ti senti meglio, dobe?” domandò.

Naruto grugnì solo, mentre sollevava la testa dal terreno. “Mi aiuti ad alzarmi si o no?” domandò Naruto, rifiutandosi di alzare il viso, giusto per evitare che il mondo iniziasse a girare intorno a lui.

“Dipende, Naruto” replicò con calma Sasuke e con voce pacata.

“Da cosa, stronzo?” borbottò Naruto, alzando la testa lentamente per incontrare gli occhi di Sasuke. Aspettò pazientemente che Sasuke continuasse, ed era dura visto che aveva bevuto e che era alla mercee di Sasuke. Come se Sasuke avesse pietà. Il biondo sbuffò pesantemente.

“Dipende da cosa?” Naruto domando con voce stanca, se Sasuke non voleva aiutarlo, allora si sarebbe sistemato sul terreno vicino al suo vomito. Non aveva bisogno del bastardo, gli disse la sua mente invasa dall’alcol.

“Dipende dalla tua risposta alla mia domanda” disse Sasuke, mentre allungava una mano e gentilmente scostava una ciocca dei capelli di Naruto, dietro ad un orecchio. “Hai mai permesso a Sai di toccarti?” la sua voce era calma, ma c’era come una nota di minaccia da qualche parte, Naruto lo sapeva, ma era troppo ubriaco per dargli importanza.

“Mi ha toccata parecchie volte” disse Naruto determinato, ondeggiando una mano a proposito di prima, perdendo l’equilibrio e finendo con la faccia a terra.

Sasuke lo strattonò per i capelli, portandolo ad un soffio dal suo viso. “Non prendermi per il culo, Naruto!”

“Ow, ow, lasciami andare, bastardo!” urlò Naruto.

Sasuke lo ignorò, mantenendo la sua presa sulle ciocche bionde. “Te lo ripeto, gli hai permesso di toccarti? Qualcun’altro, oltre a me, ti ha baciato, ti ha avuto, ti ha visto nudo?!”

Naruto furioso cercò di forzare Sasuke a lasciarlo andare, ma il bastardo era così vicino in quel momento, che i loro nasi si toccavano, e improvvisamente, Naruto si ritrovò a guardare il viso teso di Sasuke. Naruto sospirò pesantemente, facendo muovere la frangia scura dell’altro. “No, bastardo, sei stato l’unico” disse con voce bassa e tremolante.

Sasuke lasciò andare la presa e lo sollevò.

Naruto non si dimenò, era sottomesso da tutto quello che era successo, o meglio, quasi sottomesso. Non potè trattenersi dal fare un ultimo commento. “Damerino, dovresti davvero lavarti i denti. La tua bocca puzza di fogna!” disse facendo una faccia disgustata, per poi sussultare quando Sasuke sogghignò.

“Non dovresti parlare dobe, puzzi di fogna e d’immondizia.”

Naruto strofinò il viso nel petto di Sasuke e sorrise.

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“Bene, è ufficiale” Itachi sussurrò a sua madre, che come lui stava spiando i due piccioncini.

“Cosa?” chiese Mikoto, tremando nella leggera camicia da notte. Era quasi intervenuta quando aveva visto il modo con cui Sasuke stava gestendo della situazione, ma suo figlio maggiore non glielo aveva permesso. Al contrario si erano nascosti e avevano osservato come i due risolvevano la cosa.

“Sono entrambi individui molto disturbati” concluse Itachi, coprendosi la testa, per proteggersi da un eventuale colpo di sua madre, ma per suo grande sollievo venne ignorato.

Mikoto fece a Itachi un sorriso abbozzato. “Si, non è romantico?” camminò piano in direzione della villa, seguita da Itachi, che scuoteva la testa.

“Donne!” borbottò a bassa voce.

“Ti ho sentito, tesoro.”

Accidenti!

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Sasuke saliva le scale due alla volta, voleva portare Naruto nella loro stanza e toglierli i vestiti.

Naruto si strinse a lui, la faccia fortemente premuta contro il petto di Sasuke, ma la paura cominciava a prendere il sopravvento su di lui. Poteva davvero permetterselo? Poteva avere davvero la possibilità che forse, forse, Sasuke potesse innamorarsi di lui? Naruto tremò e sobbalzò quando si avvicinarono alla porta della camera.

“Naruto, per favore apri la porta” disse Sasuke. Aveva sentito Naruto tremare tra le proprie braccia e aveva perfettamente idea di cosa stesse pensando in quel momento.

Naruto allungò in avanti una mano tremante e abbassò la maniglia, poi Sasuke impazientemente spinse la porta con le spalle, continuando a portare Naruto tra le sue braccia. Non mise giù  Naruto finchè non fu entrato nel bagno. Sasuke sorrise allo sguardo incerto negli occhi di Naruto, mentre il biondo sgusciava via.

“Ok, grazie, penso di potermela cavare da solo adesso” disse Naruto, con parole precipitose e le guance che arrossivano, mentre i suoi occhi guardavano ovunque tranne che in direzione di Sasuke. Naruto tentò di fare un passo indietro lontano dal moro, ma le sue gambe cedettero.

Sasuke fece scorrere le braccia intorno alla vita di Naruto prima che cadesse a terra sul duro marmo. “Sta più attento idiota! Hai già graffi su tutto il viso” disse dolcemente a Naruto, prima di stringerlo a sé.

Naruto aveva gli occhi chiusi, con le mani e la testa permute contro il petto di Sasuke. Il moro accarezzava i suoi capelli in modo adorabile e le sue guance restavano contro la testa del biondo. Se solo…se solo… Naruto pensava. Fu svegliato dai suoi sogni ad occhi aperti dalla voce profonda di Sasuke.

“Hai bisogno di una doccia”

Naruto balzò lontano da Sasuke, improvvisamente imbarazzato. Si era lasciato andare e dannazione, il bastardo aveva rovinato il momento. “Esci, Sasuke!” Naruto gli disse con voce ferma.

Sasuke ruotò gli occhi. “Devi riprenderti prima, idiota, e poi puzzi!” gli spiegò.

Era la cosa peggiore che potesse dire. Gli occhi di Naruto lanciarono fulmini e con irruenza tentò di spingere Sasuke fuori dalla porta, ma Sasuke resistette. Naruto era troppo instabile sui piedi e decisamente non aveva la forza per spingere Sasuke lontano una volta per tutte. Sasuke sospirò, calciò via le proprie scarpe e ancora un volta si caricò Naruto sulle spalle, per poi gettarlo nella doccia prima che potesse protestare. Sasuke girò la manopola e acqua fredda ghiacciata, lì colpì da quattro lati della doccia.

“Fanculo!” balbettò Naruto.

Sasuke lo ignorò mentre lo premeva contro le piastrelle del muro. La bocca di Naruto era spalancata e Sasuke, naturalmente, prese la palla al balzo. Baciò Naruto con un intensità tale da lasciare il biondo tremante e col batticuore. Stavano entrambi boccheggiando quando Sasuke si allontanò, osservando occhi blu sbalorditi.

“Eww, questo fa un po’ schifo!” commentò Naruto. Aveva freddo ed era dannatamente confuso dal modo in cui il bastardo stava agendo, da quando lo aveva trovato sopra Sai.

Le sopracciglia di Sasuke si aggrottarono. “Cosa fa schifo?” domandò, non credendo al tipo di conversazione che stava avendo con il biondo, mentre erano entrambi nella doccia, completamente vestiti.

“Il tuo alito puzza e io ho ancora il sapore del vomito in bocca!”

Sasuke osservò incredulo il biondo. Bene, tentare di fare sesso con Naruto sarebbe stato sicuramente interessante… davvero strano, ma interessante. “Dobe”

Sasuke chiuse l’acqua e poi si voltò per osservare Naruto. Sasuke sorrise. Naruto sembrava un bambino impaurito, così piccolo e vulnerabile, con grandi, confusi, occhi blu. Si avvicinò al biondo, afferrando il bordo della maglietta e sollevandola.

Le braccia di Naruto si alzarono automaticamente per rendere l’azione più facile. Sasuke poi fece scorrere la mano lungo il fianco del biondo, sorridendo quando Naruto sobbalzò sotto i suoi tocchi. Le sue mani erano ferme sui fianchi del ragazzo, massaggiando la pelle con i pollici, in modo lento, circolare. Sasuke guardò giù a Naruto, che aveva un delizioso rossore sulle guance.

“S-s-sasuke, fermati!” Naruto strillò, stringendo i denti.

Sasuke inserì i pollici appena dentro i jeans di Naruto, notando ancora quanto peso avesse perso, e calando insieme sia i jeans che i boxer. Sasuke si abbassò accompagnando gli indumenti a terra e mentre s’inginocchiava sul pavimento della doccia, il suo sguardo cadde sul membro molle di Naruto, annidato nella bionda e riccia peluria. La lunghezza si contrasse e s’indurì sotto lo sguardo di Sasuke, che sollevò un sopracciglio divertito.

Sasuke si mosse lentamente in avanti, afferrando la base dell’asta di Naruto gentilmente nella mano destra. Si fece ancora più vicino e poi si avvicinò col naso inalando forte, assaporando l’odore muschiato che era di Naruto e amandolo. Del liquido bianco, perlato, iniziò a colare dalla testa del membro e Sasuke gli soffiò sopra, la reazione che ebbe da Naruto fece vibrare il suo stesso pene di desiderio. Sasuke aggiustò se stesso e diede a Naruto una lenta pompata.

Naruto immediatamente affondò entrambe le mani nei capelli bagnati di Sasuke, tirandoli leggermente. “Mmmm, cosa- cosa stai facendo?” Naruto strinse le labbra per impedirsi di gemere.

Sasuke non disse una parola; invece avvolse la lingua attorno alla testa del membro, facendo aumentare il piacere di Naruto.

“Hnnn…awww!”

A Sasuke piaceva sentire quei gemiti di piacere e decise di smettere di prendere in giro il biondo dobe, così lo ingoiò completamente. A Naruto non sarebbe voluto molto per venire mentre spingeva le anche più volte, spingendo il suo pene verso il basso e riempiendo al gola di Sasuke.

Sasuke non voleva che Naruto si sentisse inferiore; voleva che il biondo si sentisse libero e senza freni, quando eventualmente fossero finite a letto insieme. Avrebbe fatto con calma con lui. Ecco perchè aveva impedito a se stesso di allontanare il biondo, mentre inghiottiva il pene piuttosto grosso di Naruto.

Naruto sembrò andare in convulsione; il suo corpo era pervaso da ondate dopo ondate di piacere. Spalancò la bocca in un grido silenzioso, stringendo forte sui capelli di Sasuke, mentre veniva in violenti spasmi di puro piacere.

Sasuke inghiottì il caldo liquido amarognolo abbastanza facilmente e quando sentì il membro di Naruto rammollirsi nella sua bocca, gli diede un ultima succhiata. Sasuke rilasciò il pene flaccido baciandolo con un sonoro smack.

Naruto aveva la testa indietro, gli occhi mezzi chiusi e le guance colorate di un delizioso rosa, inoltre aveva un piccolo sorriso soddisfatto sul suo viso. Lasciò andare piano i capelli di Sasuke e si lasciò andare contro la parete della doccia con un tremolante sospiro.

“Ti è piaciuto?” domandò Sasuke, premendo il suo corpo contro quello di Nartuo e facendo scorrere la mano lungo il petto e lo stomaco del biondo.

Naruto, che prima aveva freddo, adesso si sentiva come se stesse bruciando e fu sorpreso di non aver ancora preso fuoco. Tremò di desiderio mentre Sasuke lo osservava con occhi socchiusi. Naruto sentì l’altro separargli i piedi e poi sentì l’eccitazione di Sasuke premuta contro la sua.

“Credo che dovremmo uscire dalla doccia” Sasuke sussurrò nell’orecchio di Naruto. Prese la mano del biondo e la mise sulla propria erezione. Sasuke sentì il sospiro sorpreso dell’altro, ma poi fu lui stesso a gemere, quando Naruto lo accarezzò gentilmente attraverso i jeans bagnati.

Naruto si fermò improvvisamente. “Questo è sbagliato, tu non mi ami” sussurrò, improvvisamente triste.

Sasuke sospirò e si costrinse ad allontanarsi da Naruto, alla fine quello che davvero voleva era solo stare vicino al biondo. “Naruto, il sesso non riguarda sempre l’amore, sei una persona attraente e per qualche ragione, io sono attratto da te.”

Sasuke distolse lo sguardo dargli occhi feriti di Naruto, iniziò a svestirsi e silenziosamente cercò di far cessare la propria eccitazione. Chiuse gli occhi per un secondo, cercando di pensare a qualcosa che l’avrebbe distratto dal desiderio di prendere Naruto con forza e velocità. Kakashi che faceva venire Iruka gli vennero in mente, e rabbrividì con disgusto, sentendo poi la propria eccitazione svanire. Sasuke era nuovamente in controllo.

Uscì dalla doccia e prese due salviette. “Vieni, Naruto, andiamo a dormire.”

Naruto lo raggiunse fuori e prese una delle salviette da Sasuke; fece attenzione a non incontrare lo sguardo del bastardo. Sesso… sesso! Era solo questo che Sasuke voleva da lui, avrebbe voluto spaccare qualcosa intesta a quel bastardo. Si mise la salvietta intorno ai fianchi e camminò nella stanza, poi si levò la salvietta e s’infilò nel letto.

Naruto chiuse gli occhi trattenendo le lacrime che minacciavano di uscire. Sentì il letto abbassarsi nel lato opposto al suo, poi sentì e braccia di Sasuke attorno a lui, trascinarlo vicino al petto del moro. Naruto avrebbe voluto protestare, poteva spingere Sasuke lontano e chiedergli di lasciarlo andare, ma invece si rannicchiò più vicino al moro.

“Hmm, continuo ad odiarti per avere venduto Kyuubi lo sai” borbottò mezzo addormentato. Sentì un basso borbottio simile a un riso e sorrise. Se Sasuke pensava che quella fosse solo attrazione sessuale, Naruto aveva una due cose da dimostrargli, entro fine anno, Sasuke sarebbe stato completamente innamorato di lui. Sarà così! Promise a se stesso, avrebbe fatto innamorare il bastardo di sè proprio come aveva detto Mikoto. Naruto si sentì cullare nel sonno dal regolare respiro di Sasuke che gli solleticava il collo.


Continua...

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Eccoci finalmenteeeee yattaaaa!!! Non riesco a credere di essere riuscita a finire questo capitolo, con il pochissimo tempo che avevo ç______ç... però sono felice di esserci riuscita muahhhhhhhh... scusate lo sfogo, ma ci voleva *_______*!!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me moltissimo è uno dei miei preferiti ahahhah e poi voglio dire… Sasuke finalmente inizia a farsi avanti... era ora, ma che ci vogliamo fare gli Uchiha sono dementi cronici giusto Pollonucciaaa???? N.d shinku Cronici? Dementi e basta direi ù________ù vabbè, il mio è un giudizio di parte, gli Uchiha mi stanno un pò ecco... hem... u////u ok, si è capito!N.d.Pollon


RISPOSTE AI COMMENTI:
Ayumi Suruwatari: Come c'hai ragione! *appalude* Eh, ma che ci vuoi fare? Sarà Mikoto che li ha abituati troppo bene!XD Grazie per i complimenti sia a noi che all' autrice (fanno bene un pò a tutti, sopratutto sotto natale ^O^/) Anche a me è piaciuto tradurre la scena della golf-car, veramente esilarante XD. Byeeee ^_______^ Pollon
Pum: nuova recensitrice, waaah! *_______* Comunque si, povero Narutuccio toccano tutte a lui ç_____ç e non è ancora finita! Pollon
By_Vale: Si, ci vuole davvero, davvero molta pazienza per tradurre delle volte ù______ù ma stai perlando con una che si DIVERTE quando traduce (sono pazza, lo so) per cui per il momento passa! XD Grazie comunque, sono contenta che ti piaccia sia la storia, sia come traduciamo, non temere l' autrice verrà minuziosamente avvertita di tutti i complimenti XD Pollon
Neechan: Concordo, concordo  u___u Sti Uchiha non hanno la testa  e neanche quello che ci sta all' interno!  Anzi, Sasuke quella parte interna ce l' ha, solo che è talmente incasinata che non serve a  nulla. Naru è troppo buono  con Sasu, ma, come ha già detto, lo ama per cui c'è poco, veramente poco da fare... o gli diamo una botta in testa e lo portiamo via da Sasuke (il che dubito, se non vogliamo la Cia alle calcagna da parte di un certo moretto) oppure lasciamo che faccia il buonista e vediamo come va ^____^ Credimi, fosse per me lo manderei nello stesso posto in cui hai suggerito tu, ma sai com'è.. non c'è dobe senza il suo teme! Grazie per aver apprezzato il capitolo, anche a me è piaciuto un sacco l' ultimo dialogo, la scrittrice rende molto bene i loro caratteri, davvero! Ciau!!!! Pollon
Hoshiro: Heheheh, grazie ^______^ E’ vero, Sasuke non sa neanche dove sta di casa, figuriamoci quello che vuole u_____u Itachino mi sta tanto simpatico in questa fic, di solito fa il rompiscatole, ma ora invece supporta la coppia in pieno, meglio così XD Ciaooo !! Pollon
Nisha_7: Grassiieee ^__^  Devo ammetterlo, questa fic è proprio bella sia da scrivere che da tradurre (eccola che fa la modesta per che in parte l’ ha tradotta lei ---.----) e, come dici tu, sapessi anch’io scrivere così! Ma gli americani sono bravi, bisogna dirlo , guarda solo da dove viene Spiral Falling! E poi noi facciamo del nostro meglio no? XD Bayy e alla prossima Pollon
Tensai86: Ciauuu^O^!!! Hehe vorresti spaccare il muso al teme, vero? E chi non vorrebbe farlo in questi capitoli, ma ti assicuro che pagherà le sue malefatte avanti, anche lui avrà la sua bella parte di sofferenza. La scena della gara è divertentissima... uno delle poche parti allegre della ff, così come in questo capitolo lo è la parte con Naru ubriaco, secondo me questo è il capitolo più divertente... da qui in poi le parti divertenti non ce ne saranno molte hehe *___*!!! Per quanto riguarda Itachi non vuole assolutamente liberarsi di Naruto e da questo capitolo nuovo lo avrai sicuramente notato, come vedi vuole solo che Sasuke capisca che Naruto è fatto per lui... grande zio Ita!!! Per la semi lemon non dovrai attendere molto ^___^... ci siamo quasi!!! Ti saluto adesso...ti lovvoooooooo byebye Shinku
Capitatapercaso: ciao^__^!!!Grazie per il commento, tranquilla che non ti bannano per così poco hehhe, sono felice che la storia ti piaccia e devo concordare con te sulla scena del grill, senz'altro una delle più divertenti ^_____^!!!Spero che continuerai a seguirla. Beybye Shinku
Akichan83: Akanucciaaaaaa yattaaaaaa!!!Grazie per i complimenti... hehe lo so, lo so benissimo che non vedevi l'ora di leggere il capitolo uhuhuh, come so che non vedi l'ora di vedere le lemonucce ( o meglio semi lemon, nè zozza... lo sai che non sono proprio lemon veroooo, te l'avevo detto nè *______* )!!! Venendo al demente, si hai ragione è l'imperatore dei dementi o potremo pure dire il dio dei dementi, ahahah credo che Sasuke ormai potrebbe essere incoronato a pieni voti, anche perchè in questa ff è proprio cocciuto fino alla fine sto idiota... ma poi se ne pentirà uuuuuuuuu se sene pentirà, avrà tempo per fare ammenda dei suoi errori altro che!!!Byebye Shinku ti lovvoooo
Yuko chan: ciauu^__^!!! E' si, Sasuke non è solo il demente numero uno per eccellenza, ma anche il re dell'incoerenza fatto a persona, oltre che a re dei bastardi e finiamo qui perchè se stiamo ad elencare tutte le sue "doti" non finiremo più ahhahah!!! Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto, anche a me piace molto anche se è molto triste, ma d'altronde non è certo una ff allegra, peccato per ora il solo a soffrire sarà Naruto... ma poi anche il teme avrà la sua parte uhuhuhuh!!!Comunque Sasuke si rende conto di far soffrire Naruto, solo che è così egoista da non curarsene, ma presto le cose cambieranno molto vedrai!!!Byebye Shinku
Ladynana: Ciauu ^___^!!!Finalmente abbiamo aggiornato, spero di non averti fatto aspettare troppo ˘____˘, ma c'erano troppi impegni in questo periodo spoffff!!! Sono stra felice che la storia ti sia piaciuta e che apprezzi il modo in cui è scritta, spero continuerai a seguire e sopporterai qualche ritarduccio ogni tanto hehhe... cercheremo di aggiornare con più continuità vedrai ^__^!!!Byebye Shinku
Ali93: Ciaoo^__^!!! Si Narutino fa pena sigh sigh, ma presto anche il teme avrà il fatto suo e soffrirà le pene dell’inferno *______*… chi è causa del suo mal pianga se stesso ( sigh sigh in realtà Sasuke mi fa molta pena più avanti, Sasukino miooooo sigh)!!!Byebye Shinku
Itachina: Ciaoo^___^!!! Ti piacciono i cavalli? Anche a me ho fatto equitazione x ben 8 anni hehe, poi mi sono stufata però e non avevo più tempo spofffff  ( e chi se ne frega dei fatti tuoi n.d Sasu come ti permetti *_______* n.d. Shinku  )!!!Veniamo alla ff... hehe come hai giustamente detto qualcosa in Sasuke si smuove e in questo capitolo che hai appena letto come hai visto la cosa si sviluppa e Sasuke inizia a svegliarsi dal letargo... era ora direi!!! Le cose si smuoveranno molto presto, anche se ci saranno dei risvolti drammatici purtroppo, ma non temere nulla di irrisolvibile!!!Byebye Shinku
Ryanforever: Ciaoo^_____^!!!Ecco finalmente il capitolo 5 e le cose come ti dicevamo iniziano a smuoversi ahahahh, il grandissimo ritardato di Sasuke sempre attivare l’unico neurone attivo che gli è rimasto... anche se in vero più che neurone bisognerebbe dire ormone, visto i risvolti del capitolo ahahah... demente e pure maniaco ora ù_____ù... un teme senza speranza insomma!!!Comunque sia le cose da questo capitolo evolveranno parecchio, però ti avviso che ci saranno delle brutte sorprese più avanti, insomma non può essere tutto rose e fiori ^______^!!!Byebye Shinku
  
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