Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: ___Lils___    11/04/2015    2 recensioni
Avverto tutti che seguirò i film, semplicemente perchè necessito di Azog e perchè nel sogno da cui deriva questa storia c'era anche Tauriel.
Spero comunque che vi piaccia, si parla di una presunta figlia di Thorin che non è proprio una Nana, a voi la lettura per scoprirlo.
Grazie mille a chi lo farà.
Baci
_Lils_
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bilbo, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando la Nana arrivò sul campo di battaglia, trovò suo padre e l’orco sul ghiaccio ad affrontarsi, ma due orchi erano poco più avanti come se dovessero evitare che qualcuno interrompesse quello scontro che per troppo tempo era rimasto aperto.
Alla vista di Sambril ghignarono malevolmente ed avanzarono verso di lei, la giovane tentò di farsi forza e di pensare a qualcosa di positivo per alleviare il dolore alla spalla, ma in quell’istante non aveva molti bei ricordi per la sua mente.
Stava per alzare l’ascia quando due frecce attraversarono la testa dei due da parte a parte, Sambril alzò lo sguardo e notò il principe degli Elfi, Legolas. Fece un cenno del capo in segno di ringraziamento, sembrava che non dovesse combattere in quella guerra. Un urlo la fece voltare, suo padre era disteso sul ghiaccio e l’orco pallido era sopra di lui, Sambril corse velocemente verso i due e, stringendo i denti e trattenendo il respiro, si buttò con tutto il suo corpo sull’orco che, a causa della botta, cadde a terra insieme alla giovane. Sambril respirò a fatica, il dolore alla spalla sembrava più forte di prima e anche solo pensare le causava maggior pena. Spostò lo sguardo e vide l’orco pallido pronto a rimettersi in piedi, chiuse gli occhi e si morse la lingua poi fece forza sul braccio buono e si rialzò, solo a quel punto notò la differenza di altezza tra lei e l’orco. Era il mostro più enorme che avesse mai visto.
“Stupida, stupida come tuo padre”
Sambril sorrise divertita: “E’ un vizio di famiglia”
“Perirai, Sambril figlia di Thorin”
La Nana preparò l’ascia: “Vedremo”
L’Orco si gettò subito addosso alla Nana e fece scontrare le loro lame, Sambril era, ovviamente, svantaggiata. Azog si mostrava più forte e potente di lei, non avrebbe potuto resistere a lungo. Un colpo dell’Orco la mandò a terra, la giovane sentì la risata gutturale del mostro: “Patetica”
In quell’istante un ricordo le tornò alla mente, spostò lo sguardo su suo padre, ancora disteso sul ghiaccio, e chiuse gli occhi per un istante.
***
“In piedi”
“Ma non è giusto, tu sei più forte di me!”
Il Nano si avvicinò alla figlioletta che era ancora a terra, si sedette vicino a lei e mise le mani tra le sue: “Credi che non ti capiterà mai di avere un avversario più grande o forte di te?”
La Nana ci pensò per un attimo: “Sì, ma…”
“E a quel punto che cosa farai?”
“Io…”
Sambril abbassò lo sguardo: “Mi dispiace, padre”
Thorin cedette quasi alle risate: “Non devi scusarti, ma devi comprendere che non bisogna mai farsi spaventare da un avversario più grande di te”
Il Nano si alzò ed aiutò la figlia a fare lo stesso: “Ma come posso batterlo, padre?”
“Con la testa”
La Nana alzò un sopracciglio e Thorin le fece l’occhiolino: “Più si è grossi e più si hanno difficoltà nei movimenti veloci, perciò il tuo avversario può essere anche due metri più alto di te, ma tu sarai più veloce e devi contare sul tuo punto forte”
Sambril annuì felice: “Voglio provarci”
Thorin annuì e si mise in posizione, Sambril fece lo stesso: suo padre attaccò immediatamente, la piccola corse verso di lui e scivolò sulle sue ginocchia passando sotto le gambe di Thorin, si voltò e puntò l’ascia sulla schiena del padre.
Thorin rise di gusto: “Hai compreso perfettamente”
Sambril si aggiunse alle risate del padre, il Nano mise una mano sulla spalla della figlia: “Per oggi abbiamo finito, vai a giocare con i tuoi cugini”
***
Sambril si rialzò con fatica, l’Orco pallido continuava a schernirla nella lingua nera: “Non ne hai abbastanza?”
La Nana scosse la testa sfrontatamente, Azog iniziò a correre verso di lei, Sambril fece lo stesso, ma, quando arrivò a qualche metro da lui, cambiò la direzione e voltò verso destra dove delle rocce la coprivano alla vista di quest’ultimo. Sentì l’Orco imprecare e seguirla: “Nascondendoti non risolverai nulla”
Sambril si mosse cautamente dietro alle rocce, tentando di non farsi vedere da Azog. L’Orco continuò a schernirla: “La paura fa parte del tuo DNA, non è colpa tua”
La Nana sorrise, ormai in cima ad una roccia dietro all’Orco che, preso dalle sue parole, non si era reso conto di come la sua rivale fosse arrivata lì: “La stupidità fa parte del tuo, ma non è colpa tua”
Azog si voltò verso Sambril, ma non riuscì neanche a pensare un’azione perché l’ascia della giovane gli si conficcò sul collo. Sambril vide il nemico traballare e cadere a terra, scese cauta dalla roccia per paura di trovarlo ancora pieno di forze, ma il fiume di sangue nero che usciva dal suo collo le diede la forza di andargli vicino. La Nana tolse l’ascia dal collo dell’Orco: “I Durin non si schiacciano, i Durin si rispettano”
La vita di Azog abbandonò i suoi occhi subito dopo, Sambril sentì il dolore pervaderle tutto il corpo e cadde quasi in ginocchio se non fosse stato per le braccia di chi la sorresse.
“L’hai ucciso”
“Dubitavi forse?”
Lo Hobbit rise nel sentire il sarcasmo nella voce della Nana, ma improvvisamente questa si fece rigida: “Mio padre!”
La Nana corse e fu seguita dallo Hobbit, quando arrivarono sul posto, Bilbo dovette trattenere il fiato. Thorin era completamente bianco, Sambril si sedette vicino a lui: “Azo..g”
“Shhh, non devi preoccupartene. E’ morto”
Il Nano sospirò per il sollievo: “Sapevo…che eri…speciale”
“Taci, brontolone. Ora andiamo a casa e ti preparo un bicchiere di vino, magari rinsavisci”
Sambril cercò di ridere tra le lacrime e Thorin portò una mano sul volto della figlia cercando di asciugargliele: “Quanto…sei…bella”
“Padre”
“Bilbo…”
Lo Hobbit, fino in quel momento rimasto in disparte, si avvicinò al Nano: “Dimmi, Thorin”
“Dovrai… fare la cosa… più giusta… per mia figlia… fallo per … me… amico mio”
Bilbo non riuscì a trattenere le lacrime: “Mi aiuterai tu, Thorin”
Il Nano sorrise e Sambril riprese la parola: “Non mi lasciare, non posso farcela senza di te”
Thorin respirò a fatica: “Erebor… ha un degno… sovrano… ora...non ti…lascerò…Sambril Rayad Thorin*”
La giovane pianse tutte le sue lacrime: “Ti voglio bene”
Il Nano non riuscì a rispondere, i suoi occhi divennero vitrei e senza vita. Sambril non riuscì a contenersi ed iniziò ad urlare per il dolore, il dolore di un cuore lacerato. Si accasciò sul corpo oramai senza vita del padre, Bilbo non ebbe la forza di staccarla, anche lui con gli occhi bagnati dalle lacrime.
“Padre! Padre! Ti prego! Ho bisogno di te!”
Le urla della giovane attirarono Thranduil e Tauriel, quest’ultima era sotto le braccia protettive del re degli Elfi, anche Dwalin accorse e a quella vista sentì il cuore perdere un battito. Bilbo si avvicinò al gruppo, Dwalin posò una mano sulla spalla dello Hobbit: “E’ stato Azog?”
Lo Hobbit annuì: “Sambril lo ha ucciso”
Tauriel guardò la giovane Nana e sentì il suo stesso respiro incrinarsi: “La porto ad Erebor”
Dwalin guardò per un secondo i due Elfi poi annuì: “Avremo bisogno di aiuto per portare lui ed i principi a casa”
Thranduil annuì: “I miei vi aiuteranno”
Il Nano si dovette concentrare per sputare fuori un grazie, Tauriel si avvicinò a Sambril, quest’ultima continuava a gridare per il dolore: “Dobbiamo andare”
“NON LO LASCIO!”
L’Elfa chiuse gli occhi affranta: “Ti prego, Sambril…”
Ma la Nana non dava segno di cedimento, il re degli Elfi si avvicinò alla giovane e le posò una mano sulla spalla: “Ti prometto che verrà portato a casa e avrà una sepoltura degna della sua forza, ma la tua spalla ha bisogno di cure e lui vorrebbe che tu stessi bene”
La Nana si voltò con uno sguardo pieno d’ira: “E tu cosa ne sai?”
Thranduil socchiuse gli occhi: “Sono un padre anche io”
Sambril posò un bacio sulla fronte di suo padre e si alzò con calma, ma le forze le mancavano, Thranduil la prese prontamente tra le sue braccia e la sollevò da terra: “Non porterò fortuna al tuo popolo, se è questo che vuoi”
Thranduil scosse la testa: “Sto facendo un favore ad una mia pari, da re a regina”
A quelle parole la giovane ricominciò il suo pianto sconsolato, l’Elfo la portò fino alle porte di Erebor, aveva appena lasciato che suo figlio cominciasse un nuovo capitolo lontano da lui, non gli avrebbe più insegnato come governare un regno, ma avrebbe potuto farlo con lei.
Dain si mise sulla porta, Sambril se ne accorse e chiese all’Elfo di farla scendere, questo con titubanza fece ciò che gli aveva chiesto. La Nana si portò al cospetto del Nano, questo sorrise sornione: “Dov’è tuo padre?”
Sambril gli rifilò un’occhiata fulminea: “E’ morto, se è questo che vuoi sapere”
Dain rimase sorpreso dalla notizia: “Ed i tuoi cugini?”
La giovane ebbe la voglia di prenderlo a pugni: “Non ti preoccupare, Dain. C’è ancora un Durin pronto a prendere il trono”
Sambril entrò nella montagna e fece segno ai due Elfi, rimasti sbalorditi da come quella creaturina che non aveva fatto altro che piangere si era trasformata in una sovrana con i fiocchi.
“E chi sarebbe?”
La Nana si voltò e sorrise sorniona: “Io”
Il Nano rimase sconvolto mentre Sambril si avvicinò a Balin ed Oin che subito la condussero in infermeria. Thranduil e Tauriel la seguirono, presto anche Gandalf le fu accanto, la giovane si fece cullare dalle braccia dello Stregone: “Ora dormi, Sambril. Il sonno ti porterà conforto”
 
 
*Sambril erede di Thorin
 
Ed eccoci qui, la fine è davvero vicinissima. Mi manca il respiro solo a pensarci, è stata davvero una lunga e bellissima avventura per me, ma i ringraziamenti tutti alla fine. Thranduil è un tantinininino ahah OOC però volevo dare un lato buono a quel burbero ahah
Al prossimo capitolo, guys.
_Lils_
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: ___Lils___