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Autore: EragonForever    13/04/2015    1 recensioni
Una nuova leggenda sta per essere risvegliata, una nuova guerriera sta per sorgere. Il suo nome è Hikaru. Un potere leggendario dimora dentro di lei, un potere che solo lei possiede, un potere che si tramanda dalla notte dei tempi. Hikaru non è una ragazza qualunque, no, lei è l’incarnazione dell’Arcangelo di fuoco, Micael, colui che scacciò l’angelo oscuro Lucifer dal regno celeste. Ora quell’angelo è tornato per compiere la sua vendetta. Solo Hikaru e la sua leggendaria armatura possono fermarlo. Ci riuscirà? Scopritelo
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11: Una nuova squadra

Erano ancora stretti in un abbraccio caldo e sicuro. Le loro labbra morbide e calde ancora si toccavano, in un momento che parve eterno.

Poi si staccarono, i loro occhi che brillavano pieni di felicità.

Si sorrisero.

- Wow, è stato bello e anche strano – commentò Hachiro, sorpreso

– Sono d’accordo, l’angelo che si innamora del bianco cavallo alato, è bello, anche se forse per te sono solo un’allieva – mormorò Hikaru, abbassando lo sguardo.

Lui allora le alzò delicatamente il viso e la guardò con affetto

– Ti sbagli – mormorò lui.

Stavolta furono le sue labbra a toccare quelle di lei in un dolce bacio pieno di tutto il suo amore.

Hikaru non si ritrasse e si godette quel momento.

Venne trasportata in un mondo lontano, dove non c’erano né guerre, ne dolore, ne morte, ne disperazione, solo pace e armonia, giustizia e amore. Ma quel mondo era ancora lontano, troppo per poterlo vedere con chiarezza. Poco dopo si staccarono e i loro sguardi si incrociarono, intensi e pieni di passione, sempre stretti l’uno all’altra.

– Ti amo, ti amo con tutto il mio cuore – sussurrò Hikaru, sorridendo

– Anch’io ti amo mio dolce angelo – rispose Hachiro, di rimando.

Più tardi andarono a dormire, sempre stretti stretti, poiché in quel caldo abbraccio, Hikaru si sentiva più sicura. Quella notte fu serena e tranquilla per entrambi.

Athena aveva accettato di buon grado la cosa dell’amore tra loro due.

Grazie ad Hachiro, Hikaru stava ricominciando a rinascere, come un fiore appena sbocciato. Hachiro era per lei una luce di nuova speranza, un punto di riferimento.

Durante gli allenamenti si comportava come al solito, ma dopo tornava a darle tutto il suo amore, che diventava più forte ogni giorno che passava.

La faceva sentire completa, una persona diversa. Hikaru dal canto suo era di nuovo felice nonostante le mancasse suo fratello terribilmente. Grazie ad Hachiro era diventata molto più sicura di se e ogni volta che si sentiva giù, lui era sempre lì al suo fianco, pronto a darle tutto il suo sostegno.

Era felice come mai era stata prima d’ora.

Hachiro era la sua anima, la sua vita, la sua speranza, il suo amore, ogni respiro, era diventato tutto per lei, una ragione per andare avanti e continuare a lottare, una ragione per non arrendersi.

Sapeva che da sola non ce l’avrebbe fatta ad affrontare Lucifer, ma il desiderio di rivedere Haru era troppo forte e più cresceva, più lei si allenava sempre di più, molto spesso di notte, di nascosto, e a volte si risvegliava nel suo letto perché crollava a terra priva di forze e il giorno seguente Hachiro la andava a recuperare. Una sera, troppo preoccupato, decise di parlarle.

– Così, non ci siamo proprio, se continui così, rischierai sul serio di morire, ti sforzi troppo – esordii Hachiro, serio

– Quasi ogni notte vedo Haru soffrire in modo disumano mentre invoca il mio, io non ce la faccio più ad aspettare – replicò Hikaru, seria

– Lo so che temi per la sua vita, ma sai benissimo anche tu che sarebbe un suicidio agire adesso – le disse Hachiro, accarezzandole il viso con affetto

– Suicidio o no non mi importa, ha bisogno di me e lo sai anche tu, non voglio perderlo di nuovo – mormorò Hikaru con voce tremante, gli occhi velati di lacrime pronte a uscire.

Cercò di trattenere il pianto, ma il dolore che provava era troppo forte per tenerlo dentro.

Le prime lacrime le rigarono il viso.

Lasciò che le sue braccia l’attirassero al suo caldo petto con vigore, avvolgendole la schiena con un dolce tepore. Si abbandonò al calore di quella stretta che ormai l’aveva attirata nella sua morsa. Si calmò poco più tardi.

– Va un po’ meglio? – le chiese Hachiro, con dolcezza

– Si, ora sì e lo devo a te amore mio – rispose Hikaru, sorridendo. Si guardarono intensamente, gli occhi che brillavano, e poi si baciarono dolcemente illuminati dai raggi della luna splendente.

Dalla sua stanza, Athena li guardava intenerita.

Il vostro amore porterà una grande speranza” pensò tra se e se, i lunghi capelli viola chiaro al vento e i suoi occhi azzurri che brillavano nella notte come diamanti purissimi.

Qualche giorno dopo, Athena convocò Hachiro per parlargli.

  • Ti ricordi degli amici di Hikaru? – esordii

    – Si, mi ricordo mia signora – rispose Pegasus, perplesso

    – Dopo gli ultimi avvenimenti con Lucifer, ho pensato che anche per loro sia più prudente continuare l’addestramento qui al Grande Tempio presso i tuoi insegnamenti – riprese Athena, poco dopo

    – Mi sembra una saggia decisione, e poi Hikaru ne sarà molto felice – commentò Hachiro

    – Lo faccio anche per lei, dopotutto ha bisogno anche di loro, oltre ad avere bisogno di te – replicò Athena, con un sorriso

    – Ne sono convinto, e poi vederla felice mi scalda il cuore, ha passato troppe sofferenze a causa di Lucifer, e non voglio che soffra di nuovo – mormorò Hachiro, con un lungo sospiro

    – Mi raccomando, stalle vicino, so bene che le manca Haru, e il dolore per il suo rapimento è troppo forte nel suo cuore. Tu per lei sei la sua luce, e lo sai, quindi non lasciarla mai sola, poiché ha bisogno di te, ora più che mai – li disse la dea, con decisione

    – Lo farò, state tranquilla mia signora – la rassicurò Hachiro. Lei annuì e poi lo congedò.

    Andò a riferire la notizia a Hikaru, che ne fu molto entusiasta.

    – Davvero? Ma è fantastico!!!! – esultò, felice – Almeno non sarai sola – commentò Hachiro

    – Già, ma io non sono sola, ho te – rispose Hikaru, raggiante.

    Si baciarono dolcemente. I suoi amici arrivarono quel pomeriggio. Non appena li vide corse ad abbracciarli.

    – Oh amici miei, quanto mi siete mancati, temevo di non rivedervi più – mormorò Hikaru, mentre li salutava.

    – Non appena abbiamo saputo che saremo venuti qui non stavamo più nella pelle – esultò Ichigo

    – Come stai? Tutto bene? – le chiese Sayuri, felice

    – Si sto bene, a parte le notti che non dormo per via degli incubi, ma per il resto tutto bene, e voi? – chiese Hikaru, a sua volta

    – Noi stiamo bene, anche se siamo stati molto in pensiero per te – mormorò Mikan

    – Ci chiedevamo ogni giorno come stavi e se ci saremmo mai rivisti – disse Kaede, con un sospiro

    – Anch’io me lo sono sempre chiesta, ma ora il destino ha voluto riunirci di nuovo come compagni e questo mi basta – rispose Hikaru, sorridendo

    – E con Hachiro come va? – domandò Sayuri, curiosa.

    A quella domanda, lei arrossì imbarazzata

    – Oh, bè……ecco……noi……noi, ci siamo innamorati, le cose vanno più che alla grande – disse infine Hikaru, emozionata

    – Wow, complimenti, siamo davvero molto felici per te – esultò Sayuri, contenta

    – Almeno ora hai qualcuno su cui potrai sempre contare quando hai bisogno, e oltre a lui, avrai noi come tuoi compagni di addestramento ora che è il nostro maestro – disse Kaede

    – E a me farà molto piacere addestrarvi – disse la voce di Hachiro.

    Poi si radunarono tutti nel cortile.

    Ora Hikaru non sarebbe stata mai più sola, perché da quella nuova riunione era nata una nuova squadra.

    I futuri Cavalieri della dea Athena.


 

   
 
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