Eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa meravigliosa storia. Mi scuso con tutte le persone che seguono questa storia, che ad un certo punto, hanno visto la mia scomparsa. Ma adesso sono qui a deliziarvi con il lieto fine che molti mi hanno chiesto! Godetevelo, buona lettura.
39.
Coney Island
Erano
trascorse alcune settimane ma eravamo finalmente riuscite a concederci quella
vacanza tanto attesa. Era giugno, Quinn aveva finito di frequentare le lezioni
all’università ed io ero finalmente libera dall’impegno di Funny girl. Almeno
per il momento. Io ero già nella villa che il produttore del musical mi aveva
concesso di occupare per qualche settimana. Quinn mi avrebbe raggiunto tra
qualche ora probabilmente, sperando in nessun ritardo del treno. Le avevo consigliato
di prendere l’aereo, ma non mi aveva dato retta. Ero su una sdraio a prendere
quel leggero solo pomeridiano, che non faceva male e mi rilassavo. Dopo qualche
minuto presi sonno.
Eccomi
qui, sono appena arrivata a Coney Island! Il tassista mi ha lasciato le valigie
all’ingresso di questa straordinaria villa, quando il maggiordomo mi accolse-
Signorina Fabray, prego da questa parte! Vado ad annunciarla alla signorina
Berry! – lo fermai dicendogli- Non si preoccupi, vorrei farle una sorpresa, sa-
lo guardai- Non mi aspettava prima di qualche ora! – ammisi, sorridendo.
Mi
mostrò, dove andare per trovare Rachel, e la trovai sdraiata lì e sorrisi. Mi
era mancata da impazzire, negli ultimi tempi non c’eravamo viste molto. Non
aspettavo altro che stringerla tra le mie braccia. Mi avvicinai silenziosamente
e la vidi addormentata. Quanto era bella, si era addirittura rannicchiata su di
un lato, uno splendore, pensai. Poi mi sedetti senza far tanto rumore sulla
sdraio e le carezzai il viso - Rachel sono qui! – dissi, ma lei non dette segno
di volersi svegliare, così mi avvicinai alle sue labbra e la baciai dolcemente-
svegliati principessa! – sorrisi. La vidi mentre arricciava il naso e
lentamente aprire gli occhi- Buongiorno- dissi guardandola e lei sorrise
pigramente- Ciao Quinn - poi scattò come una molla- Quinn! – mi guardò- Che ci
fai più, cioè sei già qui! – mi guardò- Beh se preferisci, vado via e- mi
strinse le braccia dietro il collo- No, cioè scusa, non ti aspettavo prima di
qualche ora e volevo farmi trovare preparata e- le misi un dito sulle labbra-
Rachel, non ce la facevo ad aspettare e poi sei bellissima così- dissi con voce
calda sulle sue labbra, prima di baciarla con trasporto, facendole capire così come
mi fosse mancata – Amore mio! Mi sei mancata da impazzire- dissi guardandola
fissa negli occhi- Sarai stanca ti va una doccia con me?- mi chiese con voce
sensuale- la guardai accarezzandole i fianchi-E me lo chiedi, non aspettavo
altro! – A una condizione! – mi disse- Quale?- Le chiesi. Lei si avvicinò al
mio orecchio e mi disse- Fai l’amore con me, Quinn! – ed io lì stavo per
rimanerci- Certo che sì!
Ero
in bagno che aspettavo Quinn per fare la nostra doccia assieme, indossavo solo
l’accappatoio e sorrisi. Era molto dolce quando ci si metteva e la amavo
tantissimo. Poi sentì la porta aprirsi alle mie spalle e mi voltai appena-
Eccoti finalmente! – la guardai- Non trovavo l’accappatoio- si giustificò,
indossava, infatti, un grande asciugamano- Non è un problema! – dissi per poi
sfilarmi molto lentamente il mio, lasciandolo scorrere sul mio corpo nudo e
lasciarlo andare per terra. Sentì il suo respiro farsi corto e continuando
andai in doccia- Non vieni?- mi voltai appena guardandola deglutire a vuoto-
Certo uhm arrivo- disse bruciandomi con il suo sguardo.
Okay si divertiva a
farmi annaspare così, mi sarei vendicata, ma in un modo che a Rachel piaceva
tantissimo, davvero tanto. Sorrisi quando dopo il suo invito entrai seguendola
in doccia e abbracciandola da dietro sensualmente- Ti sono mancata?- dissi
baciandole il collo lentamente e lei annuì, stringendo le mie braccia con le
sue. Non vedevo l’ora che tu mi abbracciassi così Quinn - poggiò la testa sulla
mia spalla- Cosa altro ti è mancato piccola Rachel?- lei tremò alla mia voce e
disse- Oh Quinn lo sai benissimo- mosse appena con la sua mano la mia,
portandola sul suo seno- Questo- sussurrò- E poi questo! – disse portando l’altra
mia mano sul suo monte di Venere. Poco dopo finimmo come da richiesta a fare l’amore,
Rachel si reggeva a me come se fossi il suo unico appiglio della realtà-Amore –
continuava a dire mentre facevamo l’amore.
Era stato bellissimo
fare l’amore con Quinn, dopo tanto tempo. Ma per me come per lei era sempre
come la prima volta. Il nostro gioco di sguardi, il nostro stringerci le mani,
il nostro mordicchiarci le labbra era sempre armonioso.
Adesso ero in giardino,
dove il maggiordomo con i suoi collaboratori, aveva preparato un tavolo per noi
due. Mi lisciavo l’abito rosa intarsiato che indossavo. Aveva voluto che ci
vestissimo mediamente eleganti, ero lì da parecchio. Non capivo perché Quinn ci
stesse mettendo tanto ma iniziavo a preoccuparmi- Eccomi!- sentì, quando Quinn
mi raggiunse posandomi le mani sulle spalle e porgendosi ad darmi un dolce
bacio sulla guancia. La guardai indossava un abito giallo, che risaltava,
appena il suo incarnato, era corto, potevo guardare le sue gambe snelle - Quinn
sei bellissima- mi trovai a dire- Anche tu amore mio, molto- mi guardò
intensamente e arrossì involontariamente- Ti adoro quando arrossisci! – mi disse
guardandomi- Ci hai messo davvero tanto! – Dovevo farmi bella per il mio amore
no?- sorrisi annuendo. E poco dopo i camerieri iniziarono a portarci le portate
della cena. Quinn non faceva altro che mangiarmi con gli occhi - Quinn amore mi
stai facendo sciogliere- ridacchiai guardandola.
Già la stavo facendo
sciogliere, ma lei non era da meno. Cioè quando ero scesa in giardino e l’avevo
guardata con quel vestito rosa, così corto, avevo creduto per un attimo di aver
avuto un infarto. Le sorrisi e continuai a mangiare.
Non stavo più nella
pelle, mi scoppiava il cuore nel petto e non osavo pensare cosa sarebbe
successo dopo. La guardai intensamente e sospirai- Quinn va tutto bene? – Oh si
Rachel! Raccolsi tutto il mio coraggio e presi a dire- Nella mia vita ho dovuto
affrontare e sopportare tantissime conseguenze delle mie azioni stupide e incoscienti
da ragazzina. Ma ci sono anche tante cose che io non ho fatto, tipo il fatto di
non essere amata da mio padre, il mio incidente, la sparatoria. Ci sono anche
tante cose che mi riempiono il cuore di gioia, come Beth, avere l’affetto dei
miei cari e degli amici. Ma quello che mi fa dire “ Ho tutto quello che mi
serve”, sei tu Rachel - mi fermai guardandola e prendendo le sue mani- Si perché
da quando sei entrata nella mia vita, in modo permanente, mi hai dato, tutto
quello che avevo sempre voluto- Mi misi in piedi e recuperai dalla mia pochette
la scatolina. Ci avevo messo un sacco di tempo a convincermi che quella fosse
la cosa migliore per me, per noi, anche se morivo di paura al fatto che potesse
dirmi di no, che non era pronta. Poi ricordavo il suo sguardo, il suo modo di
dirmi “ti amo”, e tutti i brutti pensieri andavano via. Beh è ora, Quinn, mi
dissi. Aprì la scatoletta e la mostrai a lei - Rachel Barbra Berry, vuoi essere
il mio tutto per sempre? – la guardai con gli occhi pieni di emozione, come lo
erano i suoi. Non sentivo più nulla attorno a me, guardavo solo lei. E solo
quel – Sì, Quinn! – mi riportò alla realtà e a comprendere che la donna che
amavo, aveva accettato di diventare mia moglie- Ti amo Quinn ! – la guardai per
un lungo istante e dissi- Ti amo Rachel! – e così ci baciammo e stringemmo in
un abbraccio pieno d’amore.
THE END…
Si
è proprio finita! Ringrazio di vero cuore tutti quelli che hanno
seguito questa storia, chi ha lasciato la sua recensione. Spero vi sia
piaciuta interamente la storia, e spero di aver fatto altrettanto bene
nel finale, aspetto trepidante i vostri pensieri, le vostre critiche.
Un abbraccio a tutti, Ciao!