Quando i tuoi amici tengono troppo alla tua relazione sentimentale - parte 1

Hanno trovato una postazione perfetta. I cespugli e gli alberi lì accanto creano un punto magnifico e straordinariamente comodo per sedersi. 

Il sole è splendente quel giorno, ma con le foglie degli alberi sopra le teste non arriva fino a lì, facendo in modo di passare completamente inosservati. 

«Oh, miei dei. Non posso credere che stia succedendo!», esclama Jason, meritandosi un’occhiataccia torva da Reyna. 

«Di che stai parlando?», domanda Piper. «È da tutta l’estate che provi a farli mettere insieme!». Dalla sua voce si capisce perfettamente l’acidità, ma Jason sembra troppo impegnato ad osservare la magnifica scena davanti a sé per notarlo. 

«Non c’entra, Pip! Ora sta succedendo veramente!». 

La figlia di Bellona alza gli occhi al cielo. Le litigate fra Jason e Piper non le regge proprio. Come non regge le litigate. Né le coppie. Forse solo Nico e Will…

Prova a mettersi più comoda, non staccando però gli occhi dalle due persone sedute pochi metri davanti a lei.

Non capisce di cosa stanno parlando, ma gli occhi di Nico che cercano continuamente di guardare qualcos’altro che non siano quelli del figlio di Apollo dicono tutto. 

«Se non lo bacia adesso giuro che impazzisco», dice Jason a denti stretti. «Lo deve baciare. Ora».

Reyna non risponde, troppo scioccata dalla scena che si sta svolgendo: improvvisamente Will si alza e si mette davanti a Nico, poi si abbassa così da potersi sdraiare tra le sue gambe e guardare il cielo; mentre il figlio di Ade continua ad arrossire. 

Rimangono fermi, a parlare. 

Dopo qualche minuto - nel quale Jason non ha fatto altro che ripetere baciatevi, baciatevi, baciatevi, baciatevi… e Piper non ha fatto altro che continuare a guardarlo male sostenendo che la loro di relazione fosse più importante, sente i passi di qualcuno poco distanti. 

Automaticamente si alza, sfoderando la sua spada d’oro imperiale. 

«Ehi, buona!», strilla una voce. Reyna si accorge solo all’ora di avere la spada puntata al collo di Percy Jackson. Neanche un secondo dopo, vede Jason gettarsi su di lui, probabilmente per farlo stare zitto. 

Mentalmente prega gli dei che Will e Nico non lo abbiano sentito. 

«Mhp! Mfh-ph!». Reyna non è sicura di quello che il figlio di Poseidone abbia detto, ma intuisce che implichi col dire a Jason di levarsi da sopra di lui. 

«Devi stare zitto!», ringhia il figlio di Giove. 

Percy alza le mani in segno di resa. Jason si alza. 

«Hazel ha detto che è ora di partire per te e Reyna. Sono ore che vi cerca», bisbiglia il semidio. 

Invece di rispondere, Jason tira giù Percy, facendolo sedere accanto a lui. «Un momento… Sono Nico e Will!», esclama Percy. 

«Certo, che ti aspettavi stessimo facendo?», ribatte il biondo, senza distogliere lo sguardo da quello che ormai è il suo obbiettivo. 

«Quindi è questo che intendeva Nico con non sei il mio tipo… Ehi! Che cos’ha Will che io non ho?». 

Reyna gli lancia uno sguardo di ghiaccio. «Se non chiudi quella bocca, Jackson, giuro che ti affogo». 

«Ti rendi conto che quello che hai appena detto non ha alcun senso, vero?», chiede invece il figlio di Poseidone. 

«Zitto!», gli dice Jason. 

Percy finalmente tace, anche lui continua a fissare i due ragazzi. 

Rimangono così qualche minuto, quei due semidei sembra proprio che non vogliano darsi una mossa ad accontentare il figlio di Giove.

Reyna sente che sta per avere una crisi di nervi con Jackson che continua a elencare i suoi pregi contro a quelli di Will Solace.

Ancora una volta dei passi… Questa volta sono più numerosi. Si gira appena in tempo per vedere Hazel e Frank lì davanti, che si tengono per mano. «Che state facendo lì seduti, ragazzi?».

Jason si gira. «Oh, Hazel! Vieni a vedere!». 

Senza aspettare una risposta tira la figlia di Plutone per il braccio - che a sua volta tira giù Frank -, facendola sedere dietro ai cespugli. «Oh, dei! Sono così dolci!», esclama, per poi notare lentamente che il figlio di Apollo sta stringendo la mano a Nico. «Se si avvicina ancora un po’ di più a mio fratello giuro che lo ammazzo!». 

«Visto?», dice allora Percy. «Non è l’unica a pensare che Will non sia adatto a Nico!». 

Reyna sta seriamente per impazzire se quelli non chiudono la bocca. Se arriva qualcun altro…, pensa.

E, ovviamente, parlando del Diavolo…

«Ehi, ragazzi!», la voce di Leo riscuote tutti. Reyna ha appena il tempo di lanciare un’occhiata a Nico e Will per assicurarsi che non abbiano sentito prima di gettarsi sul figlio di Efesto per chiudergli la bocca. 

«Okay, so che sono una calamita per le ragazze, ma ora stai un po’ esagerando, tesoro!». 

Reyna gli lancia un’occhiataccia. Calipso e Annabeth, arrivate con Leo, guardano lei e gli altri con espressioni confuse.

Calipso sorride a Reyna. «Ehm… scusa, potresti spostarti da sopra il mio ragazzo…?».

«Sono Reyna», dice la figlia di Bellona. Sa che Calipso non ha ancora imparato tutti i nomi da quando è arrivata. 

Tutti si risiedono nel punto dietro ai cespugli, che improvvisamente si è fatto particolarmente stretto. 

C’è un minuto di silenzio. Will si sta lentamente alzando, pronto ad avvicinare il suo viso a quello di Nico. Reyna lo sente. Sta per baciarlo.

«Ehi, fatti in là!», ringhia Frank a Leo quando questi si siede, schiacciandolo contro Hazel che si ritrova a sua volta quasi senza respirare contro un’albero - ma lei non ci fa caso, troppo impegnata ad assicurarsi che il figlio di Apollo tenga le mani a posto. 

Pochi centimetri li separano.

«Annabeth… quello lì è Nico, ma l’altro chi è?».

Will sta sussurrando qualcosa. 

«Capisco che abbia dei magnifici capelli biondi e un’abbronzatura perfetta. Fin qui okay. Però i miei occhi sono molto più belli dei suoi!».

Nico sta sorridendo.

«Baciatevi, baciatevi, baciatevi, baciatevi, baciatevi…».

Nico sta piegando la testa di lato per farsi più vicino.

«Se solo sfiora Nico gli faccio fare un bel viaggio di sola andata negli Inferi…».

Will lo prende per la nuca e…

«Jason, mi sembra che tu tenga più alla relazione di Nico e Will che alla nostra». 

E è a quel punto che Reyna esplode. «Volete chiudere quelle vostre stupide bocche?! Io sto aspettando che questi due idioti si mettano ufficialmente insieme!». 

Poi si accorge di aver parlato troppo forte. 

Lentamente si volta. 

Nico è saltato in piedi. Fa davvero paura. Il viso di solito pallido e tranquillo all’improvviso è diventato del colore delle fragole che vengono raccolte al Campo. Le narici sono dilatate e gli occhi chiusi in due piccole fessure. 

«Cominciate a correre», dice. 

Non serve altro perché tutti capiscano e si alzino di scatto, per poi sparpagliarsi per il Campo con un’orda di guerrieri-scheletro dietro di loro pronti ad inseguirli anche per tutto il giorno.







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Se siete arrivati fino a qui, grazie! Spero che vi sia piaciuta.
Io amo la Solangelo (sì sono passata da Pernico a Solangelo, per favore non mi giudicate), perché andiamo sono la cosa più bella del mondo! ^^
Non voglio stare qui a parlare della storia né niente. 
Ringrazio Rachel Morgenstern per avermi corretto la storia e spero non ci siano errori. 
Detto questo, ciao <3