Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: auaura    23/04/2015    2 recensioni
Storia priva di senso e originalità. Presto la storia con più recensioni negative.
E se scoprissimo il significato dei poteri di Elsa? E se fossero legati ad una persona oscura?
E, allo stesso tempo, la legassero dalla sua nascita ad.. un ragazzo?
Vi prego, non scartate la storia solo perchè non appoggiate la coppia, e..no, non è la coppia che pensi tu.
Dal testo:
"Elsa deglutì lentamente e, tenendo la bambina dai capelli scuri con un braccio, con l'altro creò un lampo di ghiaccio, per potersi difendere da quel...quel..mostro che aveva davanti. La figura si mise seduta e fissò un po' stordita Elsa, poi, quando notò i suoi poteri, alzò le braccia, terribilmente enormi, come per chiedere pietà"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sempre la sala degli ospiti, della prima notte, quella che nessuno calcola. La luce filtrava appena dalle finestre. Elsa passò la stoffa umida sulle nocche di lui, pulendole dal sangue. I suoi capelli della regina erano diventati castani. Come avrebbero spiegato tutto? Nessuno dei due ne aveva idea. Ralph le fissava le mani delicate, che gli pulivano le nocche insanguinate. Sospirarono entrambi. Lui la bloccò e le prese le mani, le accarezzò. Elsa rabbrividì. 
-Che facciamo?-
-Non lo so.-
Elsa teneva lo sguardo fisso sulle loro mani:-Forse...dovresti andare.-
-Solo perchè è me, che vuole?-
La regina annuii.
-Lo fai di nuovo.- sbottò Ralph.
-Cosa?-
Il gigante scosse la testa:-Allontanare a chi vuoi bene se hai paura.-
Anche lui osservò le loro mani. Elsa si morse il labbro:-Hai visto tutto, di quando ero in prigione?-
Ralph rispose con un:-Mmmm-mmmh.-
-Anche...-
-Sì.-
Elsa tremò tutta e iniziò a giocherellare con i capelli, facendo treccine, per poi scioglierle, con gli occhi bassi. Intanto Ralph disse:-Non devi sentirti in colpa.-
-Ma io...Hans...-
-Lo so; ma è stata colpa sua.- Ralph alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di lei. Non erano più color ghiaccio, ma blu, blu scuro. -Non so cosa darei per averlo fra le mani.-
Elsa smise di giocare con le ciocche e bisbigliò:-Dovrei aver paura?-
-Per te no, non  ora.-
Elsa alzò le sopracciglia:-Non ora?-
-Oh, sì. Lui sarà a terra in dieci secondi con la testa ridotta a una poltiglia, ma senza ucciderlo. Farlo morire lentamente, in agoinia e tu...-
-Beene, ora ho paura davvero.- dichiarò la regina delle nevi. 
Ralph sogghignò, avvicinando il viso a quello di Elsa.-Ho torture orrende per te.-
Elsa arrossì:-Ralph, non ora...su.-
Lui fece una smorfia, avvicinò di più il viso:-Invece sì.-
Lei gli poggiò due dita sulle labbra:-No.-
Ralph le tolse delicatamente la mano e la baciò rapidamente. Elsa ridacchiò.  -Vedo che non ti lamenti però.-ribattè il gigante.
-Oh, zitto.- sbottò Elsa, dandogli uno schiaffo su un braccio. Incrociò le braccia.
-Però...ci so fare con voi, Vostra Altezza.-
-Piantala.- ribattè lei, con finta noia.
-O dovrei chiamarvi Vostra Acidità?-
-Smettila!- lo rimbeccò lei, facendo un broncio finto.
Ralph le stava facendo tornare il buon umore; continuò:-Sei odiosa quando fai così..-
Lei lo azzittì con un bacio. Un brivido le percorse la schiena, si staccò lentamente ridacchiando:-Non ne posso più, di te. Dovrei essere triste! Dovrei pensare a...-
Stavolta fu lui a fermarla. Ralph la strinse di più, Elsa gli prese il volto fra le mani e approfondì il bacio. Avrebbero superato anche questo, ne erano certi.
Quando la regina riuscì a staccarsi dalle labbra del gigante, gli si accoccolò contro. Ralph affondò il volto nei capelli di lei, insipirò il suo profumo di fiori. Elsa poggiò la testa contro il petto di lui, sentì il battito forte e regolare, che le diceva che lui era lì, per lei.
Il gigante mormorò:-Supereremo anche questo.-
-Lo spero.-

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Anna sgranò gli occhi:-Hai perso i poteri???- l'abbracciò -Ma non è possibile!-
Elsa deglutì. Per fortuna, ciò che aveva creato cioè il suo castello, Olaf e la sua nuvola, la pista e il parco giochi di ghiaccio e il giardino innevato ed altre piccole cose, erano ancora presenti. Non si erano sciolte.
-Com'è successo?-domandò la principessa.
-Non lo so.- rispose Elsa -Ma Granpapà mi aveva detto che sarebbe potuto succedere-mentì.
-Ah.-
-Sì...forse te lo avrei dovuto dire. I poteri erano temporanei.- inventò la regina.
-Mi dispiace... vorrei annullare il matrimonio...-
-No, Anna! Non importa, d'accordo? Sarà una cerimonia spettacolare comunque.-
La rossa sorrise e annuii:-Va bene! Va bene!-
Il volto di Elsa s'illuminò:-E...so anche come fare.-
Prese la mano della sorella e la portò nella sala dove la sera precedente aveva curato le mani di Ralph. Aprì l'enorme armadio, dove, prima di andare via, la sera precedente, aveva trovato uno stupendo velo bianco. Lo passò ad Anna.
-Ma io ho un velo...ed è troppo corto...-ribattè la rossa.
Elsa sorrise e lo piegò più volte, in modi insoliti, per poi creare un fiore grande come una mano:-E' il velo della nonna della mamma. Possiamo metterlo come una decorazione dell'abito.-
-Perchè no? Mi piace veramente l'idea!- Anna sorrise -Davvero!-
-Andiamo!- esordì Elsa, prendendola a braccetto -Una stupidaggine non potrà rovinare il tuo grande giorno!-
Le due sorelle risero, correndo per le stanze, mettendo a posto gli ultimi dettagli per la cerimonia.

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-Oh, povera piccola Elsa! Ti senti strana?- l'Uomo Nero scoppiò in una risata orrenda.
Fece un gesto con la mano:-Turbo.-
-Sì?-
-Sai cosa devi fare.-
Il mostro annuii e scappò via. Hans seguì il suo esempio, ma il Capo lo bloccò:-Hans.-
Hans deglutì:-S-Sì?-balbettò.
-Non deludermi.-
Il principe annuii, si grattò il collo:-Non lo farò.-
Quando l'essere rimase solo, sfiorò la palla di vetro e osservò Kristoff e Olaf che scolpivano una statua di ghiaccio, o meglio, Olaf la fissava, e Vanellope che si teletrasportava qua e là, aiutando Kristoff.
L'essere sogghgnò:-Perfetto.-




 
  
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