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Autore: TimeStrangerRey    25/04/2015    3 recensioni
E se gli inazumiani incontrassero i personaggi di Code Lyoko e di Dragon Ball? E se conoscessero un signore del tempo?
Celeste (la mia OC) è la chiave che collega tutti loro.
Un incubo scoinvolgerà la loro vita, portando caos e disperazione. La Terra sarà invasa dai nemici di questi personaggi, riportando alla luce gli scheletri nell'armadio di ognuno di loro. Come finirà? Bho... Lo scoprirete leggendo!
Spero che l'introduzione vi abbia incuriosito ;)
***
Tratto dal sesto capitolo:
La miele impallidì. Il cuore aveva iniziato ad accelerare i suoi battiti, era terrorizzata e non sapeva il perché.
'Celeste, tutto bene?' chiese Suzuno, entrando in cucina.
La miele fece a tempo di ricomporsi e di rispondergli 'Si si. Tranquillo'
"No. Per niente!" si corresse la ragazza tra sè e sè.

***
Ci si vede dentro!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Il più pazzo tra i due chi è?


La nostra storia ha avuto inizio quando la vita stava per finire. Quando la notte stava per cancellare l'esistenza del giorno, lui mi ha detto "Amami. Odiami. Salvami. "

 

«GERONIMO!!!»
Il grido euforico e terrorizzato di una ragazza squarciava il silenzio di quei corridoi tetri. Girò da una parte, svoltò da un'altra per scappare da quelle creature, cosa che la eccitava e la spaventava allo stesso tempo; ma trovare quella forma di vita che l'aiutava in qualunque momento era un sogno che la ragazza dovette sopprimere.

Cercò il suo Signore del tempo dappertutto per svariati minuti, con loro che le stavano alle calcagna.
«Dottore!»
Aprendo l'enorme porta della sala da ballo – che in precedenza ospitava numerosi nobili e aristocratici dell'epoca vittoriana –, la ragazza trovò il suo Signore del tempo maneggiare, con l'uso del suo inseparabile cacciavite sonico, uno strano marchingegno dalla forma assai buffa.
Subito dopo, appena vide la ragazza, l'uomo le si avvicinò regalandole un buffetto sul naso, vedendo delle lacrime al bordo dei suoi occhi nonostante gli stesse sorridendo con un'espressione sollevata. La ragazza stava per ricambiare il gesto, quando venne bruscamente interrotta dai Dalek, robot senza cuore, capaci di uccidere senza provare alcun rimorso.
«Dottore! Sono qui!»
Non si fece chiamare una terza volta; afferrò il polso della ragazza e uscirono dal salone ad una velocità che sfidava le leggi della fisica. La paura era tanta, ma l'adrenalina era alle stelle.
I due avevano un odio profondo per queste creature e si sarebbero vendicati sia per tutto quello che avevano fatto sia per tutto il dolore che avevano portato.
La ragazza, mentre correva mano nella mano con il Dottore, continuava ad ammirare quelle due spalle capaci di sorreggere il dolore non solo suo e la responsabilità altrui, oltre alla conoscenza di ogni cosa. La stessa conoscenza che se l'avesse avuta un essere umano l'avrebbe, invece, ucciso.
Il Dottore: descriverlo era una cosa impossibile e forse, proprio la parola impossibile lo rappresentava alla perfezione. I suoi capelli color cioccolato erano sistemati da un lato della fronte e sia il suo aspetto che la sua altezza erano come quelli di un uomo ventenne, sebbene avesse quasi duemila anni! Le sue mani, quando intrecciavano le sue, trasmettevano sicurezza, oltrepassato il fatto che erano morbide, e i suoi bellissimi occhi bruni erano un mondo nel quale la ragazza s'imbatteva sempre e ne rimaneva abbagliata. Infine il papillon rosso, sistemato al collo, gli dava l'aria di un detective sveglio e intelligente.
Dal canto suo, il Dottore aveva più di un valido motivo per proteggere quella giovane: una maggiorenne pazza (forse più di lui), intelligente, occhi cerulei che avrebbero incantato anche la persona più spregevole di tutto l'universo, folta chioma color dell'ambra, riccia, indomata e un fisico molto atletico e umana. Un'umana. Si era innamorato di un' incantevole umana che non sospettava nulla di nulla e la sua ingenuità lo faceva impazzire. Inoltre, l'unica cosa sicura per lui era che con lei rischiava di dover essere rinchiuso in un centro per psicopatici, luogo dove finivano tutti quegli umani schizzati male, con i quali trattenere una conversazione era da evitare se si voleva avere integra la propria sanità mentale.
«Celeste ti fidi di me?»
La ragazza posò i suoi occhi cerulei su quelli bruni del Dottore, strinse più forte la sua mano e sfoggiò uno dei suoi sicuri sorrisi.
«Mai succederà il contrario!»
Il Dottore sorrise soddisfatto dalla risposta della sua amata giovane pazza e subito si scagliarono contro la finestra del corridoio cieco, cadendo nell'immenso vuoto che si stagliava sotto i loro piedi.
«GERONIMO!!!»
La loro parola. Il loro grido.
L'oblio che li avvolgeva non sapeva come fermarli né tanto meno i Dalek, che non trovandoli, li diedero per morti poiché, essendo saltati giù dal quinto piano, avevano ritenuto che non potessero essere sopravvissuti. Questo, però, era solo un pensiero calcolatore di una macchina che non contava né gli imprevisti né la fortuna che poteva girare dalla parte degli umani.

***


SPLASH!

«Comodo avere la piscina nel TARDIS!» esclamò entusiasta Celeste mentre si asciugava i capelli con l'asciugamano, facendo attenzione a non schizzare l'acqua verso i libri.
«Brava la mia principessa!» disse il Dottore tutto brillo per poi stampare un bel bacio nella guancia della ragazza con nonchalance.
«Se sei folle, ne ho avuto ora la conferma!» fece notare la miele maliziosa.
«Ora lo scopri? Da otto mesi che viaggi con me, ora me lo dici?» fece notare il Dottore ancora con l'adrenalina in circolo.
La ragazza finì di inserire le coordinate e subito il TARDIS li portò alla meta che entrambi conoscevano benissimo. Tra le stelle, mentre la piccola-grande cabina del tempo viaggiava nello spazio e nel tempo per portarli a destinazione, un pericolo imminente si agganciò al TARDIS seguendo i due viaggiatori fino a quando quel veicolo non si fosse fermato.


 

***angolodellautricechehaappenafinitodiscrivereuncrossoverchesicuramentenonpiaceràanessuno***

Ciaooo! Lo so che ho un'altra storia in corso, ma questa "cosa" si è fatta strada nella mia mente e io l'ho scritta... (u.u)
Lo so che fa schifo, quindi non vi biasimo se non recensirete ^^°

Al pazzo che potrebbe essere piaciuto questo prologo dico che: primo, ti ringrazio infinitamente! <3 Secondo, nel primo capitolo ci sarà da divertirsi! xD
Le coppie di questa crossover le scriverò nel prossimo capitolo ;)
Ci vediamo al mio prossimo aggiornamento!

#Hakuna Matata
Baci, Bebe <3

  
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