Finalmente i nostri amici
verranno a conoscenza del segreto che aleggia intorno a Naruto.
Lo scopriranno in modo gradevole o no? Leggete per
scoprirlo : P
Buona lettura!^^
Capitolo
5: Uscito allo scoperto
Eravamo
ancora all’ichiraku a parlare tranquillamente. Per il
momento sia Kakashi, sia Sakura sembrarono
dimenticare il mio comportamento e cominciarono a raccontarmi cosa era accaduto
in quegli anni. Bhe per quanto riguarda Kakashi… non credevo fosse così noioso. Ha praticamente
passato tutto il tempo a leggere dei libri scritti da Jiraya.
Cercò di raccontarmi qualcosa, ma sembrava piuttosto imbarazzato dalla presenza
di Sakura. Quest’ultima invece mi raccontò di essere stata allieva di Tsunade e di aver imparato un sacco di cose sulla medicina.
Però
ovviamente non mancarono le domande curiose sul mio passato. Kakashi soprattutto era curioso di sapere quali tecniche mi
aveva insegnato Jiraya. Non mi aveva insegnato
nessuna nuova tecnica e di questo ero sicuro. Per quanto riguardava le tecniche
ninja…quelle me le ricordavo bene, il rasengan, la tecnica del richiamo, la moltiplicazione del corpo… quelle erano ben fisse nella mia mente. Forse perché
essere ninja era lo scopo della mia esistenza e le cose a cui ero maggiormente
legato non sono state portate via insieme alla mia vita. Questo voleva
significare che anche Sakura era qualcosa a cui ero particolarmente
affezionato, dato che non l’avevo scordata del tutto.
Comunque
come tutte le cose tranquille e piacevoli, anche quella giunse alla fine.
Uno
strano personaggio comparve alle nostre spalle. Anch’esso era un ninja, ma
aveva il volto ricoperto da una maschera. Anche quello faceva parte dei miei
bagagli di memoria, quindi lo riconobbi subito, era un membro appartenente alla
squadra Anbu, ninja di alto livello impiegati per
missioni di estrema pericolosità.
Chiamò
Kakashi e prendendolo da parte gli parlò. Dopo
qualche minuto, il maestro tornò da noi e ci disse che aveva una cosa urgente
da sbrigare.
“Chi
è stato ucciso sta notte?” chiesi.
Kakashi
mi guardò stupito “Come fai a saperlo?”
“Non
ha risposto alla mia domanda!” dissi girando intorno alla sua richiesta.
“Oh
mamma, un ninja? Qualcuno che conosciamo?” chiese Sakura preoccupata.
“No,
è stato ucciso un abitante del villaggio qualunque, qualcuno non in grado di
difendersi! Si crede sia stato un animale, ma neanche l’hokage
ne è molto convinto dato che non ci sono bestie feroci qui a Konoha e le probabilità che uno di essi sia entrato nel
villaggio, sono uguali a zero”
Kakashi
mi guardava sospettoso “Hai sentito ogni minima parola che l’ambu mi ha riferito?”
“Parlavate
a voce piuttosto alta!” dissi sperando che ci credesse.
Kakashi
rivolse il suo sguardo a Sakura.
“Io
non ho sentito niente!” disse. Alzai gli occhi al cielo. Come è bello quando ti
reggono il gioco e tutto fila liscio. Kakashi era
pronto per una nuova domanda, ma lo fermai ancor prima che potesse aprire
bocca.
“Non
c’è tempo per le domande Kakashi, mi sembra che l’ambu ti abbia detto che era una questione urgente e che ti
dovessi recare sul posto.”
“S-si, hai ragione! Ora devo andare!” se ne andò.
Mi
rivolsi a Sakura “Andiamo?”
“A
fare cosa?” Mi chiese non capendo le mie intenzioni.
“Ma
come? Andiamo a vedere cosa è successo!” le dissi con un sorriso.
Non
riuscii a convincerla, ma con o senza di lei, ci sarei andato comunque.
Mi
ritrovai sul posto circa dieci minuti dopo. Avrei fatto prima, ma non potevo
arrivare prima di Kakashi. La scena poteva essere
agghiacciante per un essere umano, ma non per un vampiro che di cose del genere
ne aveva viste parecchie. La vittima era una ragazza, avrà avuto 16 anni. Era
piena di morsi, ma potevo benissimo non sentire l’odore del suo sangue.
Significava solo una cosa…qualunque cosa l’avesse
attaccata, non gliene aveva lasciato nemmeno un goccio.
“Cosa
ci fai qui?” mi disse una voce ormai conosciuta…Tsunade.
“sono
venuto a dare un occhiata!” dissi tranquillo.
“Non
sono cose di cui ti devi interessare. Qui se ne occuperanno i ninja
specializzati in casi come questi!” mi rimproverò.
“D’accordo,
ho afferrato il messaggio!” faccio per andarmene, ma Kakashi
mi fermò.
“Aspetta
Naruto!” mi voltai e gli prestai attenzione “Non mi
sembri sorpreso, hai già visto qualcosa del genere?”
“Può
anche darsi!” dissi senza dare maggiori informazioni.
“Cosa?
Dove? Sai di cosa si tratta?” mi chiese Tsunade.
“Credo
di si, ma non vi dirò cosa so…a meno che non mi
incarichi di occuparmi del caso personalmente!” la ricattai.
“Naruto non puoi chiedere…” si
intromise Kakashi, ma Tsunade
accettò.
“Va
bene! Mi sembri sicuro di te stesso! Voglio fidarmi, anche se dai tuoi modi di
fare ultimamente, non mi ne ispiri tanta.”
“Vorrei
delle informazioni in base a questo caso, del tipo quando è successo!” chiesi
“Si
presume sia successo alle 3 di questa notte. La ragazza tornava a casa dopo una
notte trascorsa con delle amiche. E già la quinta in 5 giorni!”
A
quell’informazione ne fui sollevato e i due sembravano essersene accorti.
“Cos’è
quella faccia sollevata! Sembra che tu sia contento di queste morti!” mi accuso
Tsunade.
“Non
è come pensi Tsunade! Tutte le morti sono avvenute di
notte?”
“No,
alcune durante il giorno, ma tutte in veicoli bui!” aggiunse.
“Ok,
allora le mie teorie sono giuste!” anche se c’erano anche altre prove che le
confermavano. Prima di tutto l’assenza di sangue, secondo i vari morsi e terzo…l’odore.
“Ora
dicci di cosa si tratta!” mi ordinò Tsunade.
“Prima
vorrei accertarmi che si tratta veramente di quello che penso!” Tsunade mi fulminò con lo sguardo, ma cedette.
“Essia, ma con te verranno anche Kakashi
e un ninja medico…Sakura!”
“Se
si tratta di quello che credo…non ho bisogno di
supporto!”
“Non
sottovalutare mai il nemico, Naruto!” mi rimproverò Kakashi.
“Non
lo sto facendo!” sbuffai “D’accordo, mi faccia accompagnare da chi vuole! Ci
vediamo sta sera verso mezza notte!” dissi a Kakashi
“Passerò io a prendere Sakura. Me ne andai, ma sentii ugualmente le lamentele
dell’hokage.
“Quel
ragazzo e diventato tremendamente presuntuoso…ti dirò
Kakashi…a volte temo che anche lui possa rivelarsi un
pericoloso nemico.”
“Si,
anch’io ho avuto quell’impressione, ma oggi ci ho parlato e credo che possiamo
fidarci. Dopo tutto è stato allievo di Jiraya!” mi
difese Kakashi “e poi è pur sempre Naruto, che male può fare?”
“Già,
speriamo in bene!”
Feci
un pezzo di strada quando un odore mi avverti della presenza sgradevole di quel
cagnaccio di un Kiba. Infatti era proprio davanti a
me e mi guardava minaccioso.
“Sei
stato tu vero?” mi accusò.
“Se
ti dico di no mi credi?” gli risposi sinceramente.
“Uhm…no! si vede lontano un miglio che è opera di un
vampiro!”
“Mai
pensato che si tratta di un altro vampiro? Questa è la quinta volta che si
verifica un evento del genere in cinque giorni e io fino a prova contraria sono
arrivato ieri!” gli dissi con un sogghigno. Kiba era
confuso.
“Oh
oh il nostro cacciatore di vampiri, non se n’era accorto!” risi divertito.
Akamaru
mi ringhiò contro, lo avrebbe fatto Kiba, ma in forma
umana non poteva.
“Il
mio fiuto non giunge così lontano e io abito dalla parte opposta del
villaggio!”
“Strano
non dovreste possedere un fiuto più potente dato ciò che fate? Non siete così
temibili come credevo!”
“Ognuno
possiede capacità quanto basta per svolgere il proprio compito! E vedi di
smetterla di provocarmi!” mi urlò.
“Allora
quelle vittime non erano destinate a essere salvate? Bah Sarà!”
La
mezza notte arrivò presto. Io come promesso passai a prendere Sakura e le
raccontai tutto.
“Perché
Tsunade ha scelto me?” mi chiese
“Voleva
che ci fosse un ninja medico e nonostante consideri questa missione pericolosa,
ha voluto affidarla alla persona che riteneva più idonea!” le spiegai.
“speriamo
di essere all’altezza di questo compito!”
Kakashi
si unì a noi.
“Tranquilla
andrà tutto bene!” disse per rassicurare Sakura. In effetti era un po’ agitata.
“Ora non ci resta che prevedere dove questo animale attaccherà!”
“Bhe dato che gli piacciono le ragazze…potrei
offrirmi come esca!” disse con un tono di voce insicuro.
“sicura
di sentirti di fare una cosa del genere?” chiese Kakashi.
“Si,
nel caso succedesse qualcosa, interverreste voi, no? e poi me la so cavare!
Sono o no l’allieva numero 1 dell’hokage?”
“No!”
Ringhiai
“Naruto? che ti prende?” chiese Sakura.
“tu
non farai da esca!”
“Naruto, non sarà in pericolo!” mi disse Kakashi.
Chi era ora a sottovalutare il pericolo?
Ora
ero davvero arrabbiato “Non sapete di cosa si tratta. Non è un animale, se lo
fosse sarebbe una bazzecola. Quella cosa è capace di ucciderti in meno di un
secondo, non te ne accorgeresti nemmeno Sakura e per quanto veloci possiamo
essere, potrebbe essere troppo tardi per te. Vuoi rischiare?” le chiesi
sperando di averla terrorizzata abbastanza da farle cambiare idea.
La
sentii deglutire…bene, voleva dire che ci stava
ripensando.
“Credo
che Naruto abbia ragione, stiamo sottovalutando
troppo il nemico” intervenne Kakashi.
“Ma
allora come lo scoviamo?” chiese Sakura, dopo essersi calmata un po’.
“Ci
penso io!” infatti avevo già avvertito una traccia del nostro criminale.
“Per
di qua!” li guidai per diverse vie e ad un certo punto dovetti chiedere un
favore a Kakashi.
“Kakashi, mi dovresti dare una mano, quando te lo dico io!”
mi fissò in attesa che proseguissi con la richiesta “Dovresti accendere un
fuoco!”
“La
strada non è abbastanza illuminata?” mi chiese Sakura.
“Non
mi riferivo a quello, ci servirà per fare fuori quel delinquente!”
“Lo
vuoi uccidere?” mi chiese Sakura sconvolta “non ti basta imprigionarlo a vita.?”
“Fidati,
si libererebbe subito, è l’unico modo che conosco per eliminare quelli come
lui.
“Quelli
come lui? ma cosa…”
“Accidenti!
Per di qua!” Mi ero distratto e il vampiro era già entrato in azione. Dissi agli
altri di correre, ma erano troppo lenti, decisi quindi di distanziarli.
Arrivai
subito sul luogo e con una furia incontrollabile mi avventai sull’assalitore,
che aveva già attaccato la sua vittima.
Eravamo
uno di fronte all’altro, quando arrivarono anche gli altri. Con loro c’era
anche Tsunade. Ci aveva raggiunti. Ovviamente non si
fidava di me.
“chi
sei?” Disse Tsunade, ma non ricevette risposta, ma
solo un ringhiò fu udibile.
“rispondi!”
“Non
servirà a nulla interrogarlo!” dissi per far tacere una volta per tutte quella
donna.
“Avete
interrotto il mio pasto!” disse con un tono che all’orecchio degli altri
sembrava spaventoso.
“Pasto?”
si chiese un confuso Kakashi.
“Perché
mi hai fermato? Da dei ninja me lo sarei aspettato, ma da te no!” mi disse.
“Perché
mai? Non mi sembra che mi sia proibito aiutare la gente!” gli risposi.
“Tu
aiuti gli umani? Perché?” mi chiese
“Perché
questo è il mio villaggio e non permetterò a nessuno di cacciare in questo
territorio.” Gli risposi di rimando, suscitando diversi commenti degli
“spettatori”.
“Quindi
stai dicendo che ti metti contro quelli della tua razza?”
“No,
solo quelli che mi danno fastidio e tu ora sei uno di quelli!” gli sorrisi.
“Allora
sappi che non avrai vita lunga! Non sono l’unico vampiro in circolazione in
questo villaggio, ce ne sono degli altri!”
“Vampiri?”
dissero all’unisono Sakura, kakashi e Tsunade.
“Esatto,
forse credevate che questa fosse solo una leggenda, ma non è così ah ah ah!”
“Leggenda
o no, non ci sono altri vampiri in circolazione, tu sei l’unico!”
“Non
puoi dirlo!” mi disse turbato. Avevo colto nel segno.
“Oh
invece si! Prima di tutto ti sei tradito con la tua faccia e secondo non sento
odori di altri vampiri in giro!”
“A
meno che tu non possieda un udito doppiamente più forte di un normale vampiro,
non puoi avvertire tutti gli odori del villaggio!”
“Non
ti conviene sottovalutarmi!”
“Naruto di che state parlando!”mi chiese Sakura.
“che
cavolo ci fate ancora li? Curate la ragazza, prima che muoia dissanguata!”gli
ordinai e senza battere ciglio Sakura e Tsunade
corsero in suo soccorso.
“Non
riuscirete a portarmi via la preda”
Mi
colse di sorpresa e mi sbattè contro il muro. Si
lanciò contro Sakura, ma io fui più veloce e lo afferrai per una caviglia e con
la stessa violenza gli ricambiai il colpo.
Cadde
a terra, ma ovviamente non si fece niente. Kakashi
stava per intervenire, ma gli ordinai di stare fermo dov’era e di tenersi
pronto. Non era una battaglia da cui Kakashi sarebbe
uscito vincitore. Avevo dei dubbi anche sulla mia vittoria, era la prima volta
che mi capitava di battermi contro un mio “fratello”.
La
battaglia fra noi due si svolse molto rapidamente, ma non senza esclusioni di
colpi. Fummo molto veloci, talmente
tanto che nessuno degli altri era riuscito a seguirci. Ah già Kakashi ci riuscì, ma solo grazie al suo occhio destro. Poi
finalmente riuscii a immobilizzarlo. Gli spezzai il collo e mentre cercavo di
rompergli qualche altra ossa, ordinai a Kakashi di
procedere con il fuoco.
“Palla
di fuoco suprema!” disse e dalla sua bocca uscì una palla di fuoco di notevoli
dimensioni. Perfetta per annientare il nostro nemico. Con un colpo secco lo
gettai al suo interno e di lui non ne rimasero nemmeno le ceneri.
Tutto
tornò silenzioso, come è giusto che la notte sia. Kakashi
mi fissava, di certo quello scontro lo aveva lasciato parecchio confuso.
Io
rimasi immobile, la lotta aveva fatto uscire la mia vera natura e ora avere li
vicino una persona sanguinante non era il massimo. Stetti più fermo che potei
per riprendere il controllo, ma non fu affatto facile, soprattutto quando
Sakura mi si avvicinò.
“Naruto tutto bene? Sei ferito?”
Non
mi mossi, ma strinsi i denti. Kakashi potè notare la mia rigidità e si domandava il perché.
Grazie a quell’occhio lui era in grado di vedere cose che gli umani normali non
percepivano.
Sakura
si fece sempre più vicino era a mezzo metro da me. Mi richiamò, ma all’ennesimo
passo feci una salto indietro.
“Naruto che cos’hai?” mi chiese preoccupata.
La
fissai e a denti stretti le dissi “Le tue mani!”
Le
sue mani erano ricoperte del sangue della ragazza appena assalita.
“ah
si lo so, ma non volevo sporcarti, solo curarti!”
“Allontanati
da me!” le dissi quasi ringhiando. Ormai mancava poco perché perdessi il
controllo.
“Ma
Naruto!”
“Quell’odore...”
mi portai la mano al naso e feci altri passi indietro.
“Sakura,
allontanati” disse Kakashi, ormai aveva capito.
“Ma
perché?” chiese confusa.
“Se
ci tieni alla vita tua e di quella ragazza fai come ti dico!”
Sakura
ora era intimidita, e cominciava a farsi indietro. Kakashi
si mise in mezzo fra me e lei.
“Kiba, ti prego intervieni, non riesco a resistere a questo
odore, portami fuori dal villaggio.” Dissi sicurissimo che Kiba
fosse nascosto li da qualche parte.
Per
fortuna era così, perché un secondo dopo mi avventai su Kakashi,
Sakura e Tsunade, la quale aveva capito anch’essa che
stava succedendo.
Non
riuscii a fermarmi, ma nemmeno a far loro del male, perché un enorme cane mi fu
addosso e mi fermò, ma non bastò per farmi tornare me stesso. Cominciai a
divincolarmi per poter finire quello che avevo iniziato, ma Kiba
mi afferrò e come gli avevo chiesto mi portò fuori dal villaggio.
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Prima di tutto ringrazio coloro
che mi hanno recensito: yuna92; Mikuri Uchiha; Volpina90 e Cleo 92.
Spero che anche questo capitolo
vi sia piaciuto…aspetto con ansia il vostro pensiero
positivo e negativo e a presto con un nuovo capitolo
Ciao neko^^