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Autore: Neko    28/12/2008    3 recensioni
Ok avete vinto, non mi piace parlare per enigmi, quindi verrò subito al sodo. Sono un vampiro. Avete presente zanne, pelle bianca, rifiuto dell’aglio, paura del sole e nanne dentro a bare? Bhe toglietevelo dalla testa…non è affatto così, sono solo leggende...a parte la pelle bianca.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Finalmente i nostri amici verranno a conoscenza del segreto che aleggia intorno a Naruto. Lo scopriranno in modo gradevole o no? Leggete per scoprirlo : P

Buona lettura!^^

 

Capitolo 5: Uscito allo scoperto

 

Eravamo ancora all’ichiraku a parlare tranquillamente. Per il momento sia Kakashi, sia Sakura sembrarono dimenticare il mio comportamento e cominciarono a raccontarmi cosa era accaduto in quegli anni. Bhe per quanto riguarda Kakashi… non credevo fosse così noioso. Ha praticamente passato tutto il tempo a leggere dei libri scritti da Jiraya. Cercò di raccontarmi qualcosa, ma sembrava piuttosto imbarazzato dalla presenza di Sakura. Quest’ultima invece mi raccontò di essere stata allieva di Tsunade e di aver imparato un sacco di cose sulla medicina.

Però ovviamente non mancarono le domande curiose sul mio passato. Kakashi soprattutto era curioso di sapere quali tecniche mi aveva insegnato Jiraya. Non mi aveva insegnato nessuna nuova tecnica e di questo ero sicuro. Per quanto riguardava le tecniche ninja…quelle me le ricordavo bene, il rasengan, la tecnica del richiamo, la moltiplicazione del corpo… quelle erano ben fisse nella mia mente. Forse perché essere ninja era lo scopo della mia esistenza e le cose a cui ero maggiormente legato non sono state portate via insieme alla mia vita. Questo voleva significare che anche Sakura era qualcosa a cui ero particolarmente affezionato, dato che non l’avevo scordata del tutto.

Comunque come tutte le cose tranquille e piacevoli, anche quella giunse alla fine.

Uno strano personaggio comparve alle nostre spalle. Anch’esso era un ninja, ma aveva il volto ricoperto da una maschera. Anche quello faceva parte dei miei bagagli di memoria, quindi lo riconobbi subito, era un membro appartenente alla squadra Anbu, ninja di alto livello impiegati per missioni di estrema pericolosità.

Chiamò Kakashi e prendendolo da parte gli parlò. Dopo qualche minuto, il maestro tornò da noi e ci disse che aveva una cosa urgente da sbrigare.

“Chi è stato ucciso sta notte?” chiesi.

Kakashi mi guardò stupito “Come fai a saperlo?”

“Non ha risposto alla mia domanda!” dissi girando intorno alla sua richiesta.

“Oh mamma, un ninja? Qualcuno che conosciamo?” chiese Sakura preoccupata.

“No, è stato ucciso un abitante del villaggio qualunque, qualcuno non in grado di difendersi! Si crede sia stato un animale, ma neanche l’hokage ne è molto convinto dato che non ci sono bestie feroci qui a Konoha e le probabilità che uno di essi sia entrato nel villaggio, sono uguali a zero”

Kakashi mi guardava sospettoso “Hai sentito ogni minima parola che l’ambu mi ha riferito?”

“Parlavate a voce piuttosto alta!” dissi sperando che ci credesse.

Kakashi rivolse il suo sguardo a Sakura.

“Io non ho sentito niente!” disse. Alzai gli occhi al cielo. Come è bello quando ti reggono il gioco e tutto fila liscio. Kakashi era pronto per una nuova domanda, ma lo fermai ancor prima che potesse aprire bocca.

“Non c’è tempo per le domande Kakashi, mi sembra che l’ambu ti abbia detto che era una questione urgente e che ti dovessi recare sul posto.”

S-si, hai ragione! Ora devo andare!” se ne andò.

Mi rivolsi a Sakura “Andiamo?”

“A fare cosa?” Mi chiese non capendo le mie intenzioni.

“Ma come? Andiamo a vedere cosa è successo!” le dissi con un sorriso.

Non riuscii a convincerla, ma con o senza di lei, ci sarei andato comunque.

Mi ritrovai sul posto circa dieci minuti dopo. Avrei fatto prima, ma non potevo arrivare prima di Kakashi. La scena poteva essere agghiacciante per un essere umano, ma non per un vampiro che di cose del genere ne aveva viste parecchie. La vittima era una ragazza, avrà avuto 16 anni. Era piena di morsi, ma potevo benissimo non sentire l’odore del suo sangue. Significava solo una cosa…qualunque cosa l’avesse attaccata, non gliene aveva lasciato nemmeno un goccio.

“Cosa ci fai qui?” mi disse una voce ormai conosciuta…Tsunade.

“sono venuto a dare un occhiata!” dissi tranquillo.

“Non sono cose di cui ti devi interessare. Qui se ne occuperanno i ninja specializzati in casi come questi!” mi rimproverò.

“D’accordo, ho afferrato il messaggio!” faccio per andarmene, ma Kakashi mi fermò.

“Aspetta Naruto!” mi voltai e gli prestai attenzione “Non mi sembri sorpreso, hai già visto qualcosa del genere?”

“Può anche darsi!” dissi senza dare maggiori informazioni.

“Cosa? Dove? Sai di cosa si tratta?” mi chiese Tsunade.

“Credo di si, ma non vi dirò cosa so…a meno che non mi incarichi di occuparmi del caso personalmente!” la ricattai.

Naruto non puoi chiedere…” si intromise Kakashi, ma Tsunade accettò.

“Va bene! Mi sembri sicuro di te stesso! Voglio fidarmi, anche se dai tuoi modi di fare ultimamente, non mi ne ispiri tanta.”

“Vorrei delle informazioni in base a questo caso, del tipo quando è successo!” chiesi

“Si presume sia successo alle 3 di questa notte. La ragazza tornava a casa dopo una notte trascorsa con delle amiche. E già la quinta in 5 giorni!”

A quell’informazione ne fui sollevato e i due sembravano essersene accorti.

“Cos’è quella faccia sollevata! Sembra che tu sia contento di queste morti!” mi accuso Tsunade.

“Non è come pensi Tsunade! Tutte le morti sono avvenute di notte?”

“No, alcune durante il giorno, ma tutte in veicoli bui!” aggiunse.

“Ok, allora le mie teorie sono giuste!” anche se c’erano anche altre prove che le confermavano. Prima di tutto l’assenza di sangue, secondo i vari morsi e terzo…l’odore.

“Ora dicci di cosa si tratta!” mi ordinò Tsunade.

“Prima vorrei accertarmi che si tratta veramente di quello che penso!” Tsunade mi fulminò con lo sguardo, ma cedette.

Essia, ma con te verranno anche Kakashi e un ninja medico…Sakura!”

“Se si tratta di quello che credo…non ho bisogno di supporto!”

“Non sottovalutare mai il nemico, Naruto!” mi rimproverò Kakashi.

“Non lo sto facendo!” sbuffai “D’accordo, mi faccia accompagnare da chi vuole! Ci vediamo sta sera verso mezza notte!” dissi a Kakashi “Passerò io a prendere Sakura. Me ne andai, ma sentii ugualmente le lamentele dell’hokage.

“Quel ragazzo e diventato tremendamente presuntuoso…ti dirò Kakashi…a volte temo che anche lui possa rivelarsi un pericoloso nemico.”

“Si, anch’io ho avuto quell’impressione, ma oggi ci ho parlato e credo che possiamo fidarci. Dopo tutto è stato allievo di Jiraya!” mi difese Kakashi “e poi è pur sempre Naruto, che male può fare?”

“Già, speriamo in bene!”

Feci un pezzo di strada quando un odore mi avverti della presenza sgradevole di quel cagnaccio di un Kiba. Infatti era proprio davanti a me e mi guardava minaccioso.

“Sei stato tu vero?” mi accusò.

“Se ti dico di no mi credi?” gli risposi sinceramente.

Uhm…no! si vede lontano un miglio che è opera di un vampiro!”

“Mai pensato che si tratta di un altro vampiro? Questa è la quinta volta che si verifica un evento del genere in cinque giorni e io fino a prova contraria sono arrivato ieri!” gli dissi con un sogghigno. Kiba era confuso.

“Oh oh il nostro cacciatore di vampiri, non se n’era accorto!” risi divertito.

Akamaru mi ringhiò contro, lo avrebbe fatto Kiba, ma in forma umana non poteva.

“Il mio fiuto non giunge così lontano e io abito dalla parte opposta del villaggio!”

“Strano non dovreste possedere un fiuto più potente dato ciò che fate? Non siete così temibili come credevo!”

“Ognuno possiede capacità quanto basta per svolgere il proprio compito! E vedi di smetterla di provocarmi!” mi urlò.

“Allora quelle vittime non erano destinate a essere salvate? Bah Sarà!”

La mezza notte arrivò presto. Io come promesso passai a prendere Sakura e le raccontai tutto.

“Perché Tsunade ha scelto me?” mi chiese

“Voleva che ci fosse un ninja medico e nonostante consideri questa missione pericolosa, ha voluto affidarla alla persona che riteneva più idonea!” le spiegai.

“speriamo di essere all’altezza di questo compito!”

Kakashi si unì a noi.

“Tranquilla andrà tutto bene!” disse per rassicurare Sakura. In effetti era un po’ agitata. “Ora non ci resta che prevedere dove questo animale attaccherà!”

Bhe dato che gli piacciono le ragazze…potrei offrirmi come esca!” disse con un tono di voce insicuro.

“sicura di sentirti di fare una cosa del genere?” chiese Kakashi.

“Si, nel caso succedesse qualcosa, interverreste voi, no? e poi me la so cavare! Sono o no l’allieva numero 1 dell’hokage?”

“No!” Ringhiai

Naruto? che ti prende?” chiese Sakura.

“tu non farai da esca!”

Naruto, non sarà in pericolo!” mi disse Kakashi. Chi era ora a sottovalutare il pericolo?

Ora ero davvero arrabbiato “Non sapete di cosa si tratta. Non è un animale, se lo fosse sarebbe una bazzecola. Quella cosa è capace di ucciderti in meno di un secondo, non te ne accorgeresti nemmeno Sakura e per quanto veloci possiamo essere, potrebbe essere troppo tardi per te. Vuoi rischiare?” le chiesi sperando di averla terrorizzata abbastanza da farle cambiare idea.

La sentii deglutire…bene, voleva dire che ci stava ripensando.

“Credo che Naruto abbia ragione, stiamo sottovalutando troppo il nemico” intervenne Kakashi.

“Ma allora come lo scoviamo?” chiese Sakura, dopo essersi calmata un po’.

“Ci penso io!” infatti avevo già avvertito una traccia del nostro criminale.

“Per di qua!” li guidai per diverse vie e ad un certo punto dovetti chiedere un favore a Kakashi.

Kakashi, mi dovresti dare una mano, quando te lo dico io!” mi fissò in attesa che proseguissi con la richiesta “Dovresti accendere un fuoco!”

“La strada non è abbastanza illuminata?” mi chiese Sakura.

“Non mi riferivo a quello, ci servirà per fare fuori quel delinquente!”

“Lo vuoi uccidere?” mi chiese Sakura sconvolta “non ti basta imprigionarlo a vita.?”

“Fidati, si libererebbe subito, è l’unico modo che conosco per eliminare quelli come lui.

“Quelli come lui? ma cosa…

“Accidenti! Per di qua!” Mi ero distratto e il vampiro era già entrato in azione. Dissi agli altri di correre, ma erano troppo lenti, decisi quindi di distanziarli.

Arrivai subito sul luogo e con una furia incontrollabile mi avventai sull’assalitore, che aveva già attaccato la sua vittima.

Eravamo uno di fronte all’altro, quando arrivarono anche gli altri. Con loro c’era anche Tsunade. Ci aveva raggiunti. Ovviamente non si fidava di me.

“chi sei?” Disse Tsunade, ma non ricevette risposta, ma solo un ringhiò fu udibile.

“rispondi!”

“Non servirà a nulla interrogarlo!” dissi per far tacere una volta per tutte quella donna.

“Avete interrotto il mio pasto!” disse con un tono che all’orecchio degli altri sembrava spaventoso.

“Pasto?” si chiese un confuso Kakashi.

“Perché mi hai fermato? Da dei ninja me lo sarei aspettato, ma da te no!” mi disse.

“Perché mai? Non mi sembra che mi sia proibito aiutare la gente!” gli risposi.

“Tu aiuti gli umani? Perché?” mi chiese

“Perché questo è il mio villaggio e non permetterò a nessuno di cacciare in questo territorio.” Gli risposi di rimando, suscitando diversi commenti degli “spettatori”.

“Quindi stai dicendo che ti metti contro quelli della tua razza?”

“No, solo quelli che mi danno fastidio e tu ora sei uno di quelli!” gli sorrisi.

“Allora sappi che non avrai vita lunga! Non sono l’unico vampiro in circolazione in questo villaggio, ce ne sono degli altri!”

“Vampiri?” dissero all’unisono Sakura, kakashi e Tsunade.

“Esatto, forse credevate che questa fosse solo una leggenda, ma non è così ah ah ah!”

“Leggenda o no, non ci sono altri vampiri in circolazione, tu sei l’unico!”

“Non puoi dirlo!” mi disse turbato. Avevo colto nel segno.

“Oh invece si! Prima di tutto ti sei tradito con la tua faccia e secondo non sento odori di altri vampiri in giro!”

“A meno che tu non possieda un udito doppiamente più forte di un normale vampiro, non puoi avvertire tutti gli odori del villaggio!”

“Non ti conviene sottovalutarmi!”

Naruto di che state parlando!”mi chiese Sakura.

“che cavolo ci fate ancora li? Curate la ragazza, prima che muoia dissanguata!”gli ordinai e senza battere ciglio Sakura e Tsunade corsero in suo soccorso.

“Non riuscirete a portarmi via la preda”

Mi colse di sorpresa e mi sbattè contro il muro. Si lanciò contro Sakura, ma io fui più veloce e lo afferrai per una caviglia e con la stessa violenza gli ricambiai il colpo.

Cadde a terra, ma ovviamente non si fece niente. Kakashi stava per intervenire, ma gli ordinai di stare fermo dov’era e di tenersi pronto. Non era una battaglia da cui Kakashi sarebbe uscito vincitore. Avevo dei dubbi anche sulla mia vittoria, era la prima volta che mi capitava di battermi contro un mio “fratello”.

La battaglia fra noi due si svolse molto rapidamente, ma non senza esclusioni di colpi.  Fummo molto veloci, talmente tanto che nessuno degli altri era riuscito a seguirci. Ah già Kakashi ci riuscì, ma solo grazie al suo occhio destro. Poi finalmente riuscii a immobilizzarlo. Gli spezzai il collo e mentre cercavo di rompergli qualche altra ossa, ordinai a Kakashi di procedere con il fuoco.

“Palla di fuoco suprema!” disse e dalla sua bocca uscì una palla di fuoco di notevoli dimensioni. Perfetta per annientare il nostro nemico. Con un colpo secco lo gettai al suo interno e di lui non ne rimasero nemmeno le ceneri.

Tutto tornò silenzioso, come è giusto che la notte sia. Kakashi mi fissava, di certo quello scontro lo aveva lasciato parecchio confuso.

Io rimasi immobile, la lotta aveva fatto uscire la mia vera natura e ora avere li vicino una persona sanguinante non era il massimo. Stetti più fermo che potei per riprendere il controllo, ma non fu affatto facile, soprattutto quando Sakura mi si avvicinò.

Naruto tutto bene? Sei ferito?”

Non mi mossi, ma strinsi i denti. Kakashi potè notare la mia rigidità e si domandava il perché. Grazie a quell’occhio lui era in grado di vedere cose che gli umani normali non percepivano.

Sakura si fece sempre più vicino era a mezzo metro da me. Mi richiamò, ma all’ennesimo passo feci una salto indietro.

Naruto che cos’hai?” mi chiese preoccupata.

La fissai e a denti stretti le dissi “Le tue mani!”

Le sue mani erano ricoperte del sangue della ragazza appena assalita.

“ah si lo so, ma non volevo sporcarti, solo curarti!”

“Allontanati da me!” le dissi quasi ringhiando. Ormai mancava poco perché perdessi il controllo.

“Ma Naruto!”

“Quell’odore...” mi portai la mano al naso e feci altri passi indietro.

“Sakura, allontanati” disse Kakashi, ormai aveva capito.

“Ma perché?” chiese confusa.

“Se ci tieni alla vita tua e di quella ragazza fai come ti dico!”

Sakura ora era intimidita, e cominciava a farsi indietro. Kakashi si mise in mezzo fra me e lei.

Kiba, ti prego intervieni, non riesco a resistere a questo odore, portami fuori dal villaggio.” Dissi sicurissimo che Kiba fosse nascosto li da qualche parte.

Per fortuna era così, perché un secondo dopo mi avventai su Kakashi, Sakura e Tsunade, la quale aveva capito anch’essa che stava succedendo.

Non riuscii a fermarmi, ma nemmeno a far loro del male, perché un enorme cane mi fu addosso e mi fermò, ma non bastò per farmi tornare me stesso. Cominciai a divincolarmi per poter finire quello che avevo iniziato, ma Kiba mi afferrò e come gli avevo chiesto mi portò fuori dal villaggio.

 

***********

Prima di tutto ringrazio coloro che mi hanno recensito: yuna92; Mikuri Uchiha; Volpina90 e Cleo 92.

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto…aspetto con ansia il vostro pensiero positivo e negativo e a presto con un nuovo capitolo

Ciao neko^^

 

  
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