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Autore: Evil_Regal    28/04/2015    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le era caduto il mondo addosso.
Lo aveva appena sentito letteralmente sgretolarsi da sotto i piedi.
Era andata in tilt.

“E’ incinta” aveva detto Robin e da allora non aveva capito più nulla. Guardò Robin e poi Zelena e poi di nuovo Robin e poi si guardò attorno mentre i suoi occhi si rimpivano di lacrime. Si portò una mano allo stomaco e poi corse via in lacrime.

“Regina-“ provò Robin ma Emma lo fermò e disse,delusa e arrabbiata “Ci penso io” e le corse dietro.

Regina uscì dall’edificio alla velocità della luce e non appena fu fuori rovesciò. Emma arrivò e la vide con la schiena curva,un braccio appoggiato al tronco di un albero per sostenersi e l’altra mano sullo stomaco.

Non era vero.
Non poteva essere vero.

“Regina” sussurò Emma e Regina la cacciò via “Vattene” disse e Emma non si mosse.

“Ascoltami”

“Ho detto che devi andartene” rispose bruscamente girandosi “Lasciami in pace” disse e poi prese a camminare. Non sapeva dove stava andando. Non conosceva il posto e le strade,ma cominciò a camminare. Lontano da quell’incubo che stava vivendo.

Ma Emma non l’avrebbe lasciata sola “Regina aspetta ti prego”

“NO! Ho detto che devi lasciarmi in pace” sfilò in fretta il braccio dalla mano di Emma quando lei l’afferrò.

“Ti prego-“ implorò Emma guardandola negli occhi. E tutto ciò che la bionda vide era dolore. Come era potuto succedere? Non era possibile. Un attimo prima stava stringendo il suo Vero Amore tra le braccia e quello dopo l’aveva perso. Non era giusto. Non era affatto giusto.

Ma era successo. E come tutte le cose ingiuste che le erano capitate, Regina lo avrebbe affrontato. Non sapeva ancora come…e quando. Ma l’avrebbe fatto.

Regina rimase a guardarla. Le due si guardarono a lungo…a lungo. E nessuna delle due disse niente. Fino a che Regina non si lasciò cadere a terra piangendo.

Non c’era nessuno,perché avevano camminato ed erano arrivate in un vicolo desolato. Ma anche se ci fosse stato qualcuno,non le sarebbe importato.

Emma non esitò un attimo e si precipitò accanto a lei e la prese tra le sue braccia,stringendola e facendole capire che non era sola. Che questa volta era diverso. Che questa volta avrebbe superato la cosa con l’aiuto di qualcuno.

“Andrà tutto bene Regina,vedrai” disse la bionda mentre Regina era in preda ad un pianto disperato e angosciante.

Emma rimase lì immobile ad asciugare le lacrime di Regina per circa un’ora. E per un’ora la bruna aveva pianto incessantemente, senza fermarsi un attimo e ad Emma sembrò di poter toccare il suo dolore con mano,di poterlo sentire vibrare e urlare nel suo petto. Lo sentiva, lo sentiva forte e chiaro nel pianto di Regina che non provava nemmeno a nasconderlo o soffocarlo. Aveva sopportato troppo per riuscire a far finta di niente anche questa cosa.

Tutti hanno un limite e ad un certo punto arriva sempre una goccia che fa traboccare il vaso.

Quella era stata la goccia. Quella definivita. Quella che aveva distrutto Regina.

“Regina?” sussurrò Emma,senza allentare la stretta intorno alla bruna

“Regina,alzati su. Ti porto a casa” disse e la bruna si asciugò lentamente le lacrime e si alzarono. Emma la abbracciò e piano piano ritornarono alla macchina. Regina si sedette e rimase a fissare il vuoto.

“Vado a chiamare Lily” disse Emma “Non muoverti,okay?” Regina non si mosse. Non rispose. Continuò a fissare il vuoto.

Emma sospirò “lo prendo come un si” chiuse la porta e salì di sopra.

“Ehy” disse trovando Lily nell’appartamento dove Zelena e Robin stavano discutendo animatamente. Roland era con Lily.

Era tutto assolutamente assurdo.

“Andiamo. Regina è di sotto. Siamo pronte a tornare a casa” disse la bionda a Lily che si alzò e raggiunse l’amica.

“Emma aspetta”

“NO!” gridò Emma infurata e a Lily sembrò che fosse pronta a prenderlo a pugni “DI’ SOLO UNA PAROLA E TI GIURO CHE TI FACCIO A PEZZI”

“Voglio solo-“

“COSA? DIRLE CHE LA AMI? AVVICINATI A LEI E TI SPEZZO LE GAMBE”

“Emma-“

“SI FIDAVA DI TE!” gridò la bionda arrabbiata “E TU LE HAI SPEZZATO IL CUORE. SAPEVI CHE AVREBBE TROVATO UN MODO PER TORNARE DA TE. LO SAPEVI. PERCHE’ E’ QUELLO CHE FACCIAMO. QUELLO CHE FACCIAMO TUTTI NOI. E ‘ QUELLO CHE SI FA QUANDO SI AMA QUALCUNO. E TU NON L’HAI AMATA ABBASTANZA. NON L’HAI AMATA QUANTO LEI MERITA, PERCHE’ SE L’AVESSI AMATA SOLO UN QUARTO DI QUANTO AVRESTI DOVUTO…NON LE AVRESTI FATTO CIO’ CHE HAI FATTO. NON AVRESTI AVUTO IL CORAGGIO. LA FORZA. E NON MI INTERESSA SE C’E’ TUO FIGLIO TU. SAPPI CHE NON ESITERO’ A SPARARTI UNA PALLOTTOLA IN FRONTE-“

“Emma-“ Lily cercò di calmarla ma lei si scansò,senza mai rompere il contatto visivo con Robin

“ SE PROVI A SFIORARLA SOLAMENTE”

Zelena rise “Bel discorsetto,salvatrice”

“E in quanto a te…ti aveva dato una seconda possibilità. ERA PRONTA AD ACCORGLIERTI NELLA SUA VITA E PERDONARTI PER AVERLA QUASI AMMAZZATA NON SO QUANTE VOLTE. ERA PRONTA AD ACCOGLIERVI TUTTI NELLA SUA VITA E DARVI IL SUO AMORE. MA VOI SIETE LA FECCIA E L’AVETE TRATTATA COME SE NON VALESSE NIENTE” tornò a Robin

“Spero che tu,la strega stronza e il vostro bambino siate felici” e con questo uscì e sbattè la porta.

Emma era arrabbiata e Lily voleva capire cosa stesse succedendo. Da dove saltavano fuori tutte quelle belle parole?

“Emma?” chiese Lily ma Emma non si fermò “Emma fermati” la afferrò e Emma si fermò guardandola “Cosa?”

“Stai bene?” chiese

“No! Non sto bene. Come posso stare bene? Dio,non posso credere che sia successo”

“Senti,io non so cosa Regina sia per te e quale sia il vostro rapporto…ma si vede che ci tieni a lei” e poi la guardò “E tanto” le fece capire che forse ci teneva in un modo diverso dal solito. Ci teneva in una maniera più profonda,più intensa.

“E penso che al momento lei sia distrutta. E non ha bisogno di una te incazzata col mondo. Ha bisogno di sapere che sarai lì per lei. E so che al momento stai male anche tu,ma fatti forza per lei”

Poi Lily andò avanti ed Emma la chiamò “Lily?” disse e la bruna si girò. Emma la guardò un attimo e poi si fiondò ad abbracciarla “Mi dispiace” la strinse e Lily sorrise

“Avremo modo di parlare e di sistemare le cose”

Emma annuì,si asciugò una lacrima e insieme raggiunsero Regina in macchina.

“Ehy” sussurrò guardando Regina. Si appoggiò col gomito al suo sedile,così da starle più vicino,guardarla negli occhi e far si che lei la guaradasse negli occhi.

Regina aveva le lacrime agli occhi,di nuovo.

Emma le prese la mano e la strinse nella sua “Andrà tutto bene,okay?” e le sorrise. Un sorriso triste ma allo stesso tempo di incoraggiamento.

Regina la guardò confusa. Non disse niente. Fece solo un cenno.Annuì debolmente e Emma sorrise ancora.

Mise in moto la macchina e si misero in viaggio verso casa.
  
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