Film > Pirati dei caraibi
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Autore: damonlove99    06/05/2015    1 recensioni
Jole Marie Wilson è una ragazza che vive con la madre e il padre nella città di Port Royal che si trova nel arcipelago Caraibico,luogo infestato di pirati e lotte di potere per comandare i sette mari,cosa che Jole trova estremamente affascinante.Cerca in tutti i modi disperatamente di scappare da quella società altolocata a cui lei non si sente di appartenere. Questo desiderio forse verrà espresso quando incontrerà nella sua vita l'impavido e affascinante capitano della Perla Nera,Jack Sparrow.... riuscirà Jole a esaudire il suo desiderio di libertà?
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi di una presenza dietro di me che avanzava lentamente, e con uno scatto rapido mi tappo la bocca.
Non riuscivo a vederne il volto, presa dalla paura mi dimenavo per liberarmi ma invano perché lo sconosciuto aveva una presa forte, riusci a sentire solo quello che mi sussurro all' orecchio.
"Ma guarda che cosa mi ha riservato la luna questa sera"
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 7-Sulla Perla Nera la vita è dura!

Il primo giorno di viaggio era iniziato tranquillamente, i marinai lavoravano senza sosta per mettere nelle condizioni migliori al viaggio ,la nave.
 Io ero seduta su un barile da non so quanto tempo a ripensare a tutto ciò che avevo scoperto il giorno prima,la mia vita era cambiata per sempre.
Osservavo il mare incantata,ancora incosciente di ciò che mi aspettava.
Ripresa dall’estasi,mi voltai e perlustrai l’intero ponte ma qualcosa mancava,o meglio qualcuno…Jack non si era visto in giro per tutto la mattina che stava ancora dormendo?La cosa era strana. Venni ridestata dai miei pensieri da Gibbs..
 
“Miss Jole!”
 
Mi voltai di scatto verso l’anziano marinaio
 
“Cosa succede signor Gibbs!?”
 
Il suo sguardo mi inquietò che sia successo qualcosa a Jack?.era impossibile! Eravamo su una nave,nel bel mezzo dell’oceano, non poteva essersi allontanato, mi diressi verso le scialuppe ma nessuna era stata toccata,no non poteva essersi allontanato, sarà qui in giro...
 
“Il Capitano non si è visto per tutto il giorno e ho controllato in ogni dove su questa dannata nave,ma niente..”
 
Il marinaio era davvero preoccupato,io sorrisi e gli misi una mano sulla spalla dandogli una pacca,cercando di rassicurarlo.
 
“Mastro Gibbs non si preoccupi sarà qui da qualche parte,è pur sempre il Capitano Jack Sparrow chi sa dove si sarà infilato, ha provato a guardare nella sua stanza?”
 
“No,Il Capitano non ama chi entra nella sua stanza senza il suo permesso,ma può provare lei, non gli dirà niente”
 
“Signor Gibbs continui nelle sue mansioni,ci penso io”
 
Il mastro si allontanò e io mi incamminai per andare sotto coperta,nella stanza del Capitano,dove diavolo sarà finito? Si sarà ubriacato e chi sa dove diavolo si sarà addormentato.
Arrivai dinanzi alla porta della stanza e cautamente abbassai la maniglia,entrai lentamente e la stanza era sotto sopra come sempre, ma in un angolo c'era un accumulo di bottiglie di rum appena bevute.Jack era qui! Che strano il letto non era disfatto…All’improvviso sentì un russo forte provenire dall’armadio dietro il letto.
Mi avvicinai e scorsi uno stivale a me familiare, lentamente aprì l’anta destra e vidi il Capitano tranquillamente addormentato con una bottiglia di rum abbandonata sul petto. Come sospettavo si era ubriacato! Ma come ci era finito nell’armadio!? Senza pensarci due volte scossi il capitano,ma nulla non voleva svegliarsi,provai una,due volte,ma niente! Cosi scocciata presi la bottiglia e la ruppi sul tavolo.
 Al suono dei vetri rotti si sentì un Jack Sparrow abbastanza scioccato,che urlava a squarciagola,mentre guardava la bottiglia con ancora delle gocce di rum,all’interno,colare sul pavimento.
Mi voltai verso di lui con un sorriso soddisfatto, lui ancora scioccato,mi rivolse uno sguardo impaurito,gli occhi spalancati, la bocca che formava una “o”.
 
“Alla buon’ora! Eravamo tutti preoccupati per te!”
 
Jack mi guardò e ritornò in sé dopo lo shock,sul suo viso comparve il suo magnifico sorriso sghembo e si avvicinò sensualmente.
 
“Eri preoccupata per me gioia?”
 
Lo guardai,questa volta io, con gli occhi sbarrati e arrossì lievemente.
 
“Co..Co..cosa? no, io preoccuparmi per te!? Mai! Sei il Capitano Jack Sparrow e credo che se ti trovi in un guaio sai come uscirne,come sempre. Piuttosto tranquillizza quel povero anziano di Gibbs era in pena!”
 
“Gibbs è sempre esagerato, ma tu come sei entrata?”
 
“Dalla porta?”
 
Risposi indifferente, il suo sorriso si allargò
 
“Dovresti sapere che non si entra nella mia stanza senza il mio permesso”
 
“ok,la prossima volta ti trovi da solo nell’armadio…a proposito che cosa ci facevi addormentato nell’armadio!?”
 
Il suo sguardo si spostò da me all’armadio malridotto dove aveva dormito, con uno sguardo confuso e una smorfia sul viso,si rivoltò verso di me e alzò le spalle, indifferente.
Io lo guardai strana con la fronte corrugata,il rum gli era andato al cervello, quest’uomo aveva qualche rotella fuori posto,come se dormire nell’armadio era normale,una cosa da tutti i giorni…aspetta….mica dormiva davvero sempre lì?
 
“Vi conviene muovervi Capitano i vostri pirati attendono vostre indicazioni”
 
Mi allontanai e uscì dalla stanza e arrivai sul ponte,dopo qualche minuto,si unì anche Jack che come al solito impartiva ordini a cappella,e i marinai ubbidivano senza fiatare.
 Io mi lasciai andare sullo scalino che portava al timone e rimasi lì ad osservare il ponte..era immenso,nero,sporco come non mai,erano pirati mica domestici che ti aspettavi?!”.
Sentì un odore familiare al mio fianco,mi voltai e gli occhi neri di Jack incontrarono i miei,ci perdemmo in quella comunicazione che non comprendeva parole e le nostre bocche sembravano combaciarsi a perfezione.
Quando sembrava che fosse tutto perfetto, si allontanò e mi sorrise, si alzò e scomparve per ritornare dopo con un secchio pieno di acqua pudrita e uno spazzolone,me li porse e io li guardai stranamente senza capire cosa dovevo farci,non avevo mai preso una scopa in mano in tutta la mia vita!
 
“Vuoi che pulisca!?”
 
“esattamente gioia! Dovrai pulire tutto il ponte,guarda come è sporco”
 
Fece un gesto plateale mostrandomi il ponte come se fosse la prima volta.
 
“Scordatelo!”
 
“Mia cara se hai deciso di fare questa vita dovrai trottare! E pulire il ponte è la prima tra queste!”
 
Lo guardai con odio,lui di tutta risposta mi fece segno di andare,come se mi scacciasse,sorridendo.
 
Iniziai a pulire, l’acqua era schifosa lo spazzolone altrettanto,cercai di fare il mio meglio,ricordando come lo usava Betty la mia domestica.
Passai tutto il pomeriggio, ripassando,lucidando,e buttando acqua dappertutto,e ricominciando daccapo a causa di tutti i pirati che passavano.
Vidi Jack ridere di gusto e io lo guardai con un istinto omicida che mi ribolliva nella testa,avrei voluto rompergli lo spazzolone in testa ma mi trattenei dal farlo. “Dannato Sparrow” pensai.
 
Angolo autrice
Salve ragazze rieccomi! Perdonatemi se potete, in questi mesi non mi sono fatta sentire, ma sono appena uscita da una situazione non bella e non ho avuto il modo,il tempo, e ammetto la voglia, di scrivere. Ma rieccomi qui con un nuovo capitolo fresco,lo so avrebbe dovuto essere più lungo ma il tempo scarseggia,siamo alla fine della scuola e si fanno i slatimortali.
Quindi spero mi perdonate ma il prossimo sarà più lungo promesso.
I miei ossequi e un bacio
 
Damonlove99
 

   
 
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