Altra Drarry, stavolta un po’ più lunga e col rating un po’ più alto… chissà se riuscirò mai a pubblicare una vera long!
Comunque questa è stata partorita durante un pomeriggio passato a letto, a causa della caduta alle prove generali del mio spettacolo che mi ha provocato una contusione al ginocchio… quindi, Ed Sheeran da una parte, biscottini con lo zucchero a velo dall’altra et voila!, una Drarry dolce e coccolosa (?) …come tutto ciò che scrivo, del resto. Beh, non mi dilungo più di tanto, enjoy!
Se vi va, ascoltate questa mentre leggete! https://www.youtube.com/watch?v=450p7goxZqg (scusate, ma non mi fa mettere il collegamento ipertestuale, fate copia e incolla!

Happy B-day!

CAPTER 1.

Prendo il cellulare dal comodino accanto al letto e rispondo alla chiamata, un po’ alla cieca, imprecando sottovoce. Ma insomma, sono le tre del mattino! Comunque, rispondo e sento una – ben nota – voce che mi fa: “Potter”
Subito sorrido, tanto per telefono non mi vede. Caccio fuori il mio tono più scocciato e assonnato ed esclamo: “Sì, è il mio cognome, che bravo. Che vuoi?” Adoro quando ci prendiamo in giro come da ragazzini, soprattutto perché ora qualunque schermaglia nasconde sempre tanta allegria, e finiamo spesso per scoppiare  a ridere o meglio ancora per ehm, fare pace in modo molto – MOLTO – interessante.
Okay, Harry, respira. Niente pensieri compromettenti, su!
“Mi ascolti?”  Draco mi richiama all’ ordine, la voce leggermente ironica.
“Uh, sì! Certo.” Dico sicuro. Se sapesse l’effetto che ha avuto solo il sentire la sua voce per telefono, penso mi prenderebbe in giro nei secoli dei secoli (amen ndA).
“Sì? E io allora sono Lunatica Lovegood! Si può sapere a che pensi mentre sei al telefono con me? No, perché non so se mi spiego, con ME” continua lui. Mi scopre sempre quando gli mento, anche quando, come oggi, è dall’altra parte dell’oceano. Purtroppo lavorando come diplomatico al ministero viaggia molto, così non ci vediamo più tanto quanto prima. Mi manca, tanto, ma non lo ammetterei nemmeno sotto crucio, così continuo a chiacchierare come se nulla fosse.
“Oh, ciao Luna! Scusami, ti avevo scambiata per quel rompipluffe del mio ragazzo. Ma, dimmi, stai bene? Hai un vocione spaventoso…” anche senza vederlo so che ha alzato gli occhi al cielo, un sorriso ad increspargli le labbra. Godric, se mi manca… Ormai è quasi un mese che è via.
“Scemo! Comunque… Ho chiamato per dirti che-“ giuro, se mi dice che  deve stare lì ancora una settimana o che deve partire per non si sa che posto sperduto, vado lì e lo affatturo! Ormai sarebbe la terza volta, questo viaggio doveva durare una settimana e invece guarda dove siamo finiti… “-che stai diventando sempre più vecchio, tanti auguri!”
“Eh?”
“A U G U R I” sillaba, come se fossi ritardato, poi ride e dice “Certo che stai proprio messo male, se non ti ricordi nemmeno che è il tuo compleanno, eh Potty?”
“Ma in realtà è domani!”
“No, caro il mio cerebroleso. Che ore sono? Le tre, giusto? Bene, ciò significa che ufficialmente è il 31 Luglio, quindi auguri!” Apro la bocca un paio di volte, cercando qualcosa da dire per ribattere, ma alla fine mi arrendo e dico “Okay, hai ragione, grazie” 
“Come sempre, Potter”
“Ma perché mi chiami a quest’ ora della notte? Non potevi aspettare un orario decente come avrebbero fatto tutte le persone normali?”
“Oh, tesoro, mi commuove che dopo tanto tempo insieme tu mi consideri ancora normale. Non sai che io sono semplicemente straordinario? Non c’è nulla di normale, in me” dice. Con quel tono, anche una cosa del genere sembra un vanto. Stavolta scoppio io a ridere, trascinando nell’ilarità anche lui.
“Mi manchi” dico all’improvviso. Oh Merlino, l’ho detto sul serio?
“Anche tu a me… vorrei essere lì con te al momento”
“… Ti amo” Beh, alla faccia della coerenza! Nemmeno due minuti prima spergiuro di  non dirglielo e ora che faccio? Una dichiarazione alla Romeo e Giulietta,con tanto di balconata e chiaro di luna (?)
Sento qualche secondo di silenzio, durante il quale le mie guance prendono fuoco e il mio stomaco sprofonda negli abissi più neri. É la prima volta che glielo dico, che abbia sbagliato? Mentre sto per riattaccare, la sua voce mi salva “A-anche io”
È un attimo. Prima sono sotto le coperte nel mio appartamento a Londra, poi mi ritrovo in una camera buia, sconosciuta, l’eco del crack della smaterializzazione ancora nell’aria.
“Chi è?” sento, sia dal cellulare che dalla mia sinistra. Il cuore inizia a galoppare, sono a New York, da Draco! Riattacco, poi mi avvicino al letto, dove scorgo una figura nella penombra della stanza. Ci salgo sopra a carponi, poi, quando sono a pochi centimetri da lui sussurro, attaccato al suo orecchio sinistro “Hey Malfoy”
Lui salta quasi in aria, poi si ricompone e con un lumos illumina la stanza, permettendomi di vedere il sorriso enorme che gli adorna il volto. Non è mai stato così bello, così mi aggrappo alle sue spalle e lo bacio con passione, mordendogli il labbro inferiore e stringendolo a me. Il suo profumo di menta e tabacco mi coglie di sorpresa, facendomi girare la testa.
“Dillo di nuovo” sussurra, senza staccarsi. Ci metto un attimo a capire.
“Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!”
“Ti amo Harry, ti amo davvero.”

FINE PRIMO CAPITOLO! 

Ciaaaaaaao... se siete arrivati fino a qua senza lanciarmi ortaggi devo dirvelo: complimenti per il coraggio! Okay, scherzi a parte, volevo dire solo grazie per aver letto, se vi va lasciate una recensione di qualunque tipo, tanto per sapere che ne pensate e magari migliorare/modificare qualcosa. Ad ogni modo, i capitoli saranno 3, 4 al massimo, penso di aggiornare ogni due/tre giorni, scuola permettendo e... niente, grazie ancora, stay tuned!
A.