RIMPIANTO
Tu sai che lui aveva la cura ma poi si smarrì
Eri l’unico che mi capiva, che non trasaliva di fronte alle mie capacità. Sei stato colui che mi ha rivelato la mia vera natura. Il compagno di confidenze: placavi le mie paure, mi aprivi gli occhi su un nuovo mondo straordinario. Eri sempre serio, ma io sapevo che era perché, in casa tua, la felicità era stata bandita da tempo.
Perché ti sei allontanato in quel modo? Che cosa cercavi? Non ti bastava starmi accanto?
Non è stata la differenza di Casa a farci allontanare, sono state le tue scelte. E tu lo sai. Ti avevo avvertito, non mi hai ascoltata.
SPERANZA
Di solito stava sveglio per cacciare via i sogni che faceva.
Voleva credere nelle mani dell’amore.
Voleva credere nelle mani dell’amore.
Urla disperate, sangue, occhi vitrei. Capelli rossi come il fuoco, occhi verdi di speranza. Mi sveglio tra le lacrime, il cuore stretto in una morsa. È meglio se mi rimetto al lavoro, se tengo la mente occupata. Quanto durerà quest’agonia? Quando potrò dormire un sonno eterno di pace? Un giorno forse, quando avrò ripagato il mio debito di sangue, verrai da me, allungherai le tue mani bianche e mi terrai stretto, consolandomi come un bambino spaventato. Mi donerai quell’amore che non sono stato in grado di meritare, che non ho salvato dalla disperazione, ma in cui io credo, sempre.