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Autore: Gala    02/01/2009    1 recensioni
Cosa succederebbe se alcune delle coppie slash più famose si trovassero come compagne di ventura in un avventura senza euguali? Ecco a voi una ficcy CrossOver tra tutte le mie coppie preferite...ho notato che molte di queste, tra loro, hanno alcune similitudini...mah!!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi, Yu Kanda
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hoooooooooolaaaaaaaaa genteeeeeeeeeee!!! So che non posto da una vita e mi dispiace tantissimo! Il fatto è che ho avuto il blocco dello scrittore ò__ò...non ho scritto una sola riga per mesi e mesi...spero di riuscire a rimettermi in carreggiata^^ buona lettura!!!

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Erano passate due ore da quando Kurama e Hakkai erano entrati in infermeria. Alla fine anche Gojyo si era appisolato nell’attesa. Ad un certo punto un urlo di dolore, quasi disumano, squarciò il silenzio di quell’ala del castello. Entrambi i demoni con gli occhi rossi trasalirono sorpresi. Si avvicinarono alla porta dell’infermeria e la schiusero leggermente. Nel lettino, a loro più vicino, videro Madama Chips, Hakkai e Kurama indaffarati con le cure del paziente che aveva urlato. Non riuscivano a vedere chi fosse perché la schiena di Hakkai ne copriva il volto. Non appena il castano si spostò videro Edward, con il volto imperlato di sudore e rigato dalle lacrime, contratto in espressione di pura sofferenza. Kurama stava preparando un infuso con alcuni fiori che poi accostò alle labbra del biondo.
<< Su bevi, attenuerà il dolore…>> disse dolcemente.
<< Hei, la tua ragazza ci sa fare…>> sussurrò il rosso a Hiei notando che la pozione che Kurama aveva dato a Ed stava avendo subito effetto. Il piccolo demone arrossì di colpo e si affrettò a rispondere acidamente.
<< Ma sei ceco o cosa? Lui è un maschio, e non è certo la mia ragazza!!!>> una grossa goccia scese sulla fronte del rosso, come del resto gli cadde la mandibola dalla bocca. Quella creatura dall’aspetto così armonioso, come quello di una rosa, era un maschio?!
Non riuscì a trovare le parole per controbattere, così preferì rimanere in silenzio. Gojyo scrutò nuovamente il corpo del piccolo alchimista. Edward stava perdendo una gran quantità di sangue, poiché i vasi sanguigni che pian piano si stavano creando ancora non portavano da nessuna parte, e quindi l’infermiera e Hakkai erano intenti a fermare l’emorragia. Il fratello del biondo era seduto su di una sedia vicino al letto del colonnello Mustang. Aveva gli occhi grandi di paura e il viso pallido; si vedeva lontano un miglio che stava per svenire, ma si tratteneva per vegliare su Ed.
Tutti gli altri lettini erano occupati da persone prive di coscienza, tranne per il colonnello. Se ne stava seduto, con ancora la camicia sporca di sangue addosso, a stringere la mano di Al per infondergli forza e con gli occhi puntati sul suo sottoposto. Aveva l’espressione di uno che vuole proteggere a tutti costi una persona cara e Gojyo ormai la conosceva bene; si era accorto di averla spesso anche lui nei confronti di Hakkai durante gli attacchi dei demoni. Un altro urlo straziante uscì dalle labbra del giovane alchimista e Alphonse, al culmine della tensione, scoppiò a piangere. Ormai non aveva più un corpo insensibile anche al dolore, e ora le sue lacrime si potevano vedere chiaramente. Si strinse forte al petto del colonnello strozzando così i singhiozzi.
<< A-Al…non devi piangere…q-questo è…ah… il giusto prezzo da pagare…>> rantolò Ed fra gli ansiti di dolore.
<< Ma fratellone…>>
<< …va bene così…>> sorrise Edward con un ghigno contorto da uno spasmo. I suoi occhi erano resi acquosi dalla febbre da sembrare oro fuso, e fecero palpitare il cuore al militare.
<< Che ragazzo incredibilmente forte…benché sia straziato dal dolore e dalla febbre alta riesce a trovare parole di conforto per il fratello…>> disse ammirato Hakkai. Gojyo sorrise alle parole dell’amico. Era tipico di Hakkai elogiare anche la forza più nobile e nascosta nelle persone. Chiuse silenziosamente la porta e tornò a sedere.
<< Quei due hanno tutto sotto controllo…mi dispiace solo un po’ per Alphonse…>> disse sospirando. Hiei si risedette, e questa volta accanto al rosso.
<< Deve essere dura per lui vedere soffrire il fratello senza poterlo aiutare…>> in quel momento la mente di Hiei vagò fino al ricordo di sua sorella, Yukina, mentre quella di Gojyo a Dokugakuji.
<< Parole sante, amico…parole sante…>> e detto ciò si portò un’altra sigaretta alle labbra e l’accese.


-Castello di Hogwarts, nella sala comune dei Grifondoro-

<< Sanzo, ma secondo te stanno tutti bene?>> chiese preoccupato Goku al bonzo.
<< Perché me lo chiedi?>> chiese con scarso interesse il biondo.
<< Ecco, perché…sento un forte odore di sangue…forse ci sono delle complicazioni…>>
<< Non ci pensare…e poi c’è Hakkai in infermeria…vedrai che si rimetteranno tutti presto!>> disse facendo un mezzo sorriso in direzione del castano. In quel momento Hermione si schiarì la voce richiamando così l’attenzione di tutti.
<< Come vi ho già mostrato prima potete scegliere qualunque letto libero in tutta la torre. Dato che non siete studenti di questa scuola, per evitare problemi, è meglio se non ci separiamo più del dovuto…>>
<< Ci sono studenti cattivi che non esiteranno a lanciarvi qualche incantesimo se non state attenti…>> li avvertì Harry.
<< Tipo Draco…>> soffiò disgustato Ron. A sentire quel nome il cuore di Harry mancò un battito.
<< Chi è questo Dra…>> cominciò a chiedere curioso Lavi ma Harry fu più veloce e lo interruppe dicendo.
<< Non avete fame? La cena sarà servita tra pochi minuti!>>
<< Evviva si mangia!!!>> urlarono giulivi Allen e Goku.

-Castello di Hogwarts, Sala Grande-

Scesero nella sala grande e trovarono quattro tavole lunghissime tutte imbandite.
<< Questo è un sogno vero? Datemi un pizzico!>> disse Goku con la bava alla bocca.
<< SBAM!>> l’harisen di Sanzo lo colpì in pieno sulla testa.
<< Aio, ma che ti ho fatto?>>
<< Hai visto? Sei sveglio…>>
<< Non c’era bisogno di colpirmi così forte!>> si lamentò la scimmietta.
Tutti risero della scena. Intanto dal tavolo dei professori e da quello delle altre casate, si alzò un mormorio curioso. Il tavolo dei serpeverde, il più vicino a quello di grifondoro, era ghermito di occhi curiosi e maligni.
-Mi sento osservato…- disse piano Kuwabara a Yusuke.
-Me ne sono accorto anch’io…di certo non passeremo inosservati…questa è una scuola, su per giù di vista si conoscono tutti...- rispose il moro.
-Servitevi pure…- fece Harry con un sorriso. Poi notò che due si erano già messi a trangugiare tutto quello che trovavano sul tavolo: Allen e Goku.
-Ma fanno sempre così?- chiese ridacchiando nervosa Botan.
-Si purtroppo…>___>’’’’’- risposero insieme Sanzo e Lavi.
Ora l’attenzione rivolta ai nuovi ospiti era aumentata più di prima.
-Wow…si sono spazzolati quello che io riuscirei a mangiare in un mese!!!- esclamò meravigliato Sora. Dopo la brillante uscita del ragazzino dai capelli improponibili, tutti si misero seduti a tavola. In quel momento, dal tavolo degli insegnanti, il preside si alzò in piedi per tenere un discorso. Nella sala calò il silenzio.
-Miei cari studenti, mi sembra chiaro che tutti voi abbiate notato i nostri nuovi ospiti…- tutti gli sguardi si concentrarono sul tavolo dei Grifondoro.
-…sappiate che non saranno studenti di questa scuola ma in ogni caso sono esseri muniti di poteri particolari…non è stato il fato a farli giungere qui e vi sarei grato se li trattaste con il dovuto rispetto…- disse il vecchio con un sorriso dolce.
-…alcuni di loro sono attualmente ricoverati presso madama Chips, ma nel giro di pochi giorni dovrebbero essere dimessi…con questo dovrei avere finito…- concluse Silente rimettendosi a sedere. Immediatamente ricominciò il chiacchiericcio di sottofondo.
-Siete diventati più famosi di Harry…- disse Ron ridendo con la bocca piena.
-Sei una celebrità?- chiese curioso Lavi a Harry.
-Per dei motivi particolari…ma si, sono abbastanza famoso, nel mondo dei maghi…- disse l’interessato un po’ a disagio.
-Il preside ha detto che possedete dei poteri particolari…che cosa intendeva?- chiese sospettosa Hermione al gruppo di ragazzi.
-Noi siamo degli esorcisti…siamo un’organizzazione agli ordini della chiesa per impedire agli Akuma di distruggere il mondo…- spiegò Allen indicando i suoi compagni. La ragazza dalla chioma leonina lo osservò confusa e spiazzata. In poche parole non aveva capito una mazza.
-Gli esorcisti sono degli esseri particolari…sono i compatibili dell’innocent, in altre parole sono posseduti da dio…queste persone hanno capacità superiori a quelle dei semplici esseri umani.- si intromise a spiegare Lavi.
-Per esempio?- chiese Neville, che si era fatto coraggio, vinto dalla curiosità.
-Ad esempio la mia arma anti-akuma è questo martello…- disse tranquillo Lavi mostrando un piccolo martelletto.
-Così piccolo?- chiese stupito Ron. Il ragazzo con la benda all’occhio sorrise serafico.
-Martellino, martelletto…cresci, cresci, cresci…- dette quelle parole il martello crebbe a dismisura sopra le loro teste. Nella sala scoppiò un urlo di sorpresa.
-Ups…- disse l’esorcista facendo tornare alle sue normali dimensioni l’arma.
-E le vostre armi anti-akuma quali sono?- chiese Hermione agli altri due.
-Quella di Yu è la sua spada, mentre quella di Allen è il suo braccio sinistro.- rispose per loro Lavi.
-Il braccio? Come fai ad usarlo come arma?- chiese curioso Harry.
-Si trasforma…è una cosa complicata da spiegare a parole però…- disse ridacchiando imbarazzato l’albino.
-Invece voi cosa fate?- chiese Allen agli altri ragazzi per cambiare discorso.
-Io sono il prescelto di un’arma particolare…è una chiave che apre ogni serratura e collega tutti i mondi…il keyblade…- disse Sora facendo comparire nella sua mano la suddetta chiave.
-Io sono un dem…- cominciò a dire Goku ma una sonora harisennata gli arrivò in testa.
-Sei un dem…?- chiese curioso Yusuke rivolto alla scimmia.
-Un demente, ecco cos’è!- sbottò incollerito Sanzo. Il biondo guardò in modo severo la saru che capì che era meglio non dire la verità.
-Eheheh…e già…noi siamo dei semplici viaggiatori…- disse Goku frettolosamente cercando di rimediare.  
-Noi invece siamo detective del mondo degli spiriti…- fece Kuwabara con fare da gradasso.
-…il nostro compito è quello di eliminare i demoni cattivi…- disse sorridente.
-Tsk…- fu il commento di Sanzo. Kuwabara lo sentì.
-Hei tu, biondone! Hai per caso qualcosa da ridire?- fece accusatore il ragazzo puntandogli contro il dito.
-Stolto ragazzino, impara a portare rispetto se non vuoi che ti apra un nuovo foro per respirare…- fece glaciale il bonzo estraendo la sua pistola.
-Provaci se ne hai il coraggio!- lo provocò ciuffo a banana. Sanzo caricò la pistola.
-Sanzo, non ti arrabbiare! C’è un sacco di gente che ti sta fissando!- lo pregò la saru strattonando il biondo per la veste.
-Tsk…andiamo Goku.- il bonzo si alzò in piedi con al seguito la scimmia, ed uscirono dalla sala.
-L’hai scampata per un soffio…- disse Yusuke sospirando sollevato.
-Perché?- chiese confuso l’amico.
-Perché quel tizio aveva ogni intenzione di fare ciò che aveva detto…- disse dando una pacca sulla schiena a Kuwabara.
Calò il silenzio nel punto in cui si trovavano i nostri amici.
Il resto della serata passò tranquillo sotto lo sguardo amorevole di Silente.
-Sarà un evento interessante…- disse sorridendo il vecchio preside.
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Allur ragazzuole? Vi è piaciuto qst cappy? Scommetto che vi siete accorte che l'ho scritto in due momenti diversi...chissà se lo avete notato dove viene fuori XD Fatemi sapere mi raccomando **
   
 
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