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Autore: Little Wings    12/05/2015    10 recensioni
[Solangelo]
Will, rosso come un pomodoro maturo, si è era pentito - giusto un po' - della sua uscita. Ma, ehi!, non era colpa sua se quelli lì lo avevano stressato con la storia della fidanzatina! Lui aveva solo reagito di conseguenza. Peccato che non si aspettasse una tale reazione. Tutti gli occhi erano puntati su di lui, c'era chi lo guardava divertito, chi stralunato, chi ancora imbarazzato.
Will impara che lasciarsi sfuggire qualcosa sulla propria relazione durante un pranzo di famiglia può avere risvolti a dir poco tragici. Soprattutto se la relazione in questione è con Nico Di Angelo.
Sequel di "Di pranzi di famiglia e parenti invadenti"
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pranzi di famiglia con tragici risvolti'
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Quando i parenti diventano pettegoli, le cose iniziano a mettersi male
 
 
 
 
 
 
 
Silenzio.
Era lui che regnava in quel momento nella sala da pranzo.
Will, rosso come un pomodoro maturo, si è era pentito - giusto un po' - della sua uscita. Ma, ehi!, non era colpa sua se quelli lì lo avevano stressato con la storia della fidanzatina! Lui aveva solo reagito di conseguenza. Peccato che non si aspettasse una tale reazione. Tutti gli occhi erano puntati su di lui, c'era chi lo guardava divertito, chi stralunato, chi ancora imbarazzato.
Doveva imparare a pensare prima di parlare, decisamente. Non che non volesse che la sua famiglia venisse a conoscenza della sua relazione, solo che voleva dirglielo in un altro modo. Magari non una riunione di famiglia, ma durante un semplice pranzo in cui c'erano solo suo padre e i suoi fratelli, senza doversi sorbire le occhiatine maliziose di nonno Zeus - era un pettegolo, quell'uomo, e Will era anche piuttosto sicuro che fosse bisessuale.
Comunque, dopo svariati secondi di totale silenzio in cui Will pensò che scappare in Guatemala ad allevare alpaca fosse la sua unica via di fuga, il caos esplose.
"Intendi Nico? Nico Di Angelo?"
"Oddio... Credevo fossi etero!"
"No, aspetta, perché non ne sapevo niente?"
"Ecco cosa intendeva con non sei il mio tipo!"
"Da quanto state insieme?"
"Sei gay o bisessuale?"
"Il mio fratellino si è trovato qualcuno, finalmente!"
"Chi è l'attivo?"
Se prima aveva pensato che quel silenzio fosse imbarazzante, dovette ricredersi, perché quella sfilza di domande era molto, molto peggio di qualsiasi silenzio. Davvero, non potevano restare tutto il giorno a fissarlo? Non si sarebbe lamentato. E di sicuro sarebbe stato meglio di questo.
Sprofondò nella sedia, pregando che la terra lo inghiottisse.
Per fortuna, dopo l'esplosione generale, i suoi parenti si acquietarono un po'. Purtroppo il vuoto lasciato da quelle domande venne riempito da suo padre.
"Allora," esordì, lanciandogli un'occhiata "quando avevi intenzione di parlarci di questo... Com'è che si chiama? Nicholas?"
Will sospirò. "É Nico. E comunque ve l'avrei detto. Prima o poi"
Austin, al suo fianco, rise. "Certo che potevi anche essere meno diretto"
Will sprofondò ancora un po' nella sedia, con le guance rosse dall'imbarazzo. "É s-solo che..."
"Oh, andiamo! Era solo questione di tempo prima che venisse fuori la sua cotta per quel piccoletto!" intervenne Kayla ridendo, guadagnandosi uno sguardo torvo dal fratello.
"Lo conosci?" intervenne Annabeth.
"Sicuro. Will non è proprio discreto, quando lo fissa a scuola"
A quel punto intervenne pure Zeus. "Ma, dimmi un po', com'è questo qui? Alto, grasso, moro? È carino, almeno?"
"É più piccolo di Will ed è moro. Secondo me - secondo almeno metà della scuola, a dir la verità - è un po' inquietante, però è carino, sì" rispose la ragazza, incurante dell'imbarazzo che stava provocando nel fratello.
"E da quanto tempo state assieme?"
Oh, ci si metteva pure Jason, ora?
Will si coprì il volto con le mani, voleva solo scappare da quella banda di matti e rifugiarsi tra le braccia del suo ragazzo.
"Circa tre mesi" rispose, evitando però di alzare lo sguardo.
"Non hai tenuto il conto dei giorni?" lo derise Luke, beccandosi una gomitata dalla fidanzata che lo fece piegare in due dal dolore - Talia studiava arti marziali da anni.
A salvarlo dall'imbarazzo ci pensò il campanello, che suonò proprio in quel momento.
Will alzò la testa di scatto. La sera prima aveva chiesto a Nico- bhe, più che altro si era messo in ginocchio a supplicarlo -  di venire a suonare verso una certa ora, in modo da salvarlo da quel manicomio.
Evidentemente però i suoi adorati parenti dovevano aver capito cosa gli passava per la testa - Will non era esattamente una persona criptica -, perché si precipitarono tutti ad aprire la porta.
Era suo dovere, in quanto suo fidanzato, impedire che i suoi parenti traumatizzassero il moro a vita e quindi si diresse anche lui verso la porta.
Purtroppo però arrivò troppo tardi: Percy - aveva sempre pensato che fosse un ragazzo simpatico e adesso gli faceva questo? - aveva già aperto la porta.
"Nico! Abbiamo scoperto il vostro segreto!"
Il moro arrossì e cercò con lo sguardo il suo fidanzato, trovandolo imbarazzato quanto lui, se non di più.
"C-cosa...?" squittì, leggermente inquietato da tutti quegli sguardi – e poi era lui quello inquietante?
"Potrebbe essermi sfuggito qualcosa riguardo alla nostra relazione..." ammise Will, mentre i suoi parenti - aveva già detto che erano molto invadenti? - seguivano il loro scambio di battute.
"Già," disse Lee – il biondo iniziava ad odiare profondamente i suoi fratelli - ridacchiando "ci ha detto che ti sbatte"
Nico grugnì e incrociò le braccia. "In realtà, non è ancora riuscito a farlo"
 
 
 



 
 
Sono tornata! Grazie a Little Kasinista - non pensate che sia simpatica questa cosa che ci chiamiamo entrambe "Little"? -, che mi ha consigliato un seguito di Di pranzi di famiglia e parenti invadenti, e alle altre dolci ragazze che mi hanno chiesto di scrivere un seguito.
Spero tanto vi sia piaciuto quello che è venuto fuori :)
Probabilmente farò un altro seguito, le parole di Nico mi hanno fatto venire in mente altro. Ma non so ne quando ne se lo farò – ho le ultime verifiche a scuola e devo studiare.
 
Vi lascio il link dell’altra Solangelo che avevo scritto, nel caso vi andasse di fare un salto :)
 
 
  
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