Amortentia
[467 words]
Hermione sospirò. La scrivania era sovraccarica di libri e
pergamene. Un tema di un metro e mezzo
sull’Amortentia.
Aveva sfogliato centinaia di pagine, alla disperata ricerca
di completare il compito di Piton, eppure non
riusciva a scrivere più di un metro e quarantacinque centimetri. Proprio lei
che sapeva tutto su tutto!
«Dovresti smetterla di studiare, Granger.
Sei davvero insopportabile.»
La ragazza non si preoccupò neppure di alzare lo sguardo.
Continuava a muovere le labbra, in silenzio, ripetendosi: «Solo cinque
centimetri...». Non aveva quasi sentito il richiamo, che decise comunque di
ignorare.
«Graaaaanger, ci sei?»
Hermione, spazientita, sollevò il capo. Uno dei gemelli Weasley era di fronte a lei. «Che c’è, Fred? O George?»
Lui sorrise furbamente, passandosi una mano tra i capelli. «Fred,
prego. Volevo solo capire se eri umana.»
«Ora che ti sei accertato del fatto che sono okay, puoi
smetterla di disturbarmi.» bofonchiò. Fred, però, non sembrava in vena di
ordini; le strappò di mano la pergamena e cominciò a leggerla con discreto
interesse. «Amortentia, eh?»
«Vedo che sai leggere! Ora dammelo.»
«Hai per caso inghiottito una Tuttigusti+1 al sapore di
yogurt scaduto? Non si può mai scherzare, con te?» scoppiò a ridere. «E se
volessi aiutarti?»
Alzò entrambe le sopracciglia, irritata. «E come?
Lanciandomi delle Caccabombe?»
Sembrò soppesare l’idea, prima di assumere un aspetto
malizioso. «No, certo che no. Stavo pensando... non hai scritto l’effetto che
ti fa l’Amortentia.»
«Certo che sì. Riga quarantatre: effetti dell’Amortentia.»
Fred Weasley studiò la pergamena.
Poi annunciò: «Intendevo effetti provati sulla tua pelle!»
«Non ho mai assaggiato l’Amortentia,
e non ho intenzione di farlo.» bofonchiò. Si riprese il suo tema, si alzò in
piedi e pensò di andare in Biblioteca per la milionesima volta.
«Granger, non ti ha mai detto
nessuno che quando bevi l’Amortentia hai la stessa
sensazione che si prova baciando un ragazzo?»
Arrossì. «Be’, in ogni caso non conosco questa sensazione.
Per cui...»
Fred sembrava accigliato. «Oltre che studiosa sei pure
santarellina, Hermione?»
Sussultò. L’aveva chiamata per nome; era probabilmente la
prima volta. Poi tornò ad irritarsi e incrociò le braccia al petto: «Non
rompere.»
«Altrimenti?» la provocò.
«Altrimenti scrivo a tua madre.» sentenziò, sentendosi
soddisfatta. Lo superò in direzione del quadro, per uscire.
«Non oseresti.»
«Altrimenti?» replicò lei.
«Altrimenti scoprirai l’effetto dell’Amortentia
con il mio aiuto. E non bevendola.»
Hermione divenne di tutti i colori mentre Fred avanzava verso di
lei. Senza poterglielo impedire, lasciò che le prendesse le mani. Si avvicinò
silenziosamente e si limitò a guardarla.
Nessuno l’aveva mai guardata così, come se fosse l’unica al
mondo.
«Se hai intenzione di avvisare mia madre, fammi uno squillo,
Granger.»
Le sorrise, le diede un bacio soffiato sulla guancia e la
lasciò sola. Il cuore galoppò e il viso si tinse di un rosso vivo.
Aveva improvvisamente capito cosa scrivere nei restanti
cinque centimetri.
Koaletta’s corner
Era nata come una
raccolta, ma poi ho cambiato idea.
Anyway, amo
alla follia la Fred/Hermione e, nonostante nei libri
non si guardino neanche per sbaglio, so che insieme sarebbero stati davvero
carini. Certo, mai quanto Harry e Hermione, ma
comunque.
Dunque. Se non vi risulta
che l’Amortentia abbia questo effetto, è perché l’ho
inventato spudoratamente per fini di trama. Passatemela.
Non è l’ultima che
scriverò su questa coppia, ne ho già in mente un’altra, quindi sarò ancora qui
a torturarvi.
Ci si sente, carissimi
lettori!
E niente, se avete voglia
di riferirmi quanto schifo fa lasciatemi una recensione~
(sia chiaro, lasciatemela anche se vi piace)
Un abbraccio,
Giu ~