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Autore: imunfjxable    14/05/2015    3 recensioni
Il tatuaggio vero e proprio racconta una storia. Mi piacciono le storie e i tatuaggi, non importa quanto ben fatti, se non raccontano una storia che ti coinvolge emotivamente, e sono lì solo per decorazione, allora non sono un vero tatuaggio.
E se Justin Bieber avesse così tanti tatuaggi solo perché è follemente innamorato della sua tatuatrice?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fourth tattoo

 

 

 

"Porca puttana" sbottai tastando il comodino nel vano tentativo di trovare il mio iPhone e rispondere alla chiamata. Preso.
"Chi è?" esclamai assonnato.
"Justin che cazzo sta succedendo?"
Scooter, l'unica persona al mondo che rompe le palle di prima mattina. Guardai il mio polso sinistro, dove c'era il Rolex che avevo scordato di togliere. Okay erano le undici, non era prima mattina, ma questo non toglieva che stesse rompendo le palle.
"Ma di che stai parlando Scoot?"
"Justin la tua uscita con quella ragazza è ovunque. Su Twitter le fan sono in delirio, ci sono sempre le solite tre fazioni: la tua felicità, pro e contro. TMZ dice che la ragazza ha picchiato un paparazzo, è vero?"
"Scooter sappiamo entrambi cosa dice TMZ, come hai mai potuto credere a quello che hanno detto?" Domandai tristemente sorpreso "mi ha difeso dai paparazzi, questo è vero, ma ci ha parlato, non proprio garbatamente ma non li ha toccati" misi il viva voce e mi presi il viso tra le mani, mentre mi leccai il labbro.
"Quante foto ci sono?"
"10 più o meno, tutte da TMZ"
"Non stiamo nemmeno assieme, io non posso credere che abbiano già iniziato..."
"Lo sai Justin che succede" ribatté Scooter "ti prego non fare casini" disse attaccando.
Mi alzai e infilai i pantaloni che avevo prestato a Joy. Quando misi la mano in tasca destra notai un bigliettino. Lo osservai. Era un pezzo di carta strappato violentemente da un block notes sgualcito, la carta era rovinata. L'annusai; sapeva di lei. Di quel suo inconfondibile odore di vaniglia e fumo assieme. C'era scritto il suo numero di cellulare. Sorrisi e lo salvai.
Arrivai in cucina senza sbattere contro nessun mobile miracolosamente: la sera prima dopo che Ryan era andato via, ero da solo in casa e non c'era niente di meglio che un film e una birra. L'unico problema è stato che alla fine ho bevuto sette birre e ho mandato la tv a fanculo e mi sono messo a cantare a squarciagola tutto Journals.
Sentivo ancora un dolore alle tempie, e riuscivo a malapena a tenere gli occhi aperti, ma dovevo svegliarmi: nuovo tatuaggio. Una bussola per non perdere mai la retta via.
Quando arrivai davanti al negozio trovai un cartello all'entrata.
"Riapro tra dieci minuti, se non sono ancora tornata rileggi il cartello :)"
Risi divertito, il sottile umorismo di Joy mi faceva impazzire. Lei mi faceva impazzire.
Le inviai un messaggio, solo per capire dove fosse.
Mi rispose inviandomi la posizione su whatsapp. Era poco distante dal suo negozio e così mi incamminai.
Passai per un vicolo pieno di graffiti e mi fermai a guardare una scritta su un cestino dell'immondizia:
"Dove sei ora tesoro mio?"
Esattamente. Dove sei ora? Ti stai scopando Zedd, non è vero? Alzai gli occhi al cielo tentando di scacciare le lacrime.
"Justin" mi girai sentendomi chiamare. Vidi un paio di ragazzi che si avvicinavano a me. Sorrisi, amavo i miei beliebers. Andai verso di loro.
"Oddio Justin sei tu? Posso abbracciarti?" Chiese una di loro che avrà avuto sedici anni.
"Certo che puoi" dissi stringendola a me. Mi fermai a fare le solite foto e gli autografi e rimasi a parlare un po' con loro.
"Non vediamo l'ora di sentire il nuovo album, sappiamo già che sarà stupendo. Grazie Justin" disse un ragazzo.
"Ciao ragazzi, grazie a voi" sorrisi riconoscente. Mi girai e continuai a camminare.
Giunsi pochi minuti dopo davanti ad un negozio, ma non riuscivo a capire cosa vendesse. L'insegna diceva "he(art)"
Entrai spingendo la porta e mi sembrò di essere in un negozio simile a di Joy. Quando la porta si chiuse lo stesso acchiappa sogni tintinnò. Le pareti bianche erano decorate con quadri e scritte nere, citazioni e note musicali. Riconobbi su un pentagramma l'inno alla gioia e für Elise di Bethoween.
"Ciao Justin"
Mi voltai alla mia sinistra e vidi la testolina di Joy fare capo da una porta. Mi fece segno di entrare e la vidi stesa su un lettino, si stava facendo tatuare, da Ashley.
"Ciao Joy...uhm ciao"
Nonostante Joy mi avesse detto che fosse gay, Ashley mi spaventava un po'. Detestavo ammetterlo, ma era davvero un bellissimo ragazzo, con quegli occhi ghiaccio e i capelli mori.
"Oddio, sono così nervoso" ridacchiò "sono un bieber-boy, quando Joy mi disse che sarebbe andata a cena con un Justin non credevo che fossi tu. Non so nemmeno come abbia fatto a non riconoscerti da Joy"
Risi.
"Hai finito?"sbottò la ragazza.
Quando vidi cosa si stava tatuando mi venne un colpo al cuore, ero così contento che volevo piangere.
Sull'interno dell'avambraccio sinistro si stava tatuando una piccola skyline di New York e sotto il ritornello di "Be alright"
"Joyce smettila di trattarmi male"
"Joyce?" Domandai alzando un sopracciglio.
"Si, Joyce, ma preferisco Joy" rispose. Le sorrisi.
"Finito" disse Ashley applicando la pellicola attorno al suo braccio.
Prima di andare via, feci una foto con Ashley, e mi fece firmare il muro. Non mi ero accorto che tra quei pentagrammi c'era anche quello con le note di Change me ed era proprio quello che mi aveva fatto firmare.
"Cazzo" dissi mentre Joy mi tatuava la bussola.
Rise e per calmarmi mi accarezzò dolcemente la guancia sinistra.
"Come mai ti sei tatuata 'Be alright'?" Le chiesi "non te l'avevo fatta sentire."
"Diciamo che ho parlato con Ashley e mi ha fatto sentire tutte le tue canzoni" rispose ridendo " e quella mi è piaciuta tantissimo. Mi sono riaggiornata un po' su quello che succede, e credo che sia ora di riaccendere la TV e ricominciare a vivere come prima"
Chiuse le palpebre. La sua linea di eye-liner ad occhi di gatto mi piaceva tantissimo, di quel nero intenso, che faceva risaltare i suoi occhi caramello. Le sue ciglia lunghe, coperte da un bel po' di mascara rendevano il suo sguardo più bello di quanto già non fosse.
"Ma perché hai deciso di tagliarti fuori dal mondo?"
Scosse il capo, restando in silenzio. Sospirai, accentando che non volesse dirmelo.
Prese la spugnetta e pulì l'inchiostro in eccesso sul mio braccio.
"Ti piacciono gli AC/DC?" Le chiesi
"Tantissimo" rispose entusiasta.
"Canteranno al Coahachella Festival, vuoi accompagnarmi? Per favore"
Si morse il labbro, facendomi desiderare di poter fare lo stesso.
La fissai supplichevole, poi sorrise e annuì. Pagai, e mi saltò addosso, abbracciandomi strettamente.
Non c'era posto più bello delle sue braccia, era l'abbraccio migliore del mondo, sarei potuto morire tra le sue braccia.
Ma come sono simpatico, metto le mie canzoni nelle mie frasi, esilarante.
Avevo le braccia attorno al suo collo e le sue erano sulla mia vita, sentivo la sua mano sulla schiena. Le baciai la fronte, dopo averle scostato la frangetta e sussurrò "grazie Justin"
 
 
 
 
AYEEE.
Okay pregate per me: domani ho il compito di storia dell'arte e non ricordo un cazzo. Sono troppo stanca per fare un compito, sigh. Oggi sono stata chiamata in latino, è andata bene yo 💪.
Uhm boh scusatemi per il ritardo ma ho troppi compiti, non riesco a fare più niente :c
Vi piace questa storia? Mi lasciate una recensione? THANK YOUU💕🔝
Ps: sta capretta è fottutamente figa 🐑
   
 
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