Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: auaura    14/05/2015    1 recensioni
Storia priva di senso e originalità. Presto la storia con più recensioni negative.
E se scoprissimo il significato dei poteri di Elsa? E se fossero legati ad una persona oscura?
E, allo stesso tempo, la legassero dalla sua nascita ad.. un ragazzo?
Vi prego, non scartate la storia solo perchè non appoggiate la coppia, e..no, non è la coppia che pensi tu.
Dal testo:
"Elsa deglutì lentamente e, tenendo la bambina dai capelli scuri con un braccio, con l'altro creò un lampo di ghiaccio, per potersi difendere da quel...quel..mostro che aveva davanti. La figura si mise seduta e fissò un po' stordita Elsa, poi, quando notò i suoi poteri, alzò le braccia, terribilmente enormi, come per chiedere pietà"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Elsa sistemò l'acconciatura di Anna, nemmeno un capello fuori posto. Poi le mise il velo, accarezzandolo in più punti, per non farlo arrotolare o rovinare. Anna invece non la finiva di blaterare, di più cose in contemporanea, e la maggiore continuava a perdere il filo. Più volte Anna doveva richiamare la sua attenzione con un "Elsa?" o "Elsa; mi ascolti?"
Elsa annuiva e sorrideva. Ma il sorriso non le arrivava agli occhi, come faceva sempre quando si trattava di Anna. Elsa doveva essere sincera con se stessa, non riusciva a vivere senza i suoi poteri, ora. Inghiotti più volte dei singhiozzi esasperati; quando voleva fare qualcosa usando i poteri, muoveva le mani, ma non accadeva nulla. Nulla. Nulla. 
"E' questo che si prova ad essere normali?" si chiese la regina.
Quando finì, mise le mani sulle spalle della sorella e sorrise davvero. Un sorriso composto e delicato, ma molto più allegro di tutti gli altri. L'abito da sposa di Anna era da vera principessa, bianco con qualche ricamo rosa sul corpetto, e il fiore fatto con il velo su una spalla.
Elsa aveva l'abito dell' incoronazione, ma senza guanti e mantello. I suoi capelli erano legati in una treccia castana, che le cadeva fra le scapole. La regina faceva fatica anche a specchiarsi, non riusciva a vedersi con quei capelli e con gli occhi molto più scuri. Assomigliava tanto a sua madre. Ma sua madre aveva il volto molto più sottile e questo bastava per distinguerle. Più o meno.

------------------------------------------------------------------------------------------------

Ralph, mentre si sistemava la giacca lanciò varie occhiate a Vanellope che si fissava in cagnesco allo specchio. Sbuffò. Nemmeno lui aveva molta voglia di andare ad un matrimonio, ma Anna aveva insistito tanto. E anche Kristoff. Ma Vanellope stava esagerando. Aveva uno sguardo rabbioso, ma quando si accorgeva dello sguardo, perplesso, di Ralph, sorrideva. E in modo convincente!
-Sicura di stare bene?-domandò il gigante.
-Sì, sì, sì.- esclamò Vanellope -Ho...ho solo bisogno di una boccata d'aria...posso uscire?-
Ralph piegò la testa di lato e annuii. La bimba corse fuori.
"Strano" pensò dopo lui "Non ha glitciato nemmeno una volta per tutto il giorno. Non è da lei." Però scosse la testa e lasciò perdere, non era nulla di grave, no?
Il sole era alto e illuminava l'intera stanza. Ralph sbirciò fuori dalla portafinestra, e vide tutti i bimbi che correvano per il prato con Olaf, raccogliendo fiori, con cui decoravano un enorme cespuglio che sembravano due ragazzi che ballavano. Dopo averlo osservato per qualche minuto, capì che i due erano Anna e Kristoff. Si passò una mano nei capelli e quelli rimasero tirati all'indietro. Anche lui si guardò nello specchio dove si era guardata Vanellope, poi alzò gli occhi al cielo. Come poteva non notarlo nessuno?
Comunque, non gli importava. Lui ci andava solo per Elsa; punto. Pensò anche che di sicuro alla cerimonia avrebbe rivisto Calhoun e Felix. E i Belpostiani. Loro sarebbero partiti il giorno dopo. E lui? Cosa avrebbe fatto? Voleva rimanere lì, certo, ma non voleva essere un peso per Elsa. Si sarebbe trovato qualcosa da fare, un lavoro, magari? Era quella l'idea.
Pensò che avrebbe deciso il giorno dopo. Ora l'unica cosa che gli girava per la testa era la quinta notte. Aveva il presentimento che sarebbe stata la peggiore di tutte. Forse la peggiore della sua vita.
E non aveva torto.

----------------------------------------------------------------------

-Pronta?-
Anna esclamò un sì pieno di entusiasmo e strinse il braccio della sorella con più forza.
Sottobraccio, Elsa avanzò con la sorella verso l'altare. Anna teneva il mazzo di rose bianche con la mano tremante, gli occhi lucidi e vivaci. Elsa guardò il futuro marito della sorella e notò qualcosa di strano in lui, nel suo sorriso, nel suo sguardo. Aveva un'espressione che la regina era certa di aver già visto. Ma non ricordava dove. Anna sembrava non accorgersi di nulla. La regina cercò con gli occhi Ralph, senza risultati. Quando lasciò la sorella a Kristoff, vide il gigante, con Vanellope accanto.
Elsa fissò Ralph per qualche secondo, poi gli indicò con un lieve cenno della testa lo sposo. Il gigante sollevò leggermente le spalle e mimò con le labbra:"Emozione".
Elsa sollevò un sopracciglio e scosse la testa.
Si mise seduta accanto a lui:-Non è emozionato, è qualcosa di strano.-
Il gigante disse, tenendo lo sguardo fisso su Vanellope, in prima fila, accanto ad Olaf:-Cerchiamo di non pensare in negativo...-ma la strana sensazione continuava a tormentarlo.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------


La cerimonia si svolse in fretta; quando arrivò il momento del bacio, era già il tramonto. Anna e Kristoff si fissarono e, prima che le loro labbra potessero sfiorarsi, lo sposo fu avvolto da uno strano fumo viola, che rivelò la sua vera identità.
-Hans!- si lasciò sfuggire Elsa in un grido. Molti iniziarono a scappare dalla chiesa.
Anna indietreggiò, con gli occhi lucidi e il cuore che batteva a mille:-Tu...Tu...tu dovresti essere in prigione!!!-
Hans lanciò un'occhiata annoiata a Elsa:-Pff! Non le hai detto nulla? Che sorella spregevole che sei!-
Elsa e Ralph si fissarono per tre secondi. Ecco qua la quinta notte.
Anna fece per scappare, ma Hans le afferrò il braccio.
-Dirmi cosa?- domando poi Anna, guardando i tre a turno.
-Nulla, Anna, tesoro. Non conta ora.- rispose Hans sogghignando. -Dobbiamo andare,  innamorati sfortunati.* L'ultima notte vi attende.-








N.d.A: *citazione.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: auaura