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Autore: JKEdogawa    20/05/2015    3 recensioni
La Iuta è finalmente al completo ed il Cammino Imperiale è pronto a cominciare.
Isa e Dino sono più determinati che mai e pronti a guidare la squadra di reietti verso la vittoria, però qualcuno già trama nell'ombra per impedire la vittoria della resistenza un'altra volta.
Tra vecchie conoscenze, nuovi nemici e antichi dissapori la Iuta riuscirà a superare le difficoltà e raggiungere la vetta? Riusciranno a liberare gli ex-Raimon e ad eliminare per sempre il Quinto Settore? Cosa succederà alle squadre perdenti? E sopratutto, possibile che non ci siano altri Rivoltosi?
"- La Iuta gioca benissimo!- esclamò- Inoltre non seguono le vostre direttive. Sono spontanei.- guardò l'uomo con sorriso raggiante- Sarà bello giocare contro di loro, nonno Gyan.-."
Sequel di Inazuma Creed, il nome potrebbe riportare alla mente Hunger Games, ed infatti prende un po' spunto dal libro di Suzanne Collins. Inoltre è basato sulla versione Ombra del gioco.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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Capitolo III
Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco.

Isa non si era mai trovata più turbata di così.
Perdere non significava solamente rinunciare al proseguimento della competizione, ma anche perdere la propria libertà. Voleva dire abbandonare per sempre l'idea di sconfiggere il Quinto Settore e liberare i loro genitori. Non erano più partite di calcio, era una vera e propria guerra.
Il fatto che non avessero attivato quella regola anni prima era rilevante. Possibile che sospettassero di una nuova resistenza? Abbastanza. Insomma, se sei una potenza come il Quinto Settore metti in conto di avere molteplici nemici, soprattutto tra i cittadini esclusi dal mondo del calcio. Cittadini come loro.
Però perché attivare quella regola dell'eliminazione così esplicita in questo Cammino Imperiale? Isa faceva fatica a spiegarselo. Sembrava che sapessero di loro, che se lo aspettassero in un modo o nell'altro. Tutto ciò, però, non tornava. La Iuta doveva essere una squadra come le altre fino all'inizio del Cammino Imperiale. Una regola di quel tipo non s'inventa tutta in un colpo dopo aver analizzato le squadre, soprattutto se è solo la prima partita.
<< Aah!>> esclamò seduta sul pavimento dello spogliatoio<< È tutto così confuso!>>.
<< Forse perché dovresti andare a letto?>> ipotizzò Angelica di fianco a lei<< Non per dire, ma è mezzanotte passata e ci siamo allenate tutto il giorno. Ci siamo fermate solo per il pranzo. Che tra l'altro era insipido.>>.
<< Sei uno Spirito Guerriero, non hai bisogno di mangiare.>>.
<< No, però so quello che pensi tu nel tuo inconscio.>>.
<< Dimmi di nuovo perché ti ho evocato?>> sospirò esasperata.
<< Avevi bisogno di qualcuno che ti dicesse di andare a letto?>>.
<< Sicura?>>.
<< No, in realtà sono uscita appena ho capito che eri in difficoltà. Capitano.>> le dette un pugno sulla spalla.
<< Non ti ci mettere anche tu. È già stressante che lo faccia mio fratello.>>.
<< Ma è vero e, ammettilo, un po' ti piace.>>.
Isa rimase in silenzio a guardarsi i piedi, poi accennò un sorriso:<< Okay, forse un po'.>>.
<< Il tuo inconscio non mente.>>.
<< È inquietante che tu possa spiare le parti più recondite della mia psiche, sai?>>.
<< Forse un po', ma devo anche avere il ruolo di coscienza, devo sapere molte cose di te.>>.
<< Almeno non le dici in giro.>> la guardò con sguardo fermo<< Perché tu non le dici in giro, vero?>>.
<< È bello vedere che la mia Evocatrice non si fida di me, il suo Spirito Guerriero.>> sbuffò.
<< Non so di chi fidarmi, tutto qui.>>.
<< Prego?>>.
<< Insomma... non puzza anche a te la storia delle botole sotto il campo?>>.
<< Mi sembra una roba molto da Quinto Settore, ma sono uno Spirito Guerriero. Non me ne intendo di “Politica Umana”.>>.
<< Grazie tante.>>.
<< E quindi pensi che ci sia un infiltrato nella squadra?>>.
<< Non lo so.>>.
<< Ti rendi conto che non ha senso?>>.
<< Quanto mi rendo conto di essere seduta nello spogliatoio di una scuola abbandonata a mezzanotte passata e a parlare con un entità di Energia Calcistica.>>.
<< Entità di Energia Calcistica? Mi piace.>>.
<< Già, piace anche a me.>> disse una voce sulla porta. Il volto raggiante e sorridente di Jesus Salvadores spuntava dall'entrata.
<< Allenatore.>> scattò in piedi Isa<< Mi scusi, io...>>.
<< Sei agitata per la scorsa partita.>> sorrise e si sedette su una panca dello spogliatoio<< Lo sono anch'io. Un po' come tutti, suppongo.>>.
<< Spiegami perché noi eravamo sedute a terra.>> disse Angelica.
<< Non è il momento.>> la zittì Isa.
<< Ma...>>.
<< Angelica.>>.
<< Va bene, me ne vado.>> e si dissolse.
<< Poteva restare.>> notò Salvadores.
<< Stava rompendo.>> spiegò Isa sedendosi accanto a lui con un sospiro<< E non riusciremmo a parlare seriamente con lei intorno.>>.
<< Vuoi parlare seriamente? Sicura?>>.
<< Credo ci sia un Imperiale nella squadra.>>.
<< Un Imperiale? Davvero?>>.
<< Altrimenti come si spiegano le botole come nuova regola? Qualcuno deve aver detto ai vertici che si stava organizzando una squadra clandestina per sconfiggere il Quinto Settore.>>.
<< Ipotesi interessante.>> si mise in posizione pensierosa<< Davvero interessante. Hai già qualche sospetto, Detective?>>.
<< Un po' tutti. Dino, Alice, persino Gosho. A volte credo addirittura di esserlo io.>>.
Salvadores rimase in silenzio. L'orecchino brillava alla luce dei lampadari dello spogliatoio, come una lacrima di speranza.
<< Vieni con me.>> disse alzandosi ed allungando la mano<< Ti mostro una cosa.>> Isa lo guardò perplessa, poi lo seguì verso l'ingresso al campo<< Vedi anche tu quello che vedo io?>>.
La Di Rigo sbatté un po' le palpebre incerta, poi trattenne un singhiozzo di sorpresa. Aì era intenta a correre per tutto il campo con la divisa da calcio ed un pallone tra i piedi. Andava avanti e indietro, tirava, provava i dribbling e testava i possibili tuffi in porta. Sembrava un vero e proprio vulcano con i capelli rossi che volavano da ogni parte nei suoi movimenti.
<< Che cosa fa?>> domandò Isa scioccata.
<< Non è ovvio? Si allena.>> spiegò Salvadores.
<< A quest'ora? Ma dovrebbe essere a letto.>>.
<< Credi che non abbia provato a mandarla a dormire? Però poi l'ho osservata meglio. Guarda.>>.
<< Sta... sorridendo. Ma cosa c'entra?>>.
<< Tu come ti senti a guardarla?>>.
<< Non lo so... avrei... avrei voglia di giocare con lei così liberamente. Non gioco così spensieratamente da anni, credo.>>.
<< Complimenti, non sei un'Imperiale.>> le dette una pacca sulla spalla<< Nessun Imperiale (mal)sano di mente direbbe una cosa del genere, soprattutto se capisse quant'è importante l'allenamento.>>.
<< Oh.>> rimase a guardarla<< Da quanto lo fa?>>.
<< Più o meno dalla nostra prima partita.>>.
<< Quasi due settimane fa!>> si tappò la bocca prima di essere scoperta<< E perché non l'ho mai sentita?>>.
<< A volte i pensieri possono essere molto più rumorosi di ciò che ci sta intorno.>>.
<< Sembra quasi che se la sia studiata a tavolino questa conversazione.>>.
<< Elementare, Sherlock. Secondo te perché non sono venuto a parlarti prima?>>.
<< Perché dormiva?>>.
<< Sapevo perfettamente che stavi lì, ogni notte. In realtà lo facevate tutti e tutti in luoghi diversi dello stabile. La cosa forte è che non ve ne siete mai accorti.>> rise<< L'unica che non aveva bisogno del mio supporto era Aì. Nessun dubbio, nessuna preoccupazione. Solo tanta voglia di farla pagare al Quinto Settore.>>.
<< Ha solo sette anni.>>.
<< E ha visto più cose lei di un qualsiasi Imperiale. Fidati, ha i suoi buoni motivi.>>.
<< Non è solo quello, Watson.>>.
<< Non prenderti certe confidenze, Capitano.>> scoppiarono a ridere cercando di non fare rumore<< Comunque cosa intendi?>>.
<< Forse quella luce nel canale?>>.

La torcia era davvero utile, inoltre sgattaiolare da casa era sempre stato facile.
Dunque era quella la famigerata Raimon? Suo padre non l'aveva mai decritta così bella, e per di più funzionante.
Semplicemente splendido.
Peccato che non lo potesse dire a suo padre. La sua risposta sarebbe stata probabilmente “O cavolo! Un covo di rivoltosi, bravo Vince.”, non avrebbe mai cercato di capire o di conoscere. Lui viveva per sconfiggere i rivoltosi, la sua vocazione era quella di trovare chiunque fosse contrario al Quinto Settore. Era sempre stato così e, benché non andasse più al lavoro, dubitava che potesse mai cambiare. Non avrebbe mai badato al fatto che ci fosse una bambina della sua età che stava giocando. Che stava solo giocando.
Una luce gli arrivò dal basso spaventandolo.
Uno scatto fulmineo lo fece schizzare lungo il cunicolo della fogna fino al suo tombino. Salì rapidamente la scaletta e corse lungo la strada cercando di stare nell'oscurità il più possibile. Aprì la porta di un alto palazzo lasciata semiaperta e salì silenziosamente le scale fino al secondo piano. La finestra del corridoio dava accesso perfetto ai balconi del piano. Saltò sul primo, poi superò il muretto che divideva il secondo e successivamente il terzo. Il televisore era ancora acceso sulle repliche del Cammino Imperiale Scherma, un classico. Salì nella finestra del bagno e s'infilò nella camera subito a destra. Si tolse le scarpe, poi s'infilò sotto le coperte senza cambiarsi.
Neanche due minuti ed un uomo dai capelli blu scuro aprì piano la porta per controllare che fosse a letto. Dopo un breve sopralluogo richiuse piano la porta con un “Mi sarò sbagliato”.
Sospirò, poi si mise il pigiama sotto le coperte, fece scivolare tutto sotto il letto e si concedette il meritato riposo. Solo un pensiero gli veniva alla mente: “Sei proprio un ficcanaso, Vince. Proprio come tua madre.”.

E rieccoci a Perfezione!
???: Inazuma Games. -.-
Ops, lapsus. Grazie.
???: Fugurati, ora mi puoi spiegare chi è Vince?
Non ti posso dire tutto, inoltre dovresti saperlo, Vic.
Blade: Solo mio fratello può chiamarmi così. >.<
Mi ha dato il permesso. v.v
Blade: Ci credo proprio come quando Arion mi ha detto che odiava il calcio credendo di usare la psicologia inversa. -.-
Ti chiamo come mi pare e piace *schiva una Stoccata Micidiale*, ma credo che ti chiamerò Blade. ^^'
Blade: Bene, cosa ci faccio qui?
Mi aiuti con la risposta alle recensioni. :D
Blade: Ma Arion ci teneva così tanto.
Sì, ma primo è già venuto, secondo non lo sopporto... come non sopporto te, ma mi piaci perché sei un fratello minore.
Blade: Quello che dici non ha senso.
Tu sei come Xerxes Break di Pandora Hearts ed il tuo fratellone Jean Descole: mi piaci ma non ti sopporto. v.v
Blade: Ci rinuncio, passiamo alle recensioni? -.-
Okay... Grandius98.
Blade: Te pareva. Dice che fai trame peggiori di Kingdom Hearts... e non gli posso dare torto.
Vogliamo parlare di Chrono Stone?
Blade: Non è colpa mia se mio fratello è un cretino, se Akihiro Hino era sotto acidi e se non ha detto che Oda Nobunaga ha fatto una strage di bonzi dando fuoco ai templi buddhisti con loro dentro per unificare il paese. Per di più non ci riuscì perché fu tradito da un suo fedelissimo e si suicidò prima del compimento dell'impresa. Toyotomi Hideyoshi inizialmente aveva il compito di badare alle calzature di Nobunaga, ma fece una rapida carriera e dopo l'Incidente di Honnouji(il suicidio di Nobunaga) prese in mano l'unificazione del paese portandola a compimento. v.v
O.o
Blade: Qualcuno dovrà pur leggere il libro di Storia e Cultura Giapponese. Sai che si sente solo?
Sì, infatti mi sta guardando male, ma continuiamo con le recensioni. :D
Blade: Shadow Wolf. Ah! La pazzoide che mi scomoda per recensire Medusa Revolution.
Esatto. :3
Ah! Scusa, non ho ancora letto la tua fic, mi dispiace. TT^TT
Prometto che appena posso lo faccio. TT^TT
Blade: Potresti leggere la sua fic invece di aggiornare.
Ma ieri ho finito il quarto capitolo, inoltre ho in testa il quinto, il sesto ed il settimo. D:
Blade: -.-
E anche un po' del ottavo. v.v
Blade: -.- Vai avanti che è meglio. -.-
Piccola, si è fatta male per scrivere questa recensione. Ora mi sento ancora più in colpa. TT^TT
Blade: Non quanto te ne farò io se non ti sbrighi a chiudere.
Vai di fretta?
Blade: Devo scoprire chi è Vince. *prende una lente d'ingrandimento* Non mi convinci, donna.
Nessuno ti convince. -.-
Blade: Tu in particolare.
Ottimo! -.-
Un mega grazie alla torta foresta nera(mwahahahahahah) a Grandius98 e Shadow Wolf per le recensioni, a tutti coloro che hanno messo la storia tra seguite/preferite/ricordate, e a tutti voi che vi siete fermati a leggere le mie storie nosense. :D
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa e Victor Blade

P.S.: Blade: Solo una domanda?
Certo.
Blade: Perché aggiorni solo adesso?
Me ne sono ricordata ieri. :D
Blade: Stendiamo un velo pietoso. -.-
   
 
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