.l’eco nel
cuore.
Stamattina mi sono svegliato
pretendendo che fosse un giorno di sole
nella mia casa sapendo che
è una gabbia ipocritamente arredata
notte passata a masticarmi le zampe
lancinate da incubi che ricalcano la veglia
ed ero io solo negli sprazzi di sogno
al quale al risveglio la mia immaginazione non crede
più
per questo ho paura di morire
e continuare a camminare intorno al meccanismo
ipnotizzato
e la porta ad aprire trovarsi
la canna alla tempia per il ricatto quotidiano
ma esco dall'uscita posteriore e sono già
un errore di sistema in un vicolo cieco
scavalcare il muro e scavare sotto le recinzioni
con la miccia confezionata a regalo
ho un omaggio di polveriera per lo stato
che merita solo le sue ceneri fumanti
gli occhi già vedono nebbia
e i corvi volano a tempesta dicendo: lo puoi fare
e il lupo lontano canta, l'eco nel cuore
che tornerò a casa davvero