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Autore: Sisya    05/01/2009    13 recensioni
Liberamente ispirata al film Forse un angelo, la mia primissima long fiction su Sakura e Sasuke. Una storia un po’ particolare, abbastanza fuori dagli schemi, ma darò il massimo, lo prometto *O*
Sasuke Uchiha è il ricchissimo erede di un impero finanziario. Sakura Haruno è una ragazza spigliata ma in grosse difficoltà economiche.
Sasuke Uchiha è un dongiovanni incallito con la fama di scapolo del secolo, un irraggiungibile bastardo. Sakura Haruno ha un piccolo angelo di cinque anni di cui deve prendersi cura.
Sasuke Uchiha ha un grosso affare da concludere, e urgente bisogno di una moglie. Sakura Haruno si vedrà fatta una proposta impossibile da rifiutare.
Soltanto tre settimane, poi tutto quanto tornerà come prima … ma se il destino (o l’amore) come al solito decidesse di mettersi in mezzo?
Quante cose possono cambiare, in tre settimane di inaspettata convivenza? *O*
Coppia principale: SasuSaku. Questa non cambia per niente al mondo, mi spiace XD Comunque anche tutte le altre sono abbastanza definite. Saranno: InoShika. NaruHina. Un piccolo accenno di NejiTen.
Recensite in tanti, mi raccomando! *O* Un grosso bacio a tutti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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14. Damerini, maestrine e terzi incomodi invadenti: è tutto sotto controllo! . . . forse


Hinata procedeva spedita lungo la strada affollata, rasentando il muro; le braccia strette attorno al corpo a chiudere il maglione pesante e un paraorecchi bianco e piumoso che creava un bel contrasto coi lunghi capelli scuri. Teneva lo sguardo incollato ai piedi, facendo del suo meglio per evitare di essere spintonata qua e là dalla fiumana di passanti. Si fermò davanti al semaforo, tirando un sospiro di sollievo e approfittandone per riprendere fiato. Se c’era una cosa che proprio detestava, era dover camminare in una gran folla come quella. La gente sgomitava e cercava di passarle davanti, e lei ovviamente finiva sempre per andare in confusione e sentirsi spaesata come non mai. Prese un altro respiro, rassegnandosi a dover riprendere la sua marcia allo scoccare del verde, quando una voce familiare la costrinse a voltarsi verso il lato opposto del marciapiede, dove un biondino munito di giubbotto e berretto di lana, e con due occhi luccicanti per il freddo, sventolava un braccio nella sua direzione. Lo seguì con lo sguardo stupefatta, mentre lui le correva incontro.
- Hinata! Sei tu? Ehi, Hinata! Che sorpresa! Come mai da queste parti? - domandò.
- Naruto-kun! Io … io … beh, stavo andando … stavo andando … ecco, stavo andando -
- Beh, da qualche parte, suppongo - finì lui per lei aprendosi in un sorriso allegro.
- Sì, esatto. Stavo proprio andando … da qualche parte - fece Hinata arrossendo un po’.
- Grandioso. Perché sai, per pura coincidenza, anche io stavo proprio andando da qualche parte. Perciò, ecco qua, che ne dici, perché non ci andiamo insieme, da qualche parte? - concluse Naruto con una risata sbarazzina - In fondo, mi sembra di doverti ancora un appuntamento, no? -
- S-Sì. Hai ragione. Scusami, mi era passato di mente, c-con tutta quell’assurda storia di d-dover portare il m-mio ragazzo a cena dai miei, e quindi … - mormorò lei soprappensiero, scrollando la testa. - Oh - fece lui, interrompendola. Hinata si bloccò, fissandolo in viso. Naruto fece un sorrisetto tirato, grattandosi la testa e distogliendo gli occhi dai suoi - Io non sapevo che … che tu avessi … ma certo, che scemo a non averci pensato, capisco. Scusami Hinata, mi sa che ti ho dato solo fastidi, eh? - continuò, ridacchiando nervosamente - Dimenticati tutto, davvero, non volevo crearti problemi - Hinata lo fissò per qualche secondo, le iridi chiarissime sgranate su di lui.
- Dimenticarmi …? - ripeté, confusa.
- Di … intendo, di uscire insieme, adesso … tutto quanto, ecco -
- Ma io voglio uscire con te, Naruto-kun! - esclamò lei in tutta fretta, arrossendo subito dopo.
- E scusa, il tuo ragazzo non dice niente? - domandò lui, accigliandosi.
- Io non … n-non ho proprio nessun ragazzo -
- Ma come, hai detto … hai appena detto che dovrai portarlo a cena dai tuoi -
Hinata annuì più volte, deglutendo a malapena - Infatti è così -
- Ehm … Hinata, non riesco a seguirti … - ridacchiò il biondino. La moretta abbassò lo sguardo con un sospiro, torturandosi un lembo del maglione tra le dita nervose. Naruto attese qualche secondo, poi però vedendola in palese difficoltà, decise di intervenire. - Senti, facciamo così. A pochi isolati da qui c’è una caffetteria davvero fantastica. Andiamo a prenderci qualcosa, d’accordo? Ci sediamo, tu prendi un bel respiro profondo e mi spieghi tutto … -
Hinata lo fissò un po’ incerta, ma vedere il sorrisone spontaneo comparso sul volto di lui la fece sorridere di rimando, e la tensione accumulata all’altezza del diaframma si attenuò un poco, mentre lei riprendeva fiato e il colore tornava prepotentemente ad affluirle alle guance.
- Una cioccolata calda magari, ti va? - domandò lui soffiandosi sulle dita intirizzite dal freddo.
- Mi va - rispose lei annuendo - Assolutamente, mi va -
- Allora è deciso - esclamò Naruto mostrandole un altro sorrisone - Dammi la mano -
- … c-come? - balbettò Hinata, sbattendo le palpebre e domandandosi se avesse capito bene.
- La mano - ripeté lui, allungando il braccio e prendendo con gentilezza nella sua la piccola mano guantata della ragazza - Sei così magrolina che verresti sicuramente trascinata via e io finirei per perderti nella folla … - spiegò con una risata che la fece arrossire fino alla punta dei capelli - e questo, Hinata … - aggiunse poi, ammiccando - Non posso assolutamente permettermelo -


Neji scese dalla macchina e si guardò intorno assumendo un cipiglio contrariato.
Come aveva fatto a cacciarsi in quel casino, lui che non centrava assolutamente niente?
Dopotutto, un conto era se Sasuke decideva di divertirsi a giocare alla famigliola felice per i fatti suoi, un altro se finiva per coinvolgere anche lui in quella stupida buffonata. - Uchiha, giuro che questa me la paghi … - borbottò lisciandosi la giacca immacolata con un gesto stizzito. Quel quartiere, poi, non era il massimo per uno come lui. No, non era esattamente il genere di posto in cui avrebbe volentieri fatto quattro passi. Quella sottospecie di ghetto o come diavolo poteva chiamarlo. Si diresse rapidamente attraverso il cortile interno dell’edificio, mentre alcuni ragazzini che stavano giocando si fermarono a guardarlo, additando lui e la sua Cadillac senza un briciolo di rispetto. Li ignorò, passando oltre.
Attraversato il corridoio del primo piano, raggiunse finalmente la classe che Sasuke gli aveva indicato.
- Chiedo scusa, stavo cercando … - cominciò, sporgendosi dalla porta aperta per sbirciare dentro.
Ma si bloccò subito, irrigidendosi, sorpreso suo malgrado. Una ragazza in jeans e maglietta gli venne incontro sorridente, due codini attorcigliati ai lati della testa e la mano destra tesa verso di lui per presentarsi, la sinistra stretta a quella di un bambino piagnucoloso. - Ehi. Salve. Non l'ho mai vista da queste parti. Posso esserle d’aiuto? - Neji prese la mano affusolata nella sua, e fu stupito dalla stretta energica della ragazza all’apparenza così minuta. Si costrinse a richiudere la bocca, riassumendo la sua solita aria di sufficienza.
- Sono TenTen, la maestra della sezione B. E scusi, lei ...? -
- Neji Hyuga. Un amico di Sasuke Uchiha, sono venuto a prendere la … ehm, Chiyo -
- Ah. Sì, è vero! Sakura mi ha avvisata - rispose la ragazza annuendo.
Una bimba dai grandi occhi scuri si fermò accanto a lui, inchinandosi e poi salutando educatamente TenTen.
- Ah. Sei tu. Okay. Andiamo, ti riporto a casa da tuo … ehm, padre - borbottò lui, imbarazzato.
- Bene. Allora arrivederci, signor Hyuuga. Ciao, Chiyo! - esclamò TenTen con tono vivace.
Aveva due grandi occhi color nocciola e un bel sorriso, registrò Neji meccanicamente.
Si ritrovò inaspettatamente a seguirla con lo sguardo mentre si allontanava, tenendo gli occhi anche più bassi di quanto non sarebbe stato opportuno per un gentiluomo. Quando la maestrina scomparve dal suo campo visivo, tornò a concentrarsi sulla piccoletta che aveva di fianco, accorgendosi solo allora che la bambina lo stava squadrando a braccia conserte, la fronte aggrottata e la faccia di una che la sapeva lunga.
- Stavi guardando il sedere alla signorina TenTen? -
- C-c … cosa dici. Non stavo affatto … io non! Su, andiamo! -
Riattraversarono di gran carriera il corridoio e il cortile, con Neji che si sentiva arrostire le guance.
- Però la signorina ti piace, vero? - fece Chiyo accomodandosi sul sedile posteriore della Cadillac con un sorrisetto furbo. Neji alzò gli occhi allo specchietto, incrociando lo sguardo della bambina.
- Che idiozia … - borbottò, mettendo in moto.
- Uff. Anche tu uguale a papà. Come siete noiosi -
- In che senso? -
- A lui piace la mamma. Gli piace tanto tanto! -
- Mh. Molto toccante - borbottò lui sbuffando.
- Lui non vuole dirlo. Si vergogna. Ma io tanto lo so -
- … lo sai? - ripeté Neji, inarcando un sopracciglio.
Due fossette le spuntarono ai lati del viso, mentre sorrideva.
- Sì. Lo so -


- Grazie, Neji. Sei stato gentilissimo a passare a prendere Chiyo al posto mio -
La giovane si abbassò sulle ginocchia per abbracciare la figlia, che si appese al suo collo ridendo.
- Tsk. Guarda che mi doveva un favore, non ha mica fatto niente di chissà che … - borbottò Sasuke sopraggiungendo alle sue spalle. Sakura si rimise in piedi, reggendo Chiyo con un braccio e dando un leggero spintone a Sasuke, che le restituì un’occhiataccia. - Figurati. Anzi, posso chiederti un favore personale? - domandò Neji, esitante. Sakura lo fissò, sorpresa. Sasuke inarcò un sopracciglio. Lo Hyuga notò che il suo braccio destro era andato ad abbracciare la vita della ragazza, non troppo stretta, ma con un gesto vagamente protettivo.
- Certo. Cosa posso fare per te? - domandò lei, sorridendo.
- Andrebbe bene se andassi anche lunedì prossimo a prendere Chiyo a scuola? Sarebbe un problema, per te?
Sakura e Sasuke sgranarono contemporaneamente gli occhi, fissandolo come se fosse impazzito.
- Oh. Certo che no, ma … Neji, sei sicuro? Voglio dire, non ce n’è bisogno che tu … -
- No, mamma, lui insiste - si intromise la bimba, voltandosi verso lo Hyuga con un sorrisetto furbo - Vero? -
Neji inclinò la testa da un lato, ripensando a due grandi occhi nocciola che gli sorridevano.
- Assolutamente. Insisto -


- Papà? -
Sasuke si voltò senza nemmeno pensarci, e la bimba si aprì in un sorrisone raggiante.
Lui e Sakura si scambiarono un’occhiata, distogliendo poi contemporaneamente lo sguardo.
- Aehm … Che c’è? -
- Puoi venire a prendermi a scuola lunedì prossimo? -
- Ma come, tesoro, hai appena chiesto a Neji di fare lo stesso - intervenne Sakura.
- Lo so! - esclamò lei saltellando sul posto euforica - Ma se non ci sono io, potrà anche restare! -
- Mmh. Non so tu Sas’ke, ma io ho come l’impressione di essermi persa qualcosa … -
- Che stai architettando, pulce, si può sapere? - fece Sasuke sbuffando. Sakura scoppiò a ridere, aggiustandosi il cerchietto argentato.
- Voglio vederci chiaro in questa storia, e c’è un solo modo per farlo! Dichiaro ufficialmente aperta la nostra riunione di famiglia. Andiamo a prendere pantofole e gelato - esclamò, incamminandosi con Chiyo verso la cucina - … beh, non vieni? - aggiunse poi, girandosi a guardare Sasuke.
Il ragazzo aggrottò la fronte.
- Io? -
- No, il signor Hisashi che sta russando nella stanza degli ospiti -
- … -
- Certo che intendo te! Su, muoviti, o guarda che il gelato ce lo pappiamo tutto noi -
Sasuke alzò gli occhi al cielo, cacciò le mani in tasca e le raggiunse con un’occhiata divertita.
- Voi due siete tutte matte … - borbottò grattandosi una guancia imbarazzato.
- Mmh. Sì, temo tu abbia ragione. È proprio per questo che ti stai perdutamente innamorando di noi … - fece Sakura inclinando la testa verso di lui e sbattendo le ciglia con una risata. Lui fece una smorfia, ruotando gli occhi esasperato.
- Ah, ah, certo, ti piacerebbe, Haruno … -


- Naruto-kun, ehm, ecco, io … -
La moretta nascose le guance in fiamme dietro la tazza di cioccolata, bevendone un lungo sorso.
- Dimmi tutto, Hinata-chan - replicò lui addentando la sua pasta di mandorle.
- … n-non devi chiamarmi così … non c’è bisogno … -
- E allora smettila anche tu di chiamarmi Naruto-kun -
- Va bene, Naruto-kun - rispose lei senza pensarci.
Il biondino inarcò un sopracciglio, e Hinata si portò le mani alla bocca arrossendo.
- Scusami. Non lo faccio apposta -
Naruto rise divertito.
- Comunque, di cosa stavi …? -
- Ehi. Posso servirti qualcos’altro, dolcezza? -
Il ragazzo che serviva ai tavoli si frappose inaspettatamente tra loro, il blocchetto e la penna pronti a prender nota. I capelli castani gli ricaddero spettinati sulla fronte mentre strizzava l’occhio a Hinata con un sorriso contagioso dai canini leggermente accentuati. Lei e Naruto si volsero a fissarlo sorpresi.
- Scusa tanto, ehm … - fece il biondino aggrottando la fronte seccato.
- Sono Kiba. Kiba Inuzuka - si presentò quello sorridendole - Questo qui sarebbe il tuo ragazzo? -
- Non mi pare siano affari tuoi - ribatté prontamente Naruto, fissandolo storto - Dov’è il cameriere di prima? -
Hinata li fissò battendo le palpebre, arrossendo suo malgrado di fronte all’espressione maliziosa di Kiba. - Gli ho chiesto di passarmi il vostro tavolo. La tua ragazza mi è sembrata talmente carina che ho pensato valesse la pena di fare almeno un tentativo - spiegò facendo spallucce, per nulla imbarazzato. - Beh, adesso levati di torno - tagliò corto Naruto ringhiando.
- Se non ti dispiace, preferirei sentirmelo dire da lei -
- Senti un po’ - scattò il biondino - Ma chi cavolo ti credi di essere per … !? -
- Levati di torno, allora -
Naruto si bloccò, sorpreso, e lo stesso fece Kiba.
Si volsero contemporaneamente a fissare Hinata, ancora un po’ rossa in viso ma determinata.
Il biondino sgranò gli occhi azzurri, la bocca semiaperta. Kiba invece fece spallucce, divertito.
- Beh, dolcezza, ci ho provato. Casomai cambiassi idea, fammi un fischio -
- Grazie. Lo terrò presente - rispose Hinata ridendo.
Quando si volse di nuovo verso di lui, Naruto la stava ancora fissando incredulo.
- Ehm. Io volevo s-solo che se ne andasse - balbettò imbarazzata distogliendo lo sguardo dal suo - ecco, pensavo di doverlo dire, Naruto tu stavi … -
- Come? - fece lui stupito.
- Insomma, cioè, pensavo c-che almeno così se ne sarebbe and… - ripeté lei scuotendo la testa.
- No, no, intendo … mi hai appena chiamato Naruto - le fece notare il biondino sorridendo.
- Oh - mormorò Hinata - … sì, è vero … Naruto - aggiunse aprendosi in un sorriso dolce.
Il biondino avvolse le mani intorno alla sua tazza di cioccolata fumante, lo sguardo che luccicava.
Il suo nome non gli era mai sembrato tanto bello.


Sasuke riuscì a districarsi con qualche difficoltà dal groviglio di coperte in cui si era ritrovato avvolto. Doveva essersi appisolato senza nemmeno accorgersene. Sul tappeto del soggiorno erano ammucchiate almeno altre tre o quattro coperte di lana, e due vaschette di gelato alla panna completamente svuotate. Si girò su un fianco, passandosi una mano sugli occhi gonfi, e solo allora si accorse di Sakura e Chiyo. Le due erano ancora addormentate; Sakura stava distesa accanto a lui, un paio di buffi ciuffi rosa scivolati sugli occhi chiusi. La sua mano destra, vide Sasuke, si era stretta inconsapevolmente a stringere la stoffa del suo maglione, come per attirarlo più vicino a sé. Chiyo si era raggomitolata tra di loro, le braccia strette a circondare la vita della madre. Sciolse delicatamente la presa delle dita di lei, facendo attenzione a non svegliare nessuna delle due. Almeno quando dormivano, si disse ridacchiando, erano innocue. Rimase a fissarle per qualche altro secondo di troppo, mordendosi il labbro inferiore che, per quanto si sforzasse, non voleva saperne di stare abbassato. Odiava doverlo ammettere, ma … Sakura aveva ragione.
Si stava perdutamente innamorando di loro.


Angolino di Sisya
Bene, ecco qui un capitolo appena sfornato di fresco ^O^
In teoria dovrei essere a studiare greco, ma tecnicamente … beh, eccomi qua, accidenti a me XD
Ah, più Sasuke si innamora di Sakura e Chiyo più io mi innamoro di loro tre insieme, non c’è niente da fare <33
E finalmente sono riuscita a tirare in mezzo anche Neji e TenTen, sono contenta
!! ^O^ L’apparizione di Kiba non era assolutamente prevista, ma alla fine è stato trascinato dentro anche lui, poveretto. Ormai non escludo più niente … anzi, mi è venuta una mezza idea di coinvolgere un pochettino Gaara e Matsuri. E la cosa mi spaventa, non li so mica gestire tutti questi personaggi insieme O.O Ho come il vago sospetto che presto o tardi la mia testa esploderà XD

Hachi92: sei carinissima a recensirmi sempre, mi fa tanto piacere davvero ^O^ Sono contenta che la storia ti crei dipendenza, fa lo stesso effetto anche su di me, ma più che altro perché mi fa disperare XD Hai ragione, il cuore di Sasuke comincia a palpitare eccome, e finalmente, era anche ora XD Ino e Shikamaru sono un po’ un punto interrogativo, ma prima o poi si sveglieranno anche loro. Grazie infinite, spero che questo capitolo non ti abbia deluso! Un bacio!
Lely1441: ma ciao gemu X33 Anche tu qui? Cavolo, ci hai azzeccato, dovevano entrare in scena proprio Hinata e Naruto *O* Brava la mia gemu veggente XD Sono commossa, tu vieni a recensirmi anche la SasuSaku e io invece devo ancora recensire un sacco di tue fic … sono una gemy degenere, chiedo perdono, prometto che arriverò ç.ç Abbi un po’ di fiducia. Ma adesso basta, devo concentrarmi sulla nostra LingFan, e speriamo bene XD *corre incontro alla gemu e le si butta addosso spupazzandosela tutta*
*
la gemu cerca di scappare ma ormai è troppo tardi*
Muahmuahmuah *O* Ti adoro <33

eleanor89: non so cosa dire, davvero, so solo che quando ho aperto la pagina mi è preso un colpo XD No, scherzi a parte, non ho parole per ringraziarti, la tua recensione … come posso dire? Mi ha fatto ridere e piangere insieme, sembravo una cretina che si commuoveva davanti al pc XD Perciò, grazie, grazie, grazie, di tutto cuore *O* Recensioni come la tua mi tirano su il morale da sotto le scarpe. Ho cercato di mantenere tutti i personaggi e il loro carattere originario il più possibile (o almeno così come li vedo io), ma dovendoli adattarli alla trama qualche cambiamento era necessario. Sasuke, per esempio, l’ho reso un gran bastardo nei primi capitoli, ma adesso (e per fortuna) si sta addolcendo ^O^ Sakura invece l’avevo immaginata fin da subito come una ragazza indipendente e matura (un po’ matta forse, ma ci stava XD) prendendo come riferimento la Sakura forte e determinata che emerge col tempo nel manga.
Prendendo un Sasuke un po’ meno egoista e ossessionato, e una Sakura un po’ meno piagnucolosa, beh a mio parere insieme sono semplicemente esplosivi XD Passando a Chiyo, tendo a renderla fin troppo coccolosa, forse a volte esagero anche, ma non posso farci nulla, adoro questa bambina <33
Tutte le altre coppie secondarie (a proposito, ma allora abbiamo proprio gli stessi pair preferiti, bene XD) si evolveranno col tempo, anche se dare spazio a tutte quante sta diventando complicato … E il padre di Chiyo, vuoi sapere? Mah … chi lo sa? Magari comparirà, magari no …
eeeh, chi può dirlo? ^O^ *schiva una ciabatta* Veramente devo ancora pensarci, perché (per rispondere all’altra domanda) i capitoli li scrivo volta per volta, anche se il filo conduttore della trama c’è e qualche episodio è già scritto, ma va tutto rattoppato insieme, cosa che richiede mooolto tempo. In conclusione, beh, ti ringrazio. Ma ti ringrazio davvero tanto, non lo dico per cortesia. Grazie per avermi fatta sorridere come un’idiota per ore dopo aver letto la recensione, grazie. Un abbraccio forte <33 Anzi, doppiamente forte, perché tu adori il RoyAi e il SasuSaku, e io adoro te <33 E un bacio anche a tutte le altre anime generose che hanno commentato e/o letto ^O^



 This thing called love I just can't handle it
This thing called love I must get round to it
I ain't ready
Crazy little thing called love
This thing called love
It cries
In a cradle all night
It swings
It jives
It shakes all over like a jelly fish
I kinda like it
Crazy little thing called love

There goes my baby
She knows how to rock'n'roll
She drives my crazy
She gives me hot and cold fever
Then she leaves me in a cool cool sweat


Currently playing on: Crazy Little Thing Called love <33

  
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