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Autore: MissStreghetta    26/05/2015    1 recensioni
Una Hermione che scrive una lettera a cuore aperto, confessando i suoi sentimenti più profondi e nascosti. A chi sarà rivolta la lettera?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Lettera mai consegnata
 
Caro Ron,
come ho fatto a non rendermene conto prima? Il tempo passa così velocemente e tutto quello che riesco a pensare sei tu. Tu con il tuo dolce sorriso, tu con quel profumo che ogni volta mi viene voglia di stringerti forte forte a me. Come ho fatto? Ogni volta che ti sono vicina penso che se le cose fossero andate diversamente, io non avrei paura di sfiorarti solamente.. Ma come poteva non andare come è andata? La mia ingenuità e sbadataggine non mi hanno fatta accorgere di quello che prima provavi per me, di cosa ero io per te. Ora invece è troppo tardi, tu stai con lei, pensi solo a lei, e io quasi non esisto più. Eviti il mio sguardo, se c’è lei tu sparisci per ore e quando ci incontriamo mi dici solamente un “ciao” confuso e imbarazzato. Vorrei capire cosa è successo dentro di te, vorrei capire cosa è successo dentro di me.. Solo ora capisco che ho sbagliato prima, che forse sto sbagliando anche ora, ma tutto quello che capisco, e ne sono certa, è che io ti amo. Ti amo e ti ho amato anche se non ne ero conscia. Ti amerò sempre, comunque andrà. Forse tu non lo capisci, forse non ti importa più niente di me, perché ti avrò ferito tante volte, perché pensavi che io ti consideravo solo un amico. Un amico.. Quante esperienze vissute da amici. Ti ricordi quando ci siamo incontrati per la prima volta? Sul treno, ti vidi ma non sapevo ancora chi eri, cosa sarebbe successo. E quando siamo diventati veramente amici? Ti ricordi la prima estate a casa tua? Ho da confessarti una cosa di quei giorni.. Quando tu non c’eri, io entravo nella tua stanza per stendermi sul tuo letto. Perché lo facevo? Lo facevo perché mi piaceva il profumo del tuo cuscino e pensavo che poi quando quelle notti tu saresti andato a dormire avresti sentito il mio profumo misto al tuo e avresti pensato a me. Mi sarei dovuta accorgere in quei momenti che ero innamorata di te e invece no, credevo fosse solo perché eravamo amici. Sì, lo eravamo, perché ora non lo siamo più. Abbiamo litigato, ti ha trattato male, lo so. Non lo dovevo fare, ma non riuscivo a controllarmi. Ti chiedo scusa. Perdonami.
Ora che sono qui, sul mio letto, che non profuma dei tuoi capelli, ma di vecchio e legno, con questo foglio e la piuma in mano, penso a quanto sarebbe stato bello se avessi accettato di venire al ballo con te quella volta e di non cedere solo per orgoglio ad un’altra proposta. Come sarebbe stato bello, l’estate a scambiarci coccole e baci sotto gli alberi ombrosi di casa tua. Soli, io e te. Penso a questo e piango, perché sto male veramente, vorrei tornare indietro. Ma questo non è possibile. Piango e le lacrime scendono e bagnano questa pergamena, l’inchiostro cola da alcune parole e confonde tutto. Domani è un altro giorno, mi dico, forse sarà diverso, forse arriverà qualcosa di inaspettato che cambierà tutto. Lo spero. Intanto tutto quello che rimane sono i ricordi. Quelli le lacrime non possono confonderli, restano lì, ballano nella testa, ma sono vividi, freschi e non si mescolano. Sono torce accese nel buio della mia testa. Vorrei averti qui con me, lo sai? Vorrei incontrare i tuoi occhi meravigliosi e fissarli per sempre, vorrei le tue mani calde sulle mie spalle. Solo tu puoi cambiare tutto. Ti aspetto. Io sono qui, lo sai. Io ho provato in tutti i modi di farti capire come sto male ora e perché sto male. Tu non mi capisci, non mi hai mai capita. Forse tra noi due c’è un oceano che ci divide, non riusciremo mai a stare insieme, siamo due numeri primi, che per quanto vicini non possono essere mai uno di seguito all’altro. Qui vicino a me c’è una tua fotografia.. La riguardo e accarezzo la carta, solo in questo modo riesco a toccarti. E ti scrivo questa lettera, per farti capire il mio stato d’animo, perché tu possa capire quanto sei per me, senza di te io non vivo, sei il mio tutto e il mio niente, sei l’universo intero con i suoi misteri. Ti scrivo perché poi dopo potrà cambiare qualcosa, ma in realtà scrivo perché questa lettera alla fine non te la consegnerò, perché rimarrà probabilmente nel mio baule per sempre. E la rileggerò solo io, quando ormai sarà troppo tardi per dartela, quando le nostre vite si allontaneranno. Ricordati solo questo: TI AMO.
 
Tua,
Hermione
   
 
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