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Autore: SaraEManuel95    27/05/2015    1 recensioni
Angelina ha venti anni, essendo la più piccola della sua famiglia, è stata sempre viziata da tutti, è intraprendente ed ottiene tutto ciò che vuole, o quasi, le piace Roma, il fratello della sua migliore amica da quando era piccolissima, ma il ragazzo non le ha mai dato corda, ed è proprio quando Angelina decide di lasciar stare il suo sogno proibito, che tutto si sconvolge. Roma ha ventitré anni, ed è un boxeur professionista, è un ragazzo chiuso e nasconde un segreto, a parte la sorella e il suo migliore amico, non ha permesso mai a nessuno di vedere il vero se stesso. Ha sempre avuto un debole per Angelina, la sorella del suo migliore amico, ma non ha mai voluto farla entrare nel suo mondo, per motivi a lui giusti, ma dopo anni e anni passati ad osservarla da lontano, gli si presenta un occasione e decide di lasciarsi andare, o quasi.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1

Suonai al campanello della casa della mia migliore amica, lo zio Josh mi venne ad aprire sorridente e dopo averlo salutato mi catapultai in cucina dove Giada stava facendo colazione
“ buongiorno raggio di sole “ le dissi lasciandole un bacio sulla guancia per poi andarmi a sedere su uno degli sgabelli della cucina
“ quanto vorrei che fosse un buongiorno “ mi rispose sorseggiando il suo caffè
“ cosa c’è che non va’? a parte mio fratello che è tornato intendo “
“ ieri, quando sono tornata dal pub ho litigato con mia madre, è che tutti vi comportate come se non fosse successo niente, come se questi quattro anni non fossero passati, capisco se siete andati avanti e avete fatto bene ma io, proprio non ci riesco “
Stavo per rispondere ma lei con un segno della mano mi zittì e dopo neanche dieci secondi Roman varcò la porta della cucina, era sempre più bello di giorno in giorno, aveva i capelli neri scompigliati e gli occhi azzurri ancora mezzi chiusi, il petto nudo quasi completamente rasato tranne per quella striscia che parte dall’ombelico e scende fino ai pantaloni, dai quale era impossibile non intravedere il rigonfiamento che... Oh Dio, mi voltai di scatto e facendo la finta tonta mi guardai intorno, finché la sua bellissima e profonda voce non mi fece voltare di nuovo, ma sta volta verso Giada
“ buongiorno piccoletta, allora fai ancora il gioco del silenzio? “ gli chiese lui, evitandomi come al suo solito, e sedendosi accanto a me, se fosse successo una settimana fa’ mi sarei incazzata e poi sarei svenuta per la vicinanza dei nostri corpi, ma ormai avevo deciso di evitarlo, si perché dovrei andare dietro ad un ragazzo che neanche mi saluta? Così feci finta di niente e continuai a guardare la mia amica che gli annui, stava per dirmi qualcosa quando il mio telefono squillò, un messaggio, di Marc un mio amico dell’università al quale piaccio, che diceva che la sera saremmo usciti per andare a un pub che aveva scoperto qualche giorno prima
“ chi è? “ mi chiese Giada indicando il telefono
“ Marc, ha chiesto se sta sera andiamo con lui, tu ci sei? “ gli chiesi sperando che dicesse di si, non so’ se avrei sopportato un altro viaggio in macchina con il ragazzo che mi tocca in continuazione il ginocchio, prima o poi si troverà senza
“ no, dopo devo accompagnare Chris in palestra, non so’ se ne uscirò viva “
“ allora passo anch’io “
“ perché? Non sei contenta di stare sola con Marc? “ mi chiese lei iniziando a ridere
“ si, si prendi in giro, l’altro giorno mi ha baciata, per carità è un bel ragazzo, ma tocca troppo e poi... “ al solo pensiero rabbrividii “ sbava “
Le risate di Giada si fecero sempre più forti mentre Roman con uno scattò si alzò dallo sgabello e dopo aver buttato la ciotola nel lavandino se ne andò
“ certo che gli sto proprio sulle palle è “ dissi cercando di nascondere la tristezza, avevo deciso di  lasciarlo perdere, è vero, ma non per questo non mi piaceva
“ per me è geloso “
Risi ancora più forte del normale “ stai scherzando vero? “ le dissi asciugandomi le lacrime
“ facci caso, ogni volta che parliamo delle tue uscite lui se ne va’ sempre, per me gli piaci “
“ Giada, non parliamo da più o meno, anzi non abbiamo mai parlato, come pensi che gli possa piacere? Tuo fratello, per motivi a me sconosciuti, mi odia “
“ va beh, pensala come vuoi “
“ andiamo? “ cambiai discorso, non volevo più parlare di Roman, ormai era un capitolo chiuso per me, così dopo aver sistemato la cucina, uscimmo di casa e andammo a fare shopping, almeno quello riusciva a distrarmi.
“ Katherine non ho nessuna intenzione di andare in giro vestita così “ dissi uscendo dalla mia cabina armadio, mia sorella maggiore, era passata a casa per la cena e appena avevo annunciato i miei piani per la serata non aveva perso tempo per truccarmi e vestirmi a suo piacimento, e per i capelli ed il mio viso andava bene, ma mai e poi mai avrei indossato questo vestito, arrivava a malapena sotto il sedere ed era troppo aderente per le mie forme, non che fossi grassa, ma non ero neanche uno stecchino e poi ero alta e le gambe troppo scoperte sembravano ancora più infinite
“ a me non sta così corto “ mi rispose lei piegando la testa di lato
“ eh grazie, sei alta un metro e sessanta, sono quasi dieci centimetri più alta di te “
“ sono uno metro e sessantasei “
“ posso toglierlo? “ dissi mettendomi le mani sui fianchi
“ devi toglierlo, immediatamente “
Mi voltai di scatto verso la porta della mia camera che era aperta, mio fratello Chris mi guardava con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate sotto il petto, ma non mi soffermai su di lui, il mio sguardo cadde su Roman, che vicino a lui mi guardava con le labbra dischiuse
“ Chris non rompere il cazzo “ mia sorella si alzò dalla sedia e si avvicinò alla porta che chiuse in faccia ai due ragazzi
“ ci vediamo di sotto, e se non si è cambiata non la faccio uscire “ urlò Chris da dietro la porta, mia sorella fece un gesto vago con la mano come per dirmi di lasciarlo stare e poi mi spinse di nuovo nella cabina armadio
“ cerchiamo qualcosa di più adatto che è meglio “.
Scesi le scale, sentendomi per un momento come in un film, in cui la protagonista scende le scale con il suo bellissimo vestito, che nel mio caso era un top corto a maniche corte e lo scollo tondo fiorato sui toni del rosso, e una gonna che partiva dalla vita fino a metà coscia nera, e delle semplice francesine nere, e alla fine vede il suo uomo, ma alla fine delle mie di scale c’era Spike il mio doberman, dopo aver fatto due carezze a quest’ultimo presi la giacca di pelle e la borsa feci per aprire la porta ma una grossa mano la richiuse
“ girati e fammi vedere come sei vestita “
Mi voltai verso mio fratello sbruffando ed aprii le braccia per fargli vedere meglio “ vado bene? “
Chris mi sorrise e poi mi baciò la fronte “ sei stupenda “ gli sorrisi anch’io ma prima di uscire la sua voce mi fece fermare di nuovo “ ah e ho fatto due chiacchiere con il tuo amico qui fuori, ho saputo che tira un po’ troppo la corda
“ chi te l’ha detto? “ gli chiesi stupita, non potevo credere che fosse stata Giada, anche perché non parla con mio fratello come prima cosa, e poi non mi farebbe mai una cosa del genere
“ un uccellino “ mi rispose mio fratello fischiettando e salendo le scale, mi chiusi la porta alla spalle e mi incamminai nel vialetto e nello stesso momento una macchina uscì dal garage, una cinquecento nera, Roman, quel pensiero mi venne in un lampo, che fosse stato lui a dirlo?

*
Salve a tuttiiiiiiiii!
sono tornata con l'ultima storia della trilogia :) spero che sia seguita e all'altezza delle precedenti :)
ecco i personaggi:
Roma (Ian Somerhalder):

Angelina (Shelley Hennig):

 
  
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