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Autore: Purplewitch    30/05/2015    5 recensioni
E se invece delle solite spose sacrificali ,per i nostri carissimi 12 vampiri, venissero 12 ragazze tutt'altro che normali? Come andrebbe la storia? La nascita di molte amicizie e sopratutto di nuovi amori...
Questa storia è una OOC
Spero che non sia un totale disastro XD
BUONA LETTURA ^3^
(ISCRIZIONI APERTE, STORIA IN REVISIONE )
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Tra tempo e pazzia - Capitolo 2.
 

Quella giornata i Sakamaki erano nella più totale noia, Ayato bisticciava con Raito, Kanato non poteva far a meno di stringere al petto il suo meraviglioso Teddy, Reiji era sicuramente nei paraggi per vedere se tutta la casa era a posto, Subaru fumante di rabbia per la figuraccia appena commessa con la voglia di spaccare il vaso davanti ai suoi occhi e Shu che se la rideva sotto i baffi, sdraiato sul divano di pelle nera rossa con i capelli che gli cadevano leggermente davanti gli occhi e ovviamente le sue amate cuffie.
"Ma quando diamine arrivano quelle stupide!" Grugnì Ayato, evidentemente infastidito dalla mancanza di ‘cibo’, non vedevano un corpo femminile e succulento da almeno tre mesi, e si stavano decisamente stufando.
"Beh, diamo un po’ di tempo a quelle bamboline, soprattutto che nella lettera c’era scritto: ‘attenti a non farvi uccidere’, ci sono rimasto un po’ in sospeso, ehehe."
"Tsk. Cosa vuoi che abbiano?" Subaru roteò gli occhi, annoiato, guardando fuori dalla finestra, il tempo presentava qualche tempesta in arrivo.
"Spero un po’ di curve.." Raito ghignò, il solito pervertito, quando si trattava di fare cose ‘sporche’- o meglio quando si parlava di sesso, ne sembrava un totale esperto in materia, e decisamente nessuno dei suoi fratelli era davvero inesperto su quell’argormento, anzi si poteva confermare che erano molto attivi da quel punto di vista.
Un tuono, poi due, e le gocce di pioggia iniziarono a tintinnare alla grande finestra con particolari barrocchi e ottocenteschi , annunciando l’arrivo dell’autunno, una delle stagioni più fredde soprattutto nel Giappone.
Un altro fulmine, ed un’ombra era apparsa accanto a loro, ignari della loro presenza, tranne Shu, che ne era parecchio incuriosito, tanto da essersi da alzato dal divano, e Kanato notò subito questo suo movimento, sorridendo leggermente dietro il suo orsacchiotto di peluche.
"Chi sei?" Tutti si girarono con sguardo stranito verso di lui; era strano che ancora non si erano accorti della presenza di quella ombra, che pian piano si avvicinava, alla fine rivelando una ragazza dalle fattezze di una bambolina, anche molto curiose visto il lungo ciuffo che gli copriva l’occhio destro, rivelando il sinistro da un accesso color cremisi, le guance rosate e i capelli acconciati in due code laterali basse.
Il vestito era nero, pieno di nastrini, quel tipico stile che ultimamente stava invadendo il Giappone, ovvero il gothic lolita, che non tutte erano brave ad indossarlo.
"Scusate l’intrusione, vampiri." Sembrò sottolineare la loro essenza, il loro essere succhiasangue.
"Come hai fatto ad entrare?" Chiese Kanato mentre la guardava di sottecchi, tenendo stretto a sé Teddy.
"Ooh, segreti, non credi che non sia carino chiedere queste cose ad una signorina?" Sentenziò lei, sorridendo leggermente, facendo colorare le guance di un velato imbarazzato.
"Saresti una delle spose sacrificali?" Reiji era appena entrato, l’aveva squadrata dall’alto in basso con fare molto attento, aveva annuito leggermente aggiustandosi gli occhi sul naso e aveva subito domandato la sua identità, non voleva intrusi in casa loro.
La ragazza si leccò lentamente le labbra: "Sacrificale, dici?" batté le mani, come si fosse dimenticata di quel particolare, ed annuì, come se fosse una persona sbadata.
"Allora sì, sono una di loro." Shu era rimasto tutto il tempo ad osservare i suoi movimenti, che in qualche modo avevano una malizia nascosta, che lo attirava come una calamita, e sicuramente aveva risvegliato in lui una voglia improvvisa di conficcare i denti nella sua carne ed assapporarla lentamente, chiuse leggermente gli occhi, come se fosse già in procinto di gustare il suo pasto.
"Saresti così gentile da dirci come ti chiami, o preferisci passare direttamente al dessert?" Raito sorrise sornione, stava morendo di fame e non vedeva l’ora che arrivasse qualcuno di così carino!
"Sono Kurumi..e sarebbe meglio se non mi toccassi, cattivone!" Fece un piccolo inchino decisamente grazioso e subito dopo guardò malissimo Raito, tanto che gli altri non si aspettarono quello sguardo e si guardò in giro, come se fosse annoiata, non c’era nulla di divertente, poi il suo sguardo si posizionò su Shu, facendola arrossire vistosamente, in quel momento aveva una voglia immensa di andare da quel biondino e tenerselo tutto per sé.
Osservò il maniero, era elegante e decisamente si appropriava ai suoi gusti. Le venne la grande curiosità di andare fuori e osservare un po’ dove avrebbe vissuto – forse, per il resto della sua vita, nonché gli dispiacesse visto il biondino niente male.
La stanza era dipinta di rosso sangue con ricami fioriti, bianchi, dei grandi divani in pelle che si confondevano con il muro, varie decorazioni e una luce soffusa al soffitto.
"Vado a controllare, non vi dispiace, giusto?" Con un sorrisetto, si dileguò lasciandoli a bocca aperta e si chiuse la porta alle spalle, portandosi un dito vicino al labbro, sogghignando.
"Poveri idioti." Confermò, ed iniziò ad esplorare il grande maniero.
Il posto era decisamente abbastanza lugubre durante un temporale, le piaceva, forse ci avrebbe convissuto davvero.
Kurumi notò che qualcuno le stava venendo dietro, meglio stare attenti, non voleva essere mica aggredita da uno di loro.
Ma lei stessa si sorprese dalle velocità del vampiro che le bloccò i polsi al muro, sopra la sua testa, facendogli sgranare gli occhi velati leggermente dal terrore; quella mossa era stata decisamente furba, anche per lei.
Era quel Raito, che già lo voleva uccidere da quando aveva incrociato il suo sguardo qualche minuto prima, dal principio poteva recuperare un po’ di tempo con quello stolto, invece era lì, con i polsi braccati al muro.
Un veloce calcio, e lo scansò lasciando che un aura violetta si avvolse intorno a lei, rivelando il segreto del suo occhio destro, colore oro, con un orologio romano al centro dell’iride.
Un vestito arancio-rosso la avvolgeva, pieno di pizzi e nastrini, le code laterali questa volta erano più alte, con una piccola cuffia sulla testa della medesima fantasia dell’abito.
Alzò una mano al cielo: "Zafkiel!" Ed un enorme orologio romano si posizionò dietro di lei e la sua mano fu occupata da una pistola a pietra focaia.
Un’enorme risata sadica ed inquietante rimbombò per tutta la magione, facendo accorrere tutti quanti, che ne erano visibilmente stupiti.
"Il mio potere ti inghiotte..VAMPIRO!" Spalancò gli occhi, accecati da un’enorme pazzia.
"Estendo la mia ombra per inghiottire le mie prede.." La testa si girò leggermente, verso destra.
"Manipolo la quarta dimensione..il tempo…" Un’altra grande risata, era ovvio che si stesse davvero divertendo!
"..Raito, allora? Ti piacerebbe conoscere Zafkiel?" Un enorme sorriso da psicopatica si fece largo sul suo volto, l’occhio rosso luccicava nel buio.
Lo scatto della porta principale spostò l’attenzione altrove, riportando Kurumi alla sua forma naturale, con un piccolo broncio, era ovvio che gli sarebbe piaciuto farlo a fettine, però riporto subito la sua totale attenzione al biondo che la fissava intensamente.
"Vedi di stare attento la prossima volta..perché sennò ti uccido, vampiro." Il suoi sguardo era avvolto dalla più totale rabbia e pazzia.
I capelli neri erano rimasti sciolti e se li porto su una spalla, camminando lentamente verso le scale.
"..l’unica persona che può fare quello che vuole di me sarà quella che amerò.." E poi dei passi, e il più totale silenzio con i vampiri che si guardavano negli occhi, decisamente stupiti.
"Mi chiedo chi voglia avere a che fare con quella sposa sacrificale lì, è davvero pericolosa." Reiji si aggiustò gli occhiali e osservò Shu, che sembrava totalmente rapito dalla nuova figura e non intendeva nemmeno staccare per un secondo gli occhi da quel corpicino invitante.
"Sembri interessato, lascio fare a te..allora.." Reiji scese le scale per andare a controllare chi fosse arrivato, magari un’altra sposa sacrificale da dare in pasto a loro Sakamaki, oppure qualche nuova conoscenza?
"Ayato, perché mi stai seguendo? Vuoi dare il benvenuto a qualche sposa sacrificale?" Il rosso sbuffò, visibilmente infastidito.
"Semplice curiosità." Ed aprirono l’enorme portone, rivelando una ragazza.

Kurumi vestita normalmente:


Kurumi trasformata:


Shu:


Nota autrice:

Salve care lettrici, non uccidetemi vi prego XD
So di essere in ritardo mostruoso, ho avuto un sacco di impegni e in più avevo poche idee -.-
Spero che questo capitolo su Kurumi Tokisaki vi sia piaciuto! :D, mi raccomando recensite uwu.

Un bacio,
Kurumitokisaki02.
 
 
   
 
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