“Non farmi ridere Nami”.
Ti sbraito contro. Sbuffo dandoti le spalle.
Vuoi di nuovo incastrarmi.
Perfida e manipolatrice.
Te lo dico mentre borbotto.
Ma tu non subisci i miei attacchi verbali.
Anzi pari divertita dal mio atteggiamento.
Dannata te.
“Zoro, Zoro, Zoro…”.
Ripeti il mio nome con il tono di una maestrina.
Sento avvicinarti a me.
Poggi sensuale la testa sul mio braccio mentre con la mano mi afferri il mento.
Lo accarezzi piano.
Mi costringi a guardare i tuoi grandi occhi nocciola.
Che tu sia dannata.
Socchiudi poco le palpebre sbattendo le lunghe ciglia.
Attendo la tua mossa con un nodo in gola.
Serro i denti.
“Non fare l’idiota… mi devi 2000 danari”.