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Autore: Letizia25    04/06/2015    2 recensioni
C'è Michael che riceve amore da chi crede di non volere.
E c'è Becky che nonostante tutto non versa mai una lacrima perché si vuole troppo bene.
C'è Lara che non riesce ad aprirsi abbastanza.
E c'è Ashton che si sente solo perché è anche troppo sincero.
C'è Nina che pensa troppo e che ogni tanto vorrebbe prendersi una pausa.
E c'è Luke che ha bisogno di qualcuno che riempia il suo vuoto.
C'è Calum che è troppo paziente per tante cose.
E c'è Karen che è la più testarda di tutti.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8
*
Sequel della mia One Shot Imprevedibile di cui consiglio la lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A volte va così'
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4.
Consigli

 
 
È venerdì sera, la vigilia del concerto, ed i ragazzi hanno appena finito di provare a casa di Michael. E devono ammettere che sono andate molto meglio di quanto pensassero. L’energia che li univa mentre suonavano non l’avevano mai sentita prima di quella sera, un’energia forte, potente, bella, intensa. E, seriamente, non avrebbero potuto chiedere niente di meglio.
Le canzoni sono pazzesche. I testi, la melodia, è tutto al posto giusto, come se tutto fosse stato fatto per funzionare solo in quel determinato modo, come un perfetto ingranaggio ben oleato. E, sul serio, i 5 Seconds of Summer non vedono l’ora di suonare la sera seguente al Moonlight.
A casa Clifford ci sono pure le ragazze – invitate esplicitamente da Calum per avere un po’ di compagnia e per avere davanti agli occhi qualcosa di bello da osservare di soppiatto, con la scusa di «provare davanti a un pubblico». E pure loro devono proprio ammetterlo: quei quattro ragazzi un po’ pazzi spaccano, spaccano di brutto. L’hanno sentita pure loro quell’energia, quella scossa che è arrivata ad ogni loro cellula fino a farle rabbrividire completamente.
Come pure a loro non sono passate inosservate le canzoni. La musica, l’atmosfera. È stato seriamente qualcosa di magico, e le ragazze – eccetto Nina – non riescono proprio a spiegarsi qualcosa di simile, così bello ed intenso da farle rimanere senza fiato. È stato davvero emozionante, e adesso sono davvero troppo curiose di come andrà al serata al locale.
 
Nina, come sempre, è la prima ad alzarsi in piedi e ad applaudire calorosamente, con il sorriso che le va da un orecchio all’altro e con il cuore gonfio d’orgoglio per i suoi amici e per quanto siano cresciuti e migliorati come band. Spaccano davvero.
E lei spera per quei quattro scemi conosciuti tanti anni prima, crede tanto in loro, ci crede sul serio. Sa che andranno lontano. Sa che faranno strada. O almeno, lo spera con tutto il cuore, perché se lo meritano, sul serio. Meritano che la loro musica venga conosciuta in tutto il mondo. Meritano che gli stadi si riempiano per loro. Meritano di sfondare.
Ed è con il sorriso sulle labbra, che si avvicina ad Ashton porgendogli la mano per battere il cinque. 
Lui risponde al gesto con lo stesso affetto, divertito e contento di avere un’amica come lei. Perché è principalmente a causa della castana se non hanno mai mollato, se hanno sempre continuato a provare e provare pur di vedere il loro sogno realizzarsi, un giorno o l’altro. E, beh, il giorno seguente faranno l’ennesima serata in giro per i locali. E per adesso, come inizio, va davvero bene così. 
Tutto grazie a quella ragazzina che conosce ormai da tutta una vita e con cui ha condiviso così tante cose che ormai ha perso il conto. Nina è una delle sue più care amiche, anche se il posto di migliore amica sarà sempre e solo riservato a Luke. E agli tre – Ashton compreso – va bene così. Perché tutti e tre vedono quanto Nina faccia bene a Luke, in ogni senso.
«Che ti avevo detto? A Lara siete piaciuti parecchio.» gli fa sapere lei facendolo tornare con la testa sulla Terra, felice di notare un po' di rossore su quelle guance coperte da un leggerissimo strato di barba. 
«Davvero?» chiede lui, giusto per essere davvero sicuro, anche se sa che Nina è sempre sincera, in qualunque situazione, con i gesti e con le parole. 
Lei, infatti, annuisce convinta. «Magari potresti invitarla tu di persona per domani sera.»
Il riccio scuote la testa e sospira affranto. «Non credo verrebbe.»
«Che ne sai? Non hai neppure provato.»
«Lo so e basta, okay?»
Nina sorride, perché un po’ il dubbio di Ashton lo capisce pure lei. «Prova, tanto non costa niente.»

«Bravi.» si ritrova a commentare Karen, con un sorriso sincero sul viso, davvero stupita da come quei ragazzi riescano ad essere se stessi sempre e comunque, soprattutto con uno strumento in mano. Stupita perché che fossero bravi lo aveva capito quando li aveva sentiti al parco, ma che fossero così pazzeschi non lo avrebbe mai detto. Di nessuno di loro. Neppure di un ragazzo moro che ha sempre tenuto d’occhio da quando è lì. Un moro che l’ha fatta emozionare con il suono del suo basso che le è arrivato dritto al cuore, facendo in modo e maniera di scavare un posto in quel cuore schivo. Un posto riservato solo a Calum. E forse lei avrebbe fatto meglio a non lasciare che questo accadesse. Perché non può più permettersi cose simili. Non dopo Nate.
«Potresti ripetere, per favore? Credo di non aver sentito bene.» le dice Luke togliendola dai suoi pensieri e avvicinandosi con un bicchiere di Coca Cola in mano che offre alla mora con un sorriso divertito sulle labbra.
Lei scuote la testa e ride, tanto con Luke è sempre così, da quello che ha capito conoscendolo un po’ meglio in quella settimana: lui con lo scherzo fa ragionare chiunque. Un po’ come Nina, solo nel modo opposto. 
«Hai sentito benissimo. Ed io non ho intenzione di ripetermi.» risponde poi, bevendo un sorso e mostrando ancora quel suo lato testardo a cui gli altri stanno iniziando lentamente ad abituarsi, chi più chi meno.
Luke sospira e si siede sulla sedia precedentemente occupata da Becky – sparita chissà dove – e punta i suoi occhi chiari in quelli scuri della ragazza che proprio non ha idea di quel che ha intenzione di fare il biondo.
«Solo un consiglio, Karen. Sorridi e rilassati di più. Spaventi solo le persone se fai così. Soprattutto un moro che conosciamo entrambi.»

Calum punta i suoi occhi scuri sulla mora - solo per un attimo, sufficiente per vedere che Luke le è vicino – per vedere che effetto abbia fatto su di lei la loro musica. Perché lui, a quelle prove, ha dato tutto, ha dato il massimo a causa di Karen. E il perché abbi agito così, lui ancora non lo sa. E vorrebbe tanto che fosse proprio la mora a togliergli quel dubbio, ma Becky che gli va davanti con sorriso sulle labbra glielo impedisce, almeno per quella sera. 
«Non siete male, per niente.» ammette sincera la bionda, catturando l’attenzione del ragazzo, che le sorride e si passa una mano tra i capelli con fare nervoso, perché i complimenti – di qualsiasi genere – lo hanno sempre messo in totale imbarazzo. E le parole della ragazza davanti a lui non fanno eccezione.
«Credi?» chiede titubante, con lo sguardo basso e le guance che vanno a scurirsi un po’.
Becky annuisce divertita ed intenerita dalla reazione del moro. E decide che forse è arrivato il momento giusto per togliersi quel pensiero che le balza in testa da giorni, il motivo per cui è piombata davanti a Calum in quel modo improvviso, facendogli prendere un colpo. Perché Calum è dolce, gentile, simpatico, serio. Tutte cose che servono ad una persona che conoscono entrambi. 
«Cal, lo vuoi un consiglio?» chiede dolce. Lui alza il viso e punta i suoi occhi scuri in quelli chiari di lei.
«Se vuoi fare qualcosa con Karen, ti prego, non farle male.»
Lui annuisce e basta, felice di aver trovato qualcuno che forse lo capisce almeno un po'. Perché, anche se non sembra, lui le note le occhiate furtive e silenziose che la bionda lancia a Michael. Per questo la abbraccia.
Lei si lascia stringere da quelle braccia amiche e sospira. 
«Non mollare con Michael, ok?»
 
Lara si sta allegramente gustando quello che sta succedendo tra tutti gli altri. È seduta su una piccola poltrona, un po’ in disparte, e sorride soddisfatta, nel notare che i ragazzi stanno interagendo tra loro, costruendo basi sempre più solide per quel che – Lara ne è altamente sicura – diventerà una bellissima amicizia. 
Ed è proprio mentre pensa a questo, che Michael le si para davanti, con il sorriso più radioso e sincero che la rossa gli abbia mai visto addosso da quei pochi giorni che lo conosce. Il ragazzo le fa un cenno con la mano e le porge un bicchiere di Coca Cola, che lei accetta di buon grado, ringraziandolo con una risata allegra.
«Grazie mille, ci voleva proprio.» ammette la rossa prima di bere un lungo sorso, vagando con i suoi occhi verdi per la sala, cercando quelli quasi dorati di Ashton che, tuttavia, è ancora intento a parlare con Nina.
«Prima volta che assisti ad una prova simile?» chiede invece Michael, cercando di attirare l’attenzione della ragazza, riuscendoci in pieno. Chissà, magari è la volta buona per cambiare le cose tra loro due. Però Michael sa che quel poco che c'è tra loro due per adesso gli basta. O almeno, se lo fa bastare.
Lara annuisce energicamente e sorride sincera. «Sì. E mi avete confermato quel che ho pensato al parco. Siete una forza della natura.»
Michael la osserva attento… E anche un po’ spaesato, con le mani che tremano un po’. Insomma, Lara non è mai stata così aperta e diretta prima d’ora con nessuno dei ragazzi. Però, deve ammetterlo: il fatto che lentamente la rossa stia cambiando il suo atteggiamento nei loro confronti non potrebbe farlo più felice di così.
«Beh, grazie.» risponde poi, anche se la sua attenzione è catturata da un paio di occhi azzurri su di lui che gli fanno battere subito il cuore più veloce
Lara gli sorride cordiale e… sollevata. Perché sta iniziando a provare meno imbarazzo quando si ritrova vicina al ragazzo dai capelli colorati, e non perché c’è qualcosa nei suoi sentimenti verso Michael che è cambiato. Semplicemente, lo sta iniziando a vedere come un caro amico, e le va davvero bene così. Un amico con cui poter provare ad aprirsi un po’ di più e a cui magari dare qualche consiglio. Perché pensa a Becky, Lara, e non riesce a stare con le mani in mano, nonostante il carattere che si ritrova.
«Michael?»
«Sì?»
«Non rigettare l’affetto di qualcuno che tiene davvero a te.»
 
E ognuno di quegli otto ragazzi non riesce a non pensare che tutto stia lentamente cambiando tra di loro. Sta evolvendo, sta maturando passo dopo passo. Stanno costruendo la loro amicizia mattone dopo mattone, solida e forte, con calma e con un po’ di fatica per far combaciare tutti i pezzi nel migliore dei modi.
Sperano solo che vada tutto bene perché, se devono essere sinceri, sono seriamente contenti di far parte di quello strano gruppo, così bello ed unico proprio grazie a chi ne fa parte. Perché ogni pezzo di quella piccola famiglia è unico e bellissimo nel suo genere, introvabile e fantastico in ogni suo più piccolo difetto.
Quegli otto ragazzi stanno imparando a volersi bene, a discapito dei difetti, che anzi sono la cosa che più li rende uniti, in un modo o nell’altro. Si vogliono bene e si accettano, anche se ancora con un po’ di fatica perchè devono conoscersi meglio. Perché tutti loro – chi più chi meno – hanno bisogno di conoscere di più l’altro per fidarsi e per farsi voler bene. Perché sono umani, e alla fine chi non si protegge seppur un minimo da quello che non conosce? Ma non disperano, nessuno di loro è giù di corda. Perché come inizio non sembra per niente male, a nessuno di loro. Anzi, sembra promettere tante di quelle cose di cui presto o tardi potrebbero seriamente perdere il conto.
E, sinceramente, non potrebbero chiedere niente di meglio di quello che sta accadendo tra loro. Sul serio, non potrebbero desiderare amici migliori di quelli che hanno intorno quella sera. Amici che lentamente stanno imparando a capirsi con un solo gesto o con una sola occhiata, stanno imparando a leggere gli occhi degli altri come se fossero libri aperti da cui si può capire tutto senza aver alcun bisogno di chiedere.
E intanto la serata continua, con sorrisi timidi e cuori che battono, con risate allegre che riecheggiano in quel garage, con mani che si cercano e che si stringono, con occhi che osservano tutto o che fuggono veloci per non farsi scoprire, con i pensieri più disparati che turbinano dentro le loro teste, senza lasciar loro un attimo di tregua per cercare di metterci un minimo d’ordine.
Continua bene, con così tante novità che nessuno di loro si sarebbe mai aspettato.






Letizia
Ciao a tutti! E anche questo giovedì sono puntuale, grazie al cielo!
Allora, che capitolo abbiamo qui! Soprattutto per quello che i nostri piccini si dicono e ammettono!
Piccola osservazione: nel prossimo capitolo ci sarà il proseguimento della serata a casa Clifford, ci sono ancora alcune cosine da dire (ho dovuto spezzare il tutto perchè altrimenti sarebbe venuto un capitolo davvero troppo lungo).
Che dire? Nina e Ash, patatini che sono loro due *^*.
E Luke e Karen? Ve li sareste mai immaginati?
Come Becky e Calum, a cui basta davvero poco per capirsi.
E poi... *rullloditamburi* LA PRIMA SCENA VERA E PROPRIA tra Mike e Lara! Beh, ve la dovevo, più che altro per far capire meglio le posizioni di questi due personaggi ;).
Che aggingere? Ah, giusto, gli aggiornamenti per tutto giugno (scusate, ma devo farlo, perchè ho paura che possiate confondervi con tutte le storie che ho in corso):

- ogni lunedì e giovedì (aka, DUE VOLTE A SETTIMANA) aggiornerò Insegnami a vivere.
- ogni mercoledì aggiornerò Links.

- ogni giovedì aggiorno pure Inatteso.
- ogni sabato aggioernerò The only reason e Give me love and fill me in, tanto manca poco alla fine di entrambe queste storie u.u
Quindi, giugno sarà un mese davvero intenso per me con tutte queste fanfiction :P. Ma non disperate, mi sono organizzata al meglio e non dovrebbero esserci problemi, o almeno lo spero.

Bene, detto questo scappo, e vado ad aggiornare Insegnami a vivere (oltre che a rispondere alle vostre recensioni ;)).
Grazie di tutto, sul serio, per ogni cosa: per recensioni, per preferiti | ricordati | seguiti, siete meravigliosi ed io vi voglio troppo bene!
A presto, un bacione ed un abbraccio grandissimo, Letizia <3
   
 
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