Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: Lotr87    06/06/2015    0 recensioni
Quel giorno aveva deciso di mettere fine a tutto quel circolo di ipocrisia, rancore e maschere per vivere senza filtri anche davanti ai genitori e il coraggio non le mancava era solo il momento, carpe diem, cogli l'attimo diceva Orazio* e lei lo avrebbe fatto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una volta che Backy si fu ripresa dalla corsa, lei e Duff entrarono nell'edicola pronti a iniziare il turno di lavoro. Il proprietario faceva il turno di lavoro prima del loro e quando li vide entrare non perse tempo a mollare tutto ed andarsene lasciando i due ragazzi a lavorare senza fare troppi complimenti.

-Ma fa sempre così?- chiese la ragazza stupita dal comportamento menefreghista dell'uomo.

-Si, lui non lo ammetterà mai ma odia questo lavoro più di tutti quelli che lavorano quà dentro. Comunque tranquilla, hai il miglior insegnante del mondo al tuo fianco!-

                       ---------------------------------------------------------------

Nello stesso momento Faith stava già lavorando da un po'. Izzy quella mattina aveva deciso di non parlare e questo la faceva sentire terribilmente a disagio. Non capiva come quel ragazzo potesse essere tanto diverso ogni giorno ma dopotutto neanche lei aveva dato molti segni di coerenza. Era sicura che il pomeriggio precedente era successo qualcosa di cui lei non sapeva niente. La cosa più terribile però e che avrebbe davvero voluto chiederglielo. Non riusciva a pensare ad altro anche perché, non avendo alcun inventario da fare, si erano seduti alla cassa ad aspettare che qualcosa succedesse, cosiì Faith era costretta a fare i conti con la presenza di Izzy accanto a lei.

-Allora Izzy…- disse sospirando per la fatica che aveva fatto per aprire bocca -Come va?-

-Bene grazie, te?- il moro era stato colto alla sprovvista, si era trovato bene in quel silenzio e non era sicuro di volerlo rompere.

-Bene ma… ecco io mi chiedevo… si insomma…perché sei così strano oggi?- non riusciva a trovare le parole giuste e la frase le era venuta fuori un po' sconnessa.

-Lo so che non ci conosciamo da tanto, ma se chiedi in giro ti diranno che è perfettamente normale- rispose lui facendo sbuffare la ragazza.

-Scusami è che io davvero non capisco- ribattè Faith con un tono più acuto della voce -Prima fai il gentile, poi mi critichi, poi mi scopi, poi fai l'amicone e ora non mi guardi neanche in faccia, io non so come fare a distinguere ciò che è normale da ciò che non lo è, vorrei solo mettere tutto in chiaro prima di impazzire!- Izzy non si girò nemmeno a guardarla e scocciato si passò una mano tra i capelli.

-Ho bisogno di fumare- disse poi facendo per alzarsi. La ragazza però lo prese per un braccio e lo fece risedere immediatamente.

-No carino! Tu ora rimani qui e mettiamo a posto questo casino ok?-

-Ascolta, non so cosa dirti. Non ti conoscevo e volevo essere gentile poi mi hai parlato di te e la tua storia mi sembrava una gran cazzata però mi sono sentito attratto da te, comunque non ti incazzare per questo perché non sembrava dispiacerti, dopo di che ho tentato di recupere il recuperabile dato che avevi picchiato la mia ragazza ma dopo che ieri io e lei ci siamo riavvicinati non ho voglia di rischiare…- si erano riavvicinati. Per la mora fu quasi un colpo allo stomaco. Tutte le opportunità di avere anche una minima storia con lui erano sfumate. Mise in ordine le idee prima di rispondere. Lo conosceva da così poco che forse era meglio dimenticare quella storia platonica e andare avanti. Il suo viso si fece più dolce e dopo aver guardato Izzy negli occhi aprì di nuovo bocca.

-E se cercassimo veramente di risollevare la situazione? Io non ho alcuna intenzione di mettermi tra te e Daisy ma vorrei che tu mi trattassi come una persona se non vuoi considerarmi un'amica. Si insomma, lavoriamo insieme nello stesso posto e al momento viviamo anche sotto lo stesso tetto, non voglio che ci sia così tanta tensione. Anche io ho la mia parte di colpa, ultimamente ho perso la testa ma sto cercando di rimettermi a posto, quindi ti prometto che non farò più cazzate, tu prova solo a trattarmi bene per favore…- le era costato tanto dire tutto questo, non che non ci credesse o stesse mentendo però per quel ragazzo provava qualcosa che adesso doveva assolutamente reprimere. Izzy stette un po' a guardarla, sapeva che aveva ragione ma dentro di se aveva quella sensazione alla bocca dello stomaco che non sarebbe andato tutto così liscio quanto sperava.

-Va bene, però preparati, io non parlo molto- rispose infine uscendo a fumarsi quella dannatissima sigaretta. Una volta fuori dal negozio respirò profondamente, aveva bisogno di calmarsi e sapeva che la nicotina non sarebbe bastata. Non poteva andarsene però e sicuramente non avrebbe raccontato a Faith della sua dipendenza per farsi coprire. Se una cosa per lui era certa è che meno persone coinvolgeva in quel tipo di cose, più sarebbe stato trattato umanamente. Inoltre un po' se ne vergognava. Vedeva tutti questi ragazzi che spavaldi facevano della droga un vanto, una medaglia all'onore, ma lui non era così. Per lui la droga era quel fantasma che lo seguiva notte e giorno che cercava di farsi ascoltare e alla fine ci riusciva, era quell'amico che cerca solo di farti stare meglio velocemente senza pensare alle conseguenze. Era abbastanza intelligente da sapere che facendosi non avrebbe risolto niente ma quando aveva iniziato, in quel buco di mondo chiamato Lafayette gli sembrava l'unica cosa che poteva farlo stare meglio. Intanto Faith era rimasta al suo posto. Aveva capito che il ragazzo era intenzionato a ricominiare ma aveva bisogno di pensare un attimo. Alla fine lo capiva, anche lei aveva sempre odiato quel tipo di conversazioni in cui ci si fa promesse su promesse ma sapeva che in una condizione del genere era l'unica cosa che potesse fare per rimediare al casino. Mentre era assorta nei suoi pensieri entrò un cliente. Stava guardando delle riviste vicino all'ingresso e per questo non capì subito chi fosse ma quando si girò rimase impalata nel vedersi apparire davanti Nikki Sixx bassista dei Motley Crue. Il musicista le sorrise quando si accorse di lei e le si avvicinò.

-Salve tesoro, avrei bisogno di tutte e quattro le corde per il basso, non è che sai dove sono?-

-C-certo, sono… ecco… di là…penso- rispose impacciata per poi dirigersi verso lo scaffale con le corde. Non era la più grande fan dei Motley Crue al mondo però non li disprezzava e si può dire che in un certo senso erano stati loro a farle venir voglia di uscire di casa per buttarsi a capofitto in quel mondo fatto di musica e droga che aveva risucchiato la sua città. Prese l'articolo richiesto e si diresse nuovamente verso la cassa dove il ragazzo la aspettava.

-Grazie piccola, tu non lo sai ma mi stai salvando-

-Beh… ora si può dire che lo sappia. Ti serve altro?- era riuscita finalmente a gestire la voce e quando alzò la testa per guardarlo si rese conto che alla fine doveva solo trattarlo normalmente.

-No grazie, penso che sia più che sufficiente. C'è un' altra cosa però, ora che mi ci fai pensare, penso che potresti essermi più che utile-

-Certo, nessun problema!-

-Mi servirebbe sapere se sei libera stasera perché mi piacerebbe seriamente uscire con te angelo- Faith strabuzzò gli occhi. Non se l'aspettava proprio e non ne era nenache molto sicura ma più ci pensava più l'idea non le sembrava così male.

-Stasera sono liberissima- rispose guardandolo negli occhi cercando di essere seducente.

-E invece no! Col cazzo che sei libera e col cazzo che esci con lui!- Izzy era appena rientrato e aveva potuto ascoltare la parte finale della loro conversazione. Aveva intenzione di fumare un'altra sigartetta ma quando aveva visto entrare l'altro aveva subito deciso di rientrare a vedere cosa avesse intenzione di fare.

-Cosa?! Izzy sei impazzito tutto ad un tratto per caso?!- chiese la ragazza abbastanza confusa.

-Ecco chi si rivede! Il famoso Stradlin! Ovviamente famoso per modo di dire…- rispose invece Nikki con aria di superiorità.

-Sempre meglio sconosciuti che essere famosi per vestirsi come delle Drag Queen! Comunque Faith non scherzo, prima dicevamo che viviamo sotto lo stesso tetto solo che il tetto è mio e finchè ci sarai anche tu non ti azzardare ad uscire con lui. E tu idiota del cazzo stalle lontano hai capito?!- ribattè Izzy avvicinandosi al bassista con aria minacciosa.

-Pensi di farmi paura? Perché se lei vuole non sarà per colpa tua che non ci uscirò- rispose a tono Sixx -Comunque ragazza fattelo dire: non potevi scegliere di frequentare gente peggiore!- Faith era in grande confusione e non capiva per quale motivo i due si potessero odiare così tanto. Aveva capito però che non era un litigio insignificante e ora che aveva sistemato le cose con Izzy non voleva andargli contro.

-Perché scusa? E' stato gentile ad ospitarmi a casa sua e a trovarmi un lavoro quando ne avevo bisogno. Non lo conoscevo neanche e mi ha letteralmente salvato la vita, non mi sembra una brutta compagnia-

-Piccola è appunto perché non lo conosci che dici così! E' solo un'idiota senza talento che cerca di fare musica ma è palese che non ce la fa- Faith poteva vedere ogni muscolo del corpo di Izzy irrigidirsi e tremare per riuscire a controllare la rabbia.

-Sai una cosa Nikki Sixx o qualunque sia il tuo vero nome, non ti permetto di venire qua ad insultare i miei amici! Stradlin ha ragione, col cazzo che ci esco con te! Adesso prendi queste fottutissime corde ed esci da qui e mentre lo fai guarda attentamente Izzy perché lo rivedrai ovunque un giorno: in TV, sulle copertine delle riviste, sui cartelloni, sulle locandine dei concerti e sentirai la sua musica passata alla radio 24 ore su 24 quindi ricordati bene la sua faccia perché sarà maledettamente famoso un giorno!- detto questo gli buttò in mano le corde e lo cacciò dal negozio. Una volta che fu uscito Izzy si rilassò e tirò un sospiro di sollievo.

-Questa me la devi proprio spiegare!- sentenziò Faith tornando alla cassa dove il ragazzo era rimasto fermo immobile.

-Da ubriaco ci avevo provato con la sua ragazza e per sbaglio l'avevo spinta a terra, non volevo farle niente giuro ma lui mi ha accusato di averla molestata. Alla fine c'è stata un'enorme rissa di gruppo però penso che alla fine sapesse anche lui com'erano andate le cose solo che gli rodeva il culo perché la sua ragazza era una troia e c'era stata-

-Lasciamo stare che è megio… vorrei solo che questa cosa sancisse definitivamente una tregua-

-Penso che sia una cosa ragionevole- e appurato ciò entrambi si rimisero a fare niente come prima di inizare a parlare.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Lotr87