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Autore: EnderScribble    08/06/2015    0 recensioni
Sole, Luna, Terra Aria e Acqua: pensiamo di averli costantemente sotto controllo, e per un po è stato anche così, ma arriva un tempo in cui anche ciò che ci tiene in vita ci si rivolta contro e quando succede, solo tre eroi possono evitare che questi elementi creino un cataclisma che spazzerebbe via ogni forma di vita dalla faccia di Equestria! Un gioco da ragazzi!
"Ferro e Macchia sotto l'Occhio Nero; Terra, Acqua e Aria sconfiggeranno, gli otto sigilli recupereranno e al dio degli dei di tornare impediranno"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Equestria, uno dei regni più tranquilli tra tutti gli universi paralleli, clima mite, abitanti allegri e gentili, certo l’umidità non è un gran che, ma dove lo è di questi tempi? Per non parlare di sporadici attacchi di sorelle gelose, mostri del caos ed enormi centauri succhia poteri… ma a parte questo, è un mondo niente male…
Ma non stiamo facendo la recensione di un mondo, stiamo raccontando una storia… avvenuta anni fa, o l’altro ieri, non ricordo, ma sta di fatto che ad Equestria si presentò l’ennesimo cattivone pronto a prendere il potere su tutto e su tutti… o forse no?
 
Canterlot, sembrava una giornata come le altre, i ricchi pony facevano spese in costosi negozi o si bevevano un caffè a qualche bar di lusso, ma a noi non interessano quei pony pomposi che si credono superiori a tutti quindi spostiamoci sul treno che si fermò alla stazione, dal quale uscì un gruppo di pony accompagnato da un draghetto e da uno strano essere triangolare, aspettate lo cerco sul dizionario; vediamo… ah si! Un clessidriano! Scese per primo e aiutò l’amico drago a prendere i numerosi bagagli dell’unicorno bianco, nome in codice, Rarity: -Oh ragazzi siete così gentili a prendere le mie valigie!-  -Non c’è di che… lo faccio più che volentieri… uff… ma quanto pesano!- rispose il draghetto Spike, il gruppetto si diresse verso il castello tranquillamente, mentre i due ragazzi portavano i bagagli le sei pony discutevano tra loro: -Allora zuccherino- disse Applejack –Come mai le principesse ci vogliono?-  -Ve l’ho detto- rispose Twilight –Vogliono un rapporto su tutto ciò che accade nella Everfree Forest-  -Si, lo so, quel che non capisco è perché tutte insieme…-  -In effetti questo non me l’hanno detto…- continuarono a camminare per la città quando tutto intorno a loro la terra cominciò a tremare, durò pochi secondi poi tutto tornò com’era prima.
-L’avete sentito anche voi?- chiese Spike –Beh, sarebbe stato strano non sentire un terremoto…- rispose il clessidriano –Comunque sembra essere passato! Andiamo ragazze- Twilight non fece in tempo a dirlo che un altro terremoto si scatenò, più forte del precedente e più duraturo! Anche questo cessò senza causare danni, -Sta succedendo qualcosa di strano…- continuò a dire l’alicorno viola -…dobbiamo muoverci!- affrettarono il passo e arrivarono alle porte del castello, ma appena Twilight valicò l’ingresso un terzo terremoto si abbatté sulla città, era quasi il doppio del precedente, alcune torri del castello iniziarono a crollare, poi anche l’immensa fortezza iniziò a staccarsi dalla città! Il clessidriano mollò a terra le valigie e si precipitò a salvare Twilight ma una grossa roccia acuminata si levò dal terreno e si conficcò in una delle sue ali per poi tornare nella terra, il clessidriano cadde a terra cercando di non urlare come una puledrina, intanto il castello era stato distrutto e precipitava giù dalla montagna e si schiantò ai piedi di quest’ultima!
Le loro amiche erano già in lacrime per la loro amica quando un enorme sfera di luce apparì dietro di loro, al suo interno c’era Celestia, Luna e Twilight più qualche guardia.
Non fecero in tempo ad urlare dalla gioia che un quarto terremoto creò un enorme buco dentro la città da cui uscì non enorme pony di terra, e quando dico di terra, dico LETTERALMENTE di terra! Il corpo era fatto di rocce da cui uscivano numerose pietre preziose, gli occhi erano due rubini infuocati, la criniera un ammasso di ghiaia e perle, il cutie mark era un grosso cuore di roccia inciso sul fianco della creatura che indossava un armatura d’oro, la creatura emise un profondo nitrito e sbuffò delle nubi tossiche dal naso:
-Tremate di fronte all’enorme potenza di Gì!!!- tutti rimasero a fissarlo, a parte Pinkie –Ahaah! Davvero ti chiami Gì?- lo stallone di roccia batté una zampa sul terreno provocando un terremoto –Gì!!!-  -Gì…- continuò lei –Comunque… io sono la forza primordiale della Terra! Tutto ciò che possedete deriva da me stesso, e ora sono qui per distruggervi!- tuonò –Ahah…- disse Clessidrus cercando di sembrare calmo –E perché vorresti distruggerci?- chiese –Perché voi tre siete gli unici che possono radunare la Triade della profezia Ancestrale, così Nerò e Aeres non avranno problemi a trovare i restanti otto tasselli per accendere un antichissimo macchinario e riportare qui il dio Elionox che metterà fine al vostro dominio sul nostro pianeta!!!!- tutti rimasero di sasso poi lo stallone di roccia si diede uno schiaffo alla testa facendo cadere un grosso rubino –L’ho fatto di nuovo! Devo smetterla di rivelare i piani… poco male, tanto morirete tutti!- si alzò sulle zampe posteriori e batté quelle anteriori a terra e dal terreno fuoriuscirono dei rocciodrilli giganti e dei serpenti di pietra che avvinghiarono tutti i presenti, la stretta dei serpenti era in qualche modo incantata, visto che nemmeno le principesse riuscivano a teletrasportarsi via da quella morsa, dalle fauci dei serpenti cadevano gocce di magma, stavano per mordere i loro prigionieri quando un fascio di luce coplì le loro teste e facendole saltare in aria! I serpenti lasciarono perdere le loro prede e guardarono il cielo dove un alicorno con un camice indosso e delle fiamme che gli uscivano dalle zampe sorvolava la zona, il misterioso pony scese a terra, allora tutti videro in faccia il loro salvatore:  un robot!
Il corpo del pony infatti era di metallo, le zampe anteriori erano due tubi terminanti in artigli affilati collegati alle braccia con due sfere, la faccia sembrava quella di un normale unicorno dal manto grigio e criniera verde, ma ogni tanto sembrava svanire mostrando il muso meccanico, gli occhi nascosti dietro a due lenti verdi e la criniera un insieme di cavi.
Appena lo vide, Gì sembrò avere un giramento di testa: -Tu!? Oh no… il primo della Triade, il ferro!...- le ali del pony meccanico si richiusero nel suo corpo –Fatti avanti- continuò a dire –Ti strapperò i circuiti uno a uno!- evocò altri  serpenti di roccia ma l’unicorno meccanico volò sopra di loro e usò il suo corno trasformato in un’arma per sparare raggi di energia ai serpenti e distruggendoli, uno provò a colpirlo da dietro ma l’unicorno fece fuoriuscire dalla schiena una sfera di metallo lampeggiante e la colpì a mezz’aria con la zampa destra facendola atterrare tra le spire del serpente che esplose pochi secondi dopo.
-Dovresti fare di meglio Gì- disse infine –Sei o non sei un dio?-  -Certo che lo sono!- rispose e caricò l’unicorno con una spada d’oro, l’unicorno era pronto a riceverlo prendendo un’altra granata ma un colpo da dietro di lui colpì il dio di roccia riducendolo ad un mucchietto di sassi e gemme.
L’essere bionico si voltò e vide le tre principesse con i corni fumanti puntati verso quel che restava di Gì, il muso da unicorno grigio si ricreò –Grazie… ma avrei potuto distruggerlo anche da solo!-  -Grazie a te per averci salvato…- disse Celestia -…ora dissi chi sei!-  -Ma che modi! Io sono Mech_A, scienziato, ricercatore… esperto in armi e, credo, il primo di quella Triade che Gì ha menzionato…-  -Non capisco..- continuò Celestia -…quale Triade?-  -Ah… e abbiamo regnanti così al trono?- disse tra se e se –Comunque, anni fa ho trovato un’antica profezia, la profezia Ancestrale, come diceva mr. Rocky, “Ferro e Macchia sotto l’Occhio Nero  gli otto sigilli troveranno;  Terra, Aria e Acqua sconfiggeranno e il dio degli dei di tornare impediranno"… durante i miei studi sono arrivato alla conclusione che io sono il Ferro e vostro fratello Black la Macchia, ho ascoltato il discorso di Gì e ormai ho capito tutto, tranne il significato dell’Occhio Nero…- 
-Capisco- rispose la principessa –Ma mio fratello Black è nel mondo umano, non c’è modo di mettersi in contatto con lui…-  -A dire il vero- disse Twilight- un modo ci sarebbe! Nel mio castello a Ponyville c’è un portale per il mondo umano, possiamo usarlo per avvisare Black-  -Un portale!?- urlò Mech_A –Sono anni che provo a elidere i confini dell’universo! Vorrei che mi spiegassi come hai fatto!-  -Oh beh… sarò felice di mostrarlo una volta arrivati- disse lei imbarazzata, poi all’improvviso i resti di Gì si mossero formando la sua testa –Grazie della preziosa informazione Twilight Sparkle! Ah ah! Distruggendo il portale Macchia non saprà mai che il suo mondo è distrutto! D’oh! L’ho fatto di nuovo…- così si trasformò in una talpa di roccia con zampe di diamante e scavò sotto i resti della città.
-Dovete sbrigarvi- disse Celestia –Twilight, tu vai con le altre e Mech_A fino a Ponyville con il treno, noi resteremo qui  ad aiutare la popolazione!-  -Si principessa, Spike, Clessy, venite con me!- poi si rivolse a Mech_A –Comunque riguardo al portale mi è bastato incanalare in un condensatore energetico l’energia magica di due oggetti interconnessi tra loro ognuno in una dimensione diversa!-  -Geniale!- ribadì lui così il gruppo si diresse alla stazione per andare a Ponyville.
La prima parte del viaggio era tranquilla, Mech_A e Twilight avevano passato tutto il viaggio a discutere di scienza e Clessidrus osservava geloso l’automa, a circa metà strada il treno si fermò bruscamente facendo cadere tutti dai sedili, all’improvviso dal nulla apparvero delle particelle viola che si misero a vorticare finché non crearono un turbine che si dissolse lasciando il posto, prima vuoto, ad un unicorno con il manto viola scuro, i capelli blu scuro e gli occhi magenta con una pupilla da serpente viola, il pony indossava un abito bianco che gli copriva il fianco ed un cappuccio che non ne lasciava intravedere il muso, le zampe anteriori erano difese da un armatura di metallo con incisi dei simboli, il nuovo arrivato sguainò una spada a doppia lama –Nessuno si muova, siete circondati!-  -A si?- disse spavalda Rainbow Dash –E da chi? Da te?- l’unicorno fece un piccolo sorrisetto poi dai finestrini irruppero dei pegasi armati anch’essi di spade e con gli stessi abiti dell’unicorno, Mech_A osservò l’unicorno, poi notò che al collo portava una perla nera che emanava quelle particelle, al centro una pupilla uguale a quella dell’unicorno ma nera –Occhio Nero?...- disse piano  -Chi?- rispose il pony viola scuro –Non so chi sia questo “Occhio Nero”, io sono Ender! Capo degli Assassini, ed ora consegnateci i vostri averi e non vi verrà fatto alcun male!- poi Mech_A spalancò uno degli occhi e apparì un immagine olografica di una piramide al cui culmine c’era la perla nera di Ender e agli angoli un teschio con il cranio ad ingranaggio e nell’altro un cuore tentacolato, adiacente ai lati c’erano i simboli della terra, dell’aria e dell’acqua e al centro stava scritta la profezia e in alto a tutto c’era un sole misto alla luna, subito Mech_A recitò la profezia a macchinetta come se fosse posseduto da uno spirito per poi tornare alla normalità.
-Noi siamo in missione per Celestia, alla volta degli otto sigilli e credo che tu sia l’elemento mancante della Triade!- Ender lo guardò storto –Perché mai dovrei aiutare la principessa…-  -Perché non dovresti…?- ribadì il robot –Perché a causa sua, io sono rimasto l’ultimo della mia razza… l’ultimo di una nobile dinastia di guerrieri che combattono l’oppressione nel nome della libertà e della… ma che ve lo sto a dire!? Ragazzi- disse ai pegasi –Uccideteli e prendete tutto ciò che è prezioso…- i pegasi attaccarono ma rapidamente Mech_A ne bloccò due con le sue mani affilate e gli graffiò le ali e li gettò fuori dal treno, altri due gli spararono con le balestre al collo ma queste rimbalzarono su di esso, da quest’ultimo uscirono due oggetti quadrati che lanciarono dei dardi attaccati con dei cavi ai due Assassini elettrificandoli e facendoli schizzare via, si girò verso Ender  e preparò il raggio laser dal corno, appena fece fuoco l’Assassino si teletrasportò velocemente dietro di lui e lo trafisse alla spalla sinistra, Mech_A  gli diede una gomitata al muso facendogli cadere il cappuccio e mostrando i capelli viola sparati in ciuffi, rimasero così finché dalla porta arrivò Pinkie Pie con dei dolciumi tra gli zoccoli –Hey, chi vuole da mangiare?- i due combattenti si fermarono a fissarla stupiti, Ender più che Mech_A ma mai quanto Pinkie che mollò i dolciumi e saltò addosso ad Ender e buttandolo a terra.
-Pinkie!- intervenne Clessidrus –Smettila di… baciarlo?-  -O mio dio, o mio dio Ender!- urlò lei stringendolo forte  –Quanto tempo!!!-  -Si…- rispose Ender senza fiato –Anche io sono felice di vederti sorellina… argh! Non respiro…-  -SORELLINA!!??-  urlarono tutti.
Più tardi il treno era già ripartito, Mech_A si stava aggiustando il braccio grazie a degli attrezzi che gli aveva dato Clessidrus dal suo cappello –Quindi, fatemi capire…- disse clessidriano –Sei il fratello di Pinkie Pie?-  -Si- rispose l’Assassino –Fratellastro per essere precisi, i miei genitori mi lasciarono quando ero ancora un neonato alla fattoria di pietre, erano tempi bui e loro erano ricercati-  -Ricordo il giorno che sei arrivato come fosse ieri!!!- urlò euforica la pony rosa –Quindi ci aiuterai?- chiese Mech_A che si stava rimontando il braccio, Ender ci pensò su, all’inizio pensò di rifiutare, ma poi vide l’espressione sorridente della sorella, imprecò tra se contro il suo dannato istinto iperprotettivo per poi accettare –Quindi dove staremo andando?-   -A Ponyville- disse Clessy –E da lì, alla volta del mondo umano!- poi il treno si fermò di nuovo, questa volta si sentì la voce del controllore –Siamo arrivati a Ponyville!- così la nostra allegra compagnia scese dal treno nella ridente città verso il castello, ma ora sono stanco… quindi direi che possiamo fermarci qui, e riprendere nel prossimo capitolo!
   
 
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