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Autore: EnderScribble    11/06/2015    1 recensioni
Sole, Luna, Terra Aria e Acqua: pensiamo di averli costantemente sotto controllo, e per un po è stato anche così, ma arriva un tempo in cui anche ciò che ci tiene in vita ci si rivolta contro e quando succede, solo tre eroi possono evitare che questi elementi creino un cataclisma che spazzerebbe via ogni forma di vita dalla faccia di Equestria! Un gioco da ragazzi!
"Ferro e Macchia sotto l'Occhio Nero; Terra, Acqua e Aria sconfiggeranno, gli otto sigilli recupereranno e al dio degli dei di tornare impediranno"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene, eravamo rimasti che la nostra compagnia era arrivata ai confini di Mordor, no, quella è un’altra compagnia… la nostra era arrivata a Ponyville, si diressero subito verso il grande castello di cristallo a forma d’albero. -Bene- disse Twilight –Il portale si trova dentro il castello- -Una volta arrivati io ed Ender entreremo, cercheremo Black e lo convinceremo ad aiutarci a trovare quei sigilli! Twilight, tu sei già stata li, quindi direi che potresti guidarci tu- propose Mech_A prima di venir interrotto da Clessidrus –Anche io sono stato in quel mondo, potrei aiutarvi!- -E va bene…- Una volta entrati nel castello Twilight si diresse verso il lato destro dell’entrata, premette un pulsante segreto e accanto a lei si aprì un pannello di comando con dei tasti, ne premette qualcuno in sequenza e in mezzo all’ingresso si aprì una rampa di scale segrete, scesero tutti ed arrivarono in una specie di laboratorio segreto: -Wow!- disse mech_A osservando la lavagna piena di complicate equazioni e le bottiglie di vetro piene di liquidi colorati –Un laboratorio niente male! Queste equazioni… stai per caso cercando di calcolarel’esatta massa del sole?- -Si!- rispose la principessa dell’Amicizia –Come l’hai capito?- -Beh, intanto qui c’è il calcolo dell’esatta distanza del sole da mettere in relazione con la sua dimensione vista da qui per poi calcolare circonferenza e una lista di elio e magnesio che sono le sue componenti principali!- -O mio dio! Non ho mai conosciuto qualcuno così intelligente…- -Cosa?- urlò Clessidrus –Ma se sono settimane che ti dico che una grande scoperta!- -Si, ma non sai il perché, e quando ho cercato di spiegartelo ti sei addormentato…- -Ehm, ragazzi?- disse Ender –Non dovremmo andare nel mondo umano? Sai, beh, la profezia, i tre dei del mondo e la fine di tutto ciò che conosciamo…- -Ender ha ragione, dobbiamo aprire il portale- disse Twilight che si diresse verso il macchinario a forma di ferro di cavallo, provò ad accenderlo ma si accorse che il libro che gli permette di aprirlo non c’era –Cavolo… vado in libreria a prenderlo… Mech_A, Clessy, mi accompagnate?- -Certo- riposero allo stesso tempo, i tre ritornarono in superfice e salirono fino alla biblioteca, ci volle un pochino per trovarlo in mezzo a tutti quegli altri libri ma alla fine Mech_A trovò un libro con sopra il sole di Celestia, lo analizzò con i suoi occhi computerizzati e rilevò una sorta di doppia energia, un’energia magica che emetteva e che irradiava ed un altro tipo di energia, molto meno magica, che veniva invece assorbita e che non capiva da dove proveniva –Hey, è per caso questo il libro?- agitò l’oggetto –Si! E’ quello!- Twilight camminò il libro ma prima che potesse raggiungerlo ma una grossa spina di roccia sollevò Mech_A che era in possesso del libro, la spina attraversò il castello, altre spine di roccia si sollevarono e si dirigevano in direzione del libro, Mech_A saltò giù, accese in retro bruciatori delle zampe e fece uscire re ali artificiali, volò schivando le spine e arrivò fin sopra i castello, quest’ultimo era stato trafitto da decino di spine di roccia tra cui una più grande da cui fuoriuscì Gì –Muori ammasso di rottami!!!- tuonò il pony di roccia e con un colpo di zoccoli le spine iniziarono a generare spine più piccole che sbarravano il passo, il robot continuava a procedere in un tunnel di spine di roccia sempre più stretto finché una spina non gli colpì la zampa sinistra, mollò il libro che cadde sopra la cima del castello mentre lui precipitò contro il castello. Gì era già arrivato a prendere il libro quando una massa di particelle viola apparve e scomparve in una frazione di secondo facendo scomparire il libro, altre particelle si crearono dietro a Gì ed apparve Ender con il libro –Cercavi questo?- urlò, allora il dio della roccia generò altre spine contro Ender, il quale si teletrasportò via e le spine si infransero contro una spina più grande facendola crollare addosso a Gì, rabbiato, il dio continuava a cercare di colpire Ender ma l’Assassino era troppo veloce e le enormi spine di roccia continuavano a mancarlo e a colpire e distruggere spine più grandi, quando la maggior parte di esse fu ridotta cumuli di pietra, Ender rientrò nel laboratorio dove intanto era arrivato zoppicando Mech_A –Ho il libro! Cosa devo fare ora?- chiese –Mettilo in quel contenitore sopra la macchina, dovrebbe attivarsi automaticamente!- Ender non fece un passo che si avvertì un fremito tutto intorno a loro –Perché ho il dannato dubbio che un laboratorio sotterraneo non sia il nascondiglio migliore contro un dio della Terra…?- finì la battuta e tutto intorno a loro il laboratorio iniziò a crollare finché non furono interamente sotterrati. Pensavano di essere spacciati… invece di ritrovarono in una bolla viola sopra le macerie, al centro Twilight teneva la bolla insieme ed Ender teneva il libro a se per proteggerlo. Quando la bolla si dissolse, videro come l’intero pavimento dell’entrata era crollato, le Mane6 si misero a scavare alla ricerca del portale, alla fine lo trovarono, fortunatamente un asse portante lo aveva protetto dal crollo, Ender mise subito il libro sopra di esso e il macchinario si attivò! Dentro la struttura a ferro di cavallo si generò un turbine rosa, ma Gì aveva ancora un asoo nella manica… fece sprofondare il portale dentro una voragine, Mech_A si sporse e vide che però era ancora ecceso –Possiamo ancora farcela!- saltò giù nella voragine e attraversò la porta dimensionale, Ender si lanciò anche lui ma invece di atterrare dentro si teletrasportò sul bordo –Twilight! Clessy! Ora!!- così la principessa e il clessidriano volarono giù e centrarono la porta, prima di entrare, Ender guardò su e vide una foresta di spine di pietra avvicinarsi con Gì al centro; -Adios amigos!- staccò il libro dal macchinario e prima che il turbine rosa scomparisse ci saltò dentro, pochi secondi prima che le spine distruggessero il portale. Dall’altra parte, Mech_A, Twilight e Clessidrus erano davanti alla statua ansiosi per l’amico, all’improvviso Ender uscì dal vetro in scivolata seguito da qualche spina di roccia che però si staccò subito dal vetro… Rimase un attimo a fissare il cielo per poi alzarsi di scatto -Yuhuuuh!!! E’ stato fantastico! Chi si fa un altro giro?- poi notò l’espressione dei suoi compagni –Ehm… forse no… ma dove siamo?- chiese per poi accorgersi di essere diventato più alto, di star camminando su due gambe e di avere anche le dita –E COSA siamo…- -E’ il mondo umano- spiegò Clessidrus –Dove dovrebbe trovarsi Black… chi sa dove abita, forse le tue amiche lo sanno Twily!- -Già, meglio entrare!- poi però notò che Mech_A era rimasto un pony –Mech_A… perché non sei un umano?- l’automa si guardò –Non avevo calcolato che il mio corpo meccanico non cambiasse forma… forse posso rimediare un po…- si alzò su due zampe e le stabilizzò per la camminata bipede, le zampe anteriori erano già munite di dita ma il corpo rimaneva sproporzionato per un essere umano e la testa era sembra quella di un pony anche se Mech_A aveva retratto il corno sulla sua fronte –Meglio di niente… però è meglio che non mi faccia vedere…- -E come farai? Mica sei invisibile…- disse Ender, ma in pochi secondi Mech_A scomparì e diede uno schiaffo ad Ender –Dicevi?- Intanto da qualche parte nel Nevada in una struttura segreta: -Avete visto?- disse una ragazza in camice davanti ad uno schermo –E’ successo di nuovo…- -Da dove viene? Dallo spazio?- chiese un militare –No… viene da un altro luogo, un altro mondo… signori! Preparate l’attrezzatura, andiamo in californoia!- Così la nostra compagnia entrò nella scuola dove c’era il solito tran tran, poi un gruppo di sei ragazze molto simili alle mane5 ma umane andò incontro a Twilight abbracciandola fino a farla soffocare –Che bello che tu sia tornata zuccherino!- disse la AppleJack umana –Che bello! Che bello! Che bello! Che bello!!!- urlava la Pinkie umana e anche le altre la salutavano –Sono felice anche io di vedervi… non respiro…- -Uh, e vedo che non sei da sola qui tesoro!- disse Rarity guardando Clessidrus ed Ender; -Molto piacere- disse Ender –Mi chiamo Ender Eyes…- e si chinò leggermente in avanti, -Ma ora dicci zuccherino, sei qui per una visita… o c’è qualcosa di grosso che bolle in pentola?- -Aah, la solita roba…- rispose Clessifrus –Equestria in pericolo, l’ennesimo malvagio che la vuole dominare su tutto e tutti… solo che per batterlo ci serve l’aiuto di Black… lo conoscete, vero? Capelli verdi, occhi bi cromatici… maestro del sarcasmo…- -Certo che lo conosciamo!- urlò Pinkie Pie –E’ il ragazzo di Sunset Shimmer!- ora, se uno di loro stesse bevendo una bibita l’avrebbe spruzzata addosso a Clessidrus dalla sorpresa, ma non successe… quindi torniamo a noi: -Però è da un po che ne lui ne Sunset non si fanno vedere…- poi dal nulla apparve Mech_A con aria allarmata –E’ normale che davanti alla scuola ci siano delle auto nere da cui escono dei tipi con su scritto FBI?- pochi secondi dopo quei tipi entrarono nella scuola con fucili d’assalto spianati e seguiti da una ragazza per tutto uguale a Twilight ma con i capelli raccolti a cipolla, gli occhiali da vista e un camice da laboratorio sopra agli abiti –Fermi voi quattro! Vi dichiaro in arresto, sono Twilight Sparkle, e questa è l’Agenzia Investigazione sui Fenomeni Paranormali…- poi prese una specie di attrezzo con due antenne e degli indicatori e lo passò sopra i presenti, quando lo passò sopra Ender, Mech_A, Clessidrus e Twilight la macchina emise delle vibrazioni e dei suoni elettronici –Prendete queste questi quattro!- un gruppo di agenti si avvicinarono armati di manganelli, Ender estrasse la spada che gli era rimasta appesa dietro alla schiena –Non mi prenderete mai vivo!- poi un dardo soporifero lo colpì al collo –Cos’è questa stregoneria?...- e cadde al suolo svenuto, Mech_A provò a colpirli con il corno laser ma fu colpito da dietro con un teaser al collo mandandolo in stand by, subito dopo la Twilight in camice gli prese qualcosa simile ad un chip dalla bocca e lo riaccese, Twilight e Clessidrus dopo aver visto la fine dei due amici alzarono le mani e furono portati a due macchine sulle cui portiere c’era il simbolo di un’acquila con una lente d’ingrandimento all’occhio, Clessidrus e Mech_A furono portati sulla prima macchina ed Ender sulla seconda insieme a Twilight; durante il viaggio Clessidrus era rimasto a fissare il panorama dal finestrino e Mech_A stava cercando di usare le sue armi ma era tutto inutile –Quella dannata mi ha preso il chip armamenti…- poi notò l’amico che era decisamente di cattivo umore -…tranquillo Clessy, ce ne andremo presto di qui!- -Non mi preoccupa questo…- Mech_A fece una scansione di Clessidrus –Inutile che mi analizzi…- rispose il clessidriano, ma l’automa continuava e alla fine espose i suoi risultati –I tuoi livelli di feromone indicano che vuoi accoppiarti con la femmina Twilight sangue B negativo codice genetico…- -Si, non assillarmi con i tuoi complicati calcoli, ti dirò io cosa c’è che non va! Non mi va che tu ci stia provando con la mia ragazza!- -Provare con la tua… AHAAHAAAAHAAHAAH! Sei fuori strada amico… a me non mi interessa fare colpo su Twilight… certo, è carina- -MOLTO carina- -E davvero intelligente… ma io praticamente incapace di provare amore vero!- -Beh, mi sento davvero meglio ora, però è impossibile che tu non possa amare… l’amore è un sentimento che vive dentro ognuno di noi! Scommetto che lo scoprirai prima o poi…- -Se lo dici tu…- poi si accorsero di essere arrivati, furono fatti scendere in una grande stazione piena di antenne satellitari e agenti umani, Mech_A e Twilight furono portati via da Clessidrus ed Ender, che invece, furono portati ad una zona piena di stabilimenti numerati e sorvegliati a vista e poi dentro la zona adibita al contenimento –Questa- spiegava la Twilight in camice –E’ la nostra base operativa, dove registriamo, catturiamo ed analizziamo ogni fenomeno paranormale della nazione…- intanto furono portati in una zona piena di celle, ognuna diversa per contenere creature di ogni sorta, c’erano gnomi, un mostro umanoide in smoking senza volto, un robot a forma di orso con cappello e microfono… insomma, mostri di ogni sorta! I nostri eroi furono messi in diverse celle, appena libero Ender provò a teletrasportarsi fuori ma non ci riuscì, e solo allora si accorse che la perla viola che aveva al collo era sparita e con lei i suoi poteri, allora provò a distruggere il vetro bianco e leggermente opaco della gabbia –Tutto inutile amico…- disse una voce proveniente dalla cella davanti -…quel dannato vetro è indistruttibile! C’ha provato perfino il vecchio Jacob…- ed indicò un mostriciattolo con le mani a forma di bomba –Jacob… distruggere… tutto meno che vetro!- .Lo so amico… lo so!- continuò l’individuo che si mosse in avanti rivelando i capelli e le sopracciglia verdi, la giacca nera copriva una maglietta blu con disegnato sopra un cuore tentacolato, un paio di jeans e degli scarponi, ma quello che colpiva più di tutto erano gli occhi: uno era blu e l’altro era verde. -Black? Sei tu!?- disse Classidrus –Hey Clessy, come te la passi amico?- lo salutò Black –E tu devi essere l’Occhio Nero… ho indovinato?- chiese –Si…- rispose Ender –Ma come lo sai?- -Oh, molto facile, ero a leggere dei vecchi libri di Equestria che mi ero portato dietro quando lessi della profezia, ci misi un po’ a decifrare il codice… ma alla fine ci riuscii, ma stavo per aprire un portale con i miei poteri, questi tipi qui hanno fatto irruzione, mi hanno tolto il Collare e portato qui!- -Capito, comunque io sono Ender!- -Ma…- disse Clessidrus -…com’è che tu e Sunset…- -Ti prego, non ditegli che sono un demone d’inchiostro… devo trovare la forza di fare da solo il “coming out!- -Bene- continuò Ender –Tutto ciò è interessante… ma come facciamo a uscire da qui?- improvvisamente si accese un allarme e le porte delle celle si aprirono –Cosa è successo?- improvvisamente su un monitor apparì il muso di Mech_A –Hey ragazzi! Non ci crederete mai, questi umani sono così stupidi da avermi agganciato al loro sistema! Ora sono io a dettare le regole qui! Vediamoci allo stabilimento 7!- -Aspetta!- disse Clessidrus –E Twilight?- -In questo momento le sto dicendo di raggiungerci al 7, intanto ho già fatto piazza pulita degli agenti, a dopo!- e scomparì dal monitor, i nostri tre eroi procedettero senza intoppi fino allo stabilimento, intanto i vari mostri si erano sparpagliati per la struttura seminando il caos, Ender sfondò la porta dello stabilimento 7 con un calcio, dentro c’erano vari prototipi di armi ma per prima cosa Ender si precipitò verso una teca con dentro la sua perla, la indossò e riebbe i suoi poteri, poi si riprese il libro magico e Clessidrus si guardava attorno cercando Twilight, poi si avvicinò ad un monitor dove Mech_A dall’interno stava scaricando qualcosa dentro ad un robot –Dov’è Twilight?- la mente dell’automa cercò nella mappa –Si trova nello stabilimento adiacente… tenuta prigioniera…- -Oh no!- Clessidrus prese una pistola spara pugni dal cappello e si precipitò fuori dalla porta attirando l’attenzione degli agenti che entrarono nello stabilimento sette, Black non avendo trovato li il suo Collare guardò il robot, era una versione umana del corpo originale di Mech_A, solo che i suoi occhi erano spenti e la testa era ricoperta da dei lunghi capelli composti da cavi, Black si spostò di lato quando gli agenti entrarono, il corpo allora si accese! La prima parte a muoversi fu la testa, poi tutto il corpo si sbloccò come se fosse rimasto congelato per secoli! Agitò la testa in un possente urlo: -IO SONO MECH_ATRON!!!- il braccio tubolare si trasformò in un arma a tre canne rotanti montate sul gomito ed iniziò a fare fuoco sugli agenti presenti –Ahahaaah! Sono tornato!- e continuò a fare fuoco sul soffitto in segno di vittoria per poi rendersi conto che Black e d Ender lo stavano osservando –Ehm… mi ci trovo bene in questo corpo umano…- e ritrasformò l’arma in braccio -…eh, direi che è meglio andare a riprendersi il Collare di Black!- prima di andare Ender prese un fucile d’assalto laser e lo diede a Mech_A –Hey, sei tu l’esperto qui e credo che ci possa servire un’arma in più- Mech_A studiò l’arma, era un fucile rettangolare con il manico di forma triangolare e con ricarica a pompa ma sulla fine c’era un pannello solare –Sai…- disse –A me basta il braccio gatling, tiella tu…- disse in tono amichevole –Sai? Ci speravo!- esordì l’Assassino prima di impugnare l’arma e di mettersi il cappuccio della giacca. Così la Triade, riunità marciò verso lo stabilimento dodici, dove intanto era arrivato Clessidrus che era entrato:-Liberate subito Twilight!- disse con la pistola spara pugni in una mano ed il boomerang nell’altra, ed immaginatevi la sorpresa quando un esplosione fece sprofondare il tetto da cui scese Ender che atterrò sopra due agenti uccidendoli –Questo corpo sembra fatto appositamente per uccidere!!!- strillò e iniziò a fare fuoco con il fucile laser, poi fu il turno di Mech_A che volò dentro da una porta e uccise una decina di agenti con il braccio gatling, meno spettacolare fu l’entrata di Black, ma, oh! Era senza poteri! Comunque appena entrò vide il suo collare agganciato ad un macchinario a due braccia, una spruzzava il suo solvente magico, l’altra pittura, la Twilight in camice era dentro una piccola stanza di controllo e teneva una pistola puntata contro la sua contro parte, Black fece cenno ad Ender di distruggere il macchinario e l’Assassino lo fece, il Collare cadde e fu raccolto al volo d Black che lo indossò! La macchina esplose dietro alle due Twilight che caddero giù dal vetro infranto che dava sul resto della stanza… Clessidrus aiutò la sua amata a rialzarsi mentre la Triade la circondò –Brutta mossa agganciarmi al vostro sistema…- disse Mech_A, poi con uno schiocco di dita Black creò un portale verso casa sotto gli occhi della Twilight in camice, diede un’ultima occhiata al macchinario –E’ questo che volevi replicare…- disse sottovoce l macchia, Twilight annuì lentamente mentre gli altri entravano dentro il turbine blu e verde -…era un buon piano!...- concluse Black ed entrò anche lui richiudendo il portale e lasciando l’altra Twilight a terra circondata da morte e distruzione. Poco dopo i nostri eroi erano tornati a Ponyville, Mech_A e Black erano rimasti umani per via dei loro corpi –Peccato, mi ci trovavo bene in quel corpo…- disse Ender ma subito Black lo inondò con un misto di pittura e solvente dandofli le sembianze umane –Meglio?- -Decisamente…- disse guardandosi la sua nuova giacca grigio chiara con cappuccio, gli stivali e i pantaloni grigi, per non parlare del suo nuovo fucile solare in spalla. Entrarono nel castello che stranamente era tornato come prima senza alcuna traccia del combattimanto precedente: -Dovevate vederlo- diceva Rainbow Dash –Il castello è tornato in se magicamente da solo!- poi salirono fino alla mappa di Equestria nella sala dell’amicizia -Bene…- diceva Black -…ora la Triade è completa, ma come sapremo la posizione dei sigilli?- si appoggiò al tavolo ma dalle sue mani iniziarono a zampillare fiumi d’inchiostro dentro la mappa, anche Mech_A agì in modo strano, colpì con un laser la perla nera di Ender, la quale magicamente controllò l’inchiostro e facendo apparire otto strani simboli negli otto punti cardinali –Bene… ora lo sappiamo!- -Possiamo partire- disse Ender –Troveremo gli otto sigilli e fermeremo il dio degli dei! Chiunque sia…- Intanto in un tempio in una zona non meglio specificata di Equestria perché segreta: -Scusi signore…- disse Gì prostrandosi davanti ad un macchinario triangolare che emanava un cerchio di luce –Non sono riuscito a fermali!- -Testa di rapa…- lo rimproverò un unicorno fatto di acqua azzurra cristallina con indosso un armatura di sabbia bianca e gioglielli di conchiglie –Non parlavo con te Nerò!- rispose Gì –Sta di fatto che ha ragione…- ribadì un pegaso fatto di nuvole bianche leggermente grigie con criniera e coda fatta di puri venti freddi –Grazie del supporto Aéras!-disse lei con sguardo seducente ed iniziò a criticare Gì insieme ad Aéres quando dal portale si udì una voce: -Silenzio, tutti e tre!- i tre dei s’inginocchiarono –Gì ha fatto il suo dovere, proprio secondo i miei piani!- -Ma signore…- rispose Nerò –la Triade è completa, se trovassero gli otto sigilli…- -Li troveranno! E quando ciò accadrà… li attaccheremo e ce li riprenderemo! Ma intanto rendetevi utili e cercate di prenderne il più possibile… attaccateli solo se si spingono nei vostri territori! Posso permettere che vi battano… ma appena io sarò tornato, nessun essere vivente sopravviverà…- e il macchinario si spense.
   
 
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