Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: This Life    10/06/2015    0 recensioni
Lei dolce, sicura, che scappa dal passato.
Incontra lui. un piccolo amore.
Si accorge di essere inciampata in un altro ragazzo che la conosce da tanto tempo.
Poi l'incubo!
Dai capitoli: "Ho tenuto dentro di me per 9 mesi due cuori che ora sembrano distanti ma che con una sola frase si uniscono sempre, sì Allie noi siamo infinito"
“Niall non lo vedi? Non vedi le sue pupille come sono dilatate?”
“Zayn conta su di me, ci sarò per te.”
“Come ai vecchi tempi?” “Come ai vecchi tempi. Ora manca solo lui” Ci sdraiammo sul letto e ci addormentammo come quando eravamo piccoli."
“Ti prego resta qui”
"Mi girai verso la porta con la consapevolezza che lei eri lì pronta ad aiutarmi."
“Se due si amano ma non stanno assieme cosa sono?"
"Voglio conoscere lei, adesso."
"Conto fino a per sempre e poi mi lasci la mano, ok?"
è la mia prima Fanfiction. Se volte scoprire e aiutarmi siete i ben venuti! Allie xx
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PLAYLIST: 
-Drops of Jupiter- Train
-Somewhere only we know- Keane
-Night Changes- One Direction 
-You and I- One Direction
 

 
 
 
OUR REALITY.
Capitolo 36
 
 
 
POV. ALLIE
 
“Come sta?” Liam chiese mentre salimmo in macchina lasciando dietro l'edificio del centro.
“È diverso. Si vede che ha lottato fino alla fine. Sono davvero felice per lui.” Affermaiappoggiando la schiena sul sedile guardando un punto indefinito davanti a me.
“E come stai tu?” Domandò girandosi verso di me sul sedile.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo guardandolo. La sua faccia seria e preoccupata allo stesso tempo, i capelli castani spettinati e un filo di barba a renderlo perfetto.
“Bene.”
Mi fissò per qualche secondo per poi rimettersi composto allacciandosi la cintura.
“Prossima destinazione per la tua cazzata?” Sorrise facendomi ridere.
“Da un tatuatore!” Risposi con entusiasmo.
Liam iniziò a sbattere le palpebre velocemente.
“Che cosa?” Mi guardò torvo.
“Da uno che fa tatuaggi.” Risposi facendomi piccola sul sedile.
“Spiegami.” Iniziò rigirandosi verso di me. “Tu sei andata da Zayn per?”
“Sei adorabile con la confusione dipinta sul tuo volto.” Cercai di giocare prima di alzare il foglio piegato in mano davanti a lui.
“Per farmi disegnare il tatuaggio.”
“Scusi signorina, ha per caso visto la mia fidanzata?” Chiese ironicamente accedendo la macchina.
Mi sporsi verso di lui dandogli un bacio sulla guancia.
“Sei sicura di voler fare un tatuaggio?”
“Sì. Voglio farmi incidere chi sono e cosa voglio.” Dissi decisa.
"E ho sempre sostenuto l'idea di qualche pazzia all'interno di una vita grigia." Conclusi.
“Quando ho fatto il primo tatuaggio è stato in Olanda, precisamente ad Amsterdam. Io e i miei amici siamo rimasti in Olanda per due settimane e quando abbiamo deciso di visitare la città più gettonata, ho voluto farmi questo tatuaggio.”
Mi mostrò il suo polso destro dove inciso in nero la scritta “Only time will tell”.
“Te ne sei mai pentito dei tatuaggi che hai fatto?”
“Non ci si pente mai di nulla. Se lo fai è perché c'è una ragione anche quando sembra non ci sia.”
Abbassai lo sguardo sul foglio ancora piegato mentre con la coda dell'occhio vedevo gli alberi fuori dal finestrino andare via veloci.
“Mi tatuo un'ancora con le rondini.” Sussurrai aprendo il foglio fissando l'immagine dell'ancora con la cima frastagliata per dar vita a delle rondini.
“Sì, un ancora con le rondini perché ho toccato il fondo troppe volte, ma sogno ancora di volare via da questi disordini.”
Velocemente chiusi il foglio guardando Liam concentrato sulla strada. Il suo piccolo sorriso, i suoi occhi lucidi e la sua mano a cercare la mia per stringerla e darne un bacio sul dorso.
“Ti amo.” Le sua labbra lasciarono quelle due parole che mi tolsero il respiro così velocemente che non me ne resi nemmeno conto.
Lo guardai più intensamente con la bocca socchiusa.
Il suo sguardo si spostò sul mio per qualche secondo. “Ti amo” Ripeté ancora lasciando puoi un sorriso su quelle dannate labbra.
La suoneria del suo telefono mi fece sobbalzare facendo scivolare via la mia mano dalla sua.
“Ciao Niall.” La sua voce bassa rispose.
“Lei è con me e stiamo andando in centro. È anche casa tua, Niall quindi non ti preoccupare. Ha bisogno di entrambi. A dopo.” Chiuse la chiamata mettendo il telefono sotto la radio.
“Tra qualche minuto siamo arrivati.” Mi avvisò.
Io annuii ancora intenta a ripetermi le sue parole.
'Ha detto che mi ama. Lo ha detto' La mia dea interiore stava facendo i salti dalla gioia.
'Cazzo se mi fa felice questo uomo. Il mio'
“Non dovete preoccuparvi sempre di me, Liam. Ho diciotto anni. So prendermi cura di me stessa.”
“Lo so Allie, ma te lo si legge che non stai bene. Almeno non adesso.”
Corrugai la fronte scuotendo la testa.
“Ti sbagli. In questo preciso momento della giornata, tu mi hai resa felice.” Guardai l'ora del display del mio telefono.
“Dalle tre e venti del pomeriggio in poi, mi hai resa felice.”
Sorrisi guardando fuori dal finestrino dove i marciapiedi erano riempiti di gente che entrava e usciva dai piccoli negozi.
La macchina girò l'angolo per poi essere parcheggiata.

“Sei pronta?”

 
****
 
Ero seduta sulla sedia del piccolo tavolino di legno mentre aspettavo Liam che ritornasse dal bancone del bar.
“Agitata per il tatuaggio?” Mi chiese sedendosi difronte a me.
“Non più di tanto.” Sfregai le mie dita tra di loro ricordandomi che il foglio di Zayn non era più tra di esse ma nel negozio non poco distante da lì.
Ci dissero che ci sarebbe voluto qualche paio di minuti per ricopiare il disegno su uno stancil.
“Solo nervosa.” Alzai le spalle rivolgendo un piccolo sorriso.
“Vuoi parlare di oggi?”
“No. Voglio che tu mi ripeta quelle due parole.” Affermai timida.
Il cameriere arrivò con due bicchieri di semplice thé freddo, ma l'atmosfera attorno a noi non cambiò nonostante il ringraziamento che Liam gli rivolse.

“Ti amo.” Scandì le parole per rivolgermi un sorriso.
“Sì, ti amo ma suona ancora strano.” Aggiunse.
“Sono pur sempre il tuo fratellastro che ti ha visto crescere.”
“A me tutto questo suona così illegale.” Confessai ridacchiando.
“Non mi importa se è legale o meno. Io ti amo.”
Alzammo i nostri bicchieri facendoli tintinnare al contatto. 
"Alle cazzate." Dissi sorridendo. 
"E a noi." Aggiunse il mio ragazzo.
 
“Senti ancora Danielle?”
Liam si accigliò.
“No, perché dovrei?”
“Scusa, non so perché ci ho pensato.” Scossi la testa alzando il grande bicchiere con il thè bevendone un po'.
“Lei è stata il mio primo amore, Allie. È questo quello che volevi sentire?”
Chiusi gli occhi cercando di non immaginarmi Liam con un altra donna.
“Non voglio che il mio passato ti influenzi.” Dichiarò.
“Come se il mio non lo avesse mai fatto.” Dissi ironica ridacchiando.
“Hai già avuto conferma per il college?” Domandò per cambiare discorso.
“Non ancora. Sinceramente non ci ho più pensato.” Ammisi finendo la mia bevanda.
“Ma dovrebbe arrivare a breve, vero?”
“Liam Horan Payne, cosa mi stai nascondendo?”
Mi morsi il labbro per trattenere un sorriso di divertimento proncunciando il suo nome per esteso. 
"Anche se usi il cognome di mia madre non ti dirò niente." Sbuffò.
“Dobbiamo andare a fare questa cazzata, poi con calma ti dirò la mia.”
Estrasse i soldi e li mise sul tavolino nonostante le mie proteste e, mano nella mano uscimmo dirigendoci al negozio.
“Ho capito che con te sorridere ha un sapore diverso.”
Gli sussurrai baciandolo prima di entrare.
“Allora non smettere mai di farlo.”
 
****
 
Liam mi aiuti ad alzarmi? Vorrei farmi una doccia.”
Ero staiata nel letto con i lividi ancora evidenti. Quelle due settimane dopo aver subito così tanta violenza da un ragazzo che pensavo di amare erano state troppo dolorose per ogni minimo movimento che il mio corpo faceva.
Il dolore fisico era l'unico che sentivo, dentro ero vuota, senza dignità, senza forza.
Le coperte mi vennero tolte dal mio corpo che venne sollevato dalle braccia di Liam.
Lasciammo la sua stanza scendendo le scale fino ad arrivare al bagno.
Delicatamente mi mise sulle mie gambe e iniziò a sfilarmi la maglia verde macchiata da piccole gocce di sangue.
Mi dispiace Liam, pensavo che le ferite si fossero chiuse.”
Mi lasciai scivolare gli slip mentre l'acqua della vasca scorreva e Liam si svestiva.
Con calma mi adagiai nel calore dell'acqua che mi fece bruciare le parti dolenti del mio corpo.
Il mio fratellastro mi raggiunse e iniziammo a guardarci.
Sono un peso, Liam.” Sussurrai. “Anche per te.”
È fottutamente difficile questa situazione anche per me, ma non potrei mai lasciare la persona più importante del mondo in balia di se stessa quando non sa più chi è.”
Liam iniziò a dirmi le stesse cose che ormai sentivo da tempo. “Sei forte. Ce la farai. Io sono qui. Tu devi vivere. Sei migliore per cadere. Io credo in te.”
Ma io ogni volta guardavo nel vuoto annuendo appena.
Ma quel giorno dopo aver detto tutte quelle parole, mi abbracciò come non aveva mai fatto.
Mi abbracciò per un lungo tempo che dentro di me qualcosa si accese. Mi abbracciò fino ad arrivare dentro al cuore riscaldandolo un po'. E in quel momento dimenticai quel dolore fisico che provavo. Dimenticai tutti quei lividi che fissavo ogni giorno. Mi dimenticai del dolore contenuto in ogni lacrima.
 
Sbattei le palpebre più volte uscendo dal ricordo degli anni precedenti ritrovandomi nel buio della notte.
'Colui che mi aveva scaldato ora mi ha detto che mi ama ed è qui affianco a me'
Girai la testa sul cuscino guardando Liam coricato su se stesso mentre dormiva. Restai per svariati minuti a guardare il suo viso rilassato e a sentire il suo respiro calmo.
Le coperte scivolarono via dal mio busto quando mi misi seduta facendo attenzione al tatuaggio fatto ore prima sul ventre.
Per la prima volta in quella giornata pensai veramente al problema principale.
'Mi chiamo Alice Mills, ho diciotto anni e sono nata con un tumore maligno al cervello. Ho subito delle operazione che nemmeno ricordo e poche ore fa mia madre mi ha fatto capire che, nonostante il tumore sia stato sconfitto, potrebbe essere riemerso. E non so cosa fare.'
Quando mi girai verso Liam la sua mano cominciò a muoversi alla ricerca della mia.
'Mi chiamo Alice Mills e amo Liam James Payne nonostante sia sbagliato.'
“Allie?” La voce assonnata di Liam si mischiò con la notte.
“Sono qui amore. Sono qui.” Mi distesi accanto a lui stampandogli un bacio sulla guancia prima di essere imprigionata dalle sue braccia.
Cercò le mie labbra e incominciò a baciarmi facendo unire le nostre lingue e senza accorgermene mi misi sopra di lui iniziando ad accarezzargli il suo petto duro ricoperto da una semplice maglietta.
“Qual'è il problema Allie?” Mi chiese aiutandomi a distendere il mio corpo sul suo.
“E se avessi un tumore?”
Le sue mani mi sfilarono la maglietta per poi buttarla in un angolo sul pavimento lasciandomi con solo l'intimo addosso.
“Combatteremo.”
“Allie, qual'è il problema?” Ripeté la domanda dopo alcuni minuti.
“Il tumore. Liam, se avessi un tumore io non so cosa farei.”
Cercai di rispiegare.
“Ma tu non sai se hai un tumore. E se mai lo avessi io ti starei vicino, Niall ti starebbe vicino, tua madre e la sua famiglia, Zayn, Louis, Harry ti starebbero vicino. Tu non sarai mai sola.”
“Perchè non capisci Liam?” La mia voce risuonò più forte mentre mi alzai dal suo petto.
Sai qual'è il mio problema Liam?
È che ho iniziato ad amarti, ad amarti come si deve.
Io ti amo Liam Payne.
Amo il modo in cui mi guardi.Amo il tuo caloroso sorriso.
Amo il modo in cui, nonostante abbia avuto il giorno peggiore della mia vita, il solo vederti cambia completamente il mio umore.
Questo è il mio problema, che ti amo seriamente e in questo mondo non può essere accettato.”
La mia voce dura non riuscì a trattenere le lacrime.
Le sue mani erano appoggiate sui miei fianchi e il suo volto illuminato da una luce fioca non si muoveva.
“E se io avessi un tumore potrei perderti e farebbe male ad entrambi perché ho iniziato ad amarti.”
Liam con estrema delicatezza si alzò tenendomi con un braccio e accese la piccola luce sul suo comodino.
Girai la testa dall'altra parte per non fare vedere il mio volto rigato ma la sua mano lo riportò vicino al suo.
Dai suoi occhi capivo che avrebbe voluto dirmi tante cose per confortarmi, per farmi credere che tutto sarebbe andato bene, ma non disse niente, si limitò a guardarmi.
Mi guardava in maniera talmente profonda che temevo potesse vedere parti di me che avrei preferito nascondere.
O forse mi guardava come se davvero ci fosse qualcosa di bello da vedere in me.
“Ho paura di poterti perdere se avessi un tumore.”
Il suo pollice accarezzò il mio labbro inferiore facendomi tremare tutta.
“Ripetilo.” I suoi occhi profondi non si staccarono dai miei.
“Ripetilo e io sarò tuo, completamente. Ripetilo Allie perché ne ho bisogno. Ripetilo sempre perché potrei cadere.
Ripetilo perché io ti amo.”
La sua mano scivolò sulla parte sinistra del mio petto e si fermò al battito del mio cuore accelerato.
“Io ti amo.” Mentre pronunciai quelle parole sentii la voglia di averlo mio, crescere sempre di più.
Si accese un nuovo sentimento.
Iniziai a baciarlo, iniziai ad assaporare l'uomo che mi aveva messo in trappola facendomi credere che si può ancora amare.
Le sua mani iniziarono a vagare sul mio corpo slacciando il reggiseno togliendolo con delicatezza.
Gli sfilai la maglietta baciandogli le clavicole per poi incontrare le sue labbra mentre le sue mani esperte entravano in contatto con il mio corpo.
“Allie fermati.” Disse Liam staccandomi dal suo viso mentre cercai di controllare il mio respiro.
Improvvisamente sentii le mie guance andare a fuoco.
“Ti guiderò io, ma se per te è troppo devi dirmelo okay?” Alzai gli occhi al cielo.
“Allie dimmi l'ultima volta che ti sei spinta oltre con un altro uomo? So che sei stata con Zayn e che ti ha aiutato, ma hai pur sempre il tuo passato inciso nella mente.”
Aveva ragione, non mi ero mai spinta con un uomo così tanto perché avevo paura che mi potesse far del male.
Avevo sempre avuto paura che potesse toccarmi. Ma aveva dimenticato un particolare.
“Hai ragione, ma tu sei il mio fratellastro che mi ha trovata quel giorno. Non ho mai messo un muro con te.”
Sul viso di Liam si dipinse un sorriso magnifico.
“Aspettavo che tu mi desiderassi tanto quanto io desidero te.” Sussurrò.
“Adesso sei pronta.”
Capovolse le posizione iniziando a baciare la pancia soffiando sul tatuaggio ricoperto da una garza spessa, salendo fino al collo dove lasciò un segno violaceo.
Mi spogliò degli slip, mi spogliò dai miei segreti, mi spogliò dai ricordi dolorosi.
Le sue lunghe dita tracciarono il segno delle cicatrici per poi baciarle mentre io lasciavo dei gemiti soffocati aggrappandomi alla sua schiena.
“Sei bellissima. E sei mia.” Sussurrò al mio orecchio mentre gli sfilavo i boxer.
“Se in questo mondo il nostro amore non è accettato, allora creiamoci il nostro mondo dove la realtà non ci appartiene.”
Le sue parole soffiarono sulle mie labbra che si piegarono in un sorriso.
“Quando eravamo piccoli e i nostri genitori si separarono mi avevi detto una frase, te la ricordi?” Chiesi affaticata mentre lasciai che il corpo di Liam aderisse completamente con il mio.
'La realtà è una prigione'.” I suoi occhi incatenarono i miei quando la sua erezione incontrò la mia intimità.
Annuii con la testa e Liam mi baciò a lungo sprofondando così in me.
Quella notte facemmo l'amore dove i nostri respiri e le nostre promesse vennero incise nei nostri ricordi. 
 
 
 
 
 
 
 
 
COntinuazione qua: http://www.wattpad.com/story/8839525-before-you-leave-me-liam-payne
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: This Life