1 RUBY DARKBLOOD E SHU SAKAMAKI
Una
ragazza dai lunghi capelli neri, che le ricadono boccolati sulle spalle, varca la soglia di quella che
sarà la sua nuova classe.
E'
veramente bella: molto prosperosa e snella, tant'è che la
divisa
scolastica, addobata con una cinta nera borchiata, le fascia
perfettamente il corpo.
Decine
di occhi la puntano, come se volessero trapassarla con lo sguardo.
“Ragazzi,
questa è Ruby DarkBlood, la nuova studentessa.” La
Sensei comunica
il nome della ragazza, la quale continua a tenere gli occhi fissi sul
pavimento. Non è abituata a tante attenzioni, dopo anni di
solitudine.
“Accomodati
pure, cara.” dice la signora occhialuta, indicando i banchi.
Ruby
cammina, con sicurezza, tra i tavoli. I suoi occhi rosso sangue
scorrono sui presenti e si soffermano sull'immagine di una giovane,
l'unica che non la sta fissando.
Ha
lunghi capelli color pece, legati in due code laterali, l'occhio
sinistro è nascosto dal ciuffo mentre il destro brilla di un
rosso
cremisi. Per certi versi le assomiglia, forse è per questo
che le si
siede affianco.
Nonostante
la ragazza la incuriosisca, Ruby preferisce rimanere con lo sguardo
fisso, sebbene senta lo sguardo della mora su di sé.
Ignorandolo,
comincia a guardarsi intorno. Nel farlo, una chioma dorata attira la
sua attenzione.
Però...si
dice. Non è male.
Stupita
dai suoi stessi pensieri, si copre gli occhi con la frangia e
comincia a vagare nuovamente con lo sguardo, consapevole che
tornerà,
involontariamente, a rimirare quel ragazzo.
E
infatti i suoi occhioni si posano di nuovo su di lui. Da quel che
può
vedere, è alto, molto alto.
Forse
troppo...pensa
la ragazza dai
capelli neri. Porta la divisa del college in maniera malandata e ha
gli auricolari nelle orecchie. Sembra stia dormendo, visto che ha la
testa poggiata sul banco.
Chissa
di che colore ha gli occhi...si
ritrova a pensare Ruby, poi torna ad ascoltare, distrattamente, la
lezione.
L'insegnante
cammina avanti e indietro, parlando di regole grammaticali.
Ad
un tratto, si blocca davanti un banco: “Signor
Sakamaki.” sibilla
verso il ragazzo biondo, incrociando le braccia al petto, ma questo
continua a sonnecchiare. Il volto della professoressa assume un
colore preoccupante...
“Signor
Sakamaki, se trova la lezione tanto noiosa, quella è la
porta!”
grida irata.
Il
biondo socchiude un occhio, rivelando un'iride color zaffiro. Sbuffa
e si alza in piedi.
Ruby
lo osserva trascinarsi fuori dall'aula e, per un istante, pare le
rivolga un'occhiata ambigua. Poi scompare dietro la porta in noce e
la mora continua a 'seguire' la lezione.
Il
suono della campanella fa esultare mezza classe e Ruby non
può far
altro che sbuffare, seccata. Fa per alzarsi, ma viene bloccata da un
braccio. Controllando perfettamente la sua espressione, la mora si
gira in direzione della ragazza dall'occhio rosso e, con fare
annoiato, le chiede con freddezza:
“Hai
bisogno di qualcosa?”
La
destinataria sorride e la cosa la turba alquanto.
Ma
ci è o ci fa?
“Salve,
io sono Kurumi Tokisaki e...”
“Non
m'interessa” la interrompe con un gelo disarmante.
La
ragazza in questione spalanca gli occhi e Ruby le da le spalle, per
poi afferrare la sua cartella e andarsene, non sapendo del sorriso
strano formatosi sul viso di Kurumi.
Ruby
cammina per i corridoi, ignorando il vocio circostante. Incappa in un
gruppo di studentesse che chiacchierano allegramente e, solo per un
momento, vorrebbe far parte di quel gruppo...Scuote la testa ed entra
nella prima stanza che ha vicino.
L'aula
è buia, l'unica luce, che penetra dalle persiane
semi-aperte, sono i
raggi lunari. Si trova perfettamente a suo agio. Nella penombra,
intravede quello che dev'essere un pianoforte. Si avvicina allo
strumento, come ammaliata da quell'oggetto bianco e nero. Ama la
musica, quindi le viene spontaneo accarezzare i tasti lucidi, come
fossero un tesoro prezioso. Poi le note rieccheggiano nell'aria: Ruby
suona il piano, trasportata dalla melodia.
In
seguito, una voce, o meglio un grugnito, richiama la sua attenzione.
Smette di suonare e si volta lentamente, incontrando quelle iridi di
ghiaccio.
Cercando
di nascondere la sorpresa, Ruby si alza svogliatamente dal posto e, a
passo lento, s'incammina verso la porta, senza degnare di uno sguardo
il biondo.
Quest'ultimo,
dal canto suo, prova un certo interesse verso la strana ragazza.
L'aveva
già adocchiata in classe, ma da vicino...
“Che
ci facevi qui?”
“Non
credevo di dover chiedere il permesso...”
La totale indifferenza
della mora lascia, in parte, esterrefatto il Sakamaki senior, che va
comunque a sedersi sul davanzale della finestra.
Ruby
fissa il tipo imperturbabile, le piace la solitudine, ma nessuno
può
ignorarla!
“Ehi
parlo con te!”
Però
il biondo torna ad ignorarla bellamente e Ruby sente il nervoso
circolare nelle vene.
“Scusami,
mi stai ascoltando?”
Nessuna
risposta. Proprio quando sta per andarsene, il ragazzo mormora
qualcosa: “Sei fastidiosa”
Così
Ruby torna a fissarlo in cagnesco, meditando di fargli un incantesimo
poco piacevole.
“Io
sono fastidiosa? Tu neanche mi rispondi!” replica inviperita.
Finalmente
il biondo si gira a guardarla e, con i suoi occhi color zaffiro, la
scruta da capo a piedi. Abbozza un sorriso equivoco e si decide a
parlare: “Non puoi stare qui.”
“E
perchè no?” domanda Ruby, con un sopracciglio
sollevato.
“Perchè
in questa stanza posso stare solo io.” si limita a rispondere
il
giovane.
“E
chi sei tu?” insiste la mora, non ha intenzione di demordere.
Dopo
tutto quello che ha passato, di certo non si lascerà
intimidire da
un tipo, viziato, come lui.
“Shuu
Sakamaki. Se volevi sapere il mio nome, potevi chiederlo
subito.”
ribatte l'altro, accentuando il sorriso quando la fanciulla non apre
bocca. Sa di averla spiazzata.
Ruby
fa dietro-front, dirigendosi verso l'uscita.
“Non
ho capito chi sei tu.” continua Shuu, alle sue spalle.
“Non
te l'ho detto.” conclude la mora, uscendo dalla stanza.
Ma
presto scoprirai con chi hai a che fare!
Pensa fra sé e sé, con un ghigno stampato in
faccia.
Proprio
mentre sta meditando una vendetta, non proprio pacifica contro quel
'Shuu',va, involontariamente, a scontrarsi con una ragazza castana,
facendole cadere il portatile che portava sottobraccio.
“Oh
no!” l'esclamazione della misteriosa ragazza, dalla frangetta
leggermente scalata verso destra, le fa inarcare un sopracciglio:
“Fa' attenzione a dove vai!” le rimbecca la mora e,
senza
aspettare la risposta da quella ragazza, all'apparenza intelligente e
dolce, se ne va, scomparendo dal college.
Ora
quel che le ci vuole è tranquillità e...un buon
libro dal genere
sovrannaturale.
ANGOLO AUTRICI:
Sun-chan: @.@
Marion-chan: Che succede?!
Sun-chan: UN. PARTO. E tu non aiuti col nome nuovo T.T
Marion-chan: Quale parto?! (Per chi se lo chiedesse, Nephy non è stata rapita e imbavagliata...Sono sempre io, solo che il mio nome è stato, momentaneamente, cambiato!)
Sun-chan:
Il capitolo. Ci abbiamo lavorato per più di cinque ore @.@
Spero
che piaccia a Olly-chan.
Marion-chan: si, speriamo che piaccia, abbiamo sudato sette camicie...A tal proposito, Sun-chan, voglio un aumento u_u
Sun-chan:....N-non rivelare che ti pago! >//<
Marion-chan:Ops, scusa! Ma io lo voglio lo stesso ^_^
Sun-chan:...ookay,
vedrò che posso fare!^^...Alluora, spero che questa one-shot
piaccia
(abbiamo inserito anche alcune ragazze. Non le abbiamo 'approfondite'
perchè poi ci sarà una one-shot anche per
loro!^^)!
Ora...vorremmo
ringraziare tutte le ragazze che si sono iscritte e che leggeranno
questa...ehm...cosa!^^
Marion-chan: Anche coloro che l'hanno messa fra le seguite/preferite e quelli che la seguono 'silenziosamente'(?!) Grazie mille! *inizia a mandare baci a vuoto*
Sun-chan:
Ehm ok...E per farmi perdonare dell'interattiva, vorrei porgere le
mie scuse a Melody-chan TwT
Allora
ciao ciao, gente ^^
*cespuglio
secco che rotola*
*Ricomincia
a inseguire il pipistrello*
Marion-chan:
*smette, finalmente, di mandare baci* Bene, ora vi saluto, aspettiamo
le vostr...
*Vede
Sun-chan*.....Aspettiamo le vostre recensioni, un bacio da
Marion(Nephy)-chan e Sun-chan ^-^
*Va
a recuperare la collega!*