Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Becky_99    11/06/2015    4 recensioni
A volte la vita si diverte a prendersi gioco di noi, a scambiarci le carte in tavola, a cambiare i piani organizzati. A volte il Destino è crudele.
Non possiamo mai sapere cosa aspettarci...
[Dedicata ad Erika, e alla sua Natasha...]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi dispiace, Natasha...

Non pioveva.
Con grande sorpresa di tutti, quella mattina di metà febbraio, nonostante le nuvole nere e pesanti di pioggia e il bollettino tutt'altro che roseo, non pioveva.
Il Cielo non si sarebbe permesso di mandare giù le minuscole goccioline d'acqua a bagnare i presenti.
Faceva freddo, erano tutti stretti nei loro cappotti, seduti vicini, sulle sedie di ferro scuro, in quel prato dal terreno morbido e un po' fangoso, reduce dagli acquazzoni dei giorni precedenti.
Tony, Pepper e Bruce erano in prima fila, nei loro abiti neri, le lacrime agli occhi. Thor si era liberato appena in tempo dai suoi impegni come principe di Asgard, e occupava una sedia troppo piccola per lui, dietro allo scienziato. Phil e Steve avevano tenuto un breve discorso, alternandosi davanti alla piccola cerchia di persone che si era riunita per la funzione.
Avevano speso tutti parole di conforto, per gli amici, e gentili, leggere, per ricordare il passato senza che facesse tanto male.
Troppo presto.
Un'altra tomba.
Un altro nome sul Muro.
Iniziò a piovere ore dopo, quando le persone erano già andate via, e nel cimitero non si aggirava quasi nessuno.
Tranne una figura scura e sottile, che passava tra le lapidi incurante di tutta la pioggia che lo bagnava.
Arrivata al punto che le interessava la figura si fermò.
Cadde in ginocchio, sull'erba bagnata, il terreno fradicio.
Piangeva, lasciando che le lacrime si confondessero con le gocce che cadevano dal cielo.
Se ne era andata.
La sua amica, la sua compagna.
Se ne era andata.
Uccisa da una macchina.
Ironica la vita.
Aveva passato la vita a combattere assassini, spesso con lui al suo fianco, ed era morta per strada, come una persona normale.
Per un incidente.
Avevano progetti. Idee. Piani.
Eppure è così strano, come quanto ci affanniamo per far realizzare i piani, ci sforziamo di far quadrare i conti, alla fine non conti nulla.
Tutto può cambiare.
In un secondo.
Non meritava di morire.
Sicuramente non meritava di andarsene in quel modo.
L'uomo passò una mano sulla foto incastonata sulla lapide, pensando che avrebbe avuto la fortuna di portare altre immagini della ragazza dentro di sé. Non avrebbe mai potuto scordare il profumo del suo balsamo, la delicatezza dei suoi passi o il suono cristallino della sua risata, così rara e preziosa.
Non meritava di andarsene.








'Natasha Romanoff.
Agente dello SHIELD.
Amata amica, compagna, partner'







Angolinoinoino dell'autrice:
Una cosa molto breve,scritta al momento, per Erika, e per Natasha.
Perché la vita e il Destino, molto spesso sono due disgraziati...
Baci,
Becky :*
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Becky_99